Barbara Lezzi
Oggi sono davvero indignata e disgustata.
Per la seconda volta in pochi giorni ho incontrato per strada un giornalista (così dice) di Piazzapulita - LA7 che mi sbarra la strada con l'operatore video tentando disperatamente e invano di farmi domande che vanno dai rimborsi alle poltrone, dalle commissioni alle presidenze.
Non sarebbe grave né degno di nota se non fosse che in entrambi i casi ero con mio figlio di due anni che, durante il primo assalto, si è anche spaventato e ha iniziato a piangere. Sicché oggi ho chiesto subito al sedicente giornalista di lasciarci perdere perché un bambino di due anni, dico due anni, non può capire l'importanza del gossip sinistroide di Piazza Pulita.
È stato allontanato da un gentilissimo carabiniere che gli ha fatto anch'egli notare la presenza del mio Cristiano. Il cosiddetto giornalista fa finta di andarsene per poi ricomparire alla soglia del supermercato per dirmi che IO USO MIO FIGLIO.
Ora, mi chiedo, può essere davvero questo un giornalista? Non è meglio definirlo povero idiota utile a chissà quale causa? Uno che mi chiede come mai non sono io la presidente di una commissione di cui ho chiesto giorni fa di non farne parte per ragioni personali può essere definito giornalista? Oppure è uno a cui mancano proprio i primi rudimenti?
È mortificante questo livello infimo. È mortificante veramente soprattutto se a questa disarmante mediocrità debba assistere anche un bambino che dovrebbe restarne fuori a prescindere. Solo per buona educazione che, evidentemente, sfugge a Piazza Pulita di Formigli e ai suoi sedicenti giornalisti.
Nessun commento:
Posta un commento