SE NON PASSANO LE NOSTRE CONTROPROPOSTE VIA DAL GOVERNO...
Sergio Di Reda: Ci siamo.. siamo arrivati al capolinea con la Prescrizione di Bonafede.
Non ci sono più giustificazioni, se cade la legge, il M5S dovrà andare all’opposizione.
Draghi approfitta del marasma nel M5s e oggi discuterà in cdm una controriforma anti-Bonafede: reati estinti se l’appello dura più di 2 anni e la Cassazione più di 1.
Marta Cartabia, ministra della Giustizia, non vuole perdere altro tempo anche lei convinta di non avere grande resistenza da un Movimento 5 Stelle completamente allo sbando, porterà gli emendamenti alla riforma penale così oggi potrà avere l’approvazione nel consiglio dei ministri.
La nostra sottosegretaria Anna Macina, lavora alle controproposte. Ovvero, per la corruzione e un altro pugno di reati simbolici lo stop alla prescrizione dovrebbe restare, senza limiti. Mentre per altre fattispecie penali il tetto temporale immaginato da Cartabia dovrebbe salire. Ma le opinioni e i sentimenti sono molto diversi, dentro il Movimento. Così il capodelegazione, il ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, viene incaricato di chiedere a Draghi di rallentare, perché il Movimento è una polveriera. E infatti in giornata filtra che almeno un paio di ministri grillini sarebbero pronti ad astenersi nel Cdm di oggi.
Ma Draghi e Cartabia non vogliono perdere altro tempo.. utilizzeranno la riforma della Giustizia quale primo argomento valido da portare in Europa per dimostrare che le riforme richieste sono iniziate.
Nonostante tutto questo, è in pieno stallo la trattativa Grillo/Conte.. dai sette incaricati a stemperare gli animi specie a Beppe Grillo, non trapela alcun segnale per capirne di più.
Sergio Di Reda
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