Il Prof. Luigi #Bergamaschini, geriatra fra i più qualificati di Milano, ha subìto il 3 marzo un grave provvedimento di esonero perché colpevole di autorizzare l’uso delle #mascherine chirurgiche al personale alle sue dipendenze.
https://www.facebook.com/enzo.adinolfi.77/posts/1471747856328213?hc_location=ufi
https://www.facebook.com/enzo.adinolfi.77/posts/1471747856328213?hc_location=ufi
#Coronavirus - Emergenza in #Lombardia.
Continuo a piangere i #morti del #Covid19 nelle province e città di #Bergamo, #Brescia, #Milano, #Lodi, ecc, ecc.. e chiedo giustizia!!!
Adesso, le #informazioni cominciano ad uscire fuori perchè, non si è capito come mai, un focolaio così devastante, sia stato così "imponente" nei territori lombardi in Ospedali e case di #riposo.
Oggi apprendiamo che, al famosissimo "Pio Albergo Trivulzio" il Direttore Generale Giuseppe #Calicchio nominato da #LegaNord a gennaio 2019, amico di #Salvini e #Fontana, #NASCONDEVA i morti da covid-19.
La Direzione del "Pio Albergo Trivulzio", con oltre 1300 #anziani ricoverati, il centro #geriatrico più importante d’Italia, per tutto il mese di #marzo ha #Occultato la diffusione del Covid-19 nei suoi reparti, mentre il virus contagiava numerosi #pazienti e operatori #Sanitari.
Il Prof. Luigi #Bergamaschini, geriatra fra i più qualificati di Milano, ha subìto il 3 marzo un grave provvedimento di esonero perché colpevole di autorizzare l’uso delle #mascherine chirurgiche al personale alle sue dipendenze.
Le ripetute diffide sindacali presentate, parlano apertamente di "#gestione sconsiderata dell’emergenza" e hanno indotto la #Procura di Milano ad aprire un’inchiesta "#Modello44" a carico di ignoti.
Il sindacalista #LaGrassa dichiara: "Gli anziani morivano e a noi, nonostante l’evidenza dei sintomi, dicevano che si trattava solo di #bronchiti e #polmoniti stagionali"... Non basta, "Quando l’epidemia non si poteva più nascondere, ci è arrivato l’ordine di #nontrasferire più i pazienti nel pronto soccorso dove di solito ricevono le cure necessarie", prosegue La Grassa, «il che di fatto significa: lasciateli morire nei loro letti.
Il Prof. Luigi Bergamaschini dice: «A fine #febbraio, quando si ha notizia dell’arrivo dell’epidemia, chiediamo di utilizzare le mascherine chirurgiche. Ci rispondono che non ce ne sono. Chi riesce se le procura, tanto più che il 28 #febbraio il mio reparto viene blindato e io, ovviamente, ne autorizzo l’impiego».
A questo punto, la Dott. Rossella #Velleca mi notifica che da domani dovrò restare a casa, anche a tutela della mia salute visto che ho 70 anni. Ma è una scusa che non regge, vista la mail ufficiale che mi arriva: "Stante la Sua gestione, Lei è esonerato dall’attività generale". Nei venti giorni di assenza forzata, il professor Bergamaschini apprende dei primi #contagi importanti avvenuti anche nella struttura di Merate. Anche lì si è continuato a lavorare senza mascherine e senza #DPI.
Speriamo che la #magistratura faccia rapidamente il suo corso perchè dobbiamo onorare le #vittime innocenti che sono state infettate...
Niente mascherine, niente DPI, niente #tamponi... Che vergogna!!!

Nessun commento:
Posta un commento