Carlo Cottarelli spaventa gli italiani COTTARELLI CHE GIRA TUTTE LE TV A SPUTTANARE IL GOVERNO,MA NON TI VOGLIAMO NOI ITALIANI, VAI A FARTI ELEGGERE DAI TUOI AMICI BANCHIERI DEL CAZZO

COTTARELLI CHE GIRA TUTTE LE TV A SPUTTANARE IL GOVERNO,MA NON TI VOGLIAMO NOI ITALIANI, VAI A FARTI ELEGGERE DAI TUOI AMICI BANCHIERI DEL CAZZO , CIOè CI PRENDI PER IDIOTI, NON TI VOGLIAMO, TU E MONTI SIETE E LO SAPPIAMO RAPPRESENTANTI DELLE BANCHE E NON QUELLE ITALIANE MA QUELLE SPECULATIVE, LA TUA REVISIONE DELLA SPESA è SOLO PER SALVAGUARDARE I GUADAGNI DEGLI SPECULATORI, NON PER SALVARE NOI E NOI CI PENSIAMO ALLA TUA FACCIA E TI MANDIAMO A FARE IN CULO, DILLO ALLA TUA BANCA MONDIALE, GLI ITALIANI MI MANDANO A FARE IN CULO, PERCHè LA Realtà è QUESTA.
LA REVISIONE DELLA SPESA PER GLI INTERESSI ITALIANI è TAGLIARE TUTTI I PRIVILEGI PURE QUELLI DELLE BANCHE E FARE DUE TIPI DI BANCHE, UNA QUELLA NORMALE CIOè NOSTRA,METTI I TUOI RISPARMI E SAI CHE NON RISCHI NULLA PERCHè LA BANCA NON INVESTE IN SPECULAZIONI, FA SOLO DA TRAMITE DI CHI METTE I SOLDI E CHI LI PRENDE IN PRESTITO,L'ALTRA LA TUA, SPECULATIVA CHE SE VA BENE CI GUADAGNI E SE VA MALE DCI PERDI E LO SAI E LO STATO NON INTERVIENE CON LA NOTTE DEI 20 MILIARDI DATI A CRIMINALI COME TE, IL RESTO VA  A  New York  E STACCI CHE HAI ROTTO LE PALLE.

Carlo Cottarelli spaventa gli italiani

Mr. spending review elogia Monti e Fornero

Carlo Cottarelli, dopo aver avuto l’effimera illusione di diventare Presidente del Consigliopoco tempo fa, si vendica spaventando gli italiani: “Il rapporto disavanzo-Pil contenuto solo grazie al rigore”, dice dal Festival del Lavoro a Milano.

Carlo Cottarelli è diventato lo spauracchio ufficiale degli italiani. Le mamme, prima di mettere i loro bambini a letto, se fanno i capricci, dicono loro: “Guarda che chiamo Cottarelli!”. In effetti “mister spending review”, come fu subito definito qualche anno fa, è uno che porta l’austerità nei conti pubblici, cosa che, a prima vista, potrebbe essere anche positiva, senonché, analizzando meglio, ci si accorge facilmente che dopo la più grave crisi economica finanziaria del dopoguerra, iniziata nel 2008 e non ancora finita, questa azione che normalmente può avere anche dei lati positivi se il denaro circola, ora, e soprattutto in passato, ha avuto effetti terribili sull’economia reale. Meno soldi che lo Stato investe significano meno opportunità per i suoi cittadini meno welfare meno stimoli economici. Ma lui, nominato da Enrico Letta (e poi saggiamente spostato da Renzi nel board del Fondo Monetario Internazionale), non molla ed esterna ed elogia Mario Monti e il suo rigore che ha piegato l’Italia ai voleri dei Signori di Bruxelles. E manda un segnale al governo giallo-verde dal suo Osservatorio sui conti pubblici: “lasciate stare flat tax e riforma della Fornero” ed ancora: “impossibile ridurre il rapporto debito/Pil aumentando la spesa o tagliando le tasse”, dimenticando che una strada invece c’è: rinegoziare a Bruxelles e permettere finalmente allo Stato italiano di riprendere a spendere. Si chiama keynesianesimo e, stranamente, passa per una dottrina di sinistra…