SE SALVINI E COMPAGNI DI MERENDE VERDI NON AIZZASSERO E PER CONTINUARE IL ZANGRILLO CHE ANDREBBE RINCHIUSO IN UN CARCERE A VITA ,LA COLPA è SOLO LA LORO
BUTTATA A TERRA, INSULTATA, PRESA A CALCi, PUGNI E TESTATE, LINCIATA. DA 30 PERSONE.
di
È accaduto a una donna, a una cronista su una spiaggia di Palermo, insieme ad un’amica, anche lei massacrata di botte.
La sua “colpa”? Aver osato riprendere e documentare lo sgombero di una tendopoli allestita da gente che si è accampata in spiaggia in spregio alle più elementari norme di sicurezza e distanziamento sociale anti-Covid.
Il tutto nella totale indifferenza da parte di chi ha assistito alla scena.
La donna ha chiesto aiuto, ma nessuno è intervenuto.
“In tanti anni di attività non avevo mai visto una cosa così. La rabbia, la violenza senza motivo sfogata senza remore” ha raccontato la giornalista.
Tra le bestie anche - e fa ancora più male - tante, tantissime donne, capaci di violenza cieca verso un’altra donna che faceva solo il suo mestiere: quello di informare.
Eccoci, ci siamo.
Siamo arrivati a un punto di non ritorno, il Covid trasformato in spartiacque tra rispetto delle regole e menefreghismo, tra prudenza e rabbia, tra chi informa e chi massacra di botte. Tra esseri umani e bestie.
Solidarietà massima a lei.
“Ne usciremo migliori” (cit.)

BUTTATA A TERRA, INSULTATA, PRESA A CALCi, PUGNI E TESTATE, LINCIATA. DA 30 PERSONE.
di
Lorenzo Tosa
È accaduto a una donna, a una cronista su una spiaggia di Palermo, insieme ad un’amica, anche lei massacrata di botte.
La sua “colpa”? Aver osato riprendere e documentare lo sgombero di una tendopoli allestita da gente che si è accampata in spiaggia in spregio alle più elementari norme di sicurezza e distanziamento sociale anti-Covid.
Il tutto nella totale indifferenza da parte di chi ha assistito alla scena.
La donna ha chiesto aiuto, ma nessuno è intervenuto.
“In tanti anni di attività non avevo mai visto una cosa così. La rabbia, la violenza senza motivo sfogata senza remore” ha raccontato la giornalista.
Tra le bestie anche - e fa ancora più male - tante, tantissime donne, capaci di violenza cieca verso un’altra donna che faceva solo il suo mestiere: quello di informare.
Eccoci, ci siamo.
Siamo arrivati a un punto di non ritorno, il Covid trasformato in spartiacque tra rispetto delle regole e menefreghismo, tra prudenza e rabbia, tra chi informa e chi massacra di botte. Tra esseri umani e bestie.
Solidarietà massima a lei.
“Ne usciremo migliori” (cit.)

Nessun commento:
Posta un commento