Calabria, inchiesta sull’appalto per l’elisoccorso: 4 arresti. “Manager si muovevano come trafficanti di cocaina”
Ai domiciliari un dirigente della Regione Calabria, uno dell’Azienda sanitaria locale e due manager della Babcock Mcs Italia: sono accusati di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Per gli inquirenti volevano alterare il contenuto della gara d’appalto per l’elisoccorso in Calabria. Un affare da 100 milioni di euro“
Questi si muovono come i trafficanti di cocaina. Si davano appuntamenti in un ristorante e all’ultimo minuto lo cambiavano”. Sono le parole usate dal procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, per definire un dirigente della Regione Calabria, uno dell’Azienda sanitaria locale e due manager della Babcock Mcs Italia Spa. I quattro sono finiti oggi agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta La Punta. Per gli inquirenti volevano alterare il contenuto della gara d’appalto per l’elisoccorso in Calabria. Un affare da 100 milioni di euro che gli indagati non sono riusciti a portare a termine perché la guardia di finanza è arrivata prima. Le fiamme gialle hanno arrestato il dirigente medico e responsabile del 118 Eliseo Ciccone, il dirigente regionale responsabile del servizio emergenziale, Salvatore Lopresti, e i due responsabili della Babcock, Leano Bertola e Monica Mazzei. Per tutti l’accusa è turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
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