
Quando non trascorreva le serate sottocassa ad ascoltare drum and bass, il Salvini degli anni novanta era “un ragazzo di sinistra folgorato dal progetto dell’autonomia territoriale,” scrivono Alessandro Franzi e Alessandro Madron nel libro Matteo Salvini #ilMilitante. Un comunista-leghista, sospeso tra i due schieramenti dai quali prendeva in modo equo ispirazione: indipendenza della Padania, ma con un occhio di riguardo al proletariato, agli operai, ai marginali. Tracce del Matteo Salvini di oggi, che si mescolano con quelle di una persona che nel 2018 sembra non esserci più.
https://thevision.com/politica/salvini-comunista-cannabis/
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