Libia sono in attesa di potere venire in europa che vuol dire Italia 700.000 migranti,sono in pessime condizioni e bisogna fare di più, cioè mandiamo Minniti a trasportarli tutti in Italia e poi facciamo crepare gli italiani bisognosi di freddo e fame che lo sappiamo oramai l'accoglienza rende alle mafie,gli italiani no e dunque umanamente che crepino,intendo gli italiani.
fare di più per me vuol dire una cosa sola ,fare intervenire L'ONU,
che ci sta a fare, oltre a piazzare dei culi su poltrone e ben pagati,che ffa L'ONU?Una volta che interviene, li riporta nei paesi d'origine e lì si da da fare per creare democrazia e lavoro,ossia basta sfruttare terre africane con la scusa di aiutarli,invece li cacciano e poi questi poveracci tentano l'approdo in europa,una volta quì non è l'eldorado, è miseria e poi ci sono alcuni di loro e sono parecchi che a nome di un dio tutto loro fanno cazzate, si parla d'integrazione,ma mica integri la gente in 5 minuti,ci vogliono generazioni per integrare e nel frattempo loro i migranti cercano di integrare noi, e qui scaturiscono guerre, mica si tratta di scambiare ricette di cibo e modo di vestire, si tratta di leggi,del corano che non è una religione,ma legge di uno stato dove ,ovunque si trovi, e noi donne siamo le più colpite,ossia già si comincia a dire:"ma vestiti di più, copriti, il seno nudo è oscenità ecc ecc",ma noi non ci stiamo,il seno è un seno,ha in natura una funzione, l'allattamento,finito il periodo per chi ha un bimbo è un seno,è l'uomo che ne fa oggetto osceno,allora si coprano il loro,pure loro hanno le tette, ossia io ho 68 anni e non ci sto a tornare indietro per chi è troglodita, perchè lo dico con la voce alta, che mi sentano in Africa, sono solo ignoranti e trogloditi, stiano nei loro paesi e si coprano con quello che vogliono,ma da noi noi non li vogliamo, a meno che stiano alle leggi dell'europa che vuole la donna e l'uomo pari, riconosce i diritti di genere,ossia LGPL, protegge i deboli mentali, e la religione è solo un fatto privato,i seni delle donne in spiaggia possono essere nudi,coperti,ecc, il corpo delle donne è delle donne, gli uomini pensino al loro, e lo curino,perchè poi si sentono certe puzze nauseabonde sino a metri di distanza.
Per il resto non si può venire in europa in numero consistente, finiremo così in una guerra senza fine e il papa lo deve capire, è 2000 anni che li sopportiamo,il 50% e più degli italiani è ateo, se ne faccia una ragione, poi Gesù era sposato con Maria Maddalena e pare pure abbia avuto due figli, e pare non sia morto in croce ma emigrato nei paesi indiani.cioè altre balle che vogliono farci ingoiare, perchè ritenuti noi ignoranti e da sfruttare, la religione ha avuto questo ruolo nei secoli,sottomettere e controllare le masse, ebbene oggi è' finita e meno male.
Libia: il corridoio umanitario è una buona notizia, ma bisogna fare di più
Damiano Rizzi
Psicologo, Presidente Fondazione Soleterre
Sono circa 700.000 le persone (“i migranti”) bloccati in Libiasecondo i dati delle Nazioni Unite (fonte CNN). Persone intrappolate e in balia delle autorità locali, delle milizie, dei gruppi armati e dei trafficanti. Circa 20.000 (secondo Amnesty International) sono le Persone (“i rifugiati e i migranti”) intercettate in mare dalla Guardia costiera libica e trasferite nei Centri di Detenzione. Persone imprigionate a tempo indeterminato e regolarmente sottoposte a gravi violazioni dei diritti umani, compresa la tortura.
Si trovano all’interno dei Centri di Detenzione perché per tutto il 2017 l’Unione Europea e l’Italia hanno condotto una politica determinata a interrompere la rotta migratoria illegale, attraverso la Libia, verso il Mediterraneo. Conseguenza di un piano di azione attuato in accordo con vari attori libici. A partire da questa premessa, è sicuramente una notizia positiva che 162 persone siano state tolte da uno stato di inumana detenzione da Italia, governo libico, Onu e Cei e portate in Italia grazie al primo corridoio umanitario “legale”.
Occorre però intervenire immediatamente per tutte le altre persone che si trovano detenute in condizioni di grave emergenza umanitaria, in centri sovraffollati, senza luce naturale e ventilazione (0,41 metri quadrati a persona) senza la possibilità a sdraiarsi la notte. Dormono in piedi. Un recente rapporto della ONG Médecins Sans Frontières ha denunciato diffusi problemi di infezioni del tratto respiratorio, diarrea acquosa acuta, malattie della pelle e infezioni del tratto urinario. Problemi dovuti alle condizioni di detenzione all’interno dei centri dove manca il cibo e si vive con meno di 1 litro di acqua al giorno. Senza adeguato accesso a bagni e docce, con pidocchi, scabbia e pulci.
162 persone sono meno dell’1% delle persone detenute in questo momento. Occorre creare un corridoio umanitario che permetta un pronto intervento delle Agenzie internazionali e delle ONG all’interno dei Centri in Libia per cercare di evitare una tragedia umanitaria già oltre ogni umana sopportazione. Rivedere le ragioni di una politica disumana che ha rinchiuso quelle persone nei Centri di detenzione sembra, mi rendo conto, un altrove che lascia purtroppo il posto al diniego di una politica imperialista che prosegue imperturbata a creare poveri costretti alla fuga
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