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11/02/18

lo zio di Pamela Verni poi precisa che Pamela, “l’hanno fatta passare per una drogata all’ultimo stadio, quando era una ragazza con problemi psichici, una borderline, che assumeva droga da pochi mesi.

lo zio di Pamela Verni poi precisa che Pamela, “l’hanno fatta passare per una drogata all’ultimo stadio, quando era una ragazza con problemi psichici, una borderline, che assumeva droga da pochi mesi. Bisogna difendere la sua memoria, non infangarla. Secondo me l’eroina o chissà cosa, le è stata iniettata da altri. Sul polso destro ci sono due buchini. Volevano stordirla? O è stata una messinscena? Peraltro, la famosa siringa è anche sparita“. L’uomo conclude l’intervista affermando che c’è anche il particolare dei trolley a non convincerlo pienamente. “Li hanno lasciati lì, vicino a una casa. Per farli trovare, ne sono sicuro. Trecento metri più avanti e nessuno se ne sarebbe accorto. È un messaggio? Insomma, adesso ci dicano cosa è successo davvero”.

Gianna Nannini lei è stata la più seguita, in quarta SERATA QUANDO CALA la share , l'auditel si impennato a 13.762.000 milioni , cioè è stata la più vista in assoluto in tutto il festival,

Gianna Nannini 
lei è stata la più seguita, in quarta SERATA QUANDO CALA la share , l'auditel si impennato a 13.700.000 milioni , cioè è stata la più vista in assoluto in tutto il festival, finita la sua esibizione lo share è calato,pure io ho finito di vedere sanremo, non per i cantanti,ma perchè troppo lunga come trasmissione,ma una Nannini non puoi perdetela in una esibizione, è la più grande cantante del momento che abbiamo
La prima parte della gara dei big tra le 21:36 e le 22:24 si è attestato su una media di quasi 13 milioni di spettatori (12.919.000 per la precisione). Alle 22:25 con l’arrivo di Gianna Nannini l’ascolto è cresciuto fino a toccare il picco massimo dell’intera serata di 13.762.000 spettatori alle 22:35.
https://www.eurofestivalnews.com/2018/02/10/ascolti-sanremo-2018-in-10-108-000-per-la-quarta-serata-ancora-record-di-share-picco-con-la-nannini/


Sul palco dell' Ariston la grande Gianna Nannini con il suo ultimo successo "Fenomenale"
RAIPLAY.IT

l'Italia importa tutto il cibo quasi, grazie ai governi criminali

attenzione grillini non fatevi scappare la regione Lazio, è vitale che sia a 5 stelle


Sondaggi, in Lazio l’alleanza tra Pd e Leu spinge Zingaretti. Insegue Lombardi (M5s) al 29%. Centrodestra diviso: flopSondaggi, in Lazio l’alleanza tra Pd e Leu spinge Zingaretti. Insegue Lombardi (M5s) al 29%. Centrodestra diviso: flop


 È quello che emerge dal sondaggio condotto dalla Ipsos per il Corriere della Sera. Il governatore uscente è dato al 33%. mentre a destra Sergio Pirozzi è dato al 12%, con Stefano Parisi al 22%. La somma delle due percentuali indica che il centrodestra unito avrebbe potuto imporsi sul governatore uscente

10/02/18

.“Siamo rincoglioniti?”: editoriale di Marco Travaglio.



Siamo rincoglioniti?”: editoriale di Marco Travaglio.
di Marco Travaglio da Il Fatto Quotidiano del 9 febbraio – È una vergogna che Alessandro Di Battista, non contento di non ricandidarsi al Parlamento per imbarazzare chi ci fa la muffa dagli anni 50, osi pure insultare il valoroso popolo italiano definendolo “strano e rincoglionito”. Come se, per dire, noi italiani fossimo male informati e di memoria corta. O addirittura portati ad affidare la soluzione dei nostri problemi a chi li ha creati. Questi sono luoghi comuni qualunquisti da bar sport che nessun politico, nemmeno di opposizione, deve permettersi di rilanciare nei comizi. Se no poi la gente ci pensa su e magari li prende sul serio. Se 5 milioni di italiani, secondo i sondaggi che lo danno sopra il 15%, non vedono l’ora di rivotare B., mica vorremo insinuare che siano delinquenti o rintronati almeno quanto lui. Sono persone serie e lucide, invece, che vedono in lui l’ultimo epigono della destra storica dei Cavour, Ricasoli, Quintino Sella, Sonnino, Giolitti, Einaudi e De Gasperi. Qualcuno insinua che non sanno o non ricordano, sennò non voterebbero mai per lui, visto che in qualunque Paese basterebbe uno solo dei suoi mille misfatti per catapultarlo fuori dalla vita politica e dal consorzio civile, ma soprattutto in galera. Ma il segreto è proprio quello: l’accumulo. I delitti sono come i debiti: se ne fai pochi e lievi, sei rovinato; se ne fai tanti e gravi, sei uno statista.
Infatti ora le prime pagine dei giornali sono tutte dedicate alle pagliuzze rinvenute col microscopio negli occhi dei suoi avversari (quelli veri, M5S, LeU e persino i suoi rivali nel centrodestra), anziché alle travi che troneggiano stabilmente da decenni negli occhietti del Caimano. Decine di sentenze, tutte disponibili sul web, ci dicono quanto segue (in estrema sintesi, si capisce, perché la biografia criminale integrale del personaggio occuperebbe un paio di Treccani). Nel 1973 B. comprò la sua prima villa, quella di Arcore, raggirando Annamaria Casati Stampa, una povera orfana per giunta assistita da Cesare Previti, pagandole una cifra ridicola, per giunta in azioni di una immobiliare non quotata che non valeva una cicca. Nel 1974 strinse un patto con Cosa Nostra tramite Marcello Dell’Utri e ingaggiò un mafioso doc, Vittorio Mangano, per travestirlo da stalliere e portarselo in casa come guardaspalle e tenerlo lì anche dopo che i carabinieri vennero due volte ad arrestarlo. Nel 1978 si iscrisse a una loggia massonica segreta deviata, la P2, poi sciolta dal Parlamento. Negli anni 80 accumulò un monopolio fuorilegge nella tv commerciale, facendosi poi legalizzare l’illegalità da due decreti Craxi, appena i pretori tentarono di fargli rispettare le regole.
Intanto mise in piedi un intero comparto riservato della Fininvest all’estero, accumulando centinaia di miliardi di lire di fondi neri esentasse su 64 società nei paradisi fiscali, con la consulenza dell’avvocato inglese David Mills. Con quei fondi teneva a libro paga svariati politici (al solo Craxi e solo nel 1991 girò 23 miliardi di lire in Svizzera) e diversi giudici romani che gli garantivano impunità e sentenze à la carte. Nel 1991 scippò a De Benedetti la Mondadori, il primo gruppo editoriale che controllava Repubblica, Espresso, Epoca, Panorama e vari giornali locali, grazie a una sentenza comprata dagli appositi Previti&C.. Nei primi anni 90 la Guardia di Finanza stava per scoprire i suoi reati fiscal-contabili e i suoi manager – ispirati chissà da chi – pagarono quattro mazzette a ufficiali e sottufficiali perché chiudessero un occhio. Poi andò al governo e, siccome stavano per arrestargli il fratello e vari manager per le mazzette alle Fiamme Gialle, varò il decreto Biondi per vietare le manette per corruzione. Siccome poi Mills doveva testimoniare ai processi All Iberian e Gdf, nel 1999 gli ammollò 600 mila dollari in nero perché mentisse ai giudici e – come scrisse lo stesso legale al suo commercialista – lo salvasse “da un mare di guai”.
Dal 2001 al 2006 tornò al governo per farsi solo i cazzi suoi, con una raffica di leggi anti-giudici e pro Mediaset. Ma qualche processo sopravvisse e allora lui, perse le elezioni del 2006, cominciò a comprare senatori (il dipietrista De Gregorio venne via per 3 milioni, di cui 2 in nero cash) per far cadere il secondo governo Prodi, tornare al governo e liquidare le ultime pendenze. Nel 2008 andò al governo per la terza volta e ricominciò. Poi saltò fuori il fiorente import-escort nelle sue varie ville e lui finì nei guai perché almeno una delle bungabunga-girl, Ruby, era minorenne, e lui aveva chiamato in Questura per farla rilasciare dopo un fermo per furto, spacciandola per la nipote di Mubarak. Condannato in tribunale, trovò in appello e in Cassazione giudici abbastanza spiritosi per assolverlo, complice anche la legge Severino che aveva cambiato la concussione. Intanto era così sicuro di essere innocente che iniziò a pagare una trentina di ragazze, temendo che dicessero la verità (di qui i nuovi processi per corruzione giudiziaria). Purtroppo gli andò male con la frode fiscale sui diritti Mediaset (7,2 milioni di euro, a fronte della mega-evasione di 368 milioni di dollari prescritta dalla sua Cirielli). Così, dopo 8 prescrizioni e 5 assoluzioni perché s’era abolito i reati, nel 2013 arrivò la prima condanna definitiva.
Pregiudicato, espulso dal Senato e affidato ai servizi sociali nell’ospizio di Cesano Boscone, col braccio destro Dell’Utri in galera per mafia al posto suo e il braccio sinistro Previti condannato per corruzione giudiziaria e radiato dai pubblici uffici al posto suo, pensava di essere finito. Ma aveva sottovalutato gli odiati “comunisti”, sempre pronti a resuscitarlo. E anche la generosità di centinaia di giornalisti e milioni di italiani, che non sono affatto rincoglioniti. Anzi: sono come lui, o almeno vorrebbero tanto.

17 maggio 2012 (modifica il 18 maggio 2012) Il fratello di Borsellino:«Berlusconi non ha fatto niente contro la mafia, anzi, l'ha favorita» «Grasso? Ha detto cose gravissime. Qui non è più gradito»

Il fratello di Borsellino:«Berlusconi non ha fatto niente contro la mafia, anzi, l'ha favorita» «Grasso? Ha detto cose gravissime. Qui non è più gradito»

Il fratello di Borsellino: «Grasso? Ha detto
cose gravissime. Qui non è più gradito»

Intervistato alla «Zanzara»: «Berlusconi non
ha fatto niente contro la mafia, anzi, l'ha favorita»

Salvatore BorsellinoSalvatore Borsellino
PALERMO - «Grasso? Ha detto delle cose gravissime. Il procuratore si è voluto sdebitare visto che è in quel posto grazie ad una legge fatta dal governo Berlusconi, una legge contra personam che ha impedito a Caselli, il naturale procuratore antimafia, di diventarlo». Alla Zanzara su Radio 24 Salvatore Borsellino, fratello di Paolo Borsellino, attacca così Pietro Grasso, il procuratore antimafia che nei giorni scorsi aveva parlato di un «premio» all'ex premier per la legislazione antimafia sui beni sequestrati, dichiarazioni poi precisate dallo stesso Grasso. Per Borsellino, Berlusconi «non merita alcun premio», anzi. «È una cosa ridicola - dice - sostenere che ha fatto qualcosa contro la mafia, mentre non ha fatto altro nel corso del suo governo che continuare a pagare delle cambiali che erano state contratte nel corso di una trattativa tra stato e mafia. Lui la mafia l'ha favorita, basta guardare molte delle leggi che ha fatto. Si è solo preso il merito di operazioni di polizia e magistrati, successi ottenuti nonostante le azioni del suo governo. E poi Berlusconi è sodale di Marcello dell'Utri, persona condannata a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa».
Ma Grasso vuole entrare in politica? chiedono i conduttori. «Forse vuole fare il ministro della Giustizia - risponde Borsellino - il suo mandato sta finendo e si sta curando del suo futuro». «Dopo questo attacco - aggiunge - faticherei a stringergli la mano. Se Grasso si presenta agli anniversari di Falcone e Borsellino? Dopo questa esternazione non è più persona gradita. Alzeremo le nostre agende rosse e gli volteremo le spalle, come abbiamo già fatto in passato di fronte a personaggi non degni di esserci. Gli riserveremo questo trattamento anche per l'attacco indebito che ha fatto a un magistrato coraggioso come Antonio Ingroia».
Redazione online
17 maggio 2012 (modifica il 18 maggio 2012)

ecco per sapere devi leggere i giornali,ma in tv non ne parlano quasi, Pamela, sono tre i nigeriani fermati Contestato l’omicidio: ‘Indagine chiusa’ Svolta arrivata dopo seconda autopsia •PAMELA MASTROPIETRO, SECONDA AUTOPSIA: “CADAVERE SEZIONATO IN MODO APPARENTEMENTE SCIENTIFICO” •IL GIP ESCLUDE OMICIDIO PER INNOCENT OSEGHALE: “LEI IN OVERDOSE E IO SONO SCAPPATO” •MACERATA, DONNA FATTA A PEZZI E RINCHIUSA IN DUE VALIGIE. FERMATO UN UOMO •PAMELA MASTROPIETRO, BLOCCATI DUE CITTADINI NIGERIANI UNO STAVA SCAPPANDO IN SVIZZERA



ecco per sapere devi leggere i giornali,ma in tv non ne parlano quasi, tutti presi a parlare che noi siamo razzisti perchè un cretino s'è messo a sparare a neri e il motivo l'ha detto , perchè spacciavano droga e non lo ha fatto per razzismo in quanto gli è dispiaciuto per il ferimento della ragazza nera, dunque se ti dispiace per la ragazza nera non è razzismo,ma tentati omicidi per stupidità, a questo la spropositata manifestazione della sinistra sul razzismo, associata alle fobie, cose che sono successe 70 anni fa e che erano il risultato della guerra, lì noi eravamo razzisti,non oggi,adesso a parte che io sono pure vegetariana che non sopporto nessun ammazzamento manco degli animali figurarsi dell'uomo,ma per la storia dell'omicidio della ragazza più spezzettamento del corpo, quasi non ne parlano in tv, tg muti quasi mentre si da spazio all'ammazzamento di Milano,lui è un bianco e dunque se ne parla e anche troppo, visto che la ragazza aveva pure allertato i carabinieri che non hanno dato peso alla questione, come al solito è d'uso fare.
Sono folli,e le vittime quasi sempre donne, il razzismo non ci azzecca nulla, come è folle questo cretino che ha voluto vendicare la ragazza fatta a pezzi, non è che se sei nero spacci per forza,ma io credo che la manifestazione sia esagerata, nessuno di noi sogna di ammazzare neri,io li ho quì a fianco ,mi divide una parete da loro, ci salutiamo e poi amen, ossia la scusa è sempre pronta per fare in modo che vengano ancora immigrati,siamo razzisti?Non lo siamo, siamo realisti, e siccome la sinistra è in mano penso agli emiri, sino a quando non si sistema la gent in Europa basta immigrati, poi se sarà lo si farà con modi e regole, ossia non siamo il bordello del pianeta, chi viene qui deve lavorare e non rompere palle con i vari credo religiosi,altrimenti stanno a casa loro e io la penso così, e io votavo sinistra sino al 2006 e mai più li voterò 

Macerata, via al corteo antirazzista. Migliaia in piazza: “Siamo in 15mila”. Gino Strada: “Italiani migliori dei partiti assenti”

non è l'islam il problema,ma siamo noi il problema, portati all'autodistruzione per fini meschini e per le varie merde disumane del pianeta

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il problema siamo noi con le leggi che fanno acqua da tutte le parti e poi ci sono giudici compiacenti, volere integrare questa gente vuol dire minimo 20 anni se non si ghettizzano e si ghettizzano,loro per fare comunità e per noi italiani che non li vogliamo, è un delirio dei politici che stando in politica la vita intera non sanno che vuol dire vita normale, l'islam è simile al nazismo per me perchè mina i diritti fondamentali, la parità fra uomo e donna, i diritti delle diversità dei gay ecc, i diritti del disabile mentale e via dicendo e anche i diritti degli animali ad avere una morte senza sofferenza, oltre ai matrimoni delle spose bambine ora riammesse legalmente  anche in Turchia, adesso sono società inintegrabile,lo capisce pure un deficiente, se per loro dio è legge, se per noi la religione è un fatto privato, già da quì inizia il tutto,farne venire quì ancora vuol dire a pochi anni noi essere in guerra, l'europa sarà una grande Israele, le cose devono risolvesi nei loro paesi d'origine e poi semmai quelli che proprio vogliono stare quì in europa devono accettare in toto il nostro modo di vivere, i diritti delle donne,dei gay,degli animali, altrimenti perché devono stare quì, non c'è nessuna ragione per stare in un paese che è all'opposto come diritti e civiltà dei loro.
Parlare di razzismo è semplificare la cosa, cioè se le razza non esistono non esiste il razzismo,ma esistono differenze culturali incolmabili e poi non c'è reciprocità, cioè se io vado nella democratica Tunisia , dico non come turista ma come abitante e vado vestita con una mini gonna e un abito un pò scollato cosa che quì da noi è normale ,in Tunisia finisci in galera e dunque, ti devi adattare a loro, se vuoi stare lì, io non ci vado manco in vacanza se è per questo, invece venire in europa e intabarrarti con vestiti a dire poco indecenti perchè in estate con 40 gradi come fai a vestirti come la donna islamica deve, cioè  il vestito è un simbolo di sottomissione della donna verso il maschio e già questo in Europa è reato penale, per non parlare di mutilazioni genitali fatte anche in Italia, con la scusa che farlo in ospedale è sicuro,ma non ti dicono che dopo tu donna non avrai più orgasmi clitoidei, cioè con che diritto impedisci a una donna ad avere godimenti che sono da sempre si ha, per impedire l'ipersessualità nella donna, cioè il maschio decide pure  se e come devi godere, è una società maschilista e tribale, e non può integrarsi con la nostra civiltà e siccome nessuno gli detta di venire in europa se sei integralista stattene nel tuo paese civilissimo,ma venire quì a comandare non lo possiamo accettare.
Devo però anche dire che c'è gente islamica civile, io vidi in corsia in ospedale,ero ricoverata, una donna più giovane di me, appena operata che voleva il velo, glielo hanno messo i suoi parenti appena venuti lì,ma devo dire che figlio,nuora e nipote erano come noi, cioè vestiti come noi, rispettavano la donna nella sua credenza, la ritenevano anziana,ma non era anziana, perchè io avevo all'ora 58 anni e lei era più giovane,voglio dire c'è gente che si adatta e gode della vita occidentale, la nipotina era tutta svestita, ossia pure troppo, ma le ragazze sono così e io non ci trovo nulla da dire, il corpo è nostro e ne facciamo quello che vogliamo. 

Berlusconi lo sanno tutti tranne la magistratura che ha pagato un sacco di gente, sanno che la costruzione di Milano 2 è stato un riciclare i soldi di mafia

Berlusconi e l’amico pagato 27 milioni per stare zitto: “Hanno paura che canti le canzoni di Dell’Utri e di lui con la mafia”

Berlusconi lo sanno tutti tranne la magistratura che ha pagato un sacco di gente, sanno che la costruzione di Milano 2 è stato un riciclare i soldi di mafia e poi sappiamo di tutto, adesso io mi chiedo come fai ad avere fiducia nella magistratura e nello stato quando uno così è sempre fuori galera e viene ricevuto dal presidente della repubblica, riconosciuto come uomo di stato,ossia uno che ha evaso 250 milioni di euro e tutto è stato prescritto,ossia Corona è in galera per meno, non puoi avere fiducia in uno stato così, è una dittatura e l'unica soluzione sono i 5 stelle, solo l'unica soluzione, io ho sempre votato a sinistra, mi dicevo è il meno peggio,poi nel 2008 ho visto Veltroni e non sono andata a votare, cioè ma siamo deficienti,ma ci credono dei ritardati mentali, io voglio un paese civile non un paese di mafia ed è ora di dare una spinta, di diventare una repubblica democratica e lo possono fare solo i 5 stelle 

Berlusconi e l’amico pagato 27 milioni per stare zitto: “Hanno paura che canti le canzoni di Dell’Utri e di lui con la mafia”


Berlusconi e l’amico pagato 27 milioni per stare zitto: “Hanno paura che canti le canzoni di Dell’Utri e di lui con la mafia”


Su FqMillenniuM, il mensile del Fatto Quotidiano in edicola, la storia inedita di Alberto Bianchi, amico dai tempi dell'università sia dell'ex senatore che del leader di Forza Italia. Accusato di appropriazione indebita, ha ricevuto 158mila euro al mese per 14 anni da Publitalia, la concessionaria delle reti del Biscione. Avrebbe dovuto vendere spot, ma dall'inchiesta emerge altro. "Sa che Bianchi può diventare un grande problema se non lo paga. Io non ho paura, deve avere più paura lui di me che io di lui", dice intercettato. Ai cronisti che sono andati a intervistarlo in esclusiva, invece, racconta particolari inediti sul rapporto tra l'ex premier e Vittorio Mangano

Prima di tutto facciamo chiarezza su cosa sia questo reddito di cittadinanza e reddito di base. Spesso sono fraintesi.,si prega di leggere prima di balterare


Reddito di cittadinanza

di Beppe Grillo – Quando parlo del reddito di cittadinanza c’è subito qualcuno che esordisce dicendo: “Non è giusto, io lavoro e anche tu, che non fai niente, prendi i soldi”. Lo dicono sempre con un sacco di rabbia, di astio. Questo perché il posto di lavoro è percepito come qualcosa da difendere. A tutti i costi.
Prima di tutto facciamo chiarezza su cosa sia questo reddito di cittadinanza e reddito di base. Spesso sono fraintesi.
Il reddito di base incondizionato non ha nulla a che vedere con il salario minimo, perché i salari vengono dati in cambio di una attività svolta. Questo, invece, viene dato a tutti gli appartenenti ad una certa classe. Per esempio agli “italiani”.
In Svizzera, per esempio, si sta per lanciare proprio adesso questa iniziativa. Zurigo sperimenterà per la prima volta in Europa un progetto, che prevede 2200 euro per gli adulti e 550 euro per i minorenni.
Il reddito di cittadinanza, al contrario, è previsto solo per chi è in un momento di bisogno e solo a condizione di accettare un lavoro proposto dai centri per l’impiego. Dopo un massimo di 3 proposte rifiutate, il reddito non viene più erogato. Il reddito di cittadinanza esiste già nella maggior parte dei Paesi Europei e non ha senso chiedersi se possa funzionare. Già funziona.
Quello che abbiamo di fronte è un cambio epocale. Le capacità produttive e le conoscenze tecnologiche e sociali aumentano a dismisura, come non era mai successo nella Storia umana. Esiste ormai la consapevolezza che nuove sfide poste dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione non possono essere affrontate con l’attuale sistema di protezione sociale. Un sistema che ormai risale alla seconda metà del secolo scorso. Quello era un altro mondo, che non esiste più.
Molti posti di lavoro non hanno più senso di esistere e oggi, invece, si chiede agli Stati di aumentare la produttività, per uscire dalla crisi e diminuire il debito. Ma proprio dove si aumenta la capacità produttiva, si aumenta anche la disoccupazione. Non abbiamo più bisogno di lavorare così tanto. Le ore lavorative dovrebbero diminuire almeno a 5 ore al giorno.
Ma in realtà non dovremmo parlare del lavoro. Si tratta di capire che il concetto di lavoro e, più in generale, il concetto sociale di vita, è cambiato. Andiamo verso un’epoca in cui il salariato non avrà più ragion d’essere.
MOLTE PERSONE SONO CONVINTE DI AVERE UN POSTO DI LAVORO MA HANNO SOLO UN POSTO DI REDDITO.
Perchè è il reddito che ti include nella società, non il lavoro. Abbiamo l’idea che l’uomo non possa far altro che lavorare, che la sua finalità ultima su questa terra sia avere un lavoro. Niente di più sbagliato. Abbiamo abitato questo pianeta con una moltitudine di ordini sociali, i quali per la maggior parte, soprattutto agli albori della nostra Storia, non prevedevano nessun cartellino da timbrare o reddito da esporre. Pensiamo che sia così, ci siamo abituati così, ma sono immagini, sono BIAS cognitivi (termine del linguaggio scientifico che indica tendenza, inclinazione, distorsione).
Siamo abituati ad andare a lavoro, a pensare la nostra vita in termini di cosa facciamo. Le nostre città sono costruite per ospitare un popolo di formiche operaie, ma la metà (se non tutti) dei cosiddetti lavori manuali ripetitivi e quelli da scrivania, o a bassa creatività, possono essere sostituiti già oggi con la tecnologia esistente.
Quante persone ogni mattina lasciano il computer di casa propria, passano un’ ora tra traffico e parcheggio, per andare al computer che hanno in ufficio. Il lavoro da casa potrebbe essere già da domani reso obbligatorio dove possibile.
Ma allora di cosa parliamo in realtà?
La tecnologia ci sta liberando da molti lavori e sta facendo emergere un tempo diverso: il tempo libero. Dimensione ignota fino ai primi del ‘900, è oggi la chimera di tutti i lavoratori. Si fatica un anno per fare 10 giorni di ferie. Siamo all’assurdo.
Noi non conosciamo il tempo libero, non siamo abituati a divertirci. Quanti di voi hanno un vero hobby?  Una vera passione? Qualcosa che piaccia così tanto da volerla fare per tutta la vita?
E’ incredibile come possiamo immaginare una vita passata a lavorare, a fare qualcosa che non ci piace, magari agli ordini di qualcuno con cui non andiamo d’accordo, ma non riusciamo a pensare di fare qualcosa che semplicemente ci diverte. Magari anche con le persone che amiamo.
Attualmente in Italia 17 milioni di persone sono a rischio di povertà, 8 milioni sono le persone povere, 4 milioni e mezzo sono le persone in povertà assoluta, 1 milione 250 mila bambini sono in povertà assoluta.
Non possiamo più permetterci di provare ansia, paura, instabilità.
Le risorse ci sono, ci vuole solo la volontà politica.
Che futuro avete in mente voi?

Di seguito vi allego questo fantastico docufilm di Daniel Häni e Enno Schmidt sul reddito di cittadinanza. Assolutamente da guardare e condividere. E’ sottotitolato in italiano. Buona visione!




09/02/18

Si apre voragine, auto finisce dentro,ma Virginia cosa stai facendo,mò pure a Verona vai, non ti basta Roma vuoi pure Verona, e l'avremor

 © ANSA(ANSA) - VERONA, 9 FEB - Attimi di paura ma fortunatamente nessuna conseguenza per il conducente di un'auto che stamane a Verona è finita dentro ad una voragine apertasi nel centrale Corso Porta Nuova. Un incidente che ha creato molti disagi alla circolazione. L'asfalto ha ceduto improvvisamente e la vettura è rimasta incastrata con parte del muso nell'apertura sulla strada, profonda più di un metro. Per l'uomo alla guida solo un po' di spavento, ma nessuna ferita.
    Sono intervenuti i vigili del fuoco, la Polizia locale ed i tecnici della municipalizzata Agsm, che provvederanno alla riparazione dopo aver verificato eventuali danni ai sottoservizi. L'incidente ha costretto l'amministrazione comunale a deviare il percorso della tradizionale sfilata dei carri del "Venerdì Gnocolar", il momento clou del Carnevale veronese. (ANSA).

Rivolta di #migranti: il Centro di accoglienza non ha #Sky. Sono i nuovi profughi: più che in fuga dalla guerra, in cerca della Champions League.

È da verificare la fonte.a me piace il movimento come è adesso.se poi cambia.posso cambiare anche opinione

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

luisella costamagna‏ la labirintite politica di emma bonino

non è cosa segreta e mi chiedo dobbiamo pagare per poi avere sto schifo?Oxfam, il Times: "Soldi della Ong usati per andare con giovani prostitute ad Haiti dopo il terremoto"

Nella sua inchiesta, il Times spiega che ad Haiti giovani prostitute sarebbero state ingaggiate per partecipare a orge negli alloggi e negli hotel pagati dalla Ong, citando una fonte che sostiene di aver visto le immagini di una di quelle serate, dove le prostituteindossavano t-shit di Oxfam. L’indagine interna aveva evidenziato “una cultura dell’impunità” fra i dipendenti, senza escludere l’ipotesi che alcune delle ragazze fossero addiritturaminorenniIl capo di Oxfam ad Haiti, Roland van Hauwermeiron, si era dimesso senza però subire sanzioni disciplinari, presumibilmente dopo aver ammesso alcune delle contestazioni. Lo stesso sarebbe accaduto per altri due uomini, mentre altri quattro sono stati licenziati, ma senza che i tribunali haitiani siano mai stati informati e senza alcuna azione legale successiva.

il mio cervello funziona e non è un ongo votate a soreta, io voto m5s L’ONG LEGATA A SOROS HA SCELTO: VOTATE BONINO


L’Ong “Avaaz” ha invitato i romani a votare per Emma Bonino. Il seggio è conteso per il centrodestra da un esponente pro life. Ecco lo scontro in corso Leggiamo su Il Giornale: Av…
STOPEURO.NEWS

io a sto ragazzo lo voto e prima votavo piddì, rosicate che ve lo meritate, persone diversamente giovani come me, ossia oltre i 60 anni votate il m5s, è l'unica via per noi e per i giovani

Luigi Di Maio

per salvare la rai devi togliere il canone, si perché così chi la dirige si da da fare, così com'è oggi è un muortuorio,io non la vedo più la rai

io di tv ne vedo pochissima che è molto noiosa, i film sono sempre quelli, se ne fanno uno decente non lo sai perchè perdi pure l'abitudine di cercare di capire se è uno nuovo o non, poi  la rai è veramente una barba, pare sia una tv educativa, ma di chi, degli anziani come me?Io cerco cose stimolanti non il mortuario che la ria offre, io ho 69 anni e se mi annoio io figurarsi i giovani, anche sanremo, l'ho sentito via web, ossia sul pc ho fatto altro e ho sentito sanremo,ma è stato deludente, scontato, mi chiedo il perchè poi gli anziani abbiano preso la parte più succosa del programma, cominciando dal presentatore, che è uno dei cantanti della mia gioventù, e dunque se per me è stata una barba, per i giovani?E' tutto scontato, potevano anche osare di più,insomma per la rai la sua salvezza è la sua morte, intanto togliere i politici pure loro vecchiotti a fare consiglio di che,, a prendere soldi questo si lo fanno,poi snellire , lo dico per i giovani,se scappano loro e io pure fra un pò la vedranno la rai solo i pensionati perchè li metteranno davanti alla tv e vedranno quello che decidono i badanti.
Anche per i cantanti, ho sentito che hanno proibito di fare cantare ai minorenni la canzone america della Nannini e bella senza anima di Cocciante perché  pruriginose, allora mettiamolo in testa ai censori che saranno come al solito o vecchi o cristiano e musulmani, la masturbazione di solito è al suo massimo nell'adolescenza, poi la dai, cioè lo sappiamo tutti a 18 anni vergine non ci arriva più nessuno, dunque è un'ipocrisia, poi queste canzoni non sono pruriginose, sono la realtà appunto dell'adolescenza e a volte anche di adulti,visto che oggi ci si isola sempre di più e si vedono sul web porno a dove i visitatori dei siti sono anche un numero importante di donne, insomma sui siti porno oramai ci vanno tutti, sono tracciabili, non come identità,ma come numero e sesso sì, allora se i censori hanno questa cultura, capisco il perchè dalla tv si scappa a gambe levate, e la rai la mantiene il canone, non è giusto poi pagare un servizio che non usi,se pago il telefono lo uso,se pago internet lo uso, se non voglio il servizio non mi collego e non pago,perché devo pagare la rai, , se poi non è più manco un servizio di massa, io il tg vedo sky, che della rai non  mi fido più, io ho 69 anni e penso ai giovani, questi fanno benissimo a fuggire dalla friggitoria dei cervelli della rai, sono intelligenti questi giovani e a loro dico :bravi





Sembrano questi i motivi che hanno condotto all'esclusione di due brani dei famosi cantautori italiani da "Sanremo Young", il Festival dei giovani.
La kermesse dedicata alla fascia più giovane del pubblico, con la sapiente regia di Antonella Clerici dovrebbe iniziare intorno al 15 febbraio: eppure a più di dieci giorni dal via l'ispettorato del Lavoro di Imperia interviene a gamba tesa e mette fuori programma alcune canzoni ritenute appunto inadatte ai minori.
Il brano "America" della Nannini conterrebbe riferimenti impliciti alla masturbazione e anche "Bella senz'anima" di Riccardo Cocciante avrebbe inaccettabili allusioni sessuali. Decisamente troppo per le orecchie dei minori che si sintonizzeranno sui Rai1 per lo show. E allora l'ispettorato della città rivierasca ha dato il proprio alt.
Dei 12 ragazzi selezionati fra i 1200 presentatisi ai provini ne ha fatto le spese la toscana 17enne Eleonora Pieri, che aveva superato le selezioni proprio eseguendo "America" e con Cocciante come riserva. Una scelta vincente per sfondare a Sanremo, almeno fino all'intervento dell'Ispettorato.

Pubblico tv, chi sono e cosa seguono i telespettatori di oggi
La Rai invece ha un pubblico composto in prevalenza da anziani: il 65% del pubblico appartiene alla fascia di età superiore ai 55anni. La probabilità che un giovane (15-24anni) guardi un programma della Rai è pari al 3%. Un servizio pubblico che non sia utilizzato da tutti, che non sia lo specchio della società, rischia di perdere la sua natura.

Pubblico tv, chi sono e cosa seguono i telespettatori di oggi




Sgarbi insiste a offendere Luigi Di Maio....paura? Ora noi però analizziamo quello che la MAGISTRATURA ha "detto" di SGARBI (quello che vuole fare il ministro - deputato)

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Sgarbi insiste a offendere Luigi Di Maio....paura?
Ora noi però analizziamo quello che la MAGISTRATURA ha "detto" di SGARBI (quello che vuole fare il ministro - deputato)
- Condanna per assenteismo e produzione di documenti falsi
Nel 1996, con sentenza della Pretura di Venezia, è stato condannato a 6 mesi e 10 giorni di reclusione per il reato di falso e truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, per produzione di documenti falsi e assenteismo nel periodo 1989-1990, mentre era dipendente del Ministero dei Beni culturali, con la qualifica di funzionario ai Beni artistici e culturali del Veneto, e al tempo della sua partecipazione al Maurizio Costanzo Show.
Condannato a pagare un indennizzo di 700.000 lire, il critico d'arte si giustificò affermando che la sua assenza dall'ufficio dipendeva dall'impegno per la redazione d'un catalogo d'arte, e parlando di "arbitrio, discrezionalità e follia" a proposito della sentenza. All'inizio del 2016 Vittorio Sgarbi è stato riammesso in servizio nei ruoli della Soprintendenza di Venezia grazie al pronunciamento della sezione lavoro del Tribunale di Venezia (Presidente dottor Luigi Perina)
- Condanna per diffamazione aggravata contro Caselli e il pool di Milano
Il 14 agosto 1998, dopo il suicidio del magistrato Luigi Lombardini, in un'intervista a Il Giornale ne attribuisce la responsabilità alle "inchieste politiche di Caselli [...] uomo di Violante", in quanto "il suicidio di Lombardini ha evidenziato la natura esclusivamente politica dell'azione di Caselli e i suoi" che "impudentemente frugano nella sua tomba [...] sul suo cadavere"; il 17 agosto 1998, ignorando i ringraziamenti dell'avvocato di Lombardini per la correttezza tenuta da Caselli nella conduzione dell'interrogatorio nonché il positivo pronunciamento del CSM in merito, ne chiede "l'immediato arresto" nonché la "sospensione dal servizio e dallo stipendio". Alla successiva querela, l'intervistatore Renato Farina e il direttore Mario Cervi scelgono il patteggiamento, mentre Sgarbi la via del processo; a una delle udienze, tenute a Desio, «non si presenta in Tribunale, dicendo di essere a Bologna per un altro processo; il giudice telefona a Bologna e scopre che lì Sgarbi ha fatto lo stesso sostenendo di essere a Desio».[156] Per queste affermazioni nel 1998 verrà condannato dalla Cassazione per diffamazione aggravata sulle indagini del pool antimafia di Palermo, guidato da Gian Carlo Caselli, oltre a 1.000 € di multa.
Vi è chi, di fronte a questo pronunciamento, ha sostenuto che la condanna sarebbe occorsa per aver Sgarbi definito le indagini "politiche", esercitando il proprio diritto di critica[158] Questa ricostruzione è stata contestata da Marco Travaglio, per il quale "criticare significa affermare che un'inchiesta è infondata, una sentenza è sbagliata. Ma sostenere che un PM e l'intera sua Procura sono al servizio di un partito, agiscono per finalità politiche, usano la mafia contro lo stato, non è criticare: è attribuire una serie di reati gravissimi, i più gravi che possa commettere un magistrato".
- Condanne civili per ingiurie contro Marco Travaglio
Il 1º maggio 2008, durante la puntata televisiva di AnnoZero,[160] Vittorio Sgarbi si rivolse al giornalista Marco Travaglio con insulti molto pesanti: "Siamo un grande paese con un pezzo di merda come te". Il 10 dicembre 2009 il Tribunale Civile di Torino condanna Sgarbi a 30.000 € di risarcimento per ingiurie e al pagamento delle spese legali.[161] Il giudice ha anche stabilito la pubblicazione della sentenza su la Repubblica e La Stampa.
Il 6 ottobre 2010 è stato nuovamente condannato al pagamento di 35.000 €, avendo rimarcato "Mi correggo. Travaglio non è un pezzo di merda. È una merda tutta intera", sulle colonne del quotidiano online "La voce d'Italia" e due giorni dopo dagli studi di Domenica Cinque, il programma televisivo condotto da Barbara D'Urso.
- Condanna per diffamazione contro Roberto Reggi
Nel luglio 2009 Sgarbi è stato condannato per diffamazione: la sentenza è stata emessa dal tribunale di Monza.
Il critico d'arte infatti insultò Roberto Reggi, il sindaco di Piacenza, dai microfoni di Rtl 102.5; il pubblico ministero aveva chiesto 4 mesi, ma la pena è stata poi inasprita a 6 mesi. Tuttavia grazie all'indulto la pena è stata sostituita da un risarcimento, da versare nelle casse del comune piacentino.
- Condanna per diffamazione contro Raffaele Tito
Nonostante la sopraggiunta prescrizione che ha "cancellato" il reato di diffamazione, il 26 maggio 2010 Sgarbi è stato condannato dalla Corte d'Appello di Venezia al pagamento di 110.000 € come risarcimento al procuratore aggiunto di Udine ed ex pm di Pordenone, Raffaele Tito per averlo pesantemente diffamato, nel 1997, nel corso di alcune puntate di Sgarbi quotidiani andate in onda su Canale 5. L'ammontare del risarcimento è stato ridotto di un quarto rispetto a quello stabilito in primo grado, in quanto per una delle trasmissioni incriminate Sgarbi è stato dichiarato non punibile. L'intero iter giudiziario è durato ben 13 anni in quanto i legali di Sgarbi, dopo la condanna di primo grado a un anno e un mese di reclusione intervenuta nel 2001, avevano fatto ricorso alla Corte costituzionale rilevando l'insindacabilità delle sue affermazioni in quanto all'epoca il critico era parlamentare, ma la Consulta rispedì gli atti al Tribunale rigettando l'istanza e dando il via libera al processo.
- Condanna per ingiuria contro Gianfranco Amendola
Con sentenza del 15 settembre 2003 del Tribunale Civile di Roma, Sgarbi è stato condannato al pagamento a favore del magistrato Gianfranco Amendola di 30.000 euro più spese legali per le frasi ingiuriose pronunciate nel corso di una serata del Maurizio Costanzo Show nel 1993, quali, come da sentenza, "incapace, ignorante, bugiardo, maiale". Dieci anni di causa di primo grado scandite da intervenute modifiche di legge e da una sentenza della Corte Costituzionale che annullò la delibera di insindacabilità a favore di Sgarbi adottata dalla Camera dei Deputati. Sentenza confermata nel 2009 dalla Corte d'Appello di Roma con condanna a ulteriori spese legali, passata successivamente in giudicato. A oggi Sgarbi non risulta aver onorato la sentenza.
Condanna per diffamazione contro Ilda Boccassini (confermata in Cassazione)
Nel maggio 2011 la Corte di Cassazione con sentenza n. 10214, conferma la condanna al risarcimento per danni da diffamazione, a favore del pm milanese Ilda Boccassini, a carico di Sgarbi e del circuito televisivo di Mediaset. La Suprema Corte respinge il ricorso con il quale Sgarbi e Reti Televisive Italiane sostenevano la liceità di alcune espressioni usate nella trasmissione "Sgarbi quotidiani", andata in onda il 16 febbraio 1999, durante la quale la Boccassini veniva criticata in relazione all'inchiesta sul capo dei gip della Capitale, Renato Squillante. Sgarbi e RTI sono stati condannati a rifondere in solido il pm Boccassini con 25.822 euro.
- Condanna civile per diffamazione contro il pool di Mani pulite (confermata in Cassazione)
Nel 2011, a seguito di una vertenza che durava dal 1994, Sgarbi si accordò a versare 60.000 euro a tre ex pm del pool di Mani pulite di Milano, Piercamillo Davigo, Gherardo Colombo e Francesco Greco, per poi rifarsi sui giornali che avevano pubblicato le dichiarazioni (Avvenire e il Giornale), peraltro pronunciate e ripetute nel programma tv "Sgarbi quotidiani"; la Cassazione ha invece addebitato nel 2015 al solo Sgarbi il risarcimento, obbligandolo a pagare tale somma ai tre diffamati. Sgarbi li aveva definiti "assassini", in riferimento al suicidio in carcere di Gabriele Cagliari e quelli di altri indagati a piede libero, come Raul Gardini e Sergio Moroni.[170] Sgarbi disse in particolare:
« Di Pietro, Colombo, Davigo e gli altri sono degli assassini che hanno fatto morire della gente. Vanno processati e arrestati. È giusto che se ne vadano, nessuno li rimpiangerà. Vadano in chiesa a pregare per tutta quella gente che hanno fatto morire: Moroni, Gardini, Cicogna, Cagliari. Hanno tutte queste croci sulla coscienza. Ringrazio Iddio che, con questo decreto [Decreto Biondi], eviteranno essi stessi l'arresto per tutti gli assassinii che hanno commesso. »
(Fonte Wikipedia)

mi chiedo perchè proibire la manifestazione, siamo un paese democratico o no e io non voto forza nuova, lega o destra però siamo democrazia?

Macerata, Forza Nuova viola divieto del questore: cariche della polizia contro manifestanti

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Una quarantina di attivisti del movimento di ultradestra, guidati da Roberto Fiore, hanno cercato di entrare nella centralissima piazza della Libertà, ma sono stati intercettati e respinti dalla forze di polizia. Durante il contatto tra manifestanti e agenti sono volate anche delle manganellate