della lega mi va bene che sia al governo con il m5s,non mi va bene l'omofobia e il razzismo a prescindere, siamo tutti uomini e donne, ai gusti sessuali lo stato non deve mettere mano,è sempre stato così, in camera da letto evviva la libertà diverso il discorso sui pedofili,ma quelli non sono gay,quelli di solito sono rappresentanti di dio ed ho detto tutto
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01/18/bolzano-il-leghista-pancheri-contro-i-gay-associazione-dei-finocchi-presidente-non-si-puo-dire-e-lui-si-non-e-offensivo/4908264/
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“Poi è venuta l’associazione dei… come si chiamano… dei finocchi“. Polemiche a Bolzano per la frase pronunciata dal leghista Kurt Pancheri, in Consiglio comunale, riferendosi agli omosessuali. E che poi ha ribadito il concetto, una volta richiamato dal presidente Silvano Baratta. “Ma sì che si può dire, non è offensivo” si è difeso nella seduta che, tra le altre cose, doveva discutere il nuovo regolamento sulle affissioni pubbliche.
L’associazione Centaurus Arcigay ha replicato “alla vergognosa uscita omofoba. Centaurus è in prima linea contro l’omo-bi-transfobia e la discriminazione, pienamente consapevole che l’unico modo di combattere queste forme di odio sia la diffusione della conoscenza e della cultura del rispetto”. E le scuse sono arrivate dal commissario provinciale del Carroccio, Massimo Bessone: “”Il linguaggio usato dal consigliere non rappresenta il pensiero della Lega altoatesina, ma solo l’opinione di un singolo, per niente condivisa. Un conto è avere un proprio gusto sessuale e sostenere il concetto di famiglia tradizionale, un altro conto è offendere gratuitamente le persone, ancora di più quando lo si fa in veste di amministratore di un’importante città e di rappresentante di un partito”.
L’associazione Centaurus Arcigay ha replicato “alla vergognosa uscita omofoba. Centaurus è in prima linea contro l’omo-bi-transfobia e la discriminazione, pienamente consapevole che l’unico modo di combattere queste forme di odio sia la diffusione della conoscenza e della cultura del rispetto”. E le scuse sono arrivate dal commissario provinciale del Carroccio, Massimo Bessone: “”Il linguaggio usato dal consigliere non rappresenta il pensiero della Lega altoatesina, ma solo l’opinione di un singolo, per niente condivisa. Un conto è avere un proprio gusto sessuale e sostenere il concetto di famiglia tradizionale, un altro conto è offendere gratuitamente le persone, ancora di più quando lo si fa in veste di amministratore di un’importante città e di rappresentante di un partito”.
Video Città di Bolzano
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