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19/11/17

Graviano, “Le stragi di mafia? Me le ha chieste Berlusconi”. Boss intercettato, ecco cosa ha detto…

Intercettazioni clamorose del boss Graviano in cui so capisce che Silvio Berlusconi è stato il mandate delle stragi di mafia del 1992 e 1993. Giuseppe Graviano è stato il boss di Cosa Nostra, era il compagno di cella di Umberto Adinolfi, è stato intercettato in carcere il 10 aprile 2016. Dall’intercettazione si sente dire da Graviano: “Berlusca mi ha chiesto questa  cortesia,  per questo è stata l’urgenza di…come mai questo qua, poi che successe, ero convinto che Berlusconi vinceva le elezioni in Sicilia, Berlusconi”.

Gli atti delle intercettazioni adesso sono finiti nel dibattimento per la trattativa tra Stato e Mafia. Graviano al suo interlocutore, continua a dire: “Lui voleva scendere, però in quel periodo c’erano i vecchi e lui mi ha detto ci vorrebbe una bella cosa…”. Le accuse di collusione con la mafia che sono rivolte a Berlusconi e al suo storico braccio destro in Forza Italia, Marcello Dell’Utri, sono conosciute ma in questo caso ci sono dei dettagli che fanno la differenza.
Graviano, a modo suo, continua a raccontare la carriera del Cavaliere, e dice: “Berlusconi ha iniziato negli anni ’70 con i piedi giusti, mettiamoci la fortuna da solo e si è ritrovato ad essere quello che è. Quando lui si è ritrovato ad avere, grazie a diversi… un partito così nel ’94… si è ubriacato. Perché lui dice ‘Non posso dividere quello che ho con chi mi ha aiutato.’ Pigliò le distanze e ha fatto il traditore..”. La minaccia finale del boss a Berlusconi è stata: “Al Signor Crasto gli faccio fare la mala vecchiaia”. Lo sfogo di Graviano continua, con dichiarazioni molto forti: “Trenta anni fa mi sono seduto con te, 25 anni fa mi sono seduto con te, giusto? Ti ho portato benessere, 24 anni fa mi arrestano e tu cominci a pugnalarmi”.Continua: “Tu lo sai che mi sono fatto 24 anni, ho la famiglia distrutta. Alle buttane glieli dà i soldi ogni mese. Io ti ho aspettato fino adesso, e tu mi stai facendo morire in galera senza che io abbia fatto niente”. “Ma pezzo di crasto ma vagli a dire come sei al governo. Che hai fatto cose vergognose, ingiuste…”.
Graviano parlando con Adinolfi, ha dichiarato anche quanto la mafia con quelle stragi non c’entrasse niente, ed ha detto: “Poi nel 1993 ci sono state altre stragi ma no che era la mafia, la mafia, iddi ricinu (loro dicono, ndr) che era la mafia, allora che fa il governo senza, ha deciso di allentare il 41bis, poi c’è la situazione che hanno levato pure i 450.” Il 17 settembre 2016, c’è stata un’altra intercettazione Graviano parla della notte del 27 luglio 1993, la notte in cui ci furono gli attentati al Pac di Milano e alla basiliche di San Giovanni in Laterano e San Giorgio al Velabro a Roma.
I telefoni di Palazzo Chigi, quella notte, rimasero isolati per diverse ore. “Quella notte si sono spaventati, un colpo di Stato, e Ciampi (l’allora premier), è andato subito a Palazzo Chigi assieme ai suoi vertici, fanno il colpo di Stato. Loro, loro hanno voluto nemmeno la resistenza, non volevano nemmeno resistere. Avevano deciso già. In quel periodo il 41 bis è stato modificato e 300 di loro..”. Questo fa riferimento ai detenuti di Cosa Nostra, che nel 1993 assistevano alla decisione di Giovanni Conso, in quel momento ministro della Giustizia, che era quella di non prorogare il ‘carcere duro’.



targa straniera valida per un solo anno:nel frattempo paga l'Italia è un trattato internazionale tra i paesi EU.Vale anche per l'auto italica all'estero..Più che nazionalisti o politici da l'idea che questa non esatta notizia sia volontariamente diffusa da furbastri venditori d'auto per accaparrarsene il predominio,ma l'epoca degli ignari è defunta assieme a Riina

ora nessuno sapeva.. eppure la crisi bancaria era stata prevista ben nel 1997

Intervista con la dott.ssa Diane M. Harper, esperta di HPV

manco capaci di copiare sono, io a scuola presi un due perchè feci copiare, e questi fanno pure i ministri,vergogna

Clicca mi piace se preferisci uno onesto anche se non laureato a chi vuole vincere facile

TRAVAGLIO VS CASELLATI " LE PUTTANATE DI QUESTA SIGNORA" 193.518 visualizzazioni

che schifo,siamo un paese di mafia a tutti i livelli, mi vergogno di essere italiana.Sardegna, nell’indagine su Del Sette le pressioni del sindacato dei carabinieri: vertici dell’Arma trasferiti perché sgraditi a sottoposti

Sardegna, nell’indagine su Del Sette le pressioni del sindacato dei carabinieri: vertici dell’Arma trasferiti perché sgraditi a sottoposti

Le intercettazioni - Un gruppo vuole far fuori il comandante provinciale Adamo: “Il Generale lo scioglierà nell’acido”. Poi Del Sette lo trasferisce
Sardegna, nell’indagine su Del Sette le pressioni del sindacato dei carabinieri: vertici dell’Arma trasferiti perché sgraditi a sottoposti
Ci sono vendette programmate da alcuni carabinieri sui colleghi che avevano osato sbugiardarli davanti ai pm. C’è il sindacato interno (CoBaR, Consiglio di Base di Rappresentanza dei Carabinieri, Sardegna) che interviene con delibere irriguardose ed estranee alle proprie competenze contro i superiori.

Gli esercenti multati per tenere la porta aperta, #Eataly invece sorge vicino a un inceneritore ed è tutto ok. Perché lui è #Farinetti e voi non siete un cazzo.

Siamo noi #risparmiatori truffati a non capire niente, mica loro #banche che ci fottono e ancora devono restituirci tutto quello che abbiamo perso!!!

Shyma, "video troppo sexy e provocante": cantante arrestata in Egitto per "istigazione alla depravazione" - dai .....quelli che secondo la signora Boldrini saranno il nostro modo di vivere

dai .....quelli che secondo la signora Boldrini saranno il nostro modo di vivere, ossia censure e bigottismo acuto,non so il perchè,ma credo che ognuno possa e deve esprimere quello che è ,pure la sua sessualità, chiaramente per la pornografia ci sono i siti appositi,ma non credo che questa cantante sia porno,e dunque io mi chiedo se non dobbiamo fermarci e riflettere, troppo divario fra il nostro vivere libero e il loro che è sempre una dittatura e non parlo solo dell'Egitto,ma di tutto il continente africano e dove vige la religione islamica, non ne voglio di questi in Italia e non sono razzista, per me ogni individuo è da rispettare,ma deve rispettare anche lui me e non mi pare che l'islam dia questo,anzi.....

Rifiuti, non solo Tari.sbagliate le formule. rifiuti sono sempre un'affare per chi onesto non è, dalle discariche alla raccolta differenziata.

rifiuti sono sempre un'affare per chi onesto non è, dalle discariche alla raccolta differenziata.

Io pago la stessa cifra, anche se differenzio tutto e butto in un anno metti 10 sacchetti di spazzatura, eppure pago di più di prima e allora per fare in modo che la gente diventi virtuosa e ricicli tutto fai pagare quello che butti e metti in attivo quello che ricicli, ed è molto semplice, si tolgono i contenitori a porta a porta che sono una rottura di palle, io l'umido in estate lo devo mettere in frigo,ossia manco è igienico, si mettono contenitori in strada e accedi con carta bancomat apposita ,più ricicli e meno paghi ,a fine anno si fanno i conti e io credo che ci saranno parecchi che pure ci guadagneranno, io per esempio, e così tutti diventiamo ricicloni,ci guadagniamo e l'ambiente migliora, togliere la spazzatura dalle mani delle mafie e coop, che sono anche loro mafia è obbligatorio per l'ambiente e portafoglio.


Rifiuti, non solo Tari. Studio: “Formule sbagliate anche per gli incassi dei Comuni per la differenziata della plastica”

Rifiuti, non solo Tari. Studio: “Formule sbagliate anche per gli incassi dei Comuni per la differenziata della plastica”

AMBIENTE & VELENI
Secondo l'università della Campania il procedimento usato da Corepla (che paga una quota per la raccolta alle amministrazioni comunali) è pieno di falle: "E' impossibile anche contarle precisamente". E il sistema è "poco trasparente". Il consorzio nega tutto. Ma intanto alcune città potrebbero aver incassato di più e altri meno. E in proporzione i cittadini con le loro bollette

la pedofilia è da sempre padrona nella chiesa e c'è anche un perchè, oggi il perchè non c'è più, secondo me negare che il clero abbia una sua sessualità è l'errore più grosso che la chiesa ha fatto.

la pedofilia è da sempre padrona nella chiesa e c'è anche un perchè, oggi il perchè non c'è più, secondo me negare che il clero abbia una sua sessualità è l'errore più grosso che la chiesa ha fatto.
Un tempo avere rapporti con i bambini e bambine,ma meglio se maschietti era per il clero sicurezza per non concepire 
figli, poi si sa se da piccolo sei stato abusato e nessuno ti dice che è sbagliato diventa un tuo bagaglio culturale e lo rifai pure tu con altri piccoli, oggi non è più ammissibile che ciò accada e la chiesa deve fare chiarezza e severamente punire chi ancora usa bambini per soddisfare appetiti sessuali, certo che se anche nella chiesa si decidesse che il sesso fa parte della vita e che ognuno ne faccia ciò che gli pare, senza abusare di piccoli,ma come la maggior parte della gente fa, cioè s'innamora o ci si sposa o ci si separa, insomma senza sesso non ci saremmo noi e manco gli animali, tutto sto casino per nascondere che siamo umani?
La chiesa oggi per me com'è fatta non ha nessuna ragione di esistere

18/11/17

CASO MONTEPASCHI, IL PIÙ GRANDE DEBITORE È


Caso Mps, politica in rivolta: “Soldi pagati da noi”. Minzolini (Fi): “Sono inaccettabili le sue false morali” La notizia è di quelle che non può passare inosservata dalle p…
STOPEURO.NEWS

dove tagliare per salvare l'Italia, le pensioni d'oro che non tagliano perchè la corte è formata da pensionati d'oro.Le pensioni d’oro costano 45 miliardi


Meno di un milione di italiani (il 5%) ritirati dal lavoro guadagnano quasi quanto i 7,3 milioni più poveri


Nel 2011, il 5,2% dei pensionati (861mila persone in tutto), che percepisce un assegno mensile superiore ai tremila euro, ha assorbito in tutto 45 miliardi, vale a dire il 17% della spesa previdenziale. Poco meno di quanto sborsato per i 7,3 milioni di italiani, il 44% del totale, il cui reddito non supera i mille euro al mese. In cifre 51 miliardi in tutto, pari al 19,2% della spesa complessiva. 

Questione, quella delle pensioni d’oro, tornata d’attualità con le considerazioni, tutt’altro che confortanti, contenute nella relazione illustrativa che ha accompagnato la Legge di stabilità all’esame del Parlamento. Nella quale si sottolinea come la restituzione ai super pensionati di quanto avevano perso con lo stop alla rivalutazione dei trattamenti pensionistici superiori a cinque volte il minimo per gli anni 2012-2013, pesi sulle casse dello Stato per 80 milioni di euro. Lo stop alle indicizzazioni era stato deciso nel luglio 2011 dal governo Berlusconi, ma era stato successivamente dichiarato incostituzionale dalla Consulta. Decisione per effetto della quale, al fine di rimborsare le somme versate all’entrata del bilancio dello Stato, si legge nella relazione, è stato istituito «un apposito fondo nello stato di previsione del ministero dell’Economia e delle finanze, con una dotazione di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015». 

Cifre mica da ridere, se lette in parallelo con l’ultima fotografia scattata dall’Istat. Che richiamando la forbice distributiva tra i pensionati d’oro e quelli al minimo, rende lo squilibrio ancora più evidente: un milione di teste, in termini di spesa previdenziale, vale quasi come più di sette milioni di persone. Una frattura nella quale resta, inoltre, marcato anche il divario tra donne e uomini, che rappresentano il 76,3% dei pensionati over tremila euro al mese, quasi otto su dieci. Nel confronto con l’anno precedente, sempre in base alle ultime proiezioni pubblicate dall’Istat a fine ottobre, colpisce anche il tasso di crescita dei super pensionati. A fronte della diminuzione del numero complessivo dei pensionati italiani, calato di 38 mila unità, nel 2011 nella fascia di quanti percepiscono più di tremila euro mensili si sono aggiunte altre 85 mila persone (+10,9%), con un aumento della spesa di 4,6 miliardi di euro. In generale c’è una tendenza alla «migrazione» dei pensionati verso classi d’importo maggiore, sottolinea l’istat, spiegabile sia con la perequazione annuale, sia con il fatto che il valore medio delle nuove pensioni è maggiore di quello delle cessate. Infatti sempre nel 2011 si è verificata anche una diminuzione dei pensionati sotto i mille euro (di quasi 250mila teste, -3,3%).  

Tenendo presente che si sta parlando di pensionati e non di pensioni: una stessa persona può essere titolare di più trattamenti (pensioni di vecchiaia, invalidità, sociali e altro). La distribuzione dei pensionati per classe d’importo risente infatti della possibilità di cumulo di uno o più trattamenti sullo stesso beneficiario. Sempre nel 2011 quasi un quarto dei pensionati è stato destinatario di un doppio assegno. Probabilmente con il blocco dell’indicizzazione e gli altri cambiamenti che hanno toccato il mondo delle pensioni dalla fine del 2011 qualcosa oggi è cambiato, ma si tratta comunque di dati consolidati, riflesso di situazioni che permangono negli anni. Tra la fascia dei pensionati al minimo e quella degli assegni d’oro, vivono i 6,3 milioni di italiani che percepiscono un assegno tra i 1000 2 i 2000 euro e i 2,1 milioni di persone che ricevono tra i 2000 e i 3000 euro al mese. E che completano l’esercito dei 16,6 milioni di pensionati.  

il tg non te lo dice, la classe parassita d'italia si difende e paghi tu

NEWS Sabina Guzzanti A Maurizio Gasparri: “Senza La Trattativa Con La Mafia Avresti Fatto L’elettrauto” !!


“Ci sono tanti modi di parlare della trattativa Stato-Mafia” e Sabina Guzzanti lo fa alla sua maniera, facendo battute. Cosa potremmo immaginarci dunque, si chiede la regista, non ci fosse stata la…
INFO5STELLE.INFO

allo stato non interessa la nostra salute,ma come spellarci vivi, vedi la tassa sulle sigarette elettroniche, basta PENSIONI D'ORO E STIPENDI DA NABABBI ALLA POLITICA CHE CI AMMAZZA

Sigarette elettroniche, tripla mazzata: tassa da 5 euro, stop alla vendita via web e controllo ai Monopoli

Sigarette elettroniche, tripla mazzata: tassa da 5 euro, stop alla vendita via web e controllo ai Monopoli
LOBBY
Un emendamento dell'alfaniana Vicari al decreto collegato alla manovra stabilisce il passaggio del comparto sotto il controllo dell'agenzia fiscale. E la Corte Costituzionale ribalta lo stop del Tar: il balzello sui liquidi è legittimo anche se sono senza nicotina. I produttori: "Centinaia di aziende a rischio, migliaia di lavoratori in pericolo". Insulti su Fb alla deputata di Ap

Trovato morto il consulente ambientale di Total, l’ex generale Conti




Sono rimasto sbigottito dall’apprendere la notizia della morte dell’ex generale Conti, sul quale avevamo scritto circa 10 giorni fa, esprimendo profonda delusione per la sua scelta lavorativa.
In quei giorni, tra il 7 e l’8 novembre l’ex generale mi aveva chiesto anche l’amicizia su facebook, e ci siamo scambiati diversi messaggi sia pubblici che privati, alcuni pubblicati nel precedente articolo, mentre gli altri, privati, si sono interrotti subito dopo la nostra pubblicazione che verteva sui troppi legami tra servitori dello Stato e compagnie petrolifere.
Tante nostre domande poste a Conti rimangono inevase, i dubbi aumentano dopo questo triste accadimento, ed ovviamente al Conti avevo segnalato tutta una serie di problemi nell’area di Tempa Rossa, problemi di cui probabilmente non era a conoscenza prima dei nostri dialoghi, mettendolo anche in guardia su tutta una serie di dinamiche lucane assai diverse rispetto alle problematiche ambientali da lui affrontate nella sua brillante carriera. Rimane il rammarico di non esserci confrontati di persona, a cuore aperto, sulle questioni di Total a Tempa Rossa, e come per il caso Griffa anche adesso ci metteremo subito in contatto con parenti ed A.G. per le osservazioni del caso. Speriamo che almeno a Conti riservino un trattamento più approfondito rispetto alla superficialità con la quale si indagò sul presunto suicidio di Griffa.
Da quando è esploso l’affare petrolio in Basilicata, oltre all’inquinamento e al voto di scambio, alle sparatorie ed alle infiltrazioni criminali senza contare le divisioni sociali, aumentano ormai anche i decessi dovuti non solo a cause ambientali ma forse anche a cause altre da parte di professionisti operanti nell’ambito fossile. Il petrolio è ormai il grande tumore lucano, e come tutti i tumori o lo si sconfigge o si viene sconfitti. Un nostro pensiero va oltre che a Griffa ed alla sua famiglia, alla quale non abbiamo fatto mancare la nostra disponibilità, anche ai parenti di Conti e speriamo di non veder allungare questo elenco.

Ecco come le #risorse ci pagano le pensioni: l’83% delle imprese degli immigrati non paga i contributi #INPS. E intanto le imprese italiane che pagano tutto, falliscono.

ci siamo ridotti così.vergogna...Barbara D'Urso accolta dalla polizia col picchetto d'onore nella Questura di Milano - guarda il video




Milano, il pomeriggio di mercoledì 15 novembre. Un’auto varca l’ingresso della Questura, in via Fatebenefratelli. Ad attendere l’ospite, nel cortile interno, un vero e proprio picchetto d’onore. Alto rappresentante delle istituzioni, ufficiale in carriera, pezzo grosso della curia meneghina? Niente di tutto questo: dalla vettura scende Barbara D’Urso, lì per – lo dice lei nel video pubblicato sul suo profilo Instagram – andare a far visita “ai nostri ragazzi” della Polizia di Stato. “Sono molto orgogliosa di esser ricevuta così” dice la regina della domenica di Mediaset. Ma tra gli agenti c’è chi non l’ha presa troppo bene.

17/11/17

Draghi: 'Fare ordine nei bilanci, non basta crescita'IO CONSIGLIO IL TAGLIO DELLE PENSIONI D'ORO CHE CI COSTANO 13 MILIARDI L'ANNO E POI TOGLIERE TUTTI I PRIVILEGI AI POLITICI

Mario Draghi in una foto d'archivio © EPA

Draghi: 'Fare ordine nei bilanci, non basta crescita'

Conti pubblici rappresentano sfida futura a stabilità


"Con la ripresa in corso, è arrivato il momento giusto perché l'Eurozona affronti le future sfide alla stabilità. Questo significa fare ordine in casa per quanto riguarda i conti pubblici, per creare cuscinetti in vista del futuro, non semplicemente aspettare che la crescita gradualmente riduca il debito": lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi a Francoforte.
"Abbiamo una crescente fiducia che la ripresa sia robusta" - ha evidenziato - ma "non siamo ancora al punto in cui la ripresa dell'inflazione è autosufficiente senza la nostra politica accomodante".
"Le imprese italiane hanno visto il loro coefficiente di indebitamento (rispetto al valore aggiunto lord, ndr) di circa 30 punti percentuali da fine 2012, tornando ai livelli di metà 2007", ha rilevato soffermandosi anche sulla Spagna, scesa dal 215% a quasi il 150% nello stesso periodo. Per Draghi è segno che "la ripresa non è avvenuta con un ritorno all'indebitamento" ma piuttosto, grazie alla politica monetaria, con una riduzione della leva producendo una fase espansiva più sostenibile".

Fu beccato in un video a prendere mazzette per le case farmaceutiche, la Lorenzin lo piazza a rappresentare l’italia in EUROPA


Fu beccato in un video a prendere mazzette per le case farmaceutiche, la Lorenzin lo piazza a rappresentare l’italia in EUROPA di Fatti Web · 10 novembre 2017       Ma non c’era proprio nessun altro per quell’incarico? «Era l’unico che sapeva le lingue». La storia si svolge a Bruxelles, in rue Rue d...
FATTIDALWEB.COM

quando si deve toccare gente del piddì, i pubblici ministeri diventa non mistero,ma che rossi è stato ammazzato lo capisce pure un demente e dunque?

Il corpo di Rossi la sera del 6 marzo 2013


Mps: “Help”, l’email di David Rossi cancellata due giorni dopo la sua morte

La rivelazione dell’allora segretaria dell’Ad: “Era destinata proprio a Viola, io la lessi al mio capo. Poi sparì dal server”

Non solo più di una persona in Mps aveva letto l’email con la quale due giorni prima di morire David Rossi chiedeva aiuto a Fabrizio Viola, ma tra quei pochi che avevano accesso alla casella di posta elettronica dell’amministratore delegato qualcuno si è premurato di cancellarla subito dopo la scomparsa del capo della comunicazione della banca. È l’ultimo sconcertante elemento che emerge in merito alla vicenda Rossi. A svelare il particolare è stata Lorenza Pieraccini, all’epoca dei fatti segretaria di Viola, interrogata soltanto l’8 novembre scorso dal pubblico ministero, Serena Minicucci. Pieraccini al pm conferma di aver letto il 4 marzo 2013 la prima – quella con oggetto “help” – delle circa 30 email scambiate tra Rossi e Viola dal testo drammatico: “Stasera mi suicido sul serio. Aiutatemi!!!”. Poi aggiunge: “Dopo tre o quattro giorni” e comunque “dopo il decesso di Rossi – avvenuto il 6 marzo – per curiosità ho fatto l’accesso alla posta di Viola e, cercando l’email con l’oggetto help, non l’ho trovata”. Quindi qualcuno l’ha cancellata. Chi? Chiede il pm. “Non lo so, sicuramente non io”. Chi avrebbe potuto cestinare le email di Viola? “Non mi ricordo se per cancellarle fosse necessario andare nella sua postazione o se si potesse farlo anche dalle postazioni di chi come me aveva l’accesso”. E chi aveva accesso all’email? “Lo staff era composto da 7-8 persone” e “oltre a me poteva leggerla sicuramente Fanti e qualcun altro ma non so dirle chi”. Il dottor Fanti è Valentino Fanti, capo dello staff della segreteria del Cda quindi anche di quella di Viola e superiore di Pieraccini. Il 4 marzo, prosegue la donna, “poiché l’email era stata già aperta anche io la aprii e la lessi.
Non posso dire chi prima di me avesse aperto l’email, se Viola o Fanti. Sicuramente l’email era aperta. Quando la lessi, la stampai e la portai subito da Fanti e gliela feci vedere dicendogli ‘Guardi cosa è arrivato’. Poi io sono andata via portando con me la stampa dell’email che distrussi nel tritadocumenti rientrando nella mia stanza”. Qualcuno l’ha poi cancellata definitivamente dal server della banca. Infatti quell’email non comparirà nei primi atti dell’indagine sulla morte di Rossi aperta nel marzo 2013 e assegnata ai pm Nicola Marini e Aldo Natalini, ma sarà allegata solamente mesi dopo e individuata esclusivamente nel cellulare di Rossi nella posta inviata: da qui nessuno aveva potuto cancellarla. Dai server di Mps invece sì. Ma si scopre solamente ora. E si scopre grazie alla testimonianza di una persona che all’interno della banca aveva un ruolo chiave ma che è stata raccolta a distanza di quattro anni dai fatti: addirittura nel secondo decreto di archiviazione per suicidio il gip scrive che Pieraccini era stata sentita su input dei familiari di David, ma non corrisponde al vero.
La donna inoltre già a giugno aveva rivelato a Pierangelo Maurizio di Quarto Grado di essersi accorta che l’email era stata letta da qualcuno. Poi poche settimane fa ha ripetuto quanto accaduto a Le Iene aggiungendo di averla “stampata e consegnata a Fanti”, ha detto al giornalista Antonino Monteleone. Infine l’8 novembre, sentita dal pm, ha ricordato un altro elemento: “Dopo la sua morte l’email era sparita”.
Lo stesso giorno, l’8 novembre, il pm ha sentito anche Fanti. L’ex capo della segreteria, oggi in pensione, conferma il racconto fatto dalla donna. “Venne nel mio ufficio e mi mostrò la stampa dell’email” con oggetto “help”. Prima di quel momento, dice Fanti, non l’aveva letto. Poi però decide, “non con superficialità, di dare un’occhiata alla posta elettronica del dottor Viola potendo accedervi, avendo la posta condivisa”. E aggiunge un dettaglio importante: “Per quanto a mia conoscenza, soltanto io e la Pieraccini potevamo leggere la posta del dottor Viola”. E chi avrebbe potuto cancellarla? Questo non gli viene chiesto. E non potrà essere accertato facilmente perché, come molti altri aspetti, anche questo è stato ritenuto inutile dagli inquirenti e oggi è impossibile acquisire gli accessi ai pc dell’ufficio di Viola e ricostruire chi l’ha cancellata. Cosa che invece, se fatta nell’immediato, avrebbe portato almeno a individuare il responsabile.
Sono passati quasi cinque anni da quelle email, pubblicate per la prima volta sul Fatto il 5 luglio 2013. Email con le quali Rossi annunciava la volontà di andare dai pm e quella con la quale chiedeva aiuto. Tutte inviate il 4 marzo. Solo ora sappiamo che qualcuno le aveva lette, viste, stampate. Che qualcuno avrebbe potuto intervenire. Pieraccini avvisa Fanti, gli dice “bisogna seguirlo. Faccia qualcosa. Lo chiami. Parli con Rossi. Vediamo in che condizioni è”. Fanti come reagisce? Lo racconta al pm. “Quando la Pieraccini uscì dalla mia stanza feci alcune riflessioni: la prima riguardava la natura dell’email. L’email come è noto è un fatto privato, strettamente personale, ancor di più quella che mi veniva mostrata”.
La seconda “era che qualche giorno prima della lettura dell’email, avevo incontrato Rossi e mi fece presente il suo stato d’animo. Mi disse che era cambiato in negativo dopo la nota perquisizione” subita il 19 febbraio 2013. “Io gli chiesi se avesse avuto qualcosa da temere e lui rispose tranquillamente di no”.
La terza e “ultima riflessione che feci era quella che comunque io mi riconobbi in lui perché anche io stavo vivendo un momento difficile. Io intravedevo in David lo stesso malessere che affliggeva me”. Così, dopo aver letto l’email e fatto queste riflessioni “decisi di dare un’occhiata alla posta elettronica di Viola (…) e vedendo lo scambio delle ultime email mi tranquillizzai”. Perché “Rossi a un certo punto scrive a Viola ‘forse sto esagerando’ e mi ricordo anche la frase con cui chiude lo scambio delle email: ‘Scusa la rottura’. Questo mi tranquillizzò”, dice Fanti. “Quindi mi convincevo di non assumere alcuna iniziativa né di parlare con Rossi”. Era il 4 marzo 2013 quando David chiese aiuto. Lamentandosi anche con il presidente Alessandro Profumo di essere stato tradito da un amico. Di voler parlare con i pm. Di voler raccontare “tutto, ho lavorato con Piccini, con Mussari”. Due giorni dopo viene trovato morto nel vicolo sotto la finestra del suo ufficio. E l’email viene cancellata da qualcuno nella banca.

La #Basilicata sta perdendo il suo “oro”..no..non è il #petrolio:è l’agricoltura...i prodotti della mia terra,distrutta da #Eni #Shell #Total e #Pd ! Come si può coltivare tra #trivelle e #inceneritori? Che strazio,una fitta al cuore quando penso a ciò che hanno fatto: bastardi

Il Prof. Berrino “Mangiamo merda e, grazie alla TV, pensiamo che è buona”