la lega in campagna elettorale aveva detto,che avrebbe parlato anche con il m5s,oggi ha cambiato idea, sai lega di Salvini alle prossime elezioni col cazzo il sud ti dà i voti,ci disprezzi,fatti votare dal nord io penso che come Bossi berlusca ti ricatta e siccome devi scegliere fra onestà e rubà sceglierai come sapete fare voi di destra, de rubà.
Detto questo, credo che la cosa migliore da fare è andare a votare, se fai la coalizione con il pd, alle prossime elezioni nessuno vi voterà, perchè la gente ha votato per la maggiore lega e m5s per un semplice motivo per promesse concrete, abbassare le tasse, reddito di cittadinanza e poi i diritti, cioè se uno ruba va in galera, il resto è solo fumo, a noi non ci frega niente se nelle scuole si da una sana educazione sessuale, si spieghi che essere gay non è un male, è una cosa privata con chi fai sesso,invece è un male la pedofilia, quella che imperversa nelle sacrestie e oratori che voi amate molto, per dirla in breve io spero si torni a votare
Detto questo, credo che la cosa migliore da fare è andare a votare, se fai la coalizione con il pd, alle prossime elezioni nessuno vi voterà, perchè la gente ha votato per la maggiore lega e m5s per un semplice motivo per promesse concrete, abbassare le tasse, reddito di cittadinanza e poi i diritti, cioè se uno ruba va in galera, il resto è solo fumo, a noi non ci frega niente se nelle scuole si da una sana educazione sessuale, si spieghi che essere gay non è un male, è una cosa privata con chi fai sesso,invece è un male la pedofilia, quella che imperversa nelle sacrestie e oratori che voi amate molto, per dirla in breve io spero si torni a votare
La sfida a distanza dei due vincitori per dimostrare “disponibilità al dialogo”, come richiesto dal Quirinale
Il leader M5s: “Confronto, i cittadini ci guardano”. Quello della Lega: “Io presidente Senato? No, premier”
Il leader M5s: “Confronto, i cittadini ci guardano”. Quello della Lega: “Io presidente Senato? No, premier”
Di Maio cita il presidente della Cei e Alcide De Gasperi, ma dice di voler “far nascere il primo governo della Terza Repubblica”. Salvini giura che farà “di tutto quello che è umanamente possibile per rispettare il mandato che gli italiani ci hanno dato”. Continua la sfida a distanza tra i due leader che hanno vinto le elezioni, senza passi di avvicinamento di nessuno verso nessuno, tantomeno del Pd. Una partita a scacchi verbale per accreditarsi anche in pubblico come “disponibili al dialogo”, cioè il requisito richiesto dal capo dello Stato per affrontare l’impasse uscita dal risultato delle elezioni
di F. Q.
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