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08/07/18

Camilleri mio autore pure preferito, mi spiace scriverlo,ma era pecora, gregge, era fascista.

Camilleri ha un'età che non può capire tutto,rimasto attaccato al Montalbano, che è vecchio come personaggio,non che non mi piaccia ,li ho letti tutti i libri scritti da Camilleri, anche quelli che non parlano di Montalbano,ma paragonare m5s e lega al fascismo è solo assurdità, io voto il m5s e votavo sinistra prima,ma le sinistra è sparita e io non faccio parte della borghesia di Camilleri,spaparanzato a vita col culo al sicuro,cioè mi spiego se non scriveva aveva vita agiata lo stesso, lavorava in RAI e lì guadagnano soldi alla faccia nostra che dobbiamo pagare un canone anche se la RAI non la vedi come io faccio oramai da anni, Camilleri non ha mai rischiato nulla, ha scritto ed è stato fortunato, ha scritto bene un mondo che non c'è più, adesso la gente se grida onestà è perchè è stata tradita dalla politica, e se sei tradito non voti più la merda e cerchi altro, se il pd avesse avuto un lampo di intelligenza, di coscienza avrebbe fatto un governo con i 5 stelle,ma non lo ha fatto proprio perchè è diventato un partito di classe agiata, come Camilleri e non può capire che vuol dire fare fatica a vivere, non ci riesce, uno come Renzi che spende 500.000 euro in pasti e fa pagare il comune di firenze è solo un criminale, ossia pure se navighi nella ricchezza spendere queste cifre per mangiare e farle pagare al comune è da criminali, il resto va da se, arrivano i rolex, poi un aereo comperato chissà perchè e una casa da un milione e mezzo da pagare e con che soldi, se questo è il vertice la truppa segue e chi li vota o è truppa,ossia magna o è scemo, io non sono truppa e manco scema e voto m5s, perchè io sono popolo, non posso votare gente così perchè ha il marchio pd, di democratico non ha nulla, fare venire quì in italia 600.000 migranti, clandestini per avere i 10 miliardi per dare soldi a chi li ha già è criminale, per forza che la povertà aumenta e chi voterebbe secondo Camilleri un povero, a chi ha dato 80 euro a chi ha un reddito maggiore di 900 euro mensili?Non lo vota e fa bene, poi fare venire quì 600.000 disperati per fare in modo che ci sia la guerra fra poveri?La colpa del m5s, della sua esistenza si chiama pd, e la colpa dell'esistenza della lega si chiama berlusconi,il resto Camilleri come Napolitano e Scalfari, e Berlusconi e altri menti illuminate non sanno che vuol dire fame,disagio,erano già da giovani parte di una classe agiata, dominante e fascista, lui Camilleri si vergogna a dire che era fascista, alla fine è diventato comunista come Napolitano,ma io so che dai racconti di mio padre e altri,chi era comunista lo era prima della fine della guerra, ha pagato in quei tempi il suo non essere fascista, il resto era pecora e Camilleri mio autore pure preferito, mi spiace scriverlo,ma era pecora, gregge, era fascista, diventò comunista quando non c'era più pericolo,come Napolitano e Scalfari, Berlusconi invece è rimasto fascista, e s'è associato alla mafia,,lui ha fatto affari e non gli è fregato con chi e come ,li ha fatti,dunque siete vecchi e riposate in pace, cioè non rompete i coglioni,lasciate fare ai giovani perchè la vita adesso è la loro.

Andrea Camilleri, papà di Montalbano, lancia l'allarme: "Attorno a Salvini lo stesso consenso che sentivo per Mussolini"

L'intervista a Repubblica



Camilleri: "C’è un brutto consenso per le tesi estremiste di Salvini che mi ricorda quello del 1937"

“Condivido le preoccupazioni del mio ultimo Montalbano. Non avrei mai voluto vedere il Vaffaday al governo. E il razzismo che riaffiora contro i migranti”. E di Salvini contro Saviano: “Parole mafiose”
"Non ho rimpianti per il passato. Però questo è davvero un brutto passaggio nella storia italiana che temo non abbia paragoni con altri periodi". Lo dice lo scrittore Andrea Camilleri in un'intervista a Repubblica, dove definisce l'Italia di oggi "un paese che torna indietro, come i gamberi. È come se avesse cominciato a procedere in senso inverso, smarrendo le importanti conquiste sociali che aveva realizzato in passato. Se devo essere sincero, io non riconosco più gli italiani", dice.
E a proposito delle posizioni del ministro dell'Interno e leader della Lega, Matteo Salvini: "Non voglio fare paragoni - osserva Camilleri - ma intorno alle posizioni estremiste di Salvini avverto lo stesso consenso che a dodici anni, nel 1937, sentivo intorno a Mussolini. Ed è un brutto consenso perché fa venire alla luce il lato peggiore degli italiani, quello che abbiamo sempre nascosto". Quale? "Prima di tutto il razzismo. Noi ci siamo riparati dietro l'immagine stereotipata di 'italiani brava gente', ma non è sempre stato così, specie nell'Africa Orientale. Su questo preferisco sorvolare. Però ricordo ancora le scritte che mi accoglievano a Torino negli anni Sessanta quando andavo a lavorare nella sede Rai: 'Non si affittano case ai meridionali'".
"Una delle mie più grosse pene è proprio questa: a novantatré anni, a un passo dalla morte, mi trovo a lasciare a nipoti e pronipoti un'Italia che non mi aspettavo di lasciare in eredità. I miei uomini politici si chiamavano De Gasperi, Togliatti, Nenni, Sforza. Avevano un preciso concetto dello Stato e di quello che si poteva fare del paese. Abbiamo ricostruito l'Italia, ora la stiamo risfasciando. Per questa ragione sento di aver fallito come cittadino italiano. E mi pesa molto", conclude Camilleri.

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