pagare alberi 716 euro l'uno invece di 266, la differenza è di 400 euro cadauno e fanno per 6000 2,4 milioni di euro Expo, la Corte dei conti indaga su Sala ed altri ex manager: presunto danno erariale sulla fornitura di alberi
Expo, la Corte dei conti indaga su Sala ed altri ex manager: presunto danno erariale sulla fornitura di alberi
La Procura generale della Corte dei Conti della Lombardiaha notificato un avviso preliminare all’ex ad di Expo e sindaco di Milano, Giuseppe Sala, all’ex manager Expo Angelo Paris e all’ex presidente di Ilspa Antonio Rognoni per un presunto danno erariale da 2,2 milioni di euro in relazione alla fornitura degli alberi per l’Esposizione Universale. E’ emerso a margine dell’udienza preliminare a carico del primo cittadino milanese e di altri imputati. Sotto inchiesta l’assegnazione diretta della fornitura degli alberi alla Mantovani Spa per il sito di Rho Pero.
Si tratta di una vicenda per la quale la Procura generale di Milano ha già chiesto di rinviare a giudizio Sala per abuso d’ufficio. Il sindaco è già a processo per falso materiale e ideologico perché avrebbe modificato i verbali della commissione giudicatrice della Piastra, mentre è stata chiesta per lui l’archiviazione per la turbativa d’asta.
Intanto nel processo penale l’avvocato di Sala, Salvatore Scuto, ha sostenuto che il nuovo capo di imputazione di abuso d’ufficio contestato al sindaco di Milano dalla Procura generale nell’inchiesta sul maxi appalto per la Piastra dei Servizi dell’Esposizione Universale “è nullo”. Una tesi sostenuta durante l’udienza preliminare che vede Sala imputato assieme ad altre cinque persone, tra cui l’ex manager Angelo Paris, e due società. L’avvocato ha spiegato che la Procura generale, che avocò l’inchiesta sulla Piastra sfilandola di mano ai pm, poteva chiedere il rinvio a giudizio solo per i reati contestati inizialmente nell’indagine, cioè corruzione e turbativa d’asta, e non anche per “fatti nuovi” come l’abuso d’ufficio per una parte del capitolo “verde” dell’appalto. Da qui, secondo la difesa, “la nullità della richiesta di rinvio a giudizio”. Su questa e altre eccezioni il gup Campanile deciderà il 22 febbraio. La società Expo non si è costituita parte civile contro alcun imputato.
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