adesso che hanno fatto vedere a chi ce l'ha più lungo,pochi centimetri di differenza su peni quasi inesistenti, perchè sono solo capaci di sparare seghe, adesso chiedo di usare il cervello e io potessi dalla nato me ne scapperei.
Perchè la crisi in Africa la paghiamo noi,in 10 anni gli immigrati in Italia con la Bonino e Boldrini contente sono aumentati di 6 milioni e poche palle in 10 anni non puoi integrare 6 milioni di persone,stiamo diventando un porto dove chi vuole ci si mette sena nessuna preparazione,leggi di convivenza, moschee che sono solo dei siti dove i terroristi ci campano,mi si dirà che esagero e io non esagero, Assad che può sembrare cattivo, ecc,ma poi chi ha contro gli emiri che sono peggio di lui e poi i ribelli, anche in tv finalmente hanno spiegato, su sky, chi sono i ribelli, non sono quelli che vogliono portare la democrazia,ma l'islam integralista, ossia fratelli dell'isis, la legge della sharia, cosa che tentano di imporre pure a noi europei che in maggioranza siamo alici e ateri, adesso il punto debole dell'europa siamo noi, per una questione geografica e abbiamo avuto governi che hanno obbedito appunto a logiche anti italiane e pro americane, è ora di finirla e l'unica che può fare finire questa storia di servilismo che potremmo pagare caro è un governo 5 stelle lega, altro non c'è da fare.
e
Gentiloni: “Italia non ha partecipato” – E mentre il segretario generale dell’Onu Antonio Guterresinvita alla “moderazione e alla responsabilità”, il segretario generale della Nato Stoltenberg ha dato il suo sostegno all’operazione. Un appoggio all’attacco è arrivato anche da Unione Europea, Germania, Giappone, Canada e Israele. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni – costantemente informato – ha detto che “non può e non deve essere l’inizio di un’escalation” precisando che “l’Italia non ha partecipato” all’attacco in Siria. Allarmato il commento del leader della Lega Matteo Salvini: “Pazzesco, fermatevi”. Seguito da quello di Silvio Berlusconi: “In queste situazioni è meglio non pensare e non dire nulla”.
Perchè la crisi in Africa la paghiamo noi,in 10 anni gli immigrati in Italia con la Bonino e Boldrini contente sono aumentati di 6 milioni e poche palle in 10 anni non puoi integrare 6 milioni di persone,stiamo diventando un porto dove chi vuole ci si mette sena nessuna preparazione,leggi di convivenza, moschee che sono solo dei siti dove i terroristi ci campano,mi si dirà che esagero e io non esagero, Assad che può sembrare cattivo, ecc,ma poi chi ha contro gli emiri che sono peggio di lui e poi i ribelli, anche in tv finalmente hanno spiegato, su sky, chi sono i ribelli, non sono quelli che vogliono portare la democrazia,ma l'islam integralista, ossia fratelli dell'isis, la legge della sharia, cosa che tentano di imporre pure a noi europei che in maggioranza siamo alici e ateri, adesso il punto debole dell'europa siamo noi, per una questione geografica e abbiamo avuto governi che hanno obbedito appunto a logiche anti italiane e pro americane, è ora di finirla e l'unica che può fare finire questa storia di servilismo che potremmo pagare caro è un governo 5 stelle lega, altro non c'è da fare.
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Gentiloni: “Italia non ha partecipato” – E mentre il segretario generale dell’Onu Antonio Guterresinvita alla “moderazione e alla responsabilità”, il segretario generale della Nato Stoltenberg ha dato il suo sostegno all’operazione. Un appoggio all’attacco è arrivato anche da Unione Europea, Germania, Giappone, Canada e Israele. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni – costantemente informato – ha detto che “non può e non deve essere l’inizio di un’escalation” precisando che “l’Italia non ha partecipato” all’attacco in Siria. Allarmato il commento del leader della Lega Matteo Salvini: “Pazzesco, fermatevi”. Seguito da quello di Silvio Berlusconi: “In queste situazioni è meglio non pensare e non dire nulla”.
Attacco contro centri per armi chimiche (video). Mosca: “Abbattuti due terzi dei missili, no vittime”
Evitate le basi russe. Ma il leader del Cremlino: “Diritto internazionale violato”. L’Onu: “No escalation”
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Stati Uniti d’America, Regno Unito e Francia hanno attaccato la Siria nella notte. Gli obiettivi, ha spiegato il presidente americano Donald Trump in un discorso alla nazione, sono associati al potenziale di armi chimiche del dittatore siriano Bashar al Assad. Poco dopo il discorso di Trump hanno parlato, per dire le stesse cose, anche la premier britannica Theresa May e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron
di F. Q.
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