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Elenco blog personale

09/10/17

cosa non si fa per gli avvinazzati.Vino Tai, il vitigno che risponde alle sfide climatiche

Vino Tai, il vitigno che risponde alle sfide climatiche

Vino Tai, il vitigno che risponde alle sfide climatiche

crescono truffe informatiche e usura,FATE ATTENZIONE AI CONTRATTI TELEFONICI,IN SPECIE LA TIM SONO CRIMINALIE

Sicurezza: furti e rapine diminuiscono, crescono truffe informatiche e usura. Reati in calo del 7,4% rispetto al 2015

Sicurezza: furti e rapine diminuiscono, crescono truffe informatiche e usura. Reati in calo del 7,4% rispetto al 2015
CRONACA
La città più "delittuosa" è Milano, dove si registra la maggiore incidenza di reati ogni 100mila abitanti (7.375 all'anno contro una media nazionale di 4.150), seguita a stretto giro da Rimini. Arretrano quasi tutte le tipologie di illeciti, ma è quella dei furti in abitazione a segnare la flessione maggiore: -9%

Strisce blu e parchimetro senza bancomat.Codici: la multa è illegittima e si può fare ricorso

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Chi vuole parcheggiare all’interno delle strisce blu non essendo munito di monete, per poter pagare ha sostanzialmente due opzioni: cambiare i soldi presso il bar più vicino oppure, qualora ne sia provvisto, pagare col bancomat.
Spesso capita che il parchimetro sia predisposto per quest’ultimo, ma nonostante ciò, il pagamento non va a buon fine perché o non viene riconosciuta la carta oppure il pagamento risulta inattivo, il che non si capisce bene cosa significhi.
Per ovviare alla mancanza di monete e quindi ad una conseguente multa, ci sono poi tantissimi cittadini più avveduti che hanno scaricato sul proprio telefonino una app come ad esempio: “My Cicero”, “Easy park” o “SOS sosta facile”, solo per citarne alcuni, e pagano istantaneamente attraverso carta prepagata o Paypal.
Easy park ad esempio rilascia un adesivo da apporre sul veicolo, così che sia chiaro che l’automobilista paga con l’applicazione, ma qualora non vi sia alcun adesivo sull’autovettura, è il vigile a dover verificare inserendo la targa, che sia avvenuto il pagamento.
Invece, pur essendo queste app convenzionate con Roma Capitale, accade che non venendo esposto alcun tagliando, i vigili emettono la multa senza prima verificare se il pagamento sia avvenuto in un altro modo.
Quando si paga attraverso app come quelle succitate, ovviamente arriva conferma dell’avvenuto pagamento anche via mail, ma soprattutto si sincronizzano i differenti apparecchi e perciò risulterà immediatamente anche al vigile urbano, sempre che verifichi.
Pertanto li invitiamo a fare le dovute verifiche prima di emettere la sanzione e costringere successivamente il cittadino a fare ricorso.
Ricordiamo che esiste la norma fissata dalla legge di stabilità dello scorso anno, secondo la quale dal 1° luglio 2016 i dispositivi di controllo della sosta devono essere abilitati per i pagamenti con bancomat e carte di credito, altrimenti gli automobilisti potranno ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di essere multati sugli spazi a pagamento contraddistinti dalle strisce blu.
Pertanto se non vi è la possibilità di pagare col bancomat, nessun corrispettivo sarà dovuto e la multa potrà tranquillamente essere contestata.
Invitiamo tutti i cittadini a segnalarci casi in cui gli è stata fatta la multa pur avendo pagato attraverso una app sul telefonino, o che non hanno potuto pagare col bancomat per due motivi: non era previsto dal parchimetro oppure pur essendo previsto, non funzionava correttamente e quindi non è stato possibile pagare, allo 06. 5571996 o scriveteci a segreteria.sportello@codici.org.
Inviate i vostri reclami anche a questo link: http://codici.org/multe.html

PURE UN CRETINO CAPISCE CH L'HANNO AMMAZZATO,NON LOCAPISCE CHI HA INVESTIGATO,LA GIUSTIZIA IN TOSCANA PUZZA DI MAFIA, SECONDO ME DAVID ROSSI SAPEVA TROPPE COSE


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1. L’INCHIESTA-BOMBA DELLE ‘IENE’ SULLA MORTE DI DAVID ROSSI, CAPO DELLA COMUNICAZIONE MPS, ‘VOLATO’ DAL 3° PIANO DELLA BANCA DOPO AVER DETTO DI VOLER PARLARE COI PM
(VIDEO INTEGRALE)
2. I SEGNI SUL CORPO, L’OROLOGIO CHE CADE ACCANTO AL CORPO MEZZORA DOPO, IL PORTIERE CHE NON VEDE IL CADAVERE, L’OMERTÀ DEI COLLEGHI: PARLANO LA MOGLIE E LA FIGLIA
3. ANTONINO MONTELEONE È RIUSCITO PURE A FAR PARLARE L’EX PRESIDENTE MUSSARI, DOPO 5 ANNI DI SILENZIO: ‘QUELLO CHE FA LA MOGLIE PER ME È VANGELO. SE LEI RITIENE DI ANDARE AVANTI SU QUELLA STRADA, E' QUELLA GIUSTA’. E INVECE AMATO SBEFFEGGIA IL GIORNALISTA
4. DI BATTISTA VUOLE PORTARE MOGLIE E FIGLIA ALLA CAMERA E FARLE PARLARE ALLA STAMPA



A detta di Piccini, infatti, sin dall'inizio sarebbero stati commessi molti errori: "Anche la famiglia, nel momento dello shock non si rende bene conto di quello che sta succedendo", dice. Il riferimento è alla sparizione involontaria dei vestiti della vittima.


LA RAI è SOLO UN MODO PER FINANZIARE I PARTITI,NON VOGLIO MANTENERE STE MERDE, NON VOGLIO PAGARE IL CANONE

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C’è una foto, una delle più belle del Novecento, che racchiude un concentrato smisurato di talento. Epica pura. Da sinistra a destra: Gabriel Garcia Marquez, Sergio Leone, Muhammad Ali, Robert De Niro. L’ultimo a destra è Gianni Minà. Fu lui a farli incontrare. Roma, Trastevere, primi Anni Ottanta.

i cattolici che pregano contro l'islamizzazione d'europa,io invece invito a ragionare e sono contro le religioni,sono una palla al piede del mondo intero

Se le esternazioni di portano alla dissoluzione sociale e religiosa di un Paese, i cattolici hanno tutto il diritto di pregare che ciò non avvenga. E la locale ha l'obbligo di resistere a chi può minacciarla.

Il mondo sarebbe governato da 13, potentissime famiglie, tra cui Rotschild e Rockfeller. E’ una teoria molto diffusa, seguita particolarmente dai complottisti. “Illuminati” o ”portatori di luce”.

09/10/2017 - Il mondo sarebbe governato da 13, potentissime famiglie, tra cui Rotschild e Rockfeller. E' una teoria molto diffusa, seguita particolarmente dai…
LONESTO.IT



Le 13 famiglie che governano segretamente il mondo (VIDEO)

09/10/2017 – Il mondo sarebbe governato da 13, potentissime famiglie, tra cui Rotschild e Rockfeller. E’ una teoria molto diffusa, seguita particolarmente dai complottisti. “Illuminati” o ”portatori di luce”. Appartengono a tredici delle più ricche famiglie del mondo e sono i personaggi che veramente controllano e comandano il mondo da dietro le quinte. Vengono, da molti, anche definiti la “Nobiltà Nera”. La loro caratteristica principale è quella di essere nascosti agli occhi della popolazione mondiale. Il loro albero genealogico va indietro migliaia di anni, alcuni dicono che risale alla civiltà sumera/babilonese o addirittura che siano ibridi, figli di una razza extraterrestre, i rettiliani. Sono molto attenti a mantenere il loro legame di sangue di generazione in generazione senza interromperla

che schifo,il perchè una poverina non può vivere in pace a 95 anni, piddì fai solo schifo

che schifo,il perchè una poverina non può vivere in pace a 95 anni, piddì fai solo schifo

Drone medico che trasporta sangue


Il drone medico che trasporta sangue realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Università Johns Hopkins di Baltimora negli Stati Uniti, ha raggiunto un importante record di distanza, percorrendo ben 161 miglia (circa 260…
NOTIZIESENZAFRONTIERE.COM

Notte di terrore a Genova Stuprata in macchina. Toh, è un marocchino clandestino 09/10/2017 - Un marocchino clandestino ha obbligato un ragazzo a scendere dalla macchina e ha stuprato la sua fidanzata di 24 anni. E' successo a…

VIOLENZA SESSUALE: Genova, stuprata in auto da un marocchino irregolare...
http://www.lonesto.it/?p=31687
09/10/2017 - Un marocchino clandestino ha obbligato un ragazzo a scendere dalla macchina e ha stuprato la sua fidanzata di 24 anni. E' successo a…
LONESTO.IT

08/10/17

"Le Iene, caso Banca Monte dei Paschi di Siena" Ex sindaco Siena Pierluigi Piccini: "David Rossi è stato ucciso"

una bici appesa ad un albero, a Milano si può, la colpa però è della Virginia Raggi Milano capitale del bike sharing: dopo BikeMi ecco i cinesi di Ofo e Mobike, tra nuove opportunità e casi di vandalismo

Milano capitale del bike sharing: dopo BikeMi ecco i cinesi di Ofo e Mobike, tra nuove opportunità e casi di vandalismo

Dopo il successo dell'iniziativa di Atm, da un paio di mesi nel capoluogo lombardo sono arrivate altre 12mila biciclette dei due colossi orientali che si sono aggiudicati i tre lotti. Una flotta enorme che a sentire il comune non andrà a confliggere con l'offerta pubblica. Nel frattempo, però, sui social impazzano le foto delle bici abbandonate un po' ovunque nei posti più impensabili
di  | 8 ottobre 2017

ditelo alla boldrini.Genova, rapine e violenza sessuale: arrestato 27enne marocchino

Genova, rapine e violenza sessuale: arrestato 27enne marocchino

Genova, rapine e violenza sessuale: arrestato 27enne marocchino
CRONACA
Il magrebino, fingendo di avere una pistola, ha aggredito una coppia che era in auto ferma sul sul lungomare di Pegli (Genova). Prima avevano assalito alcuni giovani

ragà ma come fate a votare questi quà.Reggio Calabria, dal libro sulla dieta alla settimana bianca: i soldi dell’associazione antimafia usati per mantenere anche figli

Reggio Calabria, dal libro sulla dieta alla settimana bianca: i soldi dell’associazione antimafia usati per mantenere anche figli

Reggio Calabria, dal libro sulla dieta alla settimana bianca: i soldi dell’associazione antimafia usati per mantenere anche figli
CRONACA
 Le ricevute di acquisto sono state trovate dalla Guardia di finanza nella contabilità dell’associazione antimafia “Riferimenti”, presieduta da Adriana Musella oggi indagata dalla Procura di Reggio Calabria. Ma anche viaggi privati, ristoranti, taxi, oggetti in oro, stecche di sigarette per il figlio, strumenti musicali, elettrodomestici e arredi all’Ikea che, per tipologia e colore, “non corrispondevano” con quelli trovati dagli investigatori nella sede dell’associazione

la catalogna è il 20% del pil nazioonale, ossia non vuole essere più spremuta e la UE è solo finanza e la più devastante dalla seconda guerra mondiale



http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/08/catalogna-dalla-scozia-alla-corsica-il-possibile-effetto-domino-che-rischia-di-sgretolare-leuropa/3899798/

Dopo Madrid marcia per l'unità nella città catalana. Fra gli slogan cantati dalla folla, i più popolari sono contro il presidente catalano ("Puigdemont in prigione!") e contro il capo della polizia catalana dei Mossos ("Trapero traditore!") accusato di sedizione. Il tweet di Rajoy: "Non siete soli"

Dopo Madriddove ieri hanno manifestato per l’unità della Spagna circa 50mila persone, gli unionisti sono scesi in piazza a Barcellona. Migliaia di persone, bandiere spagnole e catalane e dell’Unione europea, hanno riempito la Via Laietana dove si trova la sede della Polizia Nacional spagnola, che i manifestanti passando hanno acclamato. Fra gli slogan cantati dalla folla, i più popolari sono stati contro il presidente catalano (“Puigdemont in prigione!”) e contro il capo della polizia catalana dei Mossos (“Trapero traditore!”), accusato di sedizione. Secondo Tv3, si tratta della più grande manifestazione unionista mai svoltasi nella città catalana. La piattaforma Società Civile Catalana (Scc) che ha organizzato il corteo ha stimato in circa 950mila i partecipanti alla marcia che si è svolta fra piazza Urquinaona e la stazione di Francia, per la polizia urbana in piazza c’erano 350mila persone.

Profughi, una miniera d'oro: centinaia di milioni spariti Dai 35 euro al giorno rubati agli ospiti "gonfiati": le indagini sui centri fioccano in tutta Italia da Padova alla Sicilia

Dai 35 euro al giorno rubati agli ospiti "gonfiati": centinaia di milioni spariti. Le indagini fioccano in tutta Italia
Profughi, una miniera d'oro: centinaia di milioni spariti
Dai 35 euro al giorno rubati agli ospiti «gonfiati» Il grande saccheggio dietro lo slogan dell'accoglienza
ILGIORNALE.IT

sciopero degli imbroglioni,staffetta de che, magnate più de me

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Lo sciopero della fame a staffetta. 

Sciopero dalle 23 alle sette poi sotto un altro che sciopera dalle 9 alle 13 poi sotto un altro ancora che dalle 14.30 sciopera fino alle 20.......... 

Che schifo questo sciopero a staffetta,che triste un governo con politici così, che mettono in bocca ai bambini ogni loro frustrazione esistenziale, a cominciare dallo ius soli...

Già solo il fatto che coinvolgono bambini in argomenti molto più grandi di loro dimostra l'ipocrisia di queste persone.

Volete fare lo sciopero della fame? Fatelo ma seriamentee a oltranza perchè è troppo facile farlo secondo la nuova trovata, cioè a staffetta..

era la mia rete preferita, non la vedo più e con me un milione di persone, la7 è in declino

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Vedete ,quando vi dico io #boicottiamo quella fogna a cielo aperto chiamata #La7Tv

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Se approverete legge truffa saranno cavoli amari #Lega #Pd #Pdl :DOBBIAMO SCEGLIERE I NS RAPPRESENTANTI IN #PARLAMENTO ALTRO CHE #ROSATELLUM

ricostruisce le indagini e la passione della moglie del manager, Antonella Tognazzi, e della figlia di lei, Carolina Orlandi, per la ricerca della verità. Due inchieste hanno concluso che Rossi si è tolto la vita. Loro continuano a credere che sia stato ucciso.

07/10/17

Maurizio Crozza - Marchionne e i problemi tecnici della Ferrari - Che fuori tempo che fa 02/10/2017

Maurizio Crozza e la parodia di Vittorio Feltri - Che fuori tempo che fa 25/09/2017

Cara #Bonino, la tenda piantala pure nel deserto libico assieme a tutta la masnada dei #Radicali: nessuno sentirà la vostra mancanza.

Cara , la tenda piantala pure nel deserto libico assieme a tutta la masnada dei : nessuno sentirà la vostra mancanza.

tORINO HA 3, 5 MILIARDI DI DEBITO,GRAZIE FASSINO E GRAZIE PD,MA OVUNQUE CI SONO STATI LORO SI SCOPRONO DEBITI,DAL MONTE PASCHI ALLE CITTà CRIMINALI SONO ALTRO CHE SINISTRA

Torino declassata, il debito di Fassino&C. pesa sui conti

Torino declassata, il debito di Fassino&C. pesa sui conti

Fitch riduce la prospettiva da “stabile” a “negativa” per la zavorra da 3,5 miliardi

Quando Chiara Appendino (M5S) ha battuto Piero Fassino (Pd) ed è diventata sindaco di Torino, tutti dicevano che la città non aveva grossi problemi. Tranne uno: il debito accumulato dal Comune. Quel debito che ieri l’agenzia di rating Fitch ha indicato come una minaccia, tanto da aver rivisto l’outlook, cioè il giudizio di prospettiva, da “stabile” a “negativo”. La stessa scelta fatta ad aprile da un’altra agenzia, Standard & Poor’s a fine marzo.
Nessuna conseguenza nell’immediato perché, scrive Fitch, finché il Comune di Torino potrà continuare ad avere accesso alle risorse fornite dal governo centrale non c’è alcun vero rischio di insolvenza su un debito arrivato a 3,55 miliardi, cioè il 288 per cento rispetto alle entrate del Comune. Ma l’analisi di Fitch ha un suo peso politico perché riguarda i limiti della azione della Appendino e le responsabilità del passato. Per l’agenzia di rating considera “la sfida più rilevante” per la giunta Cinque stelle quella di “riportare il bilancio a una posizione di cassa positiva attraverso una razionalizzazione dei costi e un miglioramento della raccolta di tasse e tariffe”. A fine 2016, infatti, il Comune di Torino aveva un deficit di 316 milioni di euro. E soltanto il servizio del debito, cioè pagare gli interessi, assorbe il 22 per cento delle entrate.
Una situazione precaria. Che secondo la Corte dei conti del Piemonte era già precaria nel 2015, l’anno dell’ultimo bilancio tutto a firma Fassino e Pd: “Il risultato di amministrazione 2015- al netto dei vincoli e degli accantonamenti – positivo per euro 370.356.286,28 è meramente contabile”. Nel senso che “origina unicamente” dalla differenza tra 1,2 miliardi di residui attivi e 746,9 milioni di residui passivi, una compensazione tra somme dovute e somme da riscuotere, non soldi veri in cassa.
Durante il mandato dell’Appendino il debito è cresciuto ancora fino ai 3,55 miliardi di fine 2016, per un nuovo finanziamento da 45 milioni e altri debiti in scadenza da rifinanziare. Ma il grosso del debito è l’eredità della gestione Fassino e di quelle precedenti.
Nella sua relazione di fine mandato, Fassino vantava però come proprio successo di aver abbattuto l’indebitamento: da 3,284 miliardi del 2011 a 2,929 del 2015. Fitch però cita un altro numero: dice che a fine 2015 il debito era di 3,48 miliardi e poi specifica che “lo stock finale del debito include i 489 milioni di euro di prestiti sussidiati dallo Stato ottenuti dalla Cassa depositi e prestiti nel 2013-2015 per pagare i debiti commerciali”. In effetti se ai 2,929 miliardi indicati da Fassino nella sua relazione ai torinesi sommiamo i 489 milioni dei finanziamenti della Cassa depositi si arriva proprio a 3,4 miliardi. “Il prestito della Cdp era compreso nei 2,9 miliardi”, assicura al Fatto Fassino. Mistero.
Quello che è certo è la natura di quell’operazione: “L’ho negoziata io come presidente dell’Anci”, rivendica oggi Fassino. I Comuni potevano finanziarsi dalla Cassa depositi a un tasso di favore e usare quei soldi per rimborsare i debiti verso i fornitori della pubblica amministrazione che si erano accumulati per anni. Un’operazione, però, che sostituiva debiti con altri debiti, verso un ente pubblico invece che verso imprese. “Io ho ridotto il debito, da 3,3 miliardi a 2,9, sfido la Appendino a fare lo stesso”, dice Fassino, che ha sempre reagito male alle accuse del M5S di aver nascosto debiti fuori bilancio e abbellito i numeri delle finanze comunali. La Corte dei conti non ha riscontrato queste irregolarità ma parecchie disinvolture, come “il finanziamento di spese correnti – e quindi il raggiungimento dell’equilibrio – mediante applicazione di poste attive (l’avanzo vincolato) che sono meramente contabili (non esiste un fondo cassa che lo renda effettivo) e a loro volta da finanziare”, visto che il Comune era già in deficit e quindi soldi da spendere non ce n’erano.
Per fortuna, osserva Fitch, che l’economia torinese che deve generare le risorse necessarie a pagare gli interessi su quel debito è solida.

Caso Davigo, Renzi non lo vuole al Csm. E il vicepresidente Legnini lo bastona .per chi ha dubbi, pd, fi e lega E tutti i partiti sono la stessa cosa sono la CASTA, VOGLIONO IL CONTROLLO SULLA MAGISTRATURA PER FARE I CACCHI LORO

Caso Davigo, Renzi non lo vuole al Csm. E il vicepresidente Legnini lo bastona

L’ex pm di Milano concorre per i vertici della Cassazione: entrerebbe di diritto in Consiglio. Il potere dem si muove
Caso Davigo, Renzi non lo vuole al Csm. E il vicepresidente Legnini lo bastona
Siluro del vicepresidente del Csm Giovanni Legnini a Piercamillo Davigo, presidente di sezione della Cassazione ed ex pm di Mani Pulite. Legnini si è ben guardato dal fare il suo nome ma il riferimento è lampante: “In nessun Paese europeo è consentito passare con tanta facilità dai talk show o dalle prime pagine dei giornali a funzioni requirenti e giudicanti fino alla presidenza di collegi di merito e di Cassazione”, ha detto ieri pomeriggio al congresso degli avvocati penalisti di Roma.
La colpa di Davigo è di essere stato prima ospite di Giovanni Floris a Di Martedì (La7) dove, tra l’altro, ha detto che l’ex presidente della Provincia di Milano Filippo Penati, assolto recentemente da alcune accuse, in un altro processo non aveva rinunciato alla prescrizione (come aveva annunciato, ndr) e per questo dovrebbe “vergognarsi” dato che un uomo delle istituzioni deve ricoprire gli incarichi “con disciplina e onore” come dice la Costituzione. Poi, ospite di Serena Bortone ad Agorà (Rai3) ha parlato di lotta all’evasione fiscale: “Uno paga le imposte solo se non pagarle diventa sconveniente, altrimenti non le paga”.
Ma l’attacco di Legnini ha poco o nulla a che vedere con gli interventi televisivi del giudice o con l’intervista al Corriere della Sera per dire che è partita una querela in merito a quanto scritto dal Giornale, “totalmente falso”: un vertice con Beppe Grillo e un suo emendamento per impedire a Silvio Berlusconi di candidarsi. La bordata di Legnini, invece, ha molto a che vedere con il pressing dei magistrati di Autonomia e Indipendenza che vogliono Davigo, fondatore e leader della corrente nata dalla scissione di Magistratura Indipendente, candidato alle elezioni 2018 per il rinnovo del Consiglio: se dovesse accettare, prenderebbe una caterva di voti. Finora ha detto di non volersi candidare ma intanto ha presentato domande al Csm per nulla gradite ai vertici e a molti consiglieri, esattamente come la sua eventuale candidatura: una per concorrere alla presidenza della Cassazionee una per la Procura generale, sempre della Suprema Corte. Per inciso, se fosse nominato a una delle due cariche, andrebbe di diritto al Csm.
Davigo, non è un mistero, è un candidato scomodo, sicuramente inviso a Legnini, unico vicepresidente del Csm proveniente da un governo e al resto dei politici (con alcune eccezioni) a cui non le ha mandate a dire quando era presidente dell’Anm, il sindacato delle toghe. Ha pure l’aggravante di aver parlato contro “le nomine a pacchetto” fatte dal Csm. Legnini, davanti alla platea dei penalisti, ha proseguito la sua invettiva dicendo che “arginare il fenomeno spetta a tutti i protagonisti, a chi tiene al rispetto sacrosanto dell’indipendenza della magistratura che deve essere percepita come tale dai cittadini. Non è in discussione la libertà d’espressione, ma c’è bisogno di recuperare senso di responsabilità, un esercizio equilibrato delle funzioni, tanto più se si parla di funzioni giudiziarie”. Una lezione di comportamento istituzionale che evidentemente non deve valere per sé se si pensa alle esternazioni sul caso Consip e le polemiche contro i pm di Napoli. Nonostante il ruolo di massimo garante dell’autonomia e dell’indipendenza dei magistrati ad aprile, per esempio, durante una conferenza stampa per motivare il no del Comitato di presidenza a una prima richiesta di apertura pratica su Consip, aveva condannato la Procura partenopea: “Mi sembra evidente che a Napoli qualcosa non sia andato, tanto che Roma indaga su una presunta falsificazione di un’informativa da parte di un ufficiale di polizia giudiziaria e sulla fuga di notizie coperte da segreto… Sono grato alla Procura di Roma”. E pensare che potrebbe giudicare i pm napoletani Woodcock e Carrano sotto procedimento disciplinare.

una volta andare in discoteca era divertimento, adesso rischi la vita

Roma, 17enne scompare dopo una lite davanti a un locale: ricoverato in prognosi riservata

Roma, 17enne scompare dopo una lite davanti a un locale: ricoverato in prognosi riservata
CRONACA
Il giovane è stato trovato nel complesso della 'Nuvola', poco distante dalla discoteca in cui aveva trascorso la serata. Sulla vicenda sono in corso indagini dei poliziotti del commissariato Esposizione

LEGGETE QUEST'ARTICOLO,LEGGETE QUESTO LIBRO,APRIAMO LA MENTE E IL CUORE, INFORMIAMO I GIOVANI CHE AMARE è BELLO,E NATURALE E LE RELIGIONI DEVONO ESSERE Libertà NON OPPRESSIONE

Islam in Love: amore, sesso e religione per una coppia mista. “L’imene non è più importante del sorriso di una figlia”


LEGGETE QUEST'ARTICOLO,LEGGETE QUESTO LIBRO,APRIAMO LA MENTE E IL CUORE, INFORMIAMO I GIOVANI CHE AMARE è BELLO,E NATURALE E LE RELIGIONI DEVONO ESSERE Libertà NON OPPRESSIONE,L'ISLAM è COSì IN EUROPA PER LA MANIA DEL POLITICO CORRETTO DI SINISTRA, CHE POI DETTO IN PRATICA SE NE FREGANO è SOLO UNA FACCIATA PER I RAPPORTI CON I PAESI ARABI,INSOMMA PER GLI AFFARI,IL PETROLIO E TUTTO IL RESTO, è SBAGLIATO  AGIRE COSì, ALLORA SE IN OCCIDENTE LE COSE SI CHIARIREBBERO NON CI SAREBBE RAZZISMO,OSSIA IN PAROLE POVERE, VIENI QUì, VUOI STARE QUì, LE LEGGI SONO QUELLE DELLO STATO NON DEL CORANO E LE DONNE SONO LIBERE, SE NON TI ADEGUI TE NE TORNI AL TUO PAESE, NON è RAZZISMO QUESTO è SOLO BUON SENSO E PACE.

IERI PARLANDO CON UN EX VICINO DI CASA, CHE HANNO SFRATTATO PERCHè GESTIVA UN CLUB PRIVè, INSOMMA SI SA COSA SUCCEDE IN UN CLUB PRIVè, PERò IO HO ANCHE SEMPRE DETTO,MEGLIO CHE LA PROSTITUZIONE SIA AL CHIUSO E CONTROLLATA CHE NELLE STRADE IN MANO ALLA MAFIA, INSOMMA  IO GLI HO DETTO SAI QUì A FIANCO C'è L'ORATORIO,LA CHIESA, POI ADESSO PURE GLI ISLAMICI, MICA POTEVI STARE QUì, POI HO CONTINUATO,CON LA CHIESA CHE FA LA CARITà A SE STESSA ECC ECC, CON LUI C'ERA UN MAROCCHINO,SENTENDO LA PAROLA ISLAM S'è INALBERATO E CON IL DITO INDICE ALZATO VERSO ME, AL CHE MI SONO INCAZZATA, GLI HO DETTO SONO UNA DONNA LIBERA, E NON MI VA DI MANTENERE PRETI, IMAM E RELIGIONI VARIE, SE I RELIGIOSI VOGLIONO CREDERE A UN DIO SI PAGHINO LE SPESE,IO LIBERA E ATEA DI LORO HO LE PALLE PIENE, POI L'ITALIANO HA CHIUSO LA DISCUSSIONE PERCHè SI STAVA METTENDO MALE, INSOMMA CHE DEVO DIRE NON è POLITICO CORRETTO IGNORARE CHE GENTE IGNORANTE,ARROGANTE E VIOLENTA POSSA DETTARE IN UN PAESE DEMOCRATICO LEGGI DEL CORANO, O DELLA BIBBIA O DEL BUDDISMO ECC.

TORNANDO AL LIBRO LO Leggerò Perché UNA DONNA CHE HA CORAGGIO, LA DEVI LEGGERE, SONO LORO L'AVVENIRE, SONO LORO IL POLITICO CORRETTO NON IL PIDDì


Islam in Love: amore, sesso e religione per una coppia mista. “L’imene non è più importante del sorriso di una figlia”

Islam in Love: amore, sesso e religione per una coppia mista. “L’imene non è più importante del sorriso di una figlia”
SOCIETÀ
Rania Ibrahim nel suo romanzo d'esordio racconta la storia tra Laila, ragazza anglo-araba velata e di fede musulmana, e Mark, non musulmano e figlio di un leader di estrema destra di Dover. E in un certo senso parla anche di sé: "Quando dissi alla mia famiglia che mi sarei sposata con un cattolico mi hanno risposto 'perché ci hai fatto questo?'"

le bambine sono bambine,non carne per pratiche sessuali per depravati,perchè sono depravati epedofili Ogni anno si registrano 15 milioni di spose bambine. Non possiamo più stare a guardare




http://www.movimento5stelle.it/parlamentoeuropeo/2017/10/il-dramma-delle-spos.html

Il dramma delle spose bambine prende voce al Parlamento europeo

Nel mondo vi sono oltre 15 milioni di spose bambine che ogni anno si uniscono in matrimonio con uomini adulti, molto più grandi di loro. E altrettante ragazze diventano madri tra i 15 e i 19 anni, mentre 1 milione di bambine partoriscono ancora più giovani, e circa 3 milioni di ragazze sotto i 20 anni abortiscono illegalmente, rischiando gravi conseguenze per la salute. Secondo i dati di Onu, Save the Children e Terre des Hommes ogni anno addirittura 70.000 muoiono per parto.
Siamo impegnati a tutti i livelli per debellare questo assurdo problema, che affligge soprattutto paesi come India, Somalia, Bangladesh, Niger, Repubblica Centrafricana, Mali, Sud Sudan, Guinea e Malawi. Ora è arrivato anche il turno dell'Europa, non possiamo più voltarci dall'altra parte e fare finta di nulla. La mozione di risoluzione del Parlamento europeo è un primo passo fatto su nostra iniziativa, ma l'UE dovrebbe fare molto di più.
Occorre intervenire all'origine del problema che spesso affonda le proprie radici nell'ignoranza, in aspetti culturali, in tradizioni consolidate, nella povertà, in una relativizzazione dei valori. Anche l'analfabetismo gioca un ruolo di primo piano. È necessario migliorare l'istruzione e l'emancipazione delle ragazze fin dai primi anni di vita e migliorare la percezione del fenomeno nella società, aumentando la consapevolezza e l'informazione sulle procedure migliori per combattere il fenomeno.
Serve anche implementare un maggiore monitoraggio soprattutto per quel che riguarda il traffico instaurato da e verso l'Europa e Paesi terzi, ma anche all'interno della stessa Unione Europea, implementando misure legislative per punire i colpevoli in modo adeguato e concertato tra gli Stati membri. La Commissione e i Paesi dovrebbero, inoltre, raccogliere dati specifici per avere un quadro più chiaro del fenomeno. Per questo è necessaria la cooperazione, anche e soprattutto con i Paesi terzi, arrivando a prevedere clausole per combattere il fenomeno negli accordi di varia natura che si instaurano tra Stati.
La protezione è importante, specialmente per tutte le vittime di matrimoni forzati. Bisogna far sì che il matrimonio precoce venga considerato a tutti gli effetti e inequivocabilmente una forma di crimine e una chiara violazione dei diritti umani fondamentali. Così come fatto dalla Svezia nel 2014, con pene adeguate e dissuasive e prevedendo una età minima per i matrimoni.
UNO SCONVOLGENTE DOCUMENTARIO DA CONDIVIDERE (attenzione, immagini forti):