il mio canale you tube

il mio canale you tube
musica e video amatoriali fatti da me

Elenco blog personale

24/04/18

The Doors - Light My Fire Accendi il mio fuoco ,testo video e spiegazioni del brano tanto bello e famosissimo


Accendi il mio fuoco

Sai che sarebbe falso
Sai che sarei un bugiardo
Se ti dicessi,
Ragazza, che non possiamo eccitarci
molto di più

Forza piccola, accendi il mio fuoco
Forza piccola, accendi il mio fuoco
Prova a dar fuoco alla notte

Il tempo dell’esitazione è finito
Non è tempo di rotolarsi nel fango
Prova, ora possiamo solo perdere
E il nostro amore diventare una
pira funebre

Forza piccola, accendi il mio fuoco
Forza piccola, accendi il mio fuoco
Prova a dar fuoco alla notte, yeah

[strumentale]

Il tempo dell’esitazione è finito
Non è tempo di rotolarsi nel fango
Prova, ora possiamo solo perdere
E il nostro amore diventare una
pira funebre

Forza piccola, accendi il mio fuoco
Forza piccola, accendi il mio fuoco
Prova a dar fuoco alla notte

Sai che sarebbe falso
Sai che sarei un bugiardo
Se ti dicessi,
Ragazza, che non possiamo eccitarci
molto di più

Forza piccola, accendi il mio fuoco
Forza piccola, accendi il mio fuoco
Prova a dar fuoco alla notte

Prova a dar fuoco alla notte
Prova a dar fuoco alla notte
Prova a dar fuoco alla notte
Prova a dar fuoco alla notte


Light My Fire, com’è noto, è un inno alla passione sensuale.
Il testo, apparentemente semplice, è costituito da due strofe e un ritornello. Nella seconda parte del brano le due strofe vengono invertite – prima la seconda e poi la prima – a creare una struttura a specchio e circolare, ben fusa a quella della musica, che sottolinea a sua volta tale struttura con la ripetizione dell’intro di organo all’inizio del brano, all’inizio della seconda parte e alla fine, subito prima della chiusura.
A livello lessicale è basato sulla ripetizione del termine “fire”, fuoco, nel ritornello (non si dimentichi che la canzone nasce dedicata all’elemento naturale fuoco) e sulla rima del suono di “fire” nelle strofe: liarhighermirepyre.
Un discorso a parte va fatto per la seconda strofa, non a caso scritta da Jim Morrison. Questa strofa si differenzia dal resto del testo per la presenza di immagini e termini più pregnanti e di ascendenza letteraria e religiosa: “wallow in the mire”, rotolarsi nel fango, è un’espressione proverbiale e biblica per indicare coloro che cadono nel peccato; e “funeral pyre”, pira funebre, rimanda alle tradizioni funebri indiane e di altre religioni.
Il testo è quindi molto meno semplice di quanto possa apparire ed è perfettamente funzionale all’alchimia del brano. I suoi trasparenti doppi sensi che rimandano in modo esplicito alla sessualità (con un possibile triplo senso implicito riferito alla droga), le ripetizioni di parole, le rime si fondono con la musica per creare insieme un vero e proprio incendio sonoro che esprime sinesteticamente l’inesprimibile, a parole, incendio dei sensi.
Incendio dei sensi che peraltro rimanda, per i riferimenti della seconda strofa, a qualcosa di oscuro e primordiale, all’antico legame Amore e Morte, Eros e Thanatos.
Light My Fire è così una canzone incendiaria e spettrale, oscura e illuminata da vampe di fuoco, parla di sesso e di esperienze estreme, di amore e morte.
E’ un brano che con la sua alchemica fusione di elementi musicali provenienti da tradizioni e scuole diverse e con il suo iconoclastico accostamento di riferimenti religiosi e funebri alla più viscerale esaltazione della sessualità e dell’eccesso, si colloca in primissimo piano tra le canzoni che hanno rivoluzionato il mondo della musica e hanno cambiato il modo di fare rock.
Di Light My Fure esistono 3 versioni ufficiali, diverse per la durata della sezione centrale strumentale: la versione album, così come creata dai Doors, lunga 7:06.
La versione radio, lunga 4:40, priva di metà della parte strumentale.
E la versione singolo, lunga solo 3:07 e priva di gran parte della sezione centrale, pubblicata dalla casa discografica qualche mese dopo l’uscita dell’album e mai amata dai Doors
La versione suonata nei concerti era invece molto più lunga, durava in media una decina di minuti e in alcuni live arrivò anche a 15 e 20 minuti. Quella del video che propongo dura 9:59
Prima di inserire il testo due parole sull’ultimo verso della prima strofa, quello che contiene l’esplicito doppio senso.
In inglese “get high” significa “diventare euforico” e, nello slang, assume il senso di “eccitarsi” con palese riferimento alla sessualità, ma è anche usato in relazione all’uso di droga. “Get much higher” significa quindi “eccitarsi (sessualmente) molto di più”, ma può rimandare anche all’idea di sovreccitazione a seguito dell’assunzione di droga.
Non stupisce quindi che per l’esecuzione del brano in uno spettacolo televisivo nel settembre 1967, l’Ed Sullivan Show, ai Doors sia stato chiesto di cambiare quel verso e di sostituirlo col più innocente “get much better”, “andare molto meglio”. Cosa che loro non fecero e Jim Morrison cantò in diretta live l’invito all’eccitazione dei sensi. Suscitando l’ira del conduttore Ed Sullivan che troncò gli accordi per ogni loro possibile futura apparizione nel suo show.

Nessun commento: