Questo signore e un Troll del PD, ha postato una foto dell'immondizia Siciliana spacciandola per quella di Roma.......ma la rete lo ha sputtanato!!!!!! Sono rifiuti Siciliani..... http://sicilianews24.it/rifiuti-sui-disservizi-della-rap-la…
20/03/17
questa è la rai,ma io mi vergogno che esista, è solo una merda....un amico, fidanzato con una signora russa che per il compleanno del compagno lo ha portato a Mosca, in un bordello, ha scelto una ragazza e si sono divertiti insieme per tutta la notte: “Come fai a non innamorarti di una donna così, giustamente?”. Già, come fai, “giustamente”?
Chissà cosa è passato per la mente degli autori di Parliamone sabato, il talk del sabato pomeriggio di RaiUno condotto da Paola Perego, quando hanno deciso di riprendere dal sito internet “Oltreuomo” un elenco di sei motivi per cui gli uomini dovrebbero scegliere una fidanzata dell’Est Europa.
Il bislacco dibattito, condito di luoghi comuni, ha provocato un fiume di reazioni indignate sui social network, nel solco del proverbiale e insopportabile “il web esplode”, che così tanto piace ai titolisti dei giornali e dei siti di informazione.
In effetti il web è esploso davvero, perché i sei motivi per scegliere una fidanzata dell’Est sono un concentrato di cliché e di banalità misogine:
1) Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo
2) Sono sempre sexy, niente tute né pigiamoni
3) Perdonano il tradimento
4) Sono disposte a far comandare il loro uomo
5) Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa
6) Non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio
In effetti il web è esploso davvero, perché i sei motivi per scegliere una fidanzata dell’Est sono un concentrato di cliché e di banalità misogine:
1) Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo
2) Sono sempre sexy, niente tute né pigiamoni
3) Perdonano il tradimento
4) Sono disposte a far comandare il loro uomo
5) Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa
6) Non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio
Come se non bastasse, il dibattito in studio ha preso una piega molto particolare, a cominciare da Fabio Testi che ha raccontato di un amico, fidanzato con una signora russa che per il compleanno del compagno lo ha portato a Mosca, in un bordello, ha scelto una ragazza e si sono divertiti insieme per tutta la notte: “Come fai a non innamorarti di una donna così, giustamente?”. Già, come fai, “giustamente”?
Ma l’attore insiste con un altro esempio decisamente poco elegante: “Se per caso l’uomo italiano ha qualche difficoltà nell’approccio finale con la donna, la brutta figura la fa l’uomo. Mentre se una donna russa vede che l’uomo non riesce a ottenere l’orgasmo, è lei che si sente in colpa. La femminilità esce in un altro modo”. La femminilità, dunque, si esprime dal senso di colpa per un orgasmo non raggiunto.
Ma di castronerie e cliché ne sono venuti fuori a bizzeffe, con la solita battuta sulle donne dell’Est che sposano gli italiani solo per i soldi e altre imbarazzanti “amenità”, come l’assunto secondo cui per le donne dell’Europa orientale “è l’uomo a dover comandare”.
La reazione indignata sui social network, diventata comprensibilmente virale, ha spinto il direttore di RaiUnoAndrea Fabiano a chiedere scusa pubblicamente: “Gli errori vanno riconosciuti sempre, senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a ’Parliamone Sabato‘”. Scuse sacrosante, ma sui social c’è ancora chi chiede la sospensione del programma, degli autori e della stessa Paola Perego.
Una richiesta assai radicale, ma forse prevedibile, visto che il programma di RaiUno ha acchitato un talk su clichè e pregiudizi misogini, a partire dal titolo: “La minaccia arriva dall’est. Gli uomini preferiscono le straniere: sono rubamariti o mogli perfette?”.
Luogo comune per luogo comune, dunque, verrebbe da dire che l’infotainment televisivo è una piaga catodica e provoca danni enormi alla credibilità della tv pubblica, al pubblico e soprattutto all’immagine delle donne (straniere o italiane poco importa). Per molti, le scuse del direttore Andrea Fabiano non bastano. Caso chiuso o le conseguenze saranno ancora più gravi per Paola Perego e il suo programma?
L'uomo più vecchio del mondo ha 179 anni
L’uomo più vecchio del mondo ha 179 anni: “La morte si è dimenticata di me” Mahashta Murasi è un calzolaio indiano di Varanasi,
ILFATTOQUOTIDAINO.IT
19/03/17
google per la festa delle donne mette le rose, degli uomini le spine, cioè non è per malignare,ma pure un motore di ricerca sa qual'è la verità,uomini non vi offendete, reclamate le rose pure voi — divertita.
google per la festa delle donne mette le
rose, degli uomini le spine, cioè non è per
malignare,ma pure un motore di ricerca
sa
😀😀😀😀😀😀
qual'è la verità,uomini non vi offendete,
reclamate le rose pure voi🔯🔯🔯🔯🔯🔯
rose, degli uomini le spine, cioè non è per
malignare,ma pure un motore di ricerca
sa
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reclamate le rose pure voi🔯🔯🔯🔯🔯🔯
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ZONANEWS24.COM
Il governo Gentiloni non vuole la ripresa dell'economia reale di questo paese in quanto, se la volesse davvero come dice nei suoi proclami, per poterla realizzare dovrebbe svincolarsi da Bruxelles
Il governo Gentiloni non vuole la ripresa dell'economia reale di questo paese in quanto, se la volesse davvero come dice nei suoi proclami, per poterla realizzare dovrebbe svincolarsi da Bruxelles e rinnegare i trattati UE avallati dai governi precedenti e gli accordi da questi presi con la BCE. Quindi è lapalissiano che lo scopo finale di questa politica di lacrime e sangue iniziata da Monti, e appoggiata tanto dal centrodestra che dal centrosinistra, serva soltanto a rendere l'Italia progressivamente sempre più succube dei poteri forti, nazionali e internazionali, che tendono ad eliminare la piccola imprenditoria locale e a sostituirla con l'ingresso delle multinazionali, le quali già controllano una parte cospicua del nostro mercato interno, fino a rendere una mera formalità le elezioni politiche per stabilire come e da chi il popolo italiano desideri essere governato, dal momento che la ricetta economica sarà sempre la stessa, sia che governi la destra, sia che governi la sinistra. A questo scopo serviva infatti la riforma del senato voluta da Renzi e da Napolitano, cioè a creare un senato di soli nominati direttamente dai partiti politici. Se non ci fossero stati Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle ad aprire gli occhi ai cittadini e a far pertanto fallire i piani dei piduisti, capeggiati, appunto da Napolitano e da Renzi,, e se avessero prevalso i SI al referendum, oggi saremmo già sotto totale dittatura. Questo però non significa che i piduisti abbiano desistito e che non intendano comunque portare avanti i loro piani criminali. Lo dimostrano le vicende di Lotti e di Minzolini dove i parlamentari del PD, di FI, e della Lega Nord, si sono dati una mano a vicenda per salvare entrambi.
in poche parole tutti vedono i porno sul web, ma che ci trovano poi, non li capisco,sono irreali,non è come nella realtà avviene un rapporto sessuale, in poche parole per me vedi un porno e ti passa la voglia, sarò una cosa rara?
in poche parole tutti vedono i porno sul web, ma che ci trovano poi, non li capisco,sono irreali,non è come nella realtà avviene un rapporto sessuale, in poche parole per me vedi un porno e ti passa la voglia, sarò una cosa rara?
Del resto la porno web addiction non è un mero esercizio retorico per perbenisti. Le cifre parlano chiaro: sono 4,6 miliardi le ore passate nel 2016 su Pornhub dagli utenti del web, per una media di video porno visti per singolo abitante del pianeta di 12,5. Anche l’università di Laval nel Quebec ha recentemente pubblicato un test simile a quello ungherese
18/03/17
"Alfano: “Andiamo avanti da soli, saranno gli altri a cercarci..."
Credo anch'io che saranno "altri" a cercarvi... credo i
Carabinieri sguinzagliati dalle Procure dove molti dei
parlamentari sono già noti.
PIDDIES VI CONVIENE CIRCONDARE I TRIBUNALI PER
DIFENDERE IL VOSTRO MINSTRO PIDIOTA
Carabinieri sguinzagliati dalle Procure dove molti dei
parlamentari sono già noti.
PIDDIES VI CONVIENE CIRCONDARE I TRIBUNALI PER
DIFENDERE IL VOSTRO MINSTRO PIDIOTA
#STRADENUOVE, APRIAMO I CANTIERI CONTRO LE BUCHE. PARTITA L’OPERAZIONE DI MANUTENZIONE ORDINARIA IN TUTTA LA CITTÀ
#STRADENUOVE, APRIAMO I CANTIERI CONTRO LE BUCHE. PARTITA L’OPERAZIONE DI MANUTENZIONE ORDINARIA IN TUTTA LA CITTÀ
L’operazione #StradeNuove è partita. Possiamo dirlo, ora che sono iniziati i primi lavori (alcuni già conclusi) per affrontare, come nessuno ha fatto prima, uno dei problemi più sentiti dai romani: le buche stradali.
Quello che vedete è solo un assaggio del programma di manutenzione ordinaria delle strade di competenza di Roma Capitale che, nel giro di un anno, vedrà l’apertura di cantieri in tutte le zone della città per una spesa totale di circa 85 milioni di euro.
Presto presenteremo nel dettaglio contenuti, costi, tempi dell’operazione e gli strumenti con cui i cittadini potranno costantemente verificare l’avanzamento dei lavori.
Per il momento, voglio sottolineare che la nostra amministrazione ha chiuso quasi tutte le gare per l’aggiudicazione dei cantieri, abbandonando per sempre il ricorso agli interventi ‘spot’ del passato, spesso affidati con procedure che in qualche caso sono finite nelle inchieste di Mafia Capitale.
I nostri sono tutti appalti assegnati con procedure a evidenza pubblica. E mettiamo a sistema le attività di manutenzione per affrontare il problema delle buche in modo strutturale. Altro che i ‘rattoppi’ a cui eravamo abituati.
Le immagini mi pare parlino da sole: questi sono lavori fatti bene, puliti, efficaci. Queste sono #StradeNuove.
i soldi che noi diamo per i 5 stelle non sono estorsioni a botta di tasse e balzelli,ma dati , da noi donati, la capisci la differenza Annunziata serva resterai senza dignità e verità. e mi firmo anna maria quercia
io sto ancora aspettando gli scontrini del cibo di renzi cha ha magnato per 600.000 euro,questo si che è un mistero,Huffington Post manco un'articoletto ci hai fatto sull'argomento perchè puta caso i soldi delle magnate del rienzi sono nostri,mentre i soldi che noi diamo per i 5 stelle non sono estorsioni a botta di tasse e balzelli,ma dati , da noi donati, la capisci la differenza Annunziata, oppure se come penso io sei foraggiata allora sei serva, peccato perchè da un giornale titolato post uno si aspetta di più, invece siamo al mercatino rionale del pettegolezzo,ma lo sappiamo Annunzià senza i soldi del piddì che sono i nostri te che fai?Potresti vivere come me, con 600 euro al mese, che cacchio,mai che ne scrivi sul tuo giornale, io con la lira prenderei un milione al mese e il pane e tutto il resto a prezzi dimezzati a differenza degli attuali,invece mi hanno, hanno dimezzato pensioni e salari a noi,mentre a voi parassiti,zecche immonde è tutto aumentato,serva sei, serva resterai senza dignità e verità. e mi firmo
anna maria quercia
Francesco Bonifazi, tesoriere Pd, attacca: "Sui misteri del blog di Grillo siamo solo all'inizio"
L'Huffingtonpost | Di Redazione
Pubblicato: Aggiornato:
"Come funzioni il Movimento 5 stelle è ogni giorno di più una incognita. Tanto per cominciare per gli iscritti a questo movimento: avete visto cosa è accaduto a Genova? Povera candidata vittoriosa e umiliata dal diktat del capo. Ma non vi scrivo per questo! È solo per dire che più studiamo l'affaire della titolarità del blog è più scopriamo cose interessanti. E per chi come noi sta particolarmente attento al profilo fiscale ci sono molte sorprese interessanti.
Non arrivò a dire come ha fatto Berlusconi che Grillo ha evaso le tasse. Ma certo che su questa storia siamo ancora all'inizio.
Sarà divertente. Noi come PD siamo sotto attacco da mesi pur essendo totalmente in regola. Adesso vediamo se anche il Beppe ha tutte le carte a posto. Vediamo, vediamo". Così Francesco Bonifazi, tesoriere Pd.
Sarà divertente. Noi come PD siamo sotto attacco da mesi pur essendo totalmente in regola. Adesso vediamo se anche il Beppe ha tutte le carte a posto. Vediamo, vediamo". Così Francesco Bonifazi, tesoriere Pd.
io se va avanti così e nessuno dice e reagisce sono costretta a non postare più nulla che riguardi il m5s, cioè ci svegliamo o no?Questo vogliono loro e noi li stiamo aiutando,cacchio ma un reclamo fatto come si deve a facebook,una denuncia non si può fare, uno sciopero
io se va avanti così e nessuno dice e reagisce sono costretta a non postare più nulla che riguardi il m5s, cioè ci svegliamo o no?Questo vogliono loro e noi li stiamo aiutando,cacchio ma un reclamo fatto come si deve a facebook,una denuncia non si può fare, uno sciopero
un dio che cade, gianna nannini, video e testo
Un dio che cade
Lo so dimentico di credere
sei uno spettacolo da vendere
le immagini terribili
di un'uccisa umanitÃ
si accendono sconvolgono
negli occhi fanno fuori dio
un dio che cade
stasera aspettavo il miracolo
qui davanti a me
un dio che cade
nel cielo cercavo il miracolo
del dio invisibile
là uviah abbracciami puoi difenderci
se sei il mio angelo non nasconderti
proteggimi tradiscimi
santifica la falsitÃ
ispirami illudimi
regalami una veritÃ
un dio che cade
stasera aspettavo il miracolo
qui davanti a me
un dio che cade
nel cielo cercavo il miracolo
del dio invisibile
madre nostra
regina dell'amore guerriera nella luce
la felicità ha un suono impercettibile di silenzio che si arrotola
aiutaci a raccoglierla come rose da recidere
e non lasciarci scivolare in un tuono che precipita
ma dolcemente innalzaci
senza vento senza peso senza fine colpe che si disintegrano
senza vento senza peso senza fine verso il sole
sei uno spettacolo da vendere
le immagini terribili
di un'uccisa umanitÃ
si accendono sconvolgono
negli occhi fanno fuori dio
un dio che cade
stasera aspettavo il miracolo
qui davanti a me
un dio che cade
nel cielo cercavo il miracolo
del dio invisibile
là uviah abbracciami puoi difenderci
se sei il mio angelo non nasconderti
proteggimi tradiscimi
santifica la falsitÃ
ispirami illudimi
regalami una veritÃ
un dio che cade
stasera aspettavo il miracolo
qui davanti a me
un dio che cade
nel cielo cercavo il miracolo
del dio invisibile
madre nostra
regina dell'amore guerriera nella luce
la felicità ha un suono impercettibile di silenzio che si arrotola
aiutaci a raccoglierla come rose da recidere
e non lasciarci scivolare in un tuono che precipita
ma dolcemente innalzaci
senza vento senza peso senza fine colpe che si disintegrano
senza vento senza peso senza fine verso il sole
Compositori: Davide Antoni Oliveri / Gianna Nannini / Isabella Santacroce / Raffaele Gulisano / Tommaso Augu Marletta
lo sfascio in Europa lo dobbiamo ai governi che abbiamo e non a Trump.Usa, Trump: “Immigrazione non è un diritto”. Merkel: “Proteggere i rifugiati”
Trump non mi è simpatico, certo che no,però manco Obama lo era e poi che devo dire, un'immigrazione così è devastante, il perchè lo sappiamo , gli Usa con Cina e Russia e pure la Francia esportano democrazia,ossia bombe su chi capita capita, i risultati sono questi,loro si beccano sto cazzo di petrolio e noi italiani gli immigrati.
Poi metti pure il fatto che siccome gli italiani,ossia noi non facciamo più tanti figli,allora come si può mantenere la burocrazia e la casta che vivono come parassiti di soldi statali?Facendo venire immigrati che dovranno lavorare per mantenere dei parassiti, ossia se uno stato ha personale in sovrabbondanza è per la gestione dello stato non è gente che lavora e si guadagna il pane,ma zecche super pagate che succhiano il sangue dello stato, con questi due attori a noi non resta che morire, e perchè loro credono che l'immigrato sia come il contadino del sud italia del 1950, ma non è così, questi giustamente di fare gli schiavi loro non ne vogliono sapere e sono conflitti sociali con l'aggravante che loro vogliono leggi islamiche e pure usanze e religione,tutto questo lo dobbiamo ai governi che sono venuti prima di Trump, dunque la colpa di sta merda non è sua.
io
Usa, Trump: “Immigrazione non è un diritto”. Merkel: “Proteggere i rifugiati”
MONDO
Una visita all'insegna della tensione quella della cancelliera a Washington. "Non so che tipo di stampa lei legga, ma che io sia un isolazionista è una fake news!", ha risposto il presidente degli Stati Uniti a una giornalista tedesca che in conferenza stampa aveva fatto riferimento alle politiche protezionistiche annunciate dalla Casa Bianca. Il tycoon ha poi tentato di sciogliere la tensione con una battuta su Obama: "Io e Angela abbiamo una cosa in comune, ci spia entrambi"
di F. Q. | 17 marzo 2017
Minzolotti di Marco Travaglio | 17 marzo 2017
Minzolotti
di Marco Travaglio | 17 marzo 2017
Tecnicamente, quello inscenato ieri in Senato da Pd, Forza Italia e frattaglie varie è un atto eversivo, un abuso di potere, un colpo di Stato contro la Costituzione, svuotata di uno dei suoi principi cardine:l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge. Un golpe nero che abolisce lo Stato di diritto e legittima l’arbitrio del più arrogante, torcendo in senso antidemocratico la regola delle democrazie parlamentari fondate sulla maggioranza. Il voto di scambio non potrebbe essere più plateale: mercoledì FI, verdiniani di Ala e àscari centristi salvano il ministro Pd Luca Lotti dalla sfiducia a 5Stelle e giovedì il Pd regala a FI, verdiniani di Ala e àscari centristi i voti necessari (l’elenco della vergogna è qui a fianco, così gli elettori sanno chi li ha traditi) a salvare la poltrona e la pensione del senatore forzista cioè pregiudicato Augusto Minzolini. Sette mesi fa l’ex direttore del Tg1 è stato condannato in via definitiva a 2 anni e 6 mesi per peculato nel processo sulle spese personali pagate con la carta di credito della Rai. E una legge dello Stato, la Severino, approvata nel 2012 da tutti i partiti, stabilisce che i parlamentari condannati a più di 2 anni decadono ipso facto dal seggio, rimpiazzati dal primo dei non eletti: il voto della Camera di appartenenza è una semplice presa d’atto della sentenza e delle conseguenze, senz’alcun margine di discrezionalità (come il Pd sbandierava ai quattro venti nel 2013, quando cacciò B. da Palazzo Madama). Dunque da sette mesi Minzolini incassa stipendi e accumula contributi pensionistici abusivi. E, col voto di ieri, continuerà a farlo sedendo sullo scranno di un altro: le sue dimissioni sono fumo negli occhi, visto che non scatteranno finché non saranno approvate dall’aula, che di solito le respinge (almeno al primo scrutinio). Campa cavallo: intanto finirà la legislatura.
Ma, con tutto il rispetto per la poltrona, lo stipendio e il vitalizio dell’ex Direttorissimo, che pure sono un bel problema per milioni di disoccupatisotto la soglia minima di povertà, non era lui il vero oggetto del voto di ieri. Un paracarro al posto suo non sarebbe cambiato nulla, come dimostrano i toni, le facce e i contenuti del dibattito su Lotti: come ai tempi della Bicamerale (1997-’98), delle indagini sulle scalate trasversali dei furbetti del quartierino (2005) e della caduta del governo Prodi-2 per le dimissioni del ministro Mastella dopo l’arresto di sua moglie e di mezza Udeur (2008), destra, centro e sinistra si ritrovano affratellate in una soave corrispondenza di amorosi sensi contro tutto ciò che puzza di legge, di etica e di giustizia.
Accade ogni volta che le indagini aprono l’armadio degli scheletri della politica. Nessuno meglio di lorsignori sa di che ruberie e malaffari grondano i partiti e quanto rischiano se, dopo anni di letargo, le Procure ricominciano a fare ciò per cui sono pagate: indagare. E, agevolate da quest’arietta da fine impero 25 anni dopo Mani Pulite, trovano gente disposta a rompere i patti di omertà e a cantare. Ci voleva un bel messaggio mafioso a tutti i pm d’Italia perché non si azzardino a seguire l’esempio dei colleghi napoletani e romani. E il messaggio mafioso è arrivato: non osate, altrimenti alle elezioni vincono i barbari. Pare un atto di forza, prepotenza e tracotanza. Invece è una clamorosa prova di debolezza, il classico ruggito del coniglio: se i “barbari” “populisti” e “antipolitici” avanzano in tutto il mondo è perché le classi politiche sono screditate: non dai pm, ma da se stesse. Potrebbero salvarsi anticipando gl’inquirenti e facendo le pulizie di casa, invece si stringono a coorte, pronti alla morte pur di difendere i loro indifendibili. Io salvo un inquisito a te, tu salvi un condannato a me (e alla fine affonderanno tutti). È il replay di 24 anni fa, 29 aprile ’93, quando la Camera negò al pool Mani Pulite quattro autorizzazioni a procedere contro Craxi. Anche allora il Parlamento degli inquisiti (un centinaio, come oggi) esplose in un baccanale liberatorio: cori da stadio, urli di giubilo, baci e abbracci traversali, “liberi tutti”. Ma già l’indomani quella che pareva la vittoria di Craxi e del partito dell’impunità si rivelò una cocente sconfitta: per Bettino, che non se ne riebbe mai più, e per l’intera Casta. Le piazze si riempirono di manifestanti, chiamati a raccolta da opposizioni e giornali (esistevano ancora), Bettino fu lapidato a suon di monetine, l’autorizzazione a procedere fu abolita a furor di popolo insieme al finanziamento pubblico dei partiti.
Ma quanto accaduto ieri è molto più grave: nel ’93 spettava al Parlamento valutare il fumus persecutionis per dare o negare l’autorizzazione a procedere, oggi la decadenza di un pregiudicato è automatica. La Severinonon piace ai partiti che 5 anni fa la votarono? La aboliscano e se ne assumano la responsabilità. Non vogliono che i politici delinquenti vengano indagati? Ripristinino l’autorizzazione a procedere e ne paghino le conseguenze. Quello che non possono fare è calpestare una legge dello Stato nella stessa aula che l’aveva approvata; porsi al di sopra delle (loro) regole; e rivendicare il diritto di farlo ogni volta che vogliono con la forza dei numeri del neonato Forza Pd (peraltro falsati da una legge elettorale incostituzionale). Magari la reazione non sarà la violenza evocata da Di Maio, né la gente in piazza (per mancanza di stampa libera). Ma il re è nudo. Chi l’altroieri straparlava di “innocenza fino a condanna definitiva” ieri ha salvato un condannato in via definitiva. Chi si illudeva di arginare l’avanzata dei “barbari” le ha spalancato le porte. E chi strillava alla “gogna” ci ha infilato spontaneamente la testa. Se nessuno tira le monetine, è solo perché la gente le ha finite, o teme che lorsignori si freghino pure quelle.
17/03/17
Erdogan su bando velo Ue, vietate kippah, e fate 5 figli a coppia che l'europa sarà turca,ma va a cagher
Nuovo attacco del presidente turco Recep Tayyip Erdogan contro la decisione della Corte di giustizia europea che permette di vietare il velo islamico nei luoghi di…
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