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01/11/13

i figli di mamma,ma anche cancellier e napolitano hanno figli, che poi che figli,come i genitori...............

il ministro cancellieri pare che sia sempre stata attiva a fare e disfare con dubbi e archivazioni varie,ma se non era così,mica la facevano ministro,come mauro che porta la pace con gli f35,magari la pace in alcune tasche e sempre gli stessi,ad alfano ch


L’indagine (archiviata?) per abuso d’ufficio a Catania. Anna Maria Cancellieri era stata coinvolta da commissario del teatro Bellini di Catania alla fine del 2009 anche in un’inchiesta per abuso d’ufficio. Il pm Alessandro La Rosa le aveva contestato consulenze inutili e costose per i bilanci del teatro. “Per conto mio sono serena, perché tutto nasce dagli attriti con l’ex sovrintendente. Sono stata sentita dal Procuratore capo, al quale ho consegnato alcuni documenti in mio possesso”. L’indagine di cui le cronache non hanno più parlato potrebbe essere stata archiviata. A Bologna da commissario prefettizio era stato al centro di aspre critiche da parte di un comitato di cittadini impossibilitato a dormire nelle notti d’estate in piazza San Francesco. La Cancellieri è stata anche prefetto di BresciaBergamoVicenzaGenova e Catania e aParma commissario prefettizio due volte: incarico lasciato per diventare ministro dell’Interno del governo Monti lasciando una città ancora sconvolta per la vicenda Vignali. Caduto il governo Monti, Anna Maria Cancellieri però è l’unico personaggio che ha mantenuto un dicastero con con il governo Letta. http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/01/cancellieri-da...


il ministro cancellieri pare che sia sempre stata attiva a fare e disfare con dubbi e archivazioni varie,ma se non era così,mica la facevano ministro,come mauro che porta la pace con gli f35,magari la pace in alcune tasche e sempre gli stessi,ad alfano che non sa del sequestro di una madre e figlioletta, a letta che dice na cosa e ne fa un'altra,insomma tutti ministri doc,ossia cambiano le persone per non cambiare nulla,il governo delle larghe nefandezze, con un napolitano che visto l'opinione pubblica che più non l'ma finalmente dice che lui testimonierà,ma si per quello che sa.....,ma come per quello che sa,ma quando mancino e mannino erano in auge,con la mani nel potere,pure lui lo era, e pure amato che per l'amore che ha nel mettere mani nelle tasche nostre è stato premiato e messo alla consulta che così sta sicuro,non is sa mai che qualche pentito lo indichi per cose che la minima protezione la deve avere, insomma chi la la signora cancellieri,la nosrma dei nostri politici comandanti, quelli che dalla fine della guerra ad oggi sempre onnipresenti a meno che muoiano,sono sempre presenti a scannare il popolo,sono per me solo criminali,ma come li puoi giustificare, cosa si può dire,dalle dichiarazioni di schivone che hanno tenute segretate,ma sono da denunciare,ma secreti che,che la gente crepi di tumore,dove sta la sicurezza dello stato nel nascondere e nel non fare nulla, e i nomi sono pesanti,chi sapeva,ma da prodi a napolitano,bindi,violante ecc,ma scherziamo,per me non ho dubbi a ritenerli criminali ed ancora oggi dire che gli f35 portano la pace è da criminali,come mettere ministro una persona che è stata insomma in affari poco chiari e poi il figlio che lavora per e lei che dice che...,insomma andatevene che siete solo il peggio del peggio,siete la mafia

Cade il segreto sui verbali di Schiavone. 
È bene sapere chi segretò le dichiarazioni di
Schiavone .... 
giusto per non turbare la quiete dei cittadini
Chi ha SECRETATO ? :
- 1997 - XIII° LEGISLATURA :
Presid. Consiglio : ROMANO PRODI
Ministro Interno : GIORGIO NAPOLITANO
Ministro Ambiente : EDO RONCHI
Ministro Salute : ROSY BINDI
Ministro Agricoltura : MICHELE PINTO
Ministro Giustizia : FLICK
Presidente Camera : LUCIANO VIOLANTE



Marinella Andrizzi Sinibaldi
Roberto Tomei è un dirigente dell’Istat. Con una grande passione per il diritto e la giurisprudenza. Numerose sono le sue pubblicazioni in tali ambiti. Nel 2000 decise di partecipare ad un concorso pubblico, per l’assegnazione di una cattedra universitaria di diritto amministrativo (come professore associato, o di seconda fascia che dir si voglia), resasi vacante nella facoltà di giurisprudenza dell’Università del Molise. Ovviamente non era l’unico candidato. Assieme a Tomei si presentarono altre persone. Come rivela lo stesso Tomei al quotidiano Italia Oggi:…..
«Non ce la feci, perché, nonostante avessi scritto libri e pubblicazioni in materia, la commissione esaminatrice non li ritenne idonei ai fini del punteggio».
 
«Ritenne invece idonee per la cattedra altre tre persone prima di me: Andrea Rallo, che venne chiamato dalla stessa università del Molise, e, a seguire, Marina D’Orsogna e Giulio Napolitano, che furono chiamati rispettivamente, dall’università di Teramo e dall’università della Tuscia».
Fin qui nulla di strano: una persona partecipa ad un concorso per vincere una cattedra universitaria, e la commissione esaminatrice non la ritiene idonea. Se non ci fossero, però, due dettagli. Che qualche ombra sul mancato superamento del concorso la gettano.
Il primo dettaglio è che Giulio Napolitano è figlio del più noto Giorgio: oggi Presidente della Repubblica. Così come – sempre Giulio Napolitano – attualmente lavora come consigliere per la Presidenza del Consiglio.
 
Il secondo dettaglio rilevante è che il figlio del Capo dello Stato – rispetto al Tomei – si presentò avendo pubblicato un minor numero di libri.
Ecco come racconta ancora a Italia Oggi l’accaduto, Roberto Tomei:
«Con l’aiuto del mio legale, l’avvocato Giorgio Carta, ho presentato subito ricorso, prima davanti al Tar del Lazio e poi al Consiglio di stato, contro il decreto del rettore dell’università del Molise che aveva approvato gli atti del concorso».

12:13 Scritto da annaquercia