il governo meloni strozza l'economia con il togliere lo sconto accise non è vero che perde soldi, ma ne prende di più per regalie agli amici e parenti

 

l'aumento del prezzo benzina giova alle casse dello stato, le accise sono il 70% del prezzo, e dunque l'anno scorso ad inizio anno un litro di benzina costava senza sconti dello stato 1,60 cent, di tasse lo stato ne prendeva il 73% in accise e poi sul prezzo totale il 22% di iva, dunque su 1,60 lo stato ricavava 1 euro circa compresa l'iva , su 1,60 cent ne ricava ben 1 euro circa

mettiamo adesso al prezzo corrente 2 euro al litro ,lo stato quanto ci guadagna?Guadagna circa 1,30 cent che vuol dire 30 cent al litro in più dell'anno scorso, lasciare gli sconti dell'accise non faceva perdere un cent allo stato. Dunque la balla che  recupera,ma che recupera, strozza l'economia e fa cassa con la benzina e gas e luce e questo poi per dare miliardi agli amici?

Calcolo IVA carburante

L’accisa 2022 sulla benzina è pari a 728,40 euro per mille litri (circa il 55% del suo costo), quella sul gasolio è pari a 617,40 euro per mille litri (pari al 51%). Agli acquisti di carburante si applica poi  l’IVA al 22%. Il prezzo viene espresso in euro per litro. Questo valore deve essere successivamente scorporato dell’IVA corrente.

nsieme, IVA e accise pesano per almeno il 64,5% sul costo della benzina e il 61% su quello del diesel. Scorporando le tasse, quindi prendendo in considerazione i prezzi dei carburanti al netto IVA e accise, l’Italia si collocava rispettivamente al 20° posto per i prezzi del gasolio in Europa e al 18° per la benzina fino allo scorso luglio. Il rincaro generale del carburante sta adesso modificando le posizioni in classica con cambiamenti repentini legati all’andamento delle diverse economie e all’impatto dei rincari. Considerato il presso finale, comprensivo di tasse, l’Italia si colloca al primo posto per costo del diesel ed al secondo posto per quello della benzina.