"A pensar male"
Chi è Alberto Zangrillo ?Oltre ad avere pendenze penali per
Questo signore il 31 maggio scorso ha dichiarato che il virus del covid 19 clinicamente non esiste più e ha citato, come fonte autorevole, una ricerca fatta dal suo amico, lui si virologo, Massimo Clementi, direttore del laboratorio di Microbiologia e Virologia del...San Raffaele e professore all' Università Vita-salute che è sempre una costola del San Raffaele. In questa ricerca, condotta su 200 casi ( Sic ! ) si conclude che la manifestazione clinica del virus è cambiata. A poco importa che persone come il prof. Locatelli, presidente del Consiglio superiore della Sanità, nonché membro del comitato tecnico scientifico o che L. Richieldi, direttore di pneumatologia del Gemelli o che il prof Agostino Miorro che è coordinatore dello stesso Comitato tecnico scientifico costituito dal governo insieme al direttore Giuseppe Ippolito abbiamo espresso tutto il loro sconcerto per tali affermazioni così perniciose e obnubilanti per l'opinione pubblica.
Orbene, il prof. Alberto Zangrillo insieme ad altri 9 scienziati ha firmato il Manifesto degli ottimisti del Covid e in autunno è candidato sindaco per Forza Italia a Milano.
A voi le conclusioni, ma per favore INDOSSATE SEMPRE LA MASCHERINA nei locali al chiuso e quando non potete mantenere il distanziamento sociale.
Vi prego! #IoMettoLaMascherina
Dopo l'indagine penale adesso arriva anche quella contabile. Il San Raffaele è finito nell'occhio del ciclone dopo che i magistrati milanesi hanno aperto un'inchiesta con nove indagati e una contestazione per falso e truffa che riguarda nove persone e due società (la Monte Tabor e il San Raffaele in quanto persona giuridica).
Ora anche i colleghi della Procura della Corte dei Conti della Lombardia ipotizzano un "ingente danno patrimoniale alla sanità pubblica, superiore ai trenta milioni di euro". La vicenda è quella della presunta truffa su circa 4 mila interventi chirurgici per la quale la Procura di Milano, nei giorni scorsi, ha chiuso le indagini penali. Tra gli indagati ci sono anche Alberto Zangrillo (primario e direttore dell'unità operativa di Anestesia e Rianimazione, nonché medico personale di Silvio Berlusconi) e Nicola Bedin, amministratore dell'ospedale di Segrate a partire dal 2012.
Adesso i magistrati contabili spiegano che è stato "avviato un procedimento di responsabilità erariale che scaturisce dagli oltre 4 mila interventi chirurgici eseguiti presso l'ospedale San Raffaele". Interventi "in violazione delle norme di accreditamento riguardanti la regolare costituzione delle equipe chirurgiche che, pur se formalmente certificata, è risultata di fatto non rispondente a quanto previsto dalla legge stante la presenza di un numero minimo di personale specializzato inferiore a quello contemplato dalle norme, con un uso improprio degli specializzandi".
Chi è Alberto Zangrillo ?Oltre ad avere pendenze penali per
"Danni erariali per 30 milioni"dalla Corte dei Conti dopo l'inchiesta sul San Raffaele:
È il direttore del reparto di Terapia intensiva del San Raffaele di Milano. Da trent'anni legatissimo a Berlusconi di cui ne è pure il medico personale e a cui, da amico, ha consigliato di starsene in Costa Smeralda durante il periodo della pandemia.Questo signore il 31 maggio scorso ha dichiarato che il virus del covid 19 clinicamente non esiste più e ha citato, come fonte autorevole, una ricerca fatta dal suo amico, lui si virologo, Massimo Clementi, direttore del laboratorio di Microbiologia e Virologia del...San Raffaele e professore all' Università Vita-salute che è sempre una costola del San Raffaele. In questa ricerca, condotta su 200 casi ( Sic ! ) si conclude che la manifestazione clinica del virus è cambiata. A poco importa che persone come il prof. Locatelli, presidente del Consiglio superiore della Sanità, nonché membro del comitato tecnico scientifico o che L. Richieldi, direttore di pneumatologia del Gemelli o che il prof Agostino Miorro che è coordinatore dello stesso Comitato tecnico scientifico costituito dal governo insieme al direttore Giuseppe Ippolito abbiamo espresso tutto il loro sconcerto per tali affermazioni così perniciose e obnubilanti per l'opinione pubblica.
Orbene, il prof. Alberto Zangrillo insieme ad altri 9 scienziati ha firmato il Manifesto degli ottimisti del Covid e in autunno è candidato sindaco per Forza Italia a Milano.
A voi le conclusioni, ma per favore INDOSSATE SEMPRE LA MASCHERINA nei locali al chiuso e quando non potete mantenere il distanziamento sociale.
Vi prego! #IoMettoLaMascherina
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Milano, la Corte dei Conti dopo l'inchiesta sul San Raffaele: "Danni erariali per 30 milioni"
Indagine della magistratura contabile sulle responsabilità di vertici, dirigenti e primari. Su di loro la lente della Procura che sta indagando su 4mila interventi. Coinvolto anche il medico di Berlusconi e
Dopo l'indagine penale adesso arriva anche quella contabile. Il San Raffaele è finito nell'occhio del ciclone dopo che i magistrati milanesi hanno aperto un'inchiesta con nove indagati e una contestazione per falso e truffa che riguarda nove persone e due società (la Monte Tabor e il San Raffaele in quanto persona giuridica).
Ora anche i colleghi della Procura della Corte dei Conti della Lombardia ipotizzano un "ingente danno patrimoniale alla sanità pubblica, superiore ai trenta milioni di euro". La vicenda è quella della presunta truffa su circa 4 mila interventi chirurgici per la quale la Procura di Milano, nei giorni scorsi, ha chiuso le indagini penali. Tra gli indagati ci sono anche Alberto Zangrillo (primario e direttore dell'unità operativa di Anestesia e Rianimazione, nonché medico personale di Silvio Berlusconi) e Nicola Bedin, amministratore dell'ospedale di Segrate a partire dal 2012.
Adesso i magistrati contabili spiegano che è stato "avviato un procedimento di responsabilità erariale che scaturisce dagli oltre 4 mila interventi chirurgici eseguiti presso l'ospedale San Raffaele". Interventi "in violazione delle norme di accreditamento riguardanti la regolare costituzione delle equipe chirurgiche che, pur se formalmente certificata, è risultata di fatto non rispondente a quanto previsto dalla legge stante la presenza di un numero minimo di personale specializzato inferiore a quello contemplato dalle norme, con un uso improprio degli specializzandi".
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