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30/11/17

invece di cazzare di Facebook, il governo pensi alle cose serie, esempio la mafia che è oramai padrona d'italia, però la mafia chi è?Aemilia, lo schizzo del pentito sullo schema della ‘ndrangheta: “Mondi paralleli che si incontrano senza un sole assoluto”

 invece di cazzare di Facebook, il governo pensi alle cose serie, esempio la mafia che è oramai padrona d'italia, però la mafia chi è?Io e non solo io ho il sospetto che la mafia oramai governi il paese, che è infiltrata ovunque , questo è da capire, perchè per me è certezza, adesso se due + due fa quattro,si spiega il perchè i partiti sono tutti d'accordo, cioè sono come la mafia o sono mafia?



Il disegno del collaboratore di giustizia Antonio Valerio è arrivato in aula al maxi-processo nell’udienza di martedì 28 novembre e ilfattoquotidiano.it può mostrarvelo in anteprima. La struttura delineata rende bene l’idea di quella che viene definita una ‘ndrangheta 5.0

Il collaboratore di giustizia Antonio Valerio l’aveva promesso al presidente del collegio giudicante Francesco Maria Caruso: uno schizzo a mano per rappresentare le relazioni e i centri di comando della consorteria emiliana. Il disegno è arrivato in aula al maxi-processo Aemilia nell’udienza di martedì 28 novembre e rende bene l’idea di una ‘ndrangheta 5.0, come la definisce lo stesso Valerio. Non più strutturata per gerarchie verticali ma composta da “linee parallele” di azioni e responsabilità che prima o poi si incontrano come le “linee di fuga del Brunelleschi”.
Valerio disegna quattordici circonferenze affiancate e tangenti. Sette cerchi per ogni linea, quasi un sistema solare di mondi che dialogano tra di loro attraverso le diagonali tratteggiate. Un sistema che però è senza sole, perché non c’è una stella che brilla più delle altre. Neppure Nicolino Grande Aracri trova spazio: lui e il suo potere sono finiti attratti dal buco nero di una detenzione dalla quale difficilmente si libererà viste le condanne già incamerate e i processi che lo attendono.

29/11/17

chi pubblica le fake

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Vaticano: via il vice direttore dello Ior,meno male che hanno dio da quelle parti altrimenti che facevano, il vaticano è la dimostrazione che non c'è nessun dio

Vaticano: via il vice direttore dello Ior

Da quanto apprende l'ANSA da fonti qualificate, Mattietti sarebbe stato allontanato due giorni fa, scortato fuori dal VaticanoGiulio Mattietti in una foto tratta dal sito dello Ior © ANSA

Lo Ior ha allontanato dal suo incarico l'attuale "aggiunto" al direttore generale dell'Istituto, Giulio Mattietti, nominato nel novembre 2015 insieme all'attuale direttore generale, Gian Franco Mammì. Da quanto apprende l'ANSA da fonti qualificate, Mattietti sarebbe stato allontanato due giorni fa, scortato fuori dal Vaticano. Al momento non se ne conoscono i motivi. Interpellata, la Sala Stampa della S.Sede ha confermato l'allontanamento. A quanto risulta, inoltre, nei giorni passati ci sarebbe stato un analogo provvedimento a carico di un dipendente dell'Istituto.
 La vicedirettrice della Sala Stampa della Santa Sede, Paloma García Ovejero, interpellata dall'ANSA, conferma che "Giulio Mattietti, aggiunto del Direttore Generale dell'Istituto per le Opere di Religione, ha cessato il suo servizio lunedì 27 novembre".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

la vedo brutta, saranno mesi tremendi, almeno si votasse subito Sondaggi, centrodestra prima coalizione e senza maggioranza. Weber (Ixè): “Ma la campagna elettorale è lunga…”

Sondaggi, centrodestra prima coalizione e senza maggioranza. Weber (Ixè): “Ma la campagna elettorale è lunga…”

Sondaggi, centrodestra prima coalizione e senza maggioranza. Weber (Ixè): “Ma la campagna elettorale è lunga…”
POLITICA
I dati dell'istituto di rilevazione triestino diffusi da Radio1. Fi, Lega e Fratelli d'Italia insieme sarebbero di gran lunga la prima alleanza ma si fermerebbero a quota 270 seggi alla Camera. M5s primo partito (165 deputati da solo), mentre il Pd col "nuovo" centrosinistra reggerebbe solo nelle Regioni rosse

Un terzo dei terremotati ancora non ha sistemazione, le macerie tutte lì, la neve incombe, ma l'autocelebrazione ha fatto il suo show alla Leopolda. "Tutto grazie al Pd"...come no? Anche la bufala che nonna Peppina torna a casa grazie a loro!

Un terzo dei terremotati ancora non ha sistemazione, le macerie tutte lì, la neve incombe, ma l'autocelebrazione ha fatto il suo show alla Leopolda. "Tutto grazie al Pd"...come no? Anche la bufala che nonna Peppina torna a casa grazie a loro!
SISMA – Il commissario alla Ricostruzione dal palco di Firenze ha parlato dei risultati ottenuti dal governo Pd sul fronte del terremoto, pubblicando poi un post sul suo…
M.CRONACHEMACERATESI.IT

Follia a Siena: italiana di 80 anni sul bus con il biglietto


Siena – Ha dell’incredibile quanto accaduto ad una ottantenne senese su un autobus del servizio urbano. La donna, pur avendo la patente, ogni giorno raggiunge il centro di Siena utilizzando l’autob…
ITALIAPATRIAMIA.EU

"Appartamenti gratis ai politici, da Verdini alla Pivetti". La confessione choc del re del Mattone di Roma, Scarpellini/Video

"Appartamenti gratis ai politici, da Verdini alla Pivetti". La confessione choc del re del Mattone di Roma, Scarpellini/Video

questa è una fake, nessuno dicve niente?

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Le bufale di Repubblica sul glifosato per coprire i voti vergogna di PD, Forza Italia e Lega

Repubblica non la batte nessuno!
di MoVimento 5 Stelle Europa Oggi, sorprendentemente ma non troppo, veniamo accusati da
BEPPEGRILLO.IT

sigarette elettroniche super tassate, e chiamalo spennamento del cittadino, non salute, voglio un governo a 5 stelle

poi dicono che lo fanno per la salute, lo fanno per spennare i poveri fumatori che compereranno le sigarette di contrabbando come ho fatto pure io ai tempi ,quando fumavo,governo di incapaci, togliete le pensioni d'oro e gli stipendi da fuori di testa per risparmiare, io voglio ,desidero che ci sia un governo 5 stelle in questo paese, voglio giustizia sociale non spennamento criminale

l'ilva per me meglio chiuderla e investire i soldi dei contribuenti nell'ambiente che da lavoro e decoro,dignità e pane, Calenda non vendere i nostri figli all'interesse del capitale, dai loro un futuro

per me meglio chiuderla e investire i soldi dei contribuenti nell'ambiente che da lavoro e decoro,dignità e pane, Calenda non vendere i nostri figli all'interesse del capitale, dai loro un futuro

io la penso così, il pd è connivente con le mafie tutte,m e fi pure, perchè altrimenti come la spieghi questa quì?Rigassificatori, Nogarin (M5S) chiede 23 milioni di Imu a quello di Livorno. Il Pd li esenta tutti con un emendamento

Rigassificatori, Nogarin (M5S) chiede 23 milioni di Imu a quello di Livorno. Il Pd li esenta tutti con un emendamento

Rigassificatori, Nogarin (M5S) chiede 23 milioni di Imu a quello di Livorno. Il Pd li esenta tutti con un emendamento
LOBBY
Una modifica alla legge di Bilancio proposta dal capogruppo Pd in commissione solleva i gruppi del gas dalle pretese dei sindaci, primo fra tutti quello della città toscana che un mese fa ha avviato l'accertamento fiscale per l'impianto nella rada livornese. Lui: "Una vergogna". La parlamentare Lezzi: "I soldi risparmiati dalle compagnie non finiscano in qualche campagna elettorale"

come si fa a rispettare lo stato se poi accadono questi fatti e non sono rari, siamo uno stato mafioso e parassitario,è la dura realtà

Crotone, funzionaria Inps si autodenuncia ‘Da 5 anni sono pagata per non far nulla La dirigente non ha titoli, puniscono me’

Crotone, funzionaria Inps si autodenuncia ‘Da 5 anni sono pagata per non far nulla La dirigente non ha titoli, puniscono me’
CRONACA
Chiede di sapere se il superiore ha fatto il concorso per essere assunto nei ruoli della Pa, come prevede la legge. L'ente prima non risponde poi la sanziona (verrà condannato per questo). Dopo anni di guerra legale la donna si rivolge al giudice e in un'aula di tribunale denuncia: "Questo rischia chi pretende trasparenza e rispetto delle leggi: hanno preso 10 anni della mia vita, non deve accadere ad altri"

Travaglio: "Scalfari su Berlusconi e Di Maio? Preferisce tenersi i puzzoni per paura dell'ignoto" -

Il “buco delle pensioni” è una #FakeNewsِ, il sistema è in attivo. La bufala serve per far ingoiare agli italiani pensioni da fame ed età pensionabile più alta d’Europa



lo dico da sempre è che l'inps paga le pensioni sociali, di invalidità civile ecc ecc, per forza che poi non è in attivo,invece l'inps deve pagare quello che riceve, ossia le contributive,il resto deve essere a carico dello stato ossia del fisco, anche le pensioni d'oro,quelle per cui non sono stati versati i contributi adeguati,la verità è che stanno a spolpà i lavoratori,tutti i parassiti o mandarini dello stato e cominciando pure dal clero,io atea perchè devo pagare per i preti,si facciano la loro cassa pensione echecacchio!!!!

- Fazio che strazio - editoriale di Marco Travaglio da Il Fatto Quotidiano del 29 novembre:


- Fazio che strazio -
editoriale di Marco Travaglio
da Il Fatto Quotidiano del 29 novembre:
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"Per misurare il peso di un politico italiano, basta vedere le domande che gli fanno i giornalisti Rai. Renzi fu omaggiato per tre anni con domandine-assist finché restò il padrone d’Italia. Poi perse il referendum, lasciò il governo e, quando si affacciava in tv, incontrava giornalisti che fino ad allora mai si erano sognati di criticarlo neppure per le giacche e le cravatte, e di botto ne approfittavano per dirgli – fuori tempo massimo – tutto quello che non gli avevano mai detto a Palazzo Chigi. Le loro domande incalzanti, normali in qualunque democrazia, suonavano maramalde in un’Italia disabituata al giornalismo.
La stessa cosa era accaduta a B., osannato, incensato e leccato per 17 anni fino alle dimissioni del novembre 2011, e poi preso a pesci in faccia da chiunque passasse per la strada. Da allora persino Bruno Vespa prese a strapazzarlo (a suo modo, si capisce) fino a sembrare qualcosa di simile a un giornalista. Infatti l’altra sera, vedendo Fabio Fazio alle prese con B., ci è venuta un’insana nostalgia per Vespa: forse nemmeno lui sarebbe riuscito a restare silente dinanzi alle enormità dell’anziano Caimano.
L’intervista senza domande di Fazio a B. ha riportato alla ribalta l’annosa polemica sugli intrattenitori che intervistano (si fa per dire) i politici al posto dei giornalisti. Ma Fazio ha vinto vari premi giornalistici ed è stato per anni iscritto all’Albo, salvo poi uscirne per poter fare spot. E comunque, affiliato o meno all’Ordine, è un professionista capace ed esperto nel campo dell’informazione, molto più di tanti telegiornalisti doc (altrettanto scarsini in fatto di domande).
Non occorreva la tessera dell’Ordine per muovere a B. le obiezioni che qualunque italiano che abbia vissuto in Italia e non su Marte nell’ultimo quarto di secolo gli avrebbe mosso. Era lo stesso B. a suggerirle appena apriva bocca. Pareva quasi che sfidasse l’intervistatore a sbottare, che lo provocasse per farsi bloccare, che ce la mettesse tutta per farlo scompisciare. Ma Fazio niente, non raccoglieva, lasciava dire e passava oltre.
Chissà quanta gente da casa avrà pensato, mentre B. deplorava la piaga dell’evasione fiscale: “Adesso glielo dirà che ha una condanna per frode”. O, quando B. definiva Dell’Utri “prigioniero politico” e “una delle persone migliori al mondo”: “Adesso glielo dirà che è un pregiudicato per mafia”. O, quando B. annunciava una legge per vietare ai parlamentari di cambiare partito: “Gli ricorderà che lui ne ha comprati a carrettate nel ’94, nel 2006 e nel 2010, e ha una condanna prescritta per l’acquisto del senatore De Gregorio alla modica cifra di 2 milioni”.
O, quando B. parlava delle sue conoscenze di “minorenni immigrati”: “Ora gliela farà una battuta su Ruby”. Invece B. gli strappava le obiezioni di bocca e Fazio la teneva ben chiusa. Uno strazio penoso anzitutto per lui, che un tempo, quand’era a Rai3, era un ragazzo simpatico perché non si era ancora gonfiato di milioni (20 all’anno ne spende la Rai per l’originalissimo “format” di Chetempochefa, consistente in un tavolo e alcune sedie occupate da una sfilata di ospiti, quasi tutti per promuovere il libro, il disco o il film), finiva regolarmente nelle liste di proscrizione del centrodestra, anche se non se ne vedeva il perché.
Poi però si è fatto furbo, infatti B. gli ha chiesto di tornare presto da lui, tanto bene si è trovato in sua compagnia. Tutto ciò, con la distinzione fra informazione e intrattenimento, non c’entra: anche un addetto alle pulizie avrebbe saputo cosa obiettare alle balle di B. Poi però avrebbe perso il posto. Perché B. è di nuovo potente, anche se la Rai è tutta di Renzi, anzi proprio per questo.
Il 10 maggio 2008, B. era appena tornato al governo per la terza volta, ma non aveva ancora fatto in tempo a riberlusconizzare Viale Mazzini. Quella sera, ospite di Fazio, ricordai i rapporti del neopresidente del Senato, Renato Schifani, con vari soggetti poi condannati per mafia, citando fatti documentati e in gran parte noti (e poi ritenuti veri dal Tribunale di Torino) e aggiungendo una battutaccia sullo scadimento della classe politica. Apriti cielo. Fui attaccato più dal centrosinistra che dal centrodestra e la sera dopo Fabio inscenò, terreo in volto, un imbarazzante autodafé da processo staliniano, o maoista. Prima lesse un comunicato del dg Claudio Cappon (“La Rai si dissocia e manifesta nei confronti del presidente del Senato Schifani la più alta considerazione e rispetto… stigmatizza un comportamento – inaccettabile in qualsiasi programma del Servizio Pubblico – che mette in campo critiche, insulti e diffamazioni senza alcuna possibilità di contraddittorio”). Poi aggiunse: “Questa trasmissione ha sempre cercato di rispettare due principi: totale libertà di espressione a tutti gli ospiti… e non offendere nessuno, tantopiù se assente e dunque impossibilitato a difendersi… Quindi non posso che scusarmi, e a maggior ragione per il rispetto che è dovuto all’istituzione che il presidente Schifani rappresenta… Mi scuso quindi con il pubblico se ieri sera non è avvenuto quanto ho detto… Chiedo scusa…”.
Ora naturalmente nessuno chiede a Fazio di scusarsi per le non-domande a B. né per le impudiche bugie che B., grazie a lui, ha rifilato a oltre 2 milioni di telespettatori-elettori. Il contraddittorio, nel servizietto privato dei partiti, si invoca solo quando qualcuno dice qualche verità, non quando si sparano balle a raffica. A meno che l’ospite non sia un politico di opposizione (immaginate quante domande sui processi avrebbe rivolto Fazio a una Raggi o a un’Appendino, accusate non di stragi mafiose, corruzione, frode fiscale ecc., ma di una frase su una nomina e di reati colposi per una disgrazia). È questa l’unica, vera turbativa che falserà le prossime elezioni. Altro che fake news.
https://www.ilfattoquotidiano.it/il-fatto-quotidiano-prima…/

IO DI UNA GIUSTIZIA COSì NON MI FIDO E NE HO PAURA.David Rossi, il fratello: “È stato appeso fuori dalla finestra e poi fatto precipitare. Qualcuno dovrebbe chiederci scusa”




“Troppo spesso sui giornali si riporta la frase: ‘La famiglia di David Rossi sta cercando la sua verità’. È un’affermazione che non sopporto. Cosa è ‘la verità della famiglia‘? La verità è unica ed è di tutti”. Esordisce così a Di Sabato, su Siena TvRanieri Rossi, fratello di David, il responsabile della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena precipitato da una finestra del suo studio di Rocca Salimbeni in circostanze ancora oggi poco chiare. Dopo quasi cinque anni e due inchieste archiviate, la famiglia di David Rossi non si arrende e, per voce di Ranieri, nella trasmissione illustra tutte le prove repertate in una indagine parallela, grazie all’aiuto e alla consulenza di periti, docenti universitari e legali. Ranieri Rossi e il conduttore della trasmissione, Daniele Magrini, espongono con dovizia di dettagli tutti i documenti raccolti: in primis, una ricostruzione in 3D, mai accettata dalla procura di Siena. Nel filmato è digitalizzato tutto il vicolo nel quale è stato trovato il corpo di Rossi. Nel video si evince che la finestra da cui potrebbe essere caduto David non è quella del suo ufficio, ma quella del piano di sopra, perché la caduta ha delle dinamiche che non collimano con l’altezza di 14,35 metri della finestra del terzo piano. Viene spiegata anche la misteriosa ombra che si affaccia sulvicolo, mentre Rossi era agonizzante sul suolo: si dimostra che lo sconosciuto avrebbe percorso almeno quattro metri della stradina.
Nel corso del programma, sono mostrate le foto della polizia scientifica e della seconda autopsia, avvenuta tre anni dopo la tragica morte di Rossi. “David aveva la camicia fuori dai pantaloni” – spiega il fratello – Lui abitualmente non la indossavain quel modo. Oppure in qualche modo la camicia è uscita, in qualche fase precedente alla caduta. Questo non è mai stato preso in considerazione dai pm. La camicia ha buchi nella manica destra, lacerazioni, di cui una di 10 cm, e un buco nel margine inferiore sinistro”. Viene poi spiegato il mistero dell’orologio di David e viene ricostruita una ipotesi sulle lesioni riportate sul polso, un ematoma evidente e tre zone ‘disepitelizzate’, come la ha definite l’anatomopatologa Cristina Cattaneo, perito incaricato dalla Procura: quelle lesioni sono spiegabili con una torsione e una successiva forte pressione sul braccio. In più, sotto le scarpe di David Rossi sarebbe stata ritrovata vernice bianca e l’unico ufficio dove si stavano eseguendo lavori di tinteggiatura, come spiega Ranieri Rossi, era appunto quello del piano superiore. Nel primo decreto di archiviazione, invece, si parlava di ‘polvere di marmo’ e a riguardo Ranieri Rossi menziona Davide Vecchi, giornalista de Il Fatto Quotidiano, nonché autore di inchieste sulla morte di David Rossi e del libro Il caso David Rossi. Il suicidio imperfetto del manager Monte dei Paschi di Siena(Chiarelettere).

Si analizzano poi le macchie riportate sui pantaloni del dirigente di Mps. “Mi hanno consegnato dopo l’autopsia una busta della Coop contenente la camicia e i pantaloni insieme” – rivela Ranieri Rossi – Era ovviamente una prova compromessa, perché gli indumenti, mai messi sotto sequestro e collocati insieme nella busta, si sono contaminati. C’è però una foto della scientifica che mostra cosa sono chiaramente queste macchie. Stanno a indicare che David è stato appeso fuori dalla finestra e poi fatto precipitare. Non dice ovviamente se si è appeso volontariamente o meno, però dalla foto della scientifica, che mostra il corpo di David sul suolo, risulta che la zona delle ginocchia e quella superiore fino alla cintura sono sporche. Queste macchie evidenziano un contatto con la parete sottostante alla finestra tra il terzo e il quarto piano”. Nel secondo decreto di archiviazione, invece, si legge che queste macchie e le lesioni sulla parte anteriore del corpo sono imputabili al tentativo di David Rossi, dopo aver deciso di gettarsi dalla finestra, di compiere una torsione del suo corpo per poter aggrapparsi al davanzale e tentare di risalire.
Viene anche esposta la foto della parte anteriore del corpo, immagini in cui sono evidenti schegge di legno e materiale del davanzale sull’addome, ma anche ferite e lividi sull’addome, strisciate, un ematoma all’altezza del fegato. “I periti avrebbero dovuto contestualizzare” – osserva Ranieri Rossi – “Cos’è che ha prodotto quella lesione? Se non ci dicono questo, il lavoro diventa inutile”. C’è anche una foto della ferita riportata sulla mano di David Rossi. “Nella perizia Cattaneo-Zavattaro si parla di lesione dentro la mano, senza capire cosa possa averla generata” – spiega Ranieri Rossi – “E dicono che è riconducibile a giorni prima. Se però si vedono le foto della scientifica, cosa che non hanno fatto i due periti, si nota chiaramente un taglietto con del sangue fresco. Lì c’erano dei fili anti-piccione: David avrebbe afferrato uno di quei fili, quindi è motivata quella lesione. Queste non sono conclusioniche dovevo fare io, ma i periti. Faccio una domanda, anche se sono domande che vanno sempre a vuoto, visto che non abbiamo uninterlocutore che ci risponde, se non i comunicati, come ha fatto il procuratore capo di Siena: perché uno che si vuole suicidare, quando si butta, ci ripensa al punto tale da afferrare un filo anti-piccione?”.

Ranieri Rossi, poi, commenta alcuni passaggi della secondaarchiviazione, come quelli relativi alla porta dell’ufficio di David Rossi, aperta prima della sua precipitazione e misteriosamente chiusa dopo la sua morte. “Nel documento si parla di probabile ‘folata di vento‘ come causa” – commenta Ranieri Rossi – Qui si sta parlando di una persona che è morta, poteva andare qualsiasi cosa, anche un inserviente di passaggio che l’ha chiusa. Chiedo un minimo di rispetto verso la famiglia, verso chi sta male, verso chi ci sta lavorando. In tutta questa storia è stata persa la maggior parte delle prove perché si era creduto a un suicidio. Magari qualcuno dovrebbe chiedere scusa per tutto quello che è successo. Il procuratore capo di Siena, Salvatore Vitello, anche nei suoi comunicati, non ha mai chiesto scusa, perché in fondo hanno sbagliato loro nel non seguire le procedure che sono di norma: repertare tutto e stabilire cosa è successo, non decidere prima e fregarsene del resto. E quella della folata di vento è una spiegazione ridicola che fa arrabbiare“.

Renzi, anche a Massa non rinunciano a contestarlo. "Renzi in Siberia, delocalizzare è una cosa seria" - Il Fatto Quotidiano



Applausi e ma anche qualche contestazione all’arrivo di Matteo Renzi a Massa, ultima tappa della sua visita toscana, a bordo del treno “Destinazione Italia“. Lungo i binari della stazione, una piccola folla di militanti Pd, con tanto di bandiere, lo ha salutato chiedendo selfie e cori. Fuori la stazione, invece, alcune decine di persone lo hanno fischiato. Nel pomeriggio il segretario del Pd aveva incassato un’altra contestazione a Castagneto Carducci, in provincia di Livorno (guarda il video)