Dunque, in sostanza questi nelle ultime ore si sono fatti i conti e, 😂
Conseguentemente, riformarla è diventato urgente, incalzante, impellente. Come la riforma della giustizia: d’altronde lo 0,8% dei magistrati che cambiava carriera era un problema abnorme che non poteva attendere oltre. L’idea di base è fantastica: via i collegi uninominali (dove perderebbero), sì al proporzionale. E premio di maggioranza che dal 40% ti dà il 55% dei seggi. E sì anche alle preferenze. Però non per tutti, no (e questa è la cosa che mi manda di più ai matti). Chi è potente ma impopolare, gli diamo la lista bloccata. Tutti gli altri a preferenza. Così quelli che fanno il parlamentare da cinque o sei legislature se ne stanno comodi al calduccio, mentre tutti gli altri via a prendere voti. E non ci sarà alcun rinnovamente. Però poi dicono che serve ad avvicinare le persone al voto, a combattere l’astensionismo. Bello cambiare le regole le regole del gioco quando sai di perdere.
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