I disabili e le famiglie dell' Umbria chiedono libertà di scegliere tra assistenza diretta ( coop ) e indiretta ( contributo per l'assunzione di assistenti personali scelti liberamente)
le coop non le vuole più nessuno e io che con una di esse ho avuto a che fare gli do ragione, io portavo una ragazza disabile in una coop, al mattino l'accompagnavo alle 8/30, la riprendevo massimo alle 16, la coop si pigliava 100 euro al giorno per il fastidio e io ne ero felice, avevo del tempo per me, solo che poi le cose andarono parecchio male, la ragazza che a volte per emergenze prendeva qualche goccia di serenase, poi una volta passata la crisi il medico gliele toglieva , e mi spigava il medico che i farmaci si vanno presi all'occorrenza,ma per breve tempo,perchè poi non fanno bene ma male,dunque per loro e il loro psichiatra il serenase lo doveva prendere, chiesi quante gocce, mi risposero che non erano affari miei,poi guardai un pò interno,i ragazzi stavano la maggior parte del tempo da soli o davanti alla tv, oppure a girare i pollici, loro gli educatori invece stavano la maggior parte del tempo in ufficio, cioè a parlare di cose loro, mica lo dico perchè sospettavo,li avevo sentiti io, ogni mattina andavo a portarla e bussavo e lì facevo la consegna, quello che sentivo erano sempre discorsi che stavano facendo sulla loro vita, ossia se potete teneteveli voi i malati,che una volta in mano loro i mali diventano cronici, perchè più sono cronici e più loro hanno il lavoro assicurato.
le coop non le vuole più nessuno e io che con una di esse ho avuto a che fare gli do ragione, io portavo una ragazza disabile in una coop, al mattino l'accompagnavo alle 8/30, la riprendevo massimo alle 16, la coop si pigliava 100 euro al giorno per il fastidio e io ne ero felice, avevo del tempo per me, solo che poi le cose andarono parecchio male, la ragazza che a volte per emergenze prendeva qualche goccia di serenase, poi una volta passata la crisi il medico gliele toglieva , e mi spigava il medico che i farmaci si vanno presi all'occorrenza,ma per breve tempo,perchè poi non fanno bene ma male,dunque per loro e il loro psichiatra il serenase lo doveva prendere, chiesi quante gocce, mi risposero che non erano affari miei,poi guardai un pò interno,i ragazzi stavano la maggior parte del tempo da soli o davanti alla tv, oppure a girare i pollici, loro gli educatori invece stavano la maggior parte del tempo in ufficio, cioè a parlare di cose loro, mica lo dico perchè sospettavo,li avevo sentiti io, ogni mattina andavo a portarla e bussavo e lì facevo la consegna, quello che sentivo erano sempre discorsi che stavano facendo sulla loro vita, ossia se potete teneteveli voi i malati,che una volta in mano loro i mali diventano cronici, perchè più sono cronici e più loro hanno il lavoro assicurato.
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