Siamo alla follia.
Fratelli di Tel Aviv ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno contro la relatrice speciale ONU Francesca Albanese, colpevole pensate, di essere stata ospitata alla Camera per parlare di Gaza su invito dell'opposizione.
Il motivo dell’interrogazione? È talmente surreale da sembrare inventato o scritto da una mente alla donzelli. Sarebbe questo:
"È irresponsabile ospitare in sedi istituzionali soggetti che veicolano idee antisemite e non rispettano le istituzioni italiane, già sanzionata dal segretario americano Marco Rubio con l’accusa di 'faziosità, antisemitismo, supporto al terrorismo e aperto disprezzo per gli Stati Uniti, Israele e l’Occidente'".
Capito? Mentre Albanese denuncia i crimini di guerra a Gaza, lo sterminio di migliaia di civili palestinesi con la complicità dei governi, delle lobby delle armi e delle multinanzionali occidentali, loro la attaccano per conto terzi, prendendo a prestito le parole di un rappresentante americano che nessuno ha mai eletto in Italia.
Ma la cosa più assurda è un’altra. E riguarda i firmatari del documento: tra questi figura galeazzo bignami, oggi capogruppo di Fratelli di Tel Aviv alla Camera.
Lo stesso bignami noto per essersi travestito da nazista con tanto di fascia al braccio. Ma con quale coraggio uno così può parlare di antisemitismo? Con quale faccia?
Siamo, ripeto, veramente alla follia.
E questi non hanno pudore della loro sfacciataggine.
Qui non c’entra il dissenso politico. Qui c’è la volontà chiara di zittire, delegittimare, censurare una delle voci italiane più rispettate e coraggiose a livello internazionale.
Francesca Albanese non è un problema per l’Italia.
È un problema per chi preferisce l’ipocrisia al diritto.
È un problema perché l'Italia è un Paese al contrario.
Dove la gente ignorante o ricca vota dei rappresentanti scandalosi che fanno gli interessi dei potenti.
Dove la gente, indifferente o rassegnata non vota più favorendo, volontariamente o involontariamente, questo scempio politico.
Dove al sionismo criminale si confonde scientemente un odio inesistente per gli ebrei solo per continuare a sostenere un alleato macellaio fondamentale per fare profitti economici.
Da quando difendere bambini inermi è sinonimo di antisemitismo?
No perché gli ebrei, quelli che oggi si ergono a loro paladini, ovvero i destrorsi, li hanno sempre storicamente odiati.
Niente. Follia. Pura follia.
Adesso abbiamo la conferma che Francesca è assediata anche dal suo governo, dal suo Paese. Ecco perché la mancata solidarietà di meloni, tajani, mattarella e soci nei suoi confronti. Oltre agli interessi economici, c'è qualcuno di scomodo da dover ostacolare.
Tocca a noi diffondere la voce, quindi gli studi e i rapporti di Francesca ovunque.
Nessun commento:
Posta un commento