Missione compiuta: Casini ha già insabbiato il furto di Banca Etruria! Cosa si è inventato per parare il c… alla Boschi ed al suo paparino ladrone
http://www.mag24.es/2017/10/12/missione-compiuta-casini-ha-gia-insabbiato-il-furto-di-banca-etruria-cosa-si-e-inventato-per-parare-il-c-alla-boschi-ed-al-suo-paparino-ladrone/
La relazione del senatore che presiede l’organismo: “Ragionevole partire da audizioni sugli interventi più vicini”. Cioè quelli su Pop Vicenza e Veneto Banca. Slittano quelle sulle quattro banche messe in risoluzione dal governo Renzi. Doveva essere sentito l’ex ad Unicredit Ghizzoni, che avrebbe potuto confermare se la Boschi gli chiese di salvare l’istituto aretino. Bonifazi: “Querelo Vittime del Salvabanche”
Meglio partire dal fondo. E lasciare in coda le crisi più recenti, tra cui quella di banca Etruria. A sostenerlo è il presidente della commissione bicamerale d’inchiesta sulle banche Pier Ferdinando Casini. Nella relazione presentata giovedì, il senatore centrista spiega che le indagini dovranno seguire “il criterio dell’attualità” in base al quale “appare ragionevole partire dalle audizioni sugli interventi più vicini che i governi pro-tempore hanno posto in essere, per poi risalire a ritroso a quelli più lontani”. Tradotto: si partirà dalla crisi di Popolare di Vicenza e Veneto Banca, messe in liquidazione dal governo Gentiloni e vendute a Intesa Sanpaolo al prezzo simbolico di un euro.
La vicenda delle quattro banche messe in risoluzione dal governo di Matteo Renzi con il decreto del novembre 2015, tra cui quella di cui è stato vicepresidente il padre del sottosegretario Maria Elena Boschi, può attendere. Come l’audizione dell’ex ad Unicredit Federico Ghizzoni, l’unico che avrebbe potuto confermare se davvero l’allora ministro per le Riforme Boschi gli chiese di salvare l’Etruria come Ferruccio de Bortoli ha scritto nel suo ultimo libro. Nel frattempo la legislatura va verso la naturale conclusione, che impedirà all’organismo di produrre qualunque risultato. Non ci sarà tempo nemmeno per la relazione sull’attività svolta nei primi sei mesi.
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