Giancarlo Giorgetti sceglie il meeting di Rimini per annunciare una “posizione personale, che non è inclusa nel contratto di governo” sulla riforma delle istituzioni. “Il Parlamento non conta assolutamente più nulla, è visto come il luogo dell’inconcludenza”.
Meno parlamentari, una sola Camera e l’elezione diretta del presidente della Repubblica” è la ricetta del sottosegretario alla presidenza del Consiglio.