"Il franco CFA rallenta lo sviluppo dell'Africa"
L'economista Kako Nubukpo, ex ministro togolese per la lungimiranza, è stato invitato all'incontro economico di Aix-en-Provence dal 3 al 5 luglio e ritiene urgente rivedere la parità fissa tra il franco CFA e l'euro.
Ospite di 15 esIncontro economico di Aix-en-Provence, svoltosi dal 3 al 5 luglio, l'economista Kako Nubukpo, ex ministro togolese per la lungimiranza, parla dell'urgente necessità di rivedere lo stivaggio del franco CFA (comunità finanziaria) Africano), la valuta dei paesi dell'Africa occidentale e centrale. Sedici paesi tra cui Costa d'Avorio, Senegal, Camerun, Togo e Gabon utilizzano questa valuta creata nel 1945. Il franco CFA ha una parità fissa con l'euro e i paesi della zona franc hanno l'obbligo di depositare il 50% delle loro riserve in valuta estera presso il Tesoro francese. Secondo un rapporto della zona del franco, BEAC (Banca centrale degli Stati africani) e BCEAO (Banca centrale degli Stati dell'Africa occidentale), le due banche centrali della zona del franco, Nel 2005, avevano oltre 3.600 miliardi di franchi CFA (circa 72 miliardi di euro) dal Tesoro francese. Per Kako Nubukpo, nulla impedisce ai paesi interessati di utilizzarli per sostenere la loro crescita.
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