copio dal fatto quotidiano e per quello che ho capito agli arabi abbiamo regalato un pezzo di Alitalia ,ma chi ci ha guadagnato nell'affare, c'era anche il Montezemolo quello che nella fiat lavorava e fregava, detta anche da lui, quello che dalla Ferrari è stato cacciato ,insomma di uno così che fai, invece della galera gli dai Alitalia, ma renzi è questo, lui e il calenda rappresentano questo mondo, il mondo dei soliti abbuffoni che nulla fanno e mangiano di brutto,se sono italiani li voglio in galera e se sono esteri li voglio cacciati a calci nel culo fuori dall'Italia.
Le ipotesi sono tre e nessuna di esse è edificante. Prima ipotesi: ci sarebbero strani giri di danaro sulle capienti ali dell’Air Force One caparbiamente voluto da Matteo Renzi quando era capo del governo. Qualcuno ad Abu Dhabi, che era il Paese fornitore dell’aereo, o in Italia o in entrambi i luoghi, potrebbe essersi messo in tasca un bel po’ di soldi.
Seconda ipotesi: i quattrini per il pagamento dello stratosferico contratto di leasing (168 milioni di euro per 8 anni di esercizio) rientrerebbero in una specie di scambio di favori tra Alitalia – che a quel tempo era privata – e una delle parti firmatarie del contratto, Etihad, la compagnia dell’Emiro di Abu Dhabi diventata socia della stessa Alitalia grazie soprattutto all’intervento di Renzi. Poco tempo prima della stipula dell’accordo per l’Air Force, la compagnia di Fiumicino aveva emesso un’obbligazione per un importo quasi identico a quello del leasing, circa 200 milioni di dollari, interamente sottoscritti da Etihad. L’affare dell’aereo sarebbe stato un modo “creativo” per consentire ad Alitalia di restituire agli arabi il sostegno ricevuto facendolo pagare dai contribuenti italiani. Tanto questi ultimi non si sarebbero accorti del giochetto essendo il contratto dell’Air Force inspiegabilmente classificato come segreto di Stato

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