Figlio del giornalista e scrittore Fabio Calenda e della regista Cristina Comencini, è fratello della sceneggiatrice Giulia Calenda. Nel 1983 all'età di dieci anni lavora nello sceneggiato televisivo Cuore (1984) diretto dal nonno Luigi Comencini, dove interpreta lo scolaro protagonista Enrico Bottini, nell'unico suo ruolo come attore bambino.
Laureatosi in giurisprudenza alla Sapienza - Università di Roma[1], comincia a lavorare per società finanziarie prima di approdare, nel 1998, alla Ferrari sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, dove assume i ruoli di responsabile gestione relazioni con i clienti e con le istituzioni finanziarie, e poi a Sky dove è responsabile marketing[2]. In Confindustriaviene nominato assistente del presidente[3] e poi direttore dell'area strategica e affari internazionali durante la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, dal 2004 al 2008[2][4]. Successivamente è direttore generale di Interporto Campano[5] e presidente di Interporto Servizi Cargo[2].
Elezioni, Zanda: ‘Via Renzi, c’è Martina. Parliamo con M5s’. Calenda: ‘Se il Pd si allea coi 5 Stelle mio tesseramento breve’
A tre giorni dalla disfatta elettorale,col partito precipitato sotto la soglia psicologica del 20%, a duellare a distanza sono l'ex capogruppo al Senato e il ministro dello Sviluppo Economico. Il primo, notoriamente vicinissimo al presidente della Repubblica, attacca il segretario e apre ai pentastellati. Il secondo, aspirante tesserato dem, difende l'ex premier e chiude completamente a Di Maio e ai suoi. Intanto nel partito la resa dei conti entra nel vivo. Sposetti: "Indegni. L'ex premier va processato"
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