il mio canale you tube

il mio canale you tube
musica e video amatoriali fatti da me

Elenco blog personale

02/09/16

Tutti zitti o tutti a casa

Intanto, nel silenzio generale, il sindaco Pd di Milano Beppe Sala perdeva i pezzi molto prima della Raggi, e per motivi ben più scandalosi: indagato per aver nascosto varie proprietà, nominava assessore (proprio al Bilancio) il suo socio in affari e capo di gabinetto, il factotum della sua campagna elettorale, spendeva in nomine molto più della Raggi ed era costretto a revocare dopo 5 giorni il suo segretario generale, Antonella Petrocelli, imputata per turbativa d'asta.
Nemmeno un articolo di giornale né un titolo di tg. Ma questo era prevedibile.
(Marco Travaglio)
Così, giusto per informazione a 360 gradi.

Marco Travaglio


Tutti zitti o tutti a casa

Ieri la giunta Raggi, dopo meno di due mesi di vita, ha subìto un colpo durissimo. Non tanto per l’uscita della capo di gabinetto, la giudice Carla Raineri, del vecchio ad di Atac e del nuovo ad di Ama, piuttosto facili da rimpiazzare. Quanto per le dimissioni del superassessore al Bilancio e alle Partecipate Marcello Minenna, uomo forte della squadra e tecnico molto competente e ingombrante. Questo colpo potrebbe condannare la giunta a una fine immediata o, peggio, a una lenta agonia. Ma potrebbe anche ricompattarla in vista di un rapido rilancio. Dipende dalle scelte che farannoVirginia Raggi e il suo staff, ma soprattutto dalla coesione e dalla maturità che saprà eventualmente dimostrare il M5S, finora ridotto – almeno a Roma – a un miserevole infantilismo da Asilo Mariuccia: dossier, pettegolezzi, chiacchiericci da bar sport anzi da social network, polemicuzze cacofoniche perlopiù sul nulla (i “compensi d’oro” che, per tutte le nomine, assommano per ora a meno 1 milione, contro i 5 di Marino e i 6 di Alemanno), ripicche e giochetti correntizi, batracomiomachie da vecchia partitocrazia. Come se non si trattasse della capitale d’Italia, ma di un paesino di campagna. Come se il M5S non si giocasse lì tutte le chance per accreditarsi come forza di governo. Come se non fosse noto che i poteri marci – politici, affaristici ed editoriali – hanno puntato il massimo della posta sul fallimento pentastellato a Roma per rimettere le grinfie sulla mangiatoia.
La Raggi, dopo il plebiscito che l’ha issata sul pennone del Campidoglio, ha commesso tre errori1) Per assicurarsi la presenza prestigiosa di Minenna, voluto dal Direttorio, gli ha concesso troppe deleghe, facendone un simil-sindaco che sbilanciava gli equilibri di giunta e acuiva l’insofferenza della base per un tecnico esterno ed estraneo al M5S; e gli ha pure lasciato scegliere l’ad di Ama e la capo-gabinetto, che rispondevano più a lui che a lei (una specie di giunta parallela), infatti ieri sono usciti in corteo come gemelli siamesi. 2) Ha cincischiato troppo sulle nomine, annunciandone una al giorno ed esponendosi allo stillicidio quotidiano degli attacchi esterni e interni, il che non sarebbe accaduto (o si sarebbe concentrato in pochi giorni) procedendo con tutto il blocco una volta per tutte. 3) Ha tollerato i troppi galli nel pollaio, senza pretendere il rispetto da chi dovrebbe stare dalla sua parte e senza allontanare la Raineri dopo le imbarazzanti interviste, da genio incompreso, rilasciate per difendere il suo pur legittimo stipendio.
Sulla qualità della giunta, invece, c’è poco da obiettare: la squadra resta di buon livello, con punte di eccellenza (Bergamo alla Cultura, Berdiniall’Urbanistica) e una generale indipendenza dal M5S. Nulla da ridire nemmeno sull’inevitabile rispetto del parere dell’Anac di Cantone, che ha giudicato illegittimo il contratto della Raineri e ne imponeva uno diverso (ma meno vantaggioso). Gli errori più clamorosi li han commessi i vertici e la base, non solo romani, del Movimento, circondando la sindaca di direttorii, direttoriucci e direttorietti dove il primo che si alza la mattina mette becco dappertutto e twitta tutto, anche i mal di pancia. Una manna per i giornaloni, che non vedono l’ora di incunearsi tra le divisioni pentastellate per allargarle e amplificarle, titolando ogni giorno sulla “guerra”, il “caos”, la “rivolta”, la “bufera” in Campidoglio e sparacchiando su tutti gli uomini più vicini alla Raggi per indebolirla. Il risultato è lo spettacolo inverecondo da “Prova d’orchestra” felliniana di questi due mesi, che ha finito per oscurare i pochi, ma buoni risultati già ottenuti: dal superamento della prima emergenza rifiuti ai primi risparmi su sprechi milionari.
Intanto, nel silenzio generale, il sindaco Pd di Milano Beppe Sala perdeva i pezzi molto prima della Raggi, e per motivi ben più scandalosi: indagato per aver nascosto varie proprietà, nominava assessore (proprio al Bilancio) il suo socio in affari e capo di gabinetto il factotum della sua campagna elettorale, spendeva in nomine molto più della Raggi ed era costretto a revocare dopo 5 giorni il suo segretario generale, Antonella Petrocelli, imputata per turbativa d’asta. Nemmeno un articolo di giornale (Fatto a parte) né un titolo di tg. Ma questo era prevedibile. Così come gli attacchi alla giunta Raggi (vedi la campagna d’estate contro l’assessore all’AmbientePaola Muraro), puramente estorsivi e ricattatorii: parlavano di rifiuti ma pensavano alle Olimpiadi, colpivano la nuora perché la suocera intendesse. Sarebbe bastato che la Raggi rinnegasse la sua campagna elettorale controRoma 2024, cedendo alle pressioni ai limiti del Codice penale cui molti esponenti di giunta e Consiglio sono stati e sono sottoposti, perché il corpo della Muraro venisse restituito intatto dalla grande stampa e dagli affaristi retrostanti. Ma questo i 5Stelle lo sapevano fin da prima delle elezioni e avrebbero dovuto prepararsi per tempo.
Oggi, anziché prendersela coi prevedibili nemici esterni, dovrebberoriunirsi in conclave con Beppe Grillo, recitare il mea culpa e dirsi in faccia che intendono fare da oggi in poi. Se vogliono aiutare la Raggi a rilanciare la giunta, si cuciano la bocca, si tengano per sé i buoni consigli tipici di chi ha finito i cattivi esempi e lascino governare chi è stato eletto per farlo. Se invece intendono continuare a logorare la loro giunta, a lanciare sassate contro la loro vetrina, a segare il ramo su cui sono seduti, lo dicano subito e sfiducino la Raggi, confessando di non essere pronti a governare Roma e dunque, a maggior ragione, l’Italia. In questo caso, tutti a casaMa per sempre.

Sondaggi, il Pd davanti al M5s di 2 punti. A rischio esclusione Meloni e Alfano.


21

22

32

Sondaggi, il Pd davanti al M5s di 2 punti. A rischio esclusione Meloni e Alfano. Sisma, solo 1 su 4 fa lavori a casa

Sondaggi, il Pd davanti al M5s di 2 punti. A rischio esclusione Meloni e Alfano. Sisma, solo 1 su 4 fa lavori a casa
Politica





Le rilevazioni Ixè per Agorà: democratici al 32,6, Cinquestelle al 30,3. Lega ancora terzo partito. Mattarella "leader tra i leader"

GUARDA CHE MERAVIGLIA NON SERVE CACCIARLI SE NE VANNO DA SOLI! ( è finita l'abbuffata ) 😡

Figlio ucciso da un immigrato. Famiglia porta Alfano e Renzi in tribunale


David Raggi è stato ucciso nel marzo scorso da un…
ILGIORNALE.IT

Ancora non si sa che il sisma abbia gridato 'Allah akbar' prima di tremare".bravi vuol dire che è terrorismo di stato ossia nessuna prevenzione

Terremoto all'italiana: penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne", questa la vignetta pubblicata dall'ultimo numero di Charlie Hebdo. Vi si mostrano vittime del sisma sporche di sangue. L'ultima, ("lasagne"), presenta diverse persone sepolte da strati di pasta. La vignetta sul terremoto è pubblicata nell'ultima pagina del numero in edicola di Charlie Hebdo, che ha in copertina una vignetta sul "burkini". Nella stessa ultima pagina della vignetta sul sisma, il drammatico tema della sciagura in Italia viene affrontato in un colonnino con una serie di battute: "circa 300 morti in un terremoto in Italia. Ancora non si sa che il sisma abbia gridato 'Allah akbar' prima di tremare".Charlie Hebdo Italia

Roma, Di Maio: “Caos? Solo l’inizio: contro di noi le lobby, compresa quella delle Olimpiadi. Ora nuove nomine”



Roma, Di Maio: “Caos? Solo l’inizio: contro di noi le lobby, compresa quella delle Olimpiadi. Ora nuove nomine”

Il membro del direttorio #M5S Chi pensava che governare Roma sarebbe stata una passeggiata, si sbagliava. Ci siamo fatti tanti nemici: il sistema dell’acqua, dei rifiuti. Verremo combattuti da tutte le parti”

“Tutti parlano di caos e di bufera, ma questo è solo l’inizio”. Ore di silenzio. Prima il solo intervento del sindaco Virginia Raggi sul blog di Beppe Grillo. Un breve grido di dolore di Paola Taverna. Alla fine il Movimento Cinque Stelle parla: a farlo è Luigi Di Maio che nel direttorio è anche responsabile per gli enti locali. “Chi pensava che governare Roma sarebbe stata una passeggiata – dice il vicepresidente della Camera – si sbagliava. Ci siamo fatti tanti nemici, il sistema dell’acqua, dei rifiuti, il No alle olimpiadi, rendiamoci conto che verremo combattuti da tutte le parti”. Di Maio parla da Sassari, dove conduce una delle iniziative sul referendum costituzionale. Ma c’è spazio per una parentesi, veloce, essenziale: ringrazia “chi si è dimesso per quello che ha fatto, da domani saremo alla ricerca di un nuovo assessore e di un nuovo capo di gabinetto. Ci siamo presi la responsabilità di governare Roma e lo faremo”. In qualche modo ribadisce il concetto espresso in mattinata dal presidente del Consiglio Matteo #Renzi. “Rispetto il lavoro del sindaco: ha vinto lei, a lei onori e oneri, non metto bocca sulla squadra, chi vince ha la responsabilità e il dovere di governare”.

Tra i Cinquestelle aveva parlato solo la senatrice (romanissima)Paola Taverna: “Se la giudice Raineri e l’assessore Minenna dovessero formalizzare le loro dimissioni, questo rappresenterebbe una gigante perdita per la giunta. Sono due figure la cui professionalità è riconosciuta a livello internazionale e sarebbe un duro colpo”. E quelle dimissioni sono formalizzate, “irrevocabili” come le definisce il magistrato parlando a ilfatto.it.

E ora si aggiunge Di Maio: governare Roma, dice, “è un atto di coraggio“. “Noi avremo tutti contro, in due mesi ci siamo messi contro le lobby“, compresa quella delle “Olimpiadi, loro vogliono il nostro fallimento. Venderanno cara la pelle per farci perdere Roma. Insediatasi Raggi, dal secondo giorno ci accusano di non risolvere i problemi che loro hanno creato negli ultimi 30 anni. E questo vale per Roma, Torino e altri comuni governati dal M5S. Da domani nominiamo i nuovi vertici di Ama e Atac, il nuovo capo di gabinetto e l’assessore al Bilancio, ringraziamo Minenna e Raineri e andiamo avanti, perché noi a Roma vogliamo cambiare tutto e lo faremo“.

sempre a loro le fortune e come mai

01/09/16

Abbiamo tutti contro, si vede che i nostri portavoce stanno lavorando bene!!! Io sto al loro fianco e spero moltissimi di voi!!! Buon proseguimento di serata a tutti gli amici!!!

Bollette luce e gas, l’IVA era illegittima. Rimborsi per tutti gli italiani. Ecco come averli


Bollette luce e gas, l’ era illegittima. per tutti gli italiani. Ecco come averli...==>

non sa quello che fa

"nel buio del nikab" Una guerra di religione. Lettera di una iraniana ha francois Hollande

"nel buio del nikab" Una guerra di religione. Lettera di una iraniana ha francois Hollande
Signor Presidente,
Io sono di origine iraniana, nata nel 1964 nella provincia di markazi, sono arrivata in Francia nel 1982, la Repubblica islamica di Khomeini.
Ero l'anziana di una cucciolata di 4 BAMBINI. Abbiamo dovuto scappare dal regime di Khomeini, mio padre fu arrestato dai guardiani della rivoluzione, fu torturato, giudicato evirato e decapitato.
Mia madre fu arrestata e stuprata cinquantaquattro volte, ne ha perso le ovaie. Io avevo all'epoca 14 anni, mia sorella 12 anni e i miei fratelli. 10 e 8 anni. Io e mia sorella furono violentate a dieci volte, mia sorella, e morì. Ci diede di tutti i nostri beni e dovemmo indossare il niqab.
Siamo riusciti a mia madre, io e i miei fratelli a sfuggire a Teheran, per rifugiarci in un dei nostri cugini nella provincia di Islam.
Approfittando del conflitto con l'Iraq, mio cugino e la mia famiglia abbiamo lasciato l'Iran attraverso la Turchia, per fortuna che mio cugino era un uomo d'affari con delle relazioni ed in particolare degli amici in Turchia.
Ora sono francese dal 1996 e fiera di esserlo, ho potuto fare degli studi superiori, attualmente ho una buona posizione, una famiglia, un marito francese, e 2 BAMBINI. E posso affermare che i francesi non sono razzisti nella loro grande maggioranza.
Sto scrivendo questo posta, signor Presidente, per richiamare l'attenzione su gli errori che fate nei confronti degli islamici, si gioca il loro gioco a fini puramente clientelari e consenso popolare. Io sono musulmana, non praticante, ma il mio compito è quello di avvertire su questo estremismo islamico che come la peste si diffonde nel nostro paese.
Vedere sempre più donne velate nel nostro paese, mi ha gelato il sangue e mi ricordano di ricordi dolorosi. E ' una violazione della dignità delle donne, anche se davanti a lei e le telecamere non diranno che è una loro scelta, queste parole suonano falsi e sono solo illusioni.
Conosco molte donne velate, lo fanno tutte sotto costrizione, sono vittime di estorsione e minaccia di morte. Otto delle mie amiche sono scomparse, in seguito al rifiuto del porto del velo. I matrimoni forzati sono aumentate di oltre il 20 % nel 2012, ossia 80000 stimati.
Signor Presidente, per motivi elettorali e clientelari, non deve in nessun caso cedere al ricatto dei musulmani. Che signor Valls abbia ricevuto delle donne velate completamente manipolati dal loro coniuge è uno scandalo e una violazione delle libertà fondamentali della donna.
Signora Najat Vallaud Belkacem Ministro del diritto delle donne che ricevono anche le sue donne lede la dignità delle donne, sia dicendo, difende, e dà ragione agli integralisti. Gli ho fatto quattro lettere rimasti senza risposta, e io gli ho chiesto un colloquio e ho avuto fine di non ricevere.
Certo il 85 % della popolazione musulmana ha votato per lei, ma non cercate a mantenere quell'elettorato accettando tutti i loro desideri. La religione e la politica non fanno mai d'accordo. Mettete attualmente la libertà delle donne in pericolo, convincete i vostri connazionali a mangiare halal, voi imposto al telegiornale il Ramadan, che non ha da fare i titoli dei giornali. Imponete nelle scuole dei pasti halal, fate eliminare negli asili e nelle scuole i disegni di porcellini e i maiali salvadanai col pretesto di segni di islamofobia. Tutto ciò è assurdo e pericoloso per la nostra democrazia.
Al rischio di scuoterlo, queste persone sono dei manipolatori che si nascondono dietro il razzismo e l'islamofobia, ma in realtà vogliono imporci la loro religione, i loro usi e costumi. Per loro il tempo è un concetto ridicolo, hanno il tempo per loro, saranno dieci anni, venti anni o più arriveranno ai loro fini. Soprattutto in Francia, dove i politici, siete più interessati alle vostre carriere che per il futuro della Francia.
I vostri atteggiamenti clientelari non fanno altro che amplificare gli odi e aumentare il razzismo, la gente è nervosa, il fatto di vedere che le persone di fede musulmana sono presi in considerazione dal potere più che il francese di ceppo li esaspera.
Le cosiddette politiche di integrazione che fate e che facciamo i vostri predecessori sono pietosi. A sapere che non e ' al popolo di accoglienza di integrarsi agli ultimi arrivati, ma agli ultimi arrivati di integrarsi. Stiamo assistendo ad una chiusura identitaria che si accompagna ad un violento ritorno alle origini culturali nella maggior parte delle società fonti dell'immigrazione, e questo calo trova la sua traduzione fin sul terreno delle terre di accoglienza. C' è anche il fatto che si pensa che tutto il mondo ha vocazione ad integrarsi, ciò che è impossibile. Degli immigrati non vorranno o non potremo mai integrarsi. Molto, e non bisogna avere paura di dirlo, sono venuti in Francia per godere della politica sociale che è, diciamolo francamente, la più vantaggiosa del mondo per i beneficiari.
Inoltre, occorre ricordare il tabù del tasso di natalità che porta a fingere di credere che un bambino educato all'interno di una cucciolata numerosa, con dei genitori che non possiedono né il livello di istruzione, né la maestria dei codici della società francese , riesca a termine altrettanto bene che un bambino cresciuto in una fratellanza di dimensioni ragionevoli e i cui genitori detengono sufficientemente di chiavi, una delle più importanti è del resto la preoccupazione del bambino e l'ascolto dei suoi bisogni per un sviluppano armonioso All'interno della nostra società. A saperlo, se non vi dispiace signor Presidente che per queste persone a fare dei bambini, è un reddito finanziario non trascurabile, alcune persone riescono a percepire fino a 20000 € di aiuti di ogni genere.
Contrariamente a quanto aveva corso per l'immigrazione intra-Europea, c'è oggi un senso a parlare di integrazione al fine di diverse generazioni, poichè la degradazione dell'integrazione nel tempo è una realtà che si misura ogni giorno. Si misura attraverso il rifiuto di usare la lingua francese al quotidiano, compresi nei corsi di ricreazione. Si misura attraverso la ridiscussione della neutralità religiosa nelle università, nelle imprese, negli ospedali. Si misura dalle guerre tribali che avvengono nelle città dove diverse etnie si affrontano fino alla morte. Questo peggioramento è stato d'altronde registrata da un certo numero di ricercatori, tra cui recentemente Ugo Lagrange, nella sua opera la negazione delle culture, dove sta scritto che stiamo assistendo a un " Re radicamento delle terze e quarte generazioni dell'immigrazione nella cultura del loro Genitori e dei loro paesi d'origine. "
Quello che esaspera anche i francesi nel contesto religioso, è che non solo si impone loro di mangiare halal, ma oggi, in Francia, si distrugge le chiese perché sono troppo costosi in manutenzione per i comuni, ma si costruisce moschee A Torre del braccio. La cui manutenzione sarà come luogo di culto a carico dei comuni.
Non dimenticate, signor Presidente, gli eventi che si stanno verificando in Egitto, in Tunisia, dove i giovani uomini e donne si battono e si fanno ammazzare per essere liberi, non indossare il velo, potere baciarsi in strada, ballare, Vivere una vita all'occidentale, mentre lei e il suo governo, si apre la porta all'oscurantismo, per motivi elettorali e populiste.
Continuate su questa strada e metterete il vostro paese nel nero dei niqabs e senza dubbio il incammina verso una guerra di religione.
Amo la Francia, il mio paese di accoglienza, dove ho potuto trovare la libertà di espressione, la libertà di pensiero, dove ho potuto studiare, dove posso mangiare e lavorare alla mia fame.
Signor Presidente, vi suggerisco di rileggere un sacco di lavori dei nostri filosofi francesi, finché c'è ancora tempo, e pensa al futuro della Francia, dei nostri figli, dei nostri figli e figlie e non imposto non da carrieristi Una vita dedita all'oscurantismo religioso. Non vorrei che i miei nipoti fuggono dalla Francia nel giro di pochi anni, come me, ho dovuto abbandonare l'Iran per non vivere sotto terrore e sotto il giogo di fondamentalisti religiosi.
Voglia gradire, signor Presidente, l'omaggio del mio rispetto.

MASSIMA TRASPARENZA Ecco il parere dell'Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) in merito all'incarico di Capo di Gabinetto.



Le navi non "vanno a salvarli" pattugliando,ma sono "in attesa" e prelevati a 12 miglia da Sabratha!

le tasse diminuite eccole quì

forza italia

Cari partiti delinquenti, è una gioia vedere lo stato in cui siete ridotti, l'ultimo vano tentativo di sopravvivere, un ultimo colpo di coda prima della vostra morte. —


34 minuti fa nei pressi di Pisa, Toscana
 
La giunta Raggi nomina la Raineri e tutti i partiti delinquenti che ci hanno ridotto in questo stato fanno polemica con la scusa dello stipendio alto, ma in realtà per le inchieste che la Raineri sta portando avanti e che riguardano proprio loro, i partiti delinquenti.

Allora la Sindaca, per maggiore trasparenza, chiede un parere all'ANAC che rivela una irregolarità e così la nomina viene revocata. A questo punto uno si aspetta un plauso da parte dei partiti delinquenti e invece riparte la polemica.

Cari partiti delinquenti, è una gioia vedere lo stato in cui siete ridotti, l'ultimo vano tentativo di sopravvivere, un ultimo colpo di coda prima della vostra morte.
 — 

Nel 1998 l'allora ministro dell'Interno Giorgio Napolitano firmò l'ordinanza che consentiva a commissari e tecnici di intervenire sugli edifici pubblici con semplici "miglioramenti"


Terremoto, finanziate le migliorie e non gli adeguamenti sismici. Con le regole la politica preparò il disastro .

ecco i 110 indagati del piddì ,dei governi,comuni e regioni

Ministra lorenzetta non puoi entrare nel mio letto,il sesso è mio e me lo gestisco io,i figli li faccio quando li voglio io

l'Italia che ride e si diverte,ma su cosa sulle cavolate della Lorenzetta,ma a chi si rivolge nel chiedere,pretendere di fare figli, ma come li fai i figli, bè da che mondo è mondo li fai facendo sesso, e quì bisogna specificare, che un appello del ministro non basta a fare sesso così, cioè lui mi deve piacere, mi deve dare sicurezza, stabilità, poi io devo avere un lavoro e dunque del pargolo chi se ne deve occupare, gli asili nido sono una rarità , quelli a pagamento se sei una donna normale non te lo puoi permettere e poi mettendo che lui sia bello e impossibile e pure affidabile, cosa che non è facile ottenere oggi come oggi,ma poi che sia pure precario, bamboccione, dedido a vagabondaggio fra un ufficio di collocamento e magari un posto di lavoro all'estero, e metti che io donna abbia come lui le stesse difficoltà, come cacchio posso mettermi in testa di fare un figlio, mica è un bambolotto,metti che pure i nonni di questo futuro figlio abbiano difficoltà, magari pensione a 500 euro al mese, che gli porto un peso ulteriore alla loro vecchiaia, insomma la lorenzetta i figli li ha fatti lei,ma vuoi mettere sempre in pasta della politica, sempre coi soldi per giunta nostri,certo che ne potrebbe fare una decina, che gli costano a lei che pure i massaggi e dentiera gratis ha, essendo una nostra dipendente, insomma una donna così poco umana  come la lorenzetta è difficile trovarla,ma noi in Italia l'abbiamo e ce la teniamo cara, ossia la paghiamo come una regina, non ha avuto poi tutto questo gran popolo a votarla,ma dietro di se ha le cooperative, l'industria dell'assistenza che tanto rende a loro e a noi sta solo dissanguando il poco sangue che ci resta.

Poi non è che il figlio è benedetto dalla politica della lorenzetta e alfano, e no... bisogna sposarsi,bisogna essere maschio e femmina, bisogna essere cristiani,cioè tutta na roba che è del paolilitico,ossia questa lorenzetta con un partito che piglia forse 1,5 % vuole comandare, ma io a lei e a tutti i politici pseudo cristiani e musulmani dedico una canzone della giannini, cioè faccio l'amore come mi pare e i figli li faccio solo se io posso loro dare da mangiare,un futuro,e poi a dirla tutta siamo 7 miliardi,bisogna calare la popolazione non aumentarla, ridistribuire risorse e ricchezze, e mettere un limite all'arricchimento di alcuni a scapito della gente e in Italia urge cambiare la classe politica che non è fatta da persone,ma da parassiti


Ma chi
Sei tu per farmi male
Ma chi
Ti ha detto di sparire
Ma chi
Ti ha tolto il paradiso
Ma chi
Ti ha dato e poi ucciso
Ma chi
Hai perso per la strada
Ma chi
Ti manca la mattina
Ma chi
Ha rotto la tua vita
Ma chi ma chi

Possiamo sempre vivere
Possiamo sempre farci fuori
Anche se siamo soli possiamo sempre
Possiamo sempre scegliere 
possiamo sempre farci suore
Possiamo sempre far l'amore come comanda dio

Credi possiamo sempre 
chiedi possiamo sempre
Credi possiamo sempre 
chiedi possiamo sempre

Ma chi 
Sei tu per giudicare
Ma chi 
Lo vuole il tuo dolore 
Ma chi 
Ti prega di tornare
Ma chi
Ti ha preso per il culo

Sempre la stessa scena 
Dietro ogni porta un grido 
La casa è un muro stretto intorno a me

Possiamo sempre vivere
Possiamo sempre starne fuori
Anche se siamo soli possiamo sempre
Possiamo sempre scegliere
Possiamo sempre farci suore
Possiamo sempre far l'amore 
come comanda dio

Credi possiamo sempre 
chiedi possiamo sempre
Credi possiamo sempre 
chiedi possiamo sempre
Credi possiamo sempre 
chiedi possiamo sempre
Credi possiamo sempre 
chiedi possiamo sempre
Credi possiamo sempre 
chiedi possiamo sempre
Credi possiamo sempre 
chiedi possiamo sempre


Il Fertility day? Retrogrado, osceno e aberrante

travaglio: Errani humanum, perseverare diabolicum . la Cassazione annulla il verdetto, ma non perché lo ritenga innocente, infatti ordina un nuovo appello per precisare meglio la prova del dolo: resta assodato che la relazione dice il falso.

 in un paese normale, se uno racconta frottole a una Procura per difendersi dalle polemiche sul suo macroscopico conflitto d’interessi di finanziatore (con soldi pubblici) di suo fratello, il governo non lo mette a vigilare sulla ricostruzione post-terremoto


 la Cassazione annulla il verdetto, ma non perché lo ritenga innocente, infatti ordina un nuovo appello per precisare meglio la prova del dolo: resta assodato che la relazione dice il falso.

Nel secondo appello, il 21 giugno scorso, tutti assolti perché “il fatto non costituisce reato”: ancora una volta i giudici affermano che la relazione voluta da Errani era farlocca (altrimenti la formula sarebbe “il fatto non sussiste”), ma non è dimostrato il dolo. Un caso di sbadataggine. Fine del processo, applausi

http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/errani-humanum-perseverare-diabolicum/


aquila-ppp

Errani humanum, perseverare diabolicum



Sdegno, orrore, unanime riprovazione: quelli del Fatto, noti nemici del popolo e complici del terremoto, hanno osato mettere in dubbio il dogma dell’Immacolata Ricostruzione, rompendo il Patto dell’Amatriciana che ci vuole tutti belanti in coro a cantare le lodi della classe politica più onesta e previdente del mondo. Ecco il testo del vile e proditorio attacco sferrato dal sottoscritto (ebbene sì, lo confesso, la frase anonima sopra la testata di lunedì era mia) al neo-Consolatore degli Afflitti: “Vasco Erranicommissario alla ricostruzione. È stato assolto, ma è proprio il caso di nominare un ex governatore che finanziò la coop di suo fratello?”. Apriti cielo. “Un vergognoso attacco a Vasco Errani”, titola l’Unità per la penna dell’autorevole Rondolingua. “Il Vasco di Pandora dei giustizialisti”, fa eco l’altro samizdat renziano, Il Foglio, che sempre dalla clandestinità dedica alla vile aggressione addirittura due articoli: uno anonimo, l’altro a firma del prestigioso Massimo Bordin. Tre pezzi che ripetono la stessa solfa: ma come, Errani dopo la condanna si dimise da governatore e poi fu assolto,che vuole Travaglio? Ignorare la sentenza e condannare un povero martire innocente alla morte civile?
Con tutto il rispetto (nessuno) che meritano i tre autori, il processo a Errani non c’entra nulla con la nostra perplessità sulla sua nomina. Se infatti i tre autori (chiamarli giornalisti pare eccessivo) si fossero minimamente informati sul processo Errani, saprebbero che l’accusa non riguardava affatto la liceità di quel finanziamento alla coop del fratello da parte della Regione Emilia-Romagna da lui stesso governata (liceità mai indagata da alcun magistrato, essendo molto inopportuna, ma non delittuosa). Riguardava invece le carte false che Errani esibì per difendere la sua condotta, criticata dai soliti gufi. Breve riepilogo per somari e smemorati travestiti da garantisti. Nel 2006 la giunta di Vasco Errani regala 1 milione di euro alla coop rossa Terremerse presieduta da suo fratello Giovanni per un nuovo stabilimento enologico a Imola che risulta già costruito. Un bel conflitto d’interessi, direbbe la combriccola del Vasco se al posto suo ci fosse Berlusconi o qualcuno dei suoi. Invece tutti zitti. Anche quando si scopre che la cantina finanziata dalla Regione non è stata costruita, dunque a quei fondi pubblici non aveva diritto. E anche quando, per soprammercato, viene fuori che non aveva neppure i permessi edilizi. Attaccato dalle opposizioni e da il Giornale, Errani commissiona una relazione in sua difesa.
Ma attenzione. La chiede verbalmente (senza protocollare) a due funzionari della sua Regione, anziché all’assessore all’Agricoltura che ha erogato i fondi. I due eseguono: tutto regolare. Errani gira la relazione alla Procura di Bologna con una nota autografa. Un clamoroso autogol: i pm scoprono che la relazione e la nota sono piene di omissioni per nascondere le irregolarità dell’operazione. Così il governatore finisce a giudizio per falso in atto pubblico coi due funzionari, accusati anche di favoreggiamento. Primo grado, tutti e tre assolti: hanno mentito nella relazione e nella nota, ma non c’è prova del dolo, cioè che l’abbiano fatto apposta. Appello, tutti condannati: il dolo è provato dal fatto che Errani si rivolse ai funzionari anziché all’assessore (che si è “voluto sottrarre al maquillage dei fatti”) perché voleva una relazione favorevole, e non la protocollò per poterla imboscare se non gli fosse piaciuta. Il che non avvenne perché i due soldatini ubbidienti omisero di allegare agli atti la variante che Giovanni Errani aveva chiesto alla Regione quando era indietro coi lavori per modificare il progetto (da 6 a 2,7 milioni), ma non il finanziamento milionario. Errani, in scadenza di mandato e non rieleggibile (è governatore per la terza volta, in barba alle due previste dalla nuova legge), si dimette con pochi mesi d’anticipo. Poi la Cassazione annulla il verdetto, ma non perché lo ritenga innocente, infatti ordina un nuovo appello per precisare meglio la prova del dolo: resta assodato che la relazione dice il falso.

Nel secondo appello, il 21 giugno scorso, tutti assolti perché “il fatto non costituisce reato”: ancora una volta i giudici affermano che la relazione voluta da Errani era farlocca (altrimenti la formula sarebbe “il fatto non sussiste”), ma non è dimostrato il dolo. Un caso di sbadataggine. Fine del processo, applausi. Ma, in un paese normale, se uno racconta frottole a una Procura per difendersi dalle polemiche sul suo macroscopico conflitto d’interessi di finanziatore (con soldi pubblici) di suo fratello, il governo non lo mette a vigilare sulla ricostruzione post-terremoto. Sempreché il governo voglia davvero, come afferma, una ricostruzione limpida e cristallina, senza conflitti d’interessi né favoritismi a parenti e amici degli amici. Se queste sono le intenzioni di Renzi, che si è subito fatto scudo del Cantone Multiuso (lo sventola persino per riverginare l’immonda candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024), non gli sarà difficile trovare un commissario super partes,possibilmente non iscritto a partiti e soprattutto non coinvolto in conflitti d’interessi con parenti, meglio ancora se figlio unico e sterile. Se invece l’imbarco di Errani, iscritto al Pci negli anni 70 e poi al Pds-Ds-Pd, consigliere comunale a Ravenna nel 1983, assessore comunale nel ’92, consigliere regionale nel ’95, assessore regionale nel ’97, governatore dal ’99 al 2014, è una mossa per regalare una poltrona a un bersanianomomentaneamente a secco e ammorbidire la sinistra del Pd in vista del referendum, abbiamo capito tutto. Povero garantismo. E poveri terremotati

Roma, direttore Atac minaccia le dimissioni.meno male,le accettino subito

fosse per me i dirigenti li cambierei tutti,paoiono più che dirigenti dei re,poi il comune è il suo datore di lavoro, a chi deve rendere conto se non al comune, i nostri dirigenti del pubblico,parlo di municipalizzate e altro, sono nomine di parte, ossia non li metti lì perchè capaci,ma perchè fa comodo al partito avere quello e non l'altro,dunque chi ha messo  Marco Rettighieri, lo ha messo Tronca, figura di spicco della nomenclatura partitica, con la cancellieri e tutti i carciofi nostrani in odor di mafia e malaffare, io lo toglierei si ,anzi non capisco che lo tengono a fare, il m5s a roma faccia piazza pulita, non c'è innocenza nei vertici e semi vertici,c'è solo arroganza e malaffare

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/08/31/roma-direttore-atac-minaccia-le-dimissioni-ingerenze-esterne-i-5-stelle-irresponsabile-cerchiamo-un-sostituto/3006337/

Roma, direttore Atac minaccia le dimissioni. “Ingerenze esterne”. I 5 Stelle: “Irresponsabile, cerchiamo un sostituto”


Politica


Scontro tra la giunta pentastellata e il vertice dell'agenzia dei trasporti che aveva accusato l'assessore ai trasporti Meleo di interferire con le nomine interne all'azienda. "Era una semplice richiesta di essere informati" fanno sapere dall'assessorato. A Palazzo Senatorio, "preso atto delle posizioni del dg", si preparano a individuare "un nuovo management"Roma, direttore Atac minaccia le dimissioni. “Ingerenze esterne”. I 5 Stelle: “Irresponsabile, cerchiamo un sostituto”

una donna del suo ventre fa quello che gli pare, la ministra di dimetta


Non ci vuole un genio a capire che i figli si fanno se si possono mantenere e si possa assicurare loro una vita dignitosa. Se no diventa solo la riproduzione per aumentare "il prestigio della nazione" di mussoliniana memoria. Proclamare il fertily day ci vuole un bel coraggio. Certo lei e simili non hanno problermi. Non si fanno figli perchè non si può. Lavoro, abitazione, insicurezza. Meno male che i giovani si sentono responsabili..#governopidiotainsulso

non è normale.............QUEL TELEFONO GLIELO METTEREI NEL CULO DI TRAVERSO! WE E' PIU' FORTE DI ME.

cojones

assurdità,io questo paese non lo reggo più, cercherò di andarmene via, facciamo solo schifo,Dà un bacio ai tre bambini si chiude a chiave: elettricista di 43 anni si impicca

Rosaria Conforti
Adesso ·
#egniente era arrivato senza barkone.
Era soli un italiano
ANCONA - Ha dato un bacio ai suoi tre bambini prima di andare a letto. Sapeva che non li avrebbe più rivisti. Con…
CORRIEREADRIATICO.IT

assurdità,io questo paese non lo reggo più, cercherò di andarmene via, facciamo solo schifo,Dà un bacio ai tre bambini si chiude a chiave: elettricista di 43 anni si impicca

Rosaria Conforti
Adesso ·
#egniente era arrivato senza barkone.
Era soli un italiano
ANCONA - Ha dato un bacio ai suoi tre bambini prima di andare a letto. Sapeva che non li avrebbe più rivisti. Con…
CORRIEREADRIATICO.IT

31/08/16

L'indipendenza della Banca Centrale e l'#Euro hanno prodotto una crisi di democrazia che lacera il tessuto sociale.


FERTILITY DAY. IL GOVERNO SI VERGOGNI. 51MILA DONNE HANNO PERSO IL POSTO DI LAVORO. QUESTA È LA REALTA'.

FERTILITY DAY. IL GOVERNO SI VERGOGNI. 51MILA DONNE HANNO PERSO IL POSTO DI LAVORO. QUESTA È LA REALTA'.
Se non fosse drammatico ci sarebbe da ridere. Ma stannogiocando sporco sulla pelle di milioni di italiane, e di italiani e da ridere non c'è proprio nulla. Il ministro Lorenzin lancia niente di meno che il fertility day, per esaltare in un modo medioevale il concepimento in età giovane, perché se si fanno figli da giovani si è più creativi, scrive l'illuminato ministro della Salute. Perché "la procreazione è un bene comune", si legge nelle locandine diffuse da questo governo che ormai ha perso del tutto il contatto con la realtà. Glielo rammentiamo noi: non è che rinunciare a diventare genitori sia una moda da scoraggiare o una consuetudine capricciosa. Non si fanno figli perché non si può.
Le donne, prima di mettere al mondo un figlio responsabilmente pensano al domani. Non c'è lavoro, come ci dice proprio oggi l'stat: 51 mila donne hanno perso il loro impiego e altre 52 mila hanno perso le speranze di trovarne uno. Sono dati ufficiali, proprio di oggi.
Le donne, prima di mettere al mondo un figlio, devono fare i conti con uno Stato che se ne frega delle famiglie e dei bambini. Uno Stato che privatizza la scuola pubblica, che non offre asili nido gratuiti, che costringe i lavoratori al precariato permanente dei voucher e dei finti contratti “indeterminati”. Uno Stato che con la "buona scuola" separa le insegnanti dai figli con destinazioni ai confini della realtà. Uno Stato che privatizza la Sanità, che ti consiglia un'ecografia morfologica al quinto mese, ma poi se provi a prenotarla te la danno che tuo figlio ha 5 anni. Uno Stato che, invece di aiutare i nuovi italiani a nascere, sta aiutando i vecchi italiani a morire.
Il vostro fertility day dovreste ribattezzarlo hypocrisy day. Quella è l'unica dicitura che non vi verrebbe tacciata come milionesima bugia.

Disoccupati e non istruiti, l'Italia è peggiorata più di tutti

i governi ci stanno portando quì

pensionati come a me, annamocene in Portogallo la vita costa meno e non c'è renzi


”Gli italiani spesso si lamentano di essere i più tassati di Europa ma se non vogliono essere espulsi dalla comunità europea…
ILMESSAGGIO.IT

la campagna pubblicitaria del fate figli come conigli pare non piaccia a saviano ,ma manco a me

una campagna demente, le donne non fanno figli perchè poi un minimo di futuro glielo devi dare, se non hai certezze come puoi permetterti di mettere oltre che te allo sbaraglio un esserino che ha bisogno di tutto,poi questa fregola dei figli,la popolazione cala e l'ambiente ci guadagnma e pure chi lo abiterà fra 30 anni, preoccupati delle pensioni?tolgano quelle d'oro,mettano un tetto minimo e massimo, poi che ti aspetti da una fastisciode come la lorenzetta
SAVIANO

Roberto Saviano contro la campagna del FertilityDay: "Mi rovinerà il compleanno"

http://www.huffingtonpost.it/2016/08/31/saviano-fertility-day_n_11794576.html?utm_hp_ref=italy