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musica e video amatoriali fatti da me

Elenco blog personale

02/11/17

India, resiste ad uno stupro bruciata viva dal cognato

Una ragazza indiana di 27 anni è stata bruciata viva dal cognato in un villaggio dello Stato di Uttar Pradesh per aver opposto resistenza ad un suo tentativo di stuprarla. Lo riferisce oggi l'agenzia di stampa Pti.
    La polizia ha riferito che il delitto è avvenuto la notte scorsa nel villaggio di Labhari dove Neelam, giovane vedova, viveva da sola. La donna, si è appreso, è morta quasi subito perché nessuno ha potuto soccorrerla spegnendo le fiamme. Il padre della vittima ha presentato una denuncia e gli agenti cercano un uomo di nome Jetendra.

io voglio sapere cosa mangio e i furbi pastai annassero a cagà

Guerra del grano, imprenditori ricorrono al Tar: “No all’origine del frumento in etichetta. Così si affossa la filiera”

Guerra del grano, imprenditori ricorrono al Tar: “No all’origine del frumento in etichetta. Così si affossa la filiera”

AMBIENTE & VELENI
L’annuncio del ricorso contro il decreto del governo durante il World Pasta Day di Milano. I pastai: "Il provvedimento di Martina e Calenda non informa correttamente il consumatore e rischia di far credere che ciò che conta per una pasta di qualità è l’origine del grano. E questo non è vero”. Il ministro dell'Agricoltura: "Ci difenderemo in tutte le sedi"

carcere per il governo catalano e anche per i 2 milioni che hanno votato, e per quelli che hanno picchiato la gente che voleva votare?

L'ex presidente resta in Belgio e i suoi ministri non rispondono ai giudici spagnoli. La procura: "Vengano sorvegliati"
http://www.lonesto.it/?p=32145
02/11/2017 - Davanti ai giudici spagnoli, per rispondere delle accuse di ribellizioni, sedizione e malversazione, si sono presentati il vicepresidente…
LONESTO.IT

governi criminali,noi alla fame e loro a spendere e spandere i nostri soldi in derivati,non votateli sono criminali

Derivati sul debito, “nel 2016 pagato 1 miliardo a una banca: ha chiuso contratto sfruttando clausola sul calo del rating”

Derivati sul debito, “nel 2016 pagato 1 miliardo a una banca: ha chiuso contratto sfruttando clausola sul calo del rating”
LOBBY
Dal rapporto del Tesoro emerge un nuovo versamento legato allo stesso cavillo in base al quale nel 2012 Morgan Stanley incassò 2,7 miliardi di euro. Per quella vicenda sono stati citati in giudizio dalla Corte dei Conti la banca d'affari, gli ex ministri Siniscalco e Grilli, il direttore generale del Tesoro La Via e il capo della direzione Debito pubblico Maria Cannata

I conti delle coop sui migranti occultati dai siti del governo

Sui siti delle prefetture lacune sulle rendicontazioni dei costi dell'accoglienza: dati mancanti o presentati in confusione
http://www.lonesto.it/?p=32134
02/11/2017 - La parola magica è “Amministrazione trasparente”. O almeno dovrebbe esserlo. In tanti l’hanno invocata, ma in pochi sembrano praticarla. Soprattutto in…
LONESTO.IT

"strano" suicidio dell'ex responsabile del Centro Oli di Viggiano apre nuovi interrogativi,secondo me non sono suicidi ma omicidi e di stato


Centro Olio Eni, ai pm la lettera dell’ex direttore suicida: “L’Eni sa dei veleni dal 2012”

questi suicidi strani, di gente come Rossi del monte paschi e Gianluca Griffa, responsabile  del centro oli di Viggiano, cosa posso dire io, che è mafia sia al monte paschi che in aziende che trattano materie pericolose, che posso dire io, che lo stato è gestito dalla mafia, cioè cosa si può sperare di dire e capire, è semplice, la mafia ci governa da sempre, così hanno voluto gli USA, e da 70 anni siamo schiavi, adesso non è manco politica questa è criminalità , ci ammazzano con la scusa di dare lavoro e la realtà è il lucrare con ingordigia distruggendo pianeta e facendoci crepare, questi secondo me non sono suicidi ma omicidi e di stato,perchè non ho visto il governo stracciarsi le vesti,ma li vedo in tv, mummie imbalsamate dall'ingordigia e sono criminali,così io vedo i governi italiani

Petrolio, lo "strano" suicidio dell'ex responsabile del Centro Oli di Viggiano apre nuovi interrogativi

POTENZA - L’ex responsabile del Centro Olio di Viggiano muore suicida e lascia un manoscritto in cui lascia intendere una serie di problemi che si sarebbero verificati durante la sua gestione, tra trascinamento di ammine, emissioni in atmosfera, fiammate anomale.
Le stesse presunte criticità che due anni dopo sarebbero venute alla luce al culmine dell’inchiesta della Procura di Potenza che ha portato a processo decine di persone e la stessa compagnia petrolifera con l’accusa di traffico illecito di rifiuti. Gianluca Griffa, 38 anni, giovane e brillante ingegnere dell’Eni, nell’agosto del 2013 viene trovato impiccato in un bosco nei pressi di Montà d’Alba, un piccolo paese in provincia di Cuneo, da dove era scomparso un paio di settimane prima. Il 38enne, infatti, aveva fatto perdere le sue tracce il 26 luglio del 2013.
Approfondimenti sull'edizione cartacea de "La Nuova del Sud"

01/11/17

L’ingegnere che è stato “suicidato” voleva che #Eni fermasse le estrazioni perchè i serbatoi erano bucati...#Basilicata...

Condannato Paolo Romani - Giornale di Monza Paolo Romani, capogruppo di Forza Italia in Senato, è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione per peculato dopo un'inchiesta giornalistica

12.800€. Condanna in Cassazione.
Paolo Romani, capogruppo di Forza Italia in Senato, è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione per peculato dopo un'inchiesta giornalistica
GIORNALEDIMONZA.IT

Un Cln contro B. di Marco Travaglio | 1 novembre 2017

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Un Cln contro B.
di Marco Travaglio | 1 novembre 2017
“Ah, ragazzi, scusate, dimenticavamo una cosetta: ci sarebbero poi Berlusconi e Dell’Utri indagati come mandanti delle stragi mafiose del 1993, ma non vi preoccupate, non è niente. Parliamo invece delle cose serie: il braccio destro della sindaca Appendino che fa levare una multa da 95 euro a un amico e dei delirii twittati contro Rosato dall’aspirante assessore ai rifiuti dei 5Stelle in Sicilia”. È il sottotesto che dovrebbero pubblicare i tg Rai e Mediaset e i siti dei giornaloni che ieri hanno minimizzato o addirittura ignorato (il magnifico Tg3) la riapertura delle indagini sul leader e sull’ideatore di Forza Italia per la mattanza che insanguinò l’Italia da Firenze a Milano a Roma, uccidendo 10 innocenti e ferendone altre decine, abbattendo basiliche e musei, e aprendo la strada al primo governo B. (che infatti, appena nato, segnò la brusca fine della stagione stragista). Capita in tutto il mondo che i politici finiscano nei guai con la giustizia. Il più delle volte si dimettono. Ma, se restano al loro posto, vengono investiti dalla questione morale che li costringe a rispondere, a spiegare, a rendere conto, braccati come sono dalla stampa, e spesso sono proprio le loro bugie a segnare la loro fine: non per quello che han fatto, ma per quello che han (o non han) detto. Dopo infiniti precedenti, sta capitando a Trump per il Russiagate. Alla May per il braccio destro accusato di molestie. A Netanyahu per l’ennesima storia di tangenti che coinvolge lui e la sua famiglia.
Poi c’è l’Italia, dove le famiglie dei due ras del partito di maggioranza, Renzi & Boschi, sono coinvolte in scandali gravissimi. Ma si fa finta di nulla: il Duo Toscano mente sapendo di mentire, svicola, minimizza. Anche perché nessuno li incalza: stampa e tv sono organiche al sistema che vede in loro l’ultimo “argine” contro il “populismo” (parola magica e mantra demonizzante che ha sostituito “opposizione”). E siccome l’“argine” del Pd è fragile, perché non prende anzi perde voti, il sistema vuole puntellarlo con un altro argine, anch’esso deboluccio per mancanza di elettori, ma pur sempre utile a far numero: il partito fondato da un pregiudicato per frode fiscale e 8 volte prescritto per altri gravi reati e ideato da un pregiudicato per mafia. Ieri Corriere e Repubblica, grazie alla bravura dei loro cronisti Bianconi, Palazzolo e Selvatici, hanno scoperto che il gip di Firenze ha autorizzato la Procura a riaprire le indagini a suo tempo archiviate sull’ipotesi che le stragi del 1993 siano state ordinate da (o concordate con) B. e Dell’Utri. La “giustizia a orologeria” per le prossime elezioni non c’entra nulla neanche stavolta.
La tempistica l’ha dettata l’ex boss di Brancaccio Giuseppe Graviano, che sconta al 41-bis vari ergastoli per aver organizzato la strage di via D’Amelio nel 1992 e quelle del ’93 nel Continente e che per 14 mesi fino ad aprile – quand’era intercettato – si è confidato col compagno di ora d’aria, il camorrista Umberto Adinolfi, sul ruolo del Caimano in quegli eccidi. Stava facendo una sceneggiata, sapendo di essere ascoltato? Niente affatto, come spiega Marco Lillo a pag. 2: stava incaricando Adinolfi di portare, una volta libero, un messaggio ricattatorio a B. tramite un intermediario a Milano 3. Ma anche se fosse stato consapevole delle cimici, sarebbe altrettanto inquietante: vorrebbe dire che uno dei boss più pericolosi del mondo si ritiene in grado di ricattare B. e conosce i canali per contattarlo, oggi come 25 anni fa. L’esito più probabile dell’ennesima inchiesta sui mandanti occulti delle stragi è lo stesso di quelle precedenti: l’archiviazione, a meno che l’intermediario, o Adinolfi o lo stesso Graviano, o qualcuno legato a essi, si decida finalmente a parlare. Eventualità sempre più remota col passare degli anni, l’annebbiarsi delle memorie, la morte dei testimoni e il perpetuarsi di un sistema marcio che continua a puntare su B. come se nulla fosse accaduto. In un paese almeno decente, attorno a B. si sarebbe creato da tempo un cordone sanitario per isolarlo e tenerlo fuori da tutti i giochi. E non per i sussurri di Graviano, tutti da verificare. Ma per quello che si sa da vent’anni ed è stato confermato dai giudici di Cassazione nella sentenza definitiva del 2013 che ha condannato Dell’Utri a 7 anni per concorso esterno. E cioè che B. è nelle mani della mafia almeno dal 1974, quando stipulò a Milano – con la mediazione dell’amico Marcello – un patto di mutuo soccorso, poi sempre rispettato con regolari versamenti di denaro almeno fino al ’92, con i boss di Cosa Nostra: Bontate, Teresi, Di Carlo e Mangano, quest’ultimo poi scampato alla guerra di mafia e passato ai Corleonesi col padre di Graviano in virtù del rapporto privilegiato con i vecchi amici B. e Dell’Utri.
Non c’è bisogno dell’indagine riaperta a Firenze per sapere queste cose: nel Palazzo, le sanno tutti. Come sanno della trattativa Stato-mafia avviata sotto il centrosinistra nel 1992-93, conclusa dai berluscones nel ’94 e seguita da una serie di favori bipartisan a Cosa Nostra che però non hanno soddisfatto del tutto i boss detenuti. Ora, alla vigilia del voto, si giocano due partite parallele e mortali. Quella dell’Ancien Régime, che tenta di salvarsi dall’ondata anti-sistema puntando sui soliti cavalli: quel che resta del centrosinistra e di B.. E quella dell’ala carceraria di Cosa Nostra, che tenta di salvarsi dal “fine pena mai” con l’arma prediletta, ancor più efficace delle stragi: il ricatto ai ricattabili. Perciò, su B. e Dell’Utri indagati per strage, ma soprattutto sui loro legami mafiosi già accertati, i politici e i media del sistema non vedono, non sentono e non parlano. Chi non si rassegna a questo scenario horror ha una sola scelta: pretendere da tutti i politici perbene un Comitato di liberazione nazionale da B. e dal ricatto mafioso.

ASSUNTO DA #ZONIN L’ISPETTORE CHE DOVEVA INDAGARE SUL CRAC Ecco la prova che #Bankitalia ha nascosto http://edicola.laverita.info

soros fatti i caxxi tua, cioè hai rotto, tu non difendi i diritti,ma i soldi di pochi contro la popolazione mondiale,

Gabanelli, la bomba sulla Rai: “Addio, mi volevano defilata in campagna elettorale” I PARTITI IN iTALIA PARLANO DI rUSSIA E AMERICA,MA DELL'iTALIA, ?C'è CENSURA E LA PIù FEROCE DA SEMPRE


01/11/2017 - Una bomba chiamata Milena Gabanelli. La giornalista e fondatrice di Report ha lasciato la Rai per contrasti sul suo ruolo futuro e nell'annunciare il suo…
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la fabbrica dei troll in america,ma in Italia, è pieno il web, trollini pagati poi dal contribuente

Russiagate, la “fabbrica dei troll” raccontata da chi ci ha lavorato: l’inchiesta di FqMillenniuMRussiagate, la “fabbrica dei troll” raccontata da chi ci ha lavorato: l’inchiesta di FqMillenniuM



MONDO
Nei documenti inviati al Congresso Usa, Facebook, Twitter e Google svelano che dagli account di un'azienda russa son partiti decine di miglia di post su argomenti "divisivi", dall'omosessualità alla guerra in Siria, anche in piena campagna per le presidenziali. La società si chiama Internet Reserach Agency, ma altro non è che la famigerata centrale della disinformazione putiniana basata a San Pietroburgo. E raccontata in un reportage del mensile del Fatto, che pubblichiamo integralmente

governo mariolo, cassa depositi e prestiti,soldi dei piccoli risparmiatori per salvare i criminali, questo è il governo sinistro che abbiamo

Cassa depositi e prestiti, per ogni emergenza i suoi soldi fanno gola. Dal taglio del debito al salvataggio dell’Ilva

Cassa depositi e prestiti, per ogni emergenza i suoi soldi fanno gola. Dal taglio del debito al salvataggio dell’Ilva


LOBBY

Secondo l'ex premier Renzi deve acquisire le partecipazioni del Tesoro in Enel, Eni e Poste per migliorare i conti pubblici. Il dossier Alitalia l'ha schivato solo perché per statuto non può investire in aziende in perdita. E Calenda stando e indiscrezioni l'ha chiamata in causa anche per il gruppo siderurgico in amministrazione straordinaria

Notizia #Berlusconi e #DellUtri indagati per stragi...“svanisce” nel nulla sui #giornali: #LaStampaÈunaMontagnaDiMerda...cit. Impastato

31/10/17

New York,ATTACCO TERRORISTICO, 7 MORTI 15 FERITI E IL SOLITO “Allahu Akbar“COSA HA DI GRANDE AMMAZZARE LA GENTE POI LO DEVONO SPIEGARE STE MERDE


New York, veicolo investe persone su pista ciclabile: “Sette morti. Attacco trattato come terrorismo”


È piombato su una pista ciclabile, ha investito alcune persone: poi si è andato a schiantare contro un altro veicolo. È a quel punto che è sceso dal furgone e – secondo quanto riferisce la polizia – si è messo ad agitare delle pistole che si sono poi rivelate essere finte. È quello che è successo a New York dove –  come riferiscono la Bbce la Cnn– un uomo alla guida di un pick-up ha falciato le persone in bici sulla pista ciclabile: i morti sono sette, mentre i feriti sono 15. La sparatoria è avvenuta dopo le 15, ora locale, davanti alla Peter Stuyvesant High School, a Tribeca, nel sud di Manhattan, vicino a Ground Zero.http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/31/new-york-veicolo-investe-persone-su-pista-ciclabile-poi-lautista-si-mette-sparare-quattro-morti/3948936/

SIAMO ALLA FAME ,PERò SPENDIAMO 5 MILIARDI IN ARMI,MA SE MANCO SONO CAPACI DI RESPINGERE UNA BARCA DI MIGRANTI

Difesa, aumentano (ancora) le spese militari. Per i nuovi armamenti il 15% in più: da 5,3 a 6,1 miliardi

Difesa, aumentano (ancora) le spese militari. Per i nuovi armamenti il 15% in più: da 5,3 a 6,1 miliardi
NUMERI & NEWS
I dati degli allegati tecnici al disegno di legge di bilancio 2018, analizzati dall’Osservatorio MIL€X mostrano che le spese per le forze armate continuano a crescere. Budget del Ministero della Difesa a +3,4%: da 20,3 a 21 miliardi. Se si aggiunge la dotazione degli altri dicasteri, l'intera spesa arriva all'1,42% del Pil previsionale

Il #PD e la #Rai mettono a tacere la #Gabanelli ma per il #TG1 è più importante parlare di un tweet inopportuno di un candidato 5Stelle

Il e la mettono a tacere la ma per il è più importante parlare di un tweet inopportuno di un candidato 5Stelle

CHIAMATO ROSATELLUM IN REALTà è UN MERDELLUM, PER ME è INCOSTITUZIONALE,IO CITTADINA DEVO SCEGLIERE CHI MI DEVE GOVERNARE...Rosatellum, già due ricorsi alla Consulta: uno del M5s e uno dei legali anti-Italicum (anche sulla legittimità della fiducia)



Rosatellum, già due ricorsi alla Consulta: uno del M5s e uno dei legali anti-Italicum (anche sulla legittimità della fiducia)

Rosatellum, già due ricorsi alla Consulta: uno del M5s e uno dei legali anti-Italicum (anche sulla legittimità della fiducia)
POLITICA
La legge elettorale non è stata ancora controfirmata da Mattarella, ma già ci sono due iniziative davanti alla Corte Costituzionale. I giudici hanno già fissato una camera di consiglio per decidere se è corretto l'uso della "blindatura" del testo che per la riforma Pd-Fi-Lega-Ap è avvenuta sia alla Camera che al Senato

COSA POSSO SCRIVERE, SI COMMENTA DA SOLA LA COSA, ABBIAMO UNO STATO GARANTISTA PER I CRIMINALI ED HO DETTO TUTTO

Vittime di reati violenti, “elemosina di Stato” con il decreto sugli indennizzi

Vittime di reati violenti, “elemosina di Stato” con il decreto sugli indennizzi
GIUSTIZIA & IMPUNITÀ
Dal 10 ottobre questo decreto prevede 7200 euro per l'omicidio, cifra che sale a 8200 se chi ammazza è un coniuge o una persona che ha avuto una relazione affettiva. Lo stupro invece vale poco più della metà: 4800 euro. Tutto il resto può essere indennizzato al massimo con 3000 euro. Radaelli (Unione nazionale vittime): "Impossibile da commentare"

MA SE LO CAPISCO IO CHE L'HANNO AMMAZZATO, POSSIBILE CHE IN TOSCANA LA MAGISTRATURA PUZZA,PUZZA,PUZZA IL Csm sta valutando la posizione dell'aggiunto Aldo Natalini, che indagò sulla morte di Rossi, in relazione alla distruzione dei reperti

Caso David Rossi, Zanettin (Csm) scrive al Comitato di presidenza: “Valutare incompatibilità vertici procura di Siena”

Caso David Rossi, Zanettin (Csm) scrive al Comitato di presidenza: “Valutare incompatibilità vertici procura di Siena”
GIUSTIZIA & IMPUNITÀ
Il membro laico del Consiglio superiore della magistratura invita il Comitato di presidenza ad aprire una pratica in Prima commissione nei confronti dei vertici del tribunale e della procura senese dopo l'ultimo servizio delle Iene. In questi giorni, tra l'altro, proprio la Prima commissione del Csm sta valutando la posizione dell'aggiunto Aldo Natalini, che indagò sulla morte di Rossi, in relazione alla distruzione dei reperti

IN TV QUESTO NON LO DICONO,SOLO CHE NOI ITALIANI SIAMO RAZZISTI,MA VAACAGARE, MEDIA DI STATO

VOLETE LADRI E VOTATELI,PURE SULLE DISGRAZIE RUBANO

GIORNALISTI SIETE UNA CLOACA IMMENSA, MA CHI COMPERA I VOSTRI GIORNALI,IO NON DI SICURO.Incredibile: Berlusconi indagato per mafia, ma la notizia del giorno è un tweet infelice

I media nazionali sbattono in prima pagina un tweet infelice proprio nel giorno in cui Berlusconi e Dell’Utri vengono indagati per le stragi di Mafia del ’93 che riguardano proprio la Sicilia. GIUDICATE VOI!
di Giancarlo Cancelleri È incredibile! La notizia del giorno è un tweet infelice del mio candidato assessore Parisi. Ha chiesto scusa ed è giusto chiedere scusa…
BEPPEGRILLO.IT

Stragi di mafia: Berlusconi e Dell’Utri di nuovo indagati a Firenze nell’inchiesta sui mandanti occulti, che poi sono secondo me loro

io ho sempre sospettato che gli attentati se li sono fatti loro, ossia per potere poi avere modo di governare, morto il psi e la dc che erano i referenti per la mafia, ossia berlusconi ne faceva e secondo me ne fa ancora parte, dunque attentati,seminare il panico e raccogliere, infatti è accaduto,adesso torna in campo perchè dei 5 stelle hanno una paura pazzesca, e chiaramente si stanno compattano,la diccì tramite renzi e il piddì e poi tutta la destra e la casta, quando dico casta dico tutti, dalla politica alla dirigenza di apparati dello stato e ai giornali, e tutta quella gente che vive da parassita e non sono pochi, saranno si un 10 milioni, dunque le votazioni in italia saranno feroci e ci saranno brogli in tutto il paese


31/10/2017 - Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri sono indagati come possibili mandanti per le stragi di mafia del 1993. L’inchiesta riguarda i mandanti occulti…
LONESTO.IT
31/10/2017 – Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri sono indagati come possibili mandanti per le stragi di mafia del 1993. L’inchiesta riguarda i mandanti occulti degli attentati a Firenze, Roma e Milano e la procura del capoluogo toscano ha già ottenuto dal gip la riapertura del fascicolo chiuso nel 2011. I nuovi accertamenti della Direzione investigativa antimafia riguardano le intercettazioni dei colloqui tenuti in carcere dal boss Giuseppe Graviano, iscritto nel registro degli indagati per violenza o minaccia ad un corpo politico dello Stato nel fascicolo stralcio dell’inchiesta sulla Trattativa. Più di cinquemila pagine di conversazione, tutte registrate tra il 19 gennaio 2016 e il 29 marzo del 2017 in cui il mafioso di Brancaccio si confida con il camorrista Umberto Adinolfi.