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28/02/17

Quelle banlieue svedesi di cui nessuno ama parlare


http://www.agi.it/estero/2017/02/26/news/quelle_banlieu_svedesi_di_cui_nessuno_ama_parlare-1530806/


Violenza tra gang a Malmo

La situazione è ancora più tesa a Malmo, la città portuale che è spesso il primo punto di arrivo per chi chiede asilo in Svezia. "Nel giorno in cui arrivai, un ragazzo di ventitré anni era stato ucciso nella piazza principale della città con un colpo di pistola alla testa in fronte a diversi testimoni", racconta il reporter del Telegraph, "era il terzo omicidio di quel genere in sei settimane. La stampa locale tende a non riportare l'etnia della vittima o dei sospetti ma gli svedesi hanno imparato a riconoscere i crimini legati alle gang di immigrati quando li vedono. Gli stranieri che visitano la parte sbagliata della Svezia possono pagare un prezzo alto: la scorsa estate un ragazzo britannico è stato ucciso da una granata a Goteborg mentre dormiva con la sua famiglia". I politici svedesi tendono però a negare il problema, affermando che sia tutto sotto controllo. Un atteggiamento che non fa che favorire i partiti nazionalisti come gli Svedesi Democratici, che hanno ormai il sostegno di un elettore su cinque.




Istat: “Carrello della spesa +3,1%,prezzi alle stelle per il cibo,ma per il governo e istat tutto va ben,tanto con i soldi che si pigliano loro va bene si

Istat: “Carrello della spesa +3,1%, al top dal 2009. Per i prezzi della verdura +37,3%, il maggiore aumento da 20 anni”

Istat: “Carrello della spesa +3,1%, al top dal 2009. Per i prezzi della verdura +37,3%, il maggiore aumento da 20 anni”
NUMERI & NEWS

Sono i dati provvisori sul mese di febbraio. Il tasso di inflazione segna un +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Si tratta del rialzo più consistente a partire dal marzo 2013. Pesa in particolare il rincaro dei vegetali, causato dall'ondata di maltempo di gennaio

GranoSalus: i risultati delle analisi su pasta Barilla, Voiello, De Cecco, Divella, Garofalo, La Molisana, Coop e Granoro: sono pieni di Don, Glifosate e Cadmio... E a…

Gianna Nannini - Sei nell'anima


Vado punto e a capo così
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C'è una notte lunga e limpida
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell'anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E' una strada stretta stretta
Fino a te

Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell'anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell'anima
Sei nell'anima
In questo spazio indifeso
Inizia
tutto con te
Non ci serve un perché
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
Sei Nell'Anima Lyrics powered by musixmatch

Virginia è competente, lo ha dimostrato e tv e giornali tutti zitti,poi cosa pretendono io giornali non ne compero più

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Amici .Molti di voi come me ,avranno notato che prima dell'accordo con la Societa' calcio Roma ,in tv e sui giornali, non si parlava che di une cosa...dello stadio.E lo si e' fatto ossessivamente e quotidianamente! Invece ...dopo l'accordo citato ,che e' stato un successo personale di mediazione e competenza da parte di Virginia Raggi (,che ha spiazzato tutti gestendo alla perfezione una situazione delicatissima e dimostrando quanto fossero false e tendenziose le voci di una sua paventata incompetenza) e' calato un silenzio tombale.
D'un tratto tv e giornali si sono ammutoliti .E dello stadio..non ne abbiamo sentito parlare piu !Hanno ripreso a parlarne solo dopo qualche giorno,per dire che adesso il tar vigilera' sul progetto. Ma vi rendete conto amici miei?Vigilera' sul progetto ORA Invece quando Marino ha accettato la cementificazione selvaggia dello stesso ,andava tutto bene. Compreso le 3 inutili torri che la Raggi ha eliminato nel rispetto del piano regolatore e piu banalmente dell'ambiente..che sara' destinato a un parco ed altre iniziative per i cittadini.Mentre le torri avrebbero contenuto una marea di uffici e supermercati che a Roma gia' prolificano in eccesso.Quindi ricapitoliamo :il tar sta in silenzio quando Marino accetta maree di colate di cemento .ma ha da dire quando la Raggi ne diminuisce la portata ,dimezzandone le cubature.Beh...io credo che anche un bambino (visto che oggi sono piu svegli di tanti adultii) troverebbe tutto questo paradossale e ridicolo.Ma non dobbiamo meravigliarcene amici..E' tutta una strumentalizzazione politica.Siccome la Raggi ha stupito tutti...accontentando tifosi e ambientalisti..per l'informazione di regime e' stato un duro colpo .Ora devono metterle i bastoni tra le ruote per millantare dei difetti..inventati.Ma questo accade da 8 mesi .Il logoramento alla Raggi e' quotidiano dal momento in cui si e' insediata la neo sindaca, ed e' teso a farla apparire incapace per poi dire : se non e' capace la Raggi non lo saranno nemmeno i 5 stelle a governare. .Invece basta andare sul sito di Roma per scoprire che sono gia' partite iniziative MAI FATTE NEGLI ULTIMI DECENNI A ROMA come il rifacimento totale delle strade e del manto stradale.Quindi non piu i rattoppi come hanno fatto le ultime giunte per decenni con relativo giro di mazzette ...MA STRADE RIASFALTATE Ovviamente cio',non lo sentirete mai in tv.Cosi come non ascolterete che questi lavori potranno essere seguiti sul sito del comune di Roma attraverso una geolocalizzazione dei lavori E ,che ogni cittadino /a potra' seguirli come su google maps ed avere quindi un aggiornamento in tempo reale sul procedere dei lavori stessi.Io la trovo una cosa meravigliosa e partecipativa e soprattutto di trasparenza MAI VISTA PRIMA .Eppure nessun organo di informazione ne ha dato notizia.E' vergognoso .C'e' di buono che ormai nessuno piu crede a tv e giornali...se non gli ingenui e quelli in malafede.La gente ha aperto gli occhi..Il responso del referendum ne e' una grande prova.Il popolo italiano lentamente sta orgogliosamente alzando la testa.Quello che chiedo umilmente a tutti e' contrastare questa vergognosa campagna mediatica contro la Raggi ed il M5S ,con le due armi che abbiamo a disposizione.Due armi pacifiche ma devastanti.Spegnere la tv..non leggere i giornali.Informarsi su canali informativi del web(ce ne sono tanti affidabili e obiettivi)..e soprattutto usare il vecchio ma sempre utile PASSAPAROLA per coinvolgere amici e parenti, per ripristinare una verita' che ci viene ogni giorno deformata e distorta da media corrotti e vergognosamente filo governativi .Riprendiamoci la verita' .Ci appartiene di diritto e ci rende LIBERI !

Provo solo rabbia, manco sotto minaccia di morte li voto più,sono criminali e basta I paladini del privilegio hanno paura di una #PensioneComeTutti


di MoVimento 5 Stelle In Parlamento ieri si è scatenato il panico. Tutti gli onorevoli…
BEPPEGRILLO.IT

Eutanasia, Gianni anche lui in Svizzera per farla finita con una vita di dolore,ma i politici italici se ne fottono,vergogna

http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/gianni-e-il-prossimo-quando-uscira-larticolo-saro-morto/

“Peccato che non farò in tempo a leggere il tuo articolo”, Gianni non può più parlare e allora lo scrive sul taccuino del cronista. Sono le 14 di ieri. Mentre voi leggete queste parole lui non ci sarà più, perché stamattina presto entrerà nella clinica di Pfaffikon. E dopo gli ultimi controlli, in pochi minuti scivolerà nella morte. Leggi il messaggio di Gianni, lo guardi negli occhi e ti manca il fiato: domani non ci sarà più. Eppure adesso è seduto al tavolo con te, insieme con la moglie Emanuela e Marta, la loro unica figlia. A guardarli sembrano una famiglia come tante, come quelle che sono sedute intorno. Ma per Gianni (64 anni, pensionato Telecom), Emanuela e Marta forse è l’ultimo pasto insieme. Dopo centinaia, migliaia di pranzi e cene condivisi nella loro casa di Venezia. Dopo una vita. “Chi l’avrebbe detto che sarebbe finito tutto qui, in questo albergo della periferia di Zurigo, in mezzo ai capannoni…”, scrive Gianni cercando di mimare l’ironia sollevando le sopracciglia nere e folte. È l’unica parte del viso risparmiata dal tumore che gli ha consumato la bocca: “Potrei vivere ancora mesi, forse anni, ma non riesco a mangiare, a parlare, a dormire. Provo dolori lancinanti. È una sofferenza senza senso”.

Eutanasia, Gianni è il prossimo: “Quando uscirà l’articolo sarò morto”

In albergo in attesa del ricovero. Un tumore gli ha devastato la faccia: “Potrei vivere ancora ma è una sofferenza inutile”
Eutanasia, Gianni è il prossimo: “Quando uscirà l’articolo sarò morto”

La ragione ha torto - di Marco Travaglio .... UN ALTRO ARTICOLO DA INCORNICIARE !!!!

La ragione ha torto - di Marco Travaglio .... UN ALTRO ARTICOLO DA INCORNICIARE !!!!



"Un’altra giornata radiosa per il post-giornalismo, in quello che Giorgio Bocca chiamava il Paese di Sottosopra.
Si è infatti stabilito, nell’ordine, che:
1) siccome la giunta Raggi aveva sbagliato a revocare la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024, bloccando lo sviluppo della Capitale e dimostrando che i 5Stelle sanno dire sempre e solo “no”, ora ha sbagliato a non revocare il progetto del nuovo stadio della Roma (sia pure con cubature più che dimezzate), sbloccando lo sviluppo della Capitale e dimostrando che i 5Stelle sanno anche dire “sì”;
2) siccome il governatore pugliese Michele Emiliano sarà chiamato a testimoniare dai pm di Roma che indagano sullo scandalo Consip perché era stato contattato mesi fa da Carlo Russo (ora indagato), emissario di Tiziano Renzi (ora indagato) e dell’allora sottosegretario Luca Lotti (ora indagato), per fargli incontrare il padre dell’allora premier interessato a certi affari in Puglia, la sua veste di testimone lo pone in conflitto d’interessi alle primarie del Pd; invece se Renzi ha papà Tiziano, il fido Lotti, l’amico di famiglia Russo, gli amici generali Del Sette e Saltalamacchia, l’amico ad della Consip Marroni e il finanziatore Romeo inquisiti, non c’è problema.
Da mesi, sullo stadio, i giornaloni tenevano pronti due articoli. Uno, da pubblicare se la giunta Raggi diceva no, per spiegare che i 5Stelle sono nemici del progresso, del lavoro e dell’impresa, dunque non possono governare Roma né tantomeno l’Italia. L’altro, da pubblicare se la giunta Raggi diceva sì, per spiegare che i 5Stelle sono dei finti ambientalisti che fabbricano “ecomostri”, prendono in giro gli elettori con false promesse e poi si mettono al servizio e forse al soldo dei palazzinari, dunque non possono governare Roma né tantomeno l’Italia. Poi purtroppo hanno dovuto cestinarli tutti e due, perché la Raggi li ha spiazzati: si è incuneata nello spazio strettissimo concesso dalla Conferenza dei servizi avviata da Marino e Zingaretti e, giocando con Grillo alla poliziotta buona e al poliziotto cattivo, ha sventolato il vincolo della Soprintendenza sul fu ippodromo di Tor di Valle e il nuovo parere dell’Avvocatura sul possibile ritiro della delibera, si è presentata con la pistola carica sul tavolo e ha convinto il costruttore Parnasi e il patron romanista Pallotta a tagliare oltre metà delle cubature. Una soluzione molto vicina alle promesse elettorali (“Stadio sì, speculazioni no”) e alla posizione espressa dall’ex assessore Berdini (purtroppo più nelle interviste che negli atti ufficiali).
Insomma un buon compromesso che il Fatto aveva anticipato mentre tutti strillavano al caos, al fallimento, alla rivolta dei tifosi o della base, alla resa ai palazzinari. E così ieri i giornaloni han dovuto ingoiare il taglio delle torri e del cemento, rosicando per l’ennesima scommessa persa (dopo quelle sulle polizze, la compravendita dei voti, il patteggiamento della Raggi e gli sms di Di Maio pro Marra, anzi anti). La nostra più sentita solidarietà va al Messaggero, che aveva ingaggiato contro l’“ecomostro” una vibrante campagna ambientalista, trasformandosi nella versione tupamara di Legambiente e Italia Nostra dopo aver magnificato come ottava e nona meraviglia del mondo i capolavori imperituri delle Vele di Tor Vergata e della MetroC, forse perché (ma è solo un’illazione) quelle sono opere di Caltagirone (si vocifera sia l’editore del Messaggero), mentre lo stadio no. “Raggi cede: primo sì sullo stadio”, “Stadio, dimezzato l’ecomostro”, titolava ieri Caltanews con la bile al posto dell’inchiostro per questa sindaca che si permette di non chiedere il permesso al sor Francesco Gaetano, mentre numerosi camion scaricavano in via del Tritone forniture intensive di Maalox.
Ora, se avete finito di ridere, preparatevi a ricominciare con lo scandalo Consip, che ha scatenato nella redazione di Repubblica un’epidemia di acidità di stomaco per i continui scoop di Marco Lillo sul Fatto. Tre giorni fa abbiamo scoperto che il duo Tiziano Renzi-Carlo Russo, non contento delle pressioni su Consip per favorire l’imprenditore Romeo nell’appalto più grande d’Europa, si dava da fare per altri affari in Puglia e tentava di agganciare (peraltro invano) il governatore Emiliano, che su quei contatti verrà sentito come teste dai pm. E ieri Repubblica con chi se l’è presa? Non col governo Gentiloni che ha confermato il ministro indagato, i due generali indagati, l’ad indagato di Consip. Ma con l’unico non indagato: Emiliano. Il putribondo figuro che osa sfidare Renzi alle primarie avrebbe – secondo Repubblica - dovuto correre in Procura per “offrire alla Giustizia gli elementi di cui ha conoscenza” (cosa che farà ora che è stato convocato, mentre non poteva farlo quando non aveva notizie di reato da denunciare) e non avrebbe dovuto “conservare nel suo telefonino” gli sms di Russo & Lotti (così, se qualcuno avesse speso il suo nome a vanvera, non avrebbe potuto smentirlo). E ora dovrebbe evitare il “cortocircuito” che quegli sms comportano alle primarie, visto che “il testimone Emiliano potrebbe ritrovarsi tra gli accusatori del padre e del migliore amico del suo sfidante”. Ecco: non è Renzi a dover chiarire a che titolo suo padre, il suo ministro e l’amico di famiglia si impicciavano nell’appalto più grande d’Europa che i pm ritengono viziato da mazzette pagate o promesse da un suo finanziatore. È Emiliano, che subì e respinse le avance dell’allegra brigata, a doversi scusare e possibilmente ritirare a vita privata. Così impara a non essere inquisito, ma solo testimone.
Qualche ingenuo dirà : ma che fine ha fatto la logica? Tranquilli: è stata abolita da un pezzo."
FQ 26/02/2017

vergogna,altro che padri costituenti, patrigni diabolici sono


Più che vitalizi li chiamerei furti molto ben legalizzati. Se le leggi le facciamo fare ai peggiori delinquenti del mondo, peggio persino dei mafiosi e camorristi con i quali vivono da molto tempo in perfetta simbiosi in tutt'Italia, non solo al sud, e lo dicono i magistrati dell'antimafia, è chiaro che alla fine ti trovi con scippatori del popolo italiano da tutte le parti!! Persino in Parlamento, persino al Quirinale e persino nella Corte Costituzionale!!!!
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27/02/17

Com'è profondo il mare - Lucio Dalla,,,, video e testo



Siamo noi, siamo in tanti
Ci nascondiamo di notte
Per paura degli automobilisti
Dei linotipisti
Siamo i gatti neri
Siamo i pessimisti
Siamo i cattivi pensieri
E non abbiamo da mangiare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare

Babbo, che eri un gran cacciatore
Di quaglie e di faggiani
Caccia via queste mosche
Che non mi fanno dormire
Che mi fanno arrabbiare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare

E' inutile
Non c'è più lavoro
Non c'è più decoro
Dio o chi per lui
Sta cercando di dividerci
Di farci del male
Di farci annegare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare

Con la forza di un ricatto
L'uomo diventò qualcuno
Resuscitò anche i morti
Spalancò prigioni
Bloccò sei treni
Con relativi vagoni
Innalzò per un attimo il povero
Ad un ruolo difficile da mantenere
Poi lo lasciò cadere
A piangere e a urlare
Solo in mezzo al mare
Com'è profondo il mare

Poi da solo l'urlo
Diventò un tamburo
E il povero come un lampo
Nel cielo sicuro
Cominciò una guerra
Per conquistare
Quello scherzo di terra
Che il suo grande cuore
Doveva coltivare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare

Ma la terra
Gli fu portata via
Compresa quella rimasta addosso
Fu scaraventato
In un palazzo, in un fosso
Non ricordo bene
Poi una storia di catene
Bastonate
E chirurgia sperimentale
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare

Intanto un mistico
Forse un'aviatore
Inventò la commozione
E rimise d'accordo tutti
I belli con i brutti
Con qualche danno per i brutti
Che si videro consegnare
Un pezzo di specchio
Così da potersi guardare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare

Frattanto i pesci
Dai quali discendiamo tutti
Assistettero curiosi
Al dramma collettivo
Di questo mondo
Che a loro indubbiamente
Doveva sembrar cattivo
E cominciarono a pensare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare

E' chiaro
Che il pensiero dà fastidio
Anche se chi pensa
E' muto come un pesce
Anzi un pesce
E come pesce è difficile da bloccare
Perché lo protegge il mare
Com'è profondo il mare

Certo
Chi comanda
Non è disposto a fare distinzioni poetiche
Il pensiero come l'oceano
Non lo puoi bloccare
Non lo puoi recintare
Così stanno bruciando il mare
Così stanno uccidendo il mare
Così stanno umiliando il mare
Così stanno piegando il mare
Writer(s): Lucio Dalla

non ho parole,fate voi

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POLITICA MISERABILMENTE PATETICA....AHIME'''

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Senza contare la sua opera migliore.. il PD. 😂😂

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La Raggi ha compiuto un capolavoro di strategia e di mediazione.Accontendo i tifosi che volevano lo stadio ,ma senza snaturare il rispetto per l'ambiente ed il piano regolatore


La Raggi ha compiuto un capolavoro di strategia e di mediazione.Accontendo i tifosi che volevano lo stadio ,ma senza snaturare il rispetto per l'ambiente ed il piano regolatore.Lo ha fatto modificando totalmente un progetto iniziale che avrebbe cementificato selvaggiamente ,con la presenza di 3 torri inutili che avrebbero solo incrementato la speculazione edilizia.Altro che incompetente ,Ha dimostrato grande intelligenza nell'affrontare equlibri precari trasformandoli in un gran risultato finale..:Insomma una grande vittoria del buon senso e di Virginia Raggi..che ha dimostrato a tutti la sua bravura..che in questi mesi tutti le tv ed i giornali hanno cercato di oscurare.Ma i Romani non sono idioti ..e non lo sono gli italiani.W IL M5S
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Dj Fabo morto,siamo un paese incivile,manco morire si può a casa propria e poi se hai i soldi vai in svizzera,ma se non li hai che fai, un parlamento il nostro che è solo mafia e basta

Dj Fabo in Svizzera: ‘Visite per eutanasia’. Dopo i suoi appelli, il Parlamento ha rinviato 3 volte legge sul biotestamento

Dj Fabo morto,siamo un paese incivile,manco morire si può a casa propria e poi se hai i soldi vai in svizzera,ma se non li hai che fai, un parlamento il nostro che è solo mafia e basta,oramai è così, vuoi un figlio vai all'estero,vuoi essere ,avere diritti come coppia anche se gay,vai all'estero,chi va all'estero ha i soldi,il resto stiamo quì a menarcela fra noi e a mantenere delle merdasse in parlamento,oramai un parlamento di criminali,perchè proibiscono al popolo,ma poi fra loro è tutto permesso,ossia ipocriti e criminali sono,non posso dire altro

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/27/dj-fabo-morto-lultimo-messaggio-sono-arrivato-in-svizzera-con-le-mie-forze-e-non-con-laiuto-del-mio-stato/3419118/

Dj Fabo morto, l’ultimo messaggio: “Sono arrivato in Svizzera con le mie forze e non con l’aiuto del mio Stato”

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LO ZIO D’AMERICA!di Marione

opera_senza_titolo-4

gli anziani hanno bisogno di amore,umanità, il robot non può dare questo


#GABBIAOPEN Fanno la spesa, ricordano i medicinali, fanno le pulizie ma soprattutto capiscono se una persona sta male e chiedono aiuto. Sono i #robot progettati per assistere gli anziani, pronti per essere lanciati sul mercato. Ma cosa succederà quando la robotica di servizio entrerà a pieno nelle nostre vite? Ruberà il #lavoro anche a badanti e assistenti sanitarie?
Doro, Coro e Oro fanno la spesa, ricordano i medicinali, fanno le pulizie ma soprattutto capiscono se una persona sta male e chiede aiuto
LA7.IT

“La ragione ha torto”: di Marco Travaglio la Raggi li ha spiazzati: si è incuneata nello spazio strettissimo concesso dalla Conferenza dei servizi avviata da Marino e Zingaretti e, giocando con Grillo alla poliziotta buona e al poliziotto cattivo

la Raggi li ha spiazzati: si è incuneata nello spazio strettissimo concesso dalla Conferenza dei servizi avviata da Marino e Zingaretti e, giocando con Grillo alla poliziotta buona e al poliziotto cattivo, ha sventolato il vincolo della Soprintendenza sul fu ippodromo di Tor di Valle e il nuovo parere dell’Avvocatura sul possibile ritiro della delibera, si è presentata con la pistola carica sul tavolo e ha convinto il costruttore Parnasi e il patron romanista Pallotta a tagliare oltre metà delle cubature.

“La ragione ha torto”: di Marco Travaglio

stadio-roma(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Un’altra giornata radiosa per il post-giornalismo, in quello che Giorgio Bocca chiamava il Paese di Sottosopra. Si è infatti stabilito, nell’ordine, che – scrive Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano nell’editoriale di oggi 26 febbraio 2017, dal titolo “La ragione ha torto” –:
1) siccome la giunta Raggi aveva sbagliato a revocare la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024, bloccando lo sviluppo della Capitale e dimostrando che i 5Stelle sanno dire sempre e solo “no”, ora ha sbagliato a non revocare il progetto del nuovo stadio della Roma (sia pure con cubature più che dimezzate), sbloccando lo sviluppo della Capitale e dimostrando che i 5Stelle sanno anche dire “sì”;
2) siccome il governatore pugliese Michele Emiliano sarà chiamato a testimoniare dai pm di Roma che indagano sullo scandalo Consip perché era stato contattato mesi fa da Carlo Russo (ora indagato), emissario di Tiziano Renzi (ora indagato) e dell’allora sottosegretario Luca Lotti (ora indagato), per fargli incontrare il padre dell’allora premier interessato a certi affari in Puglia, la sua veste di testimone lo pone in conflitto d’interessi alle primarie del Pd; invece se Renzi ha papà Tiziano, il fido Lotti, l’amico di famiglia Russo, gli amici generali Del Sette e Saltalamacchia, l’amico ad della Consip Marroni e il finanziatore Romeo inquisiti, non c’è problema.
Da mesi, sullo stadio, i giornaloni tenevano pronti due articoli. Uno, da pubblicare se la giunta Raggi diceva no, per spiegare che i 5Stelle sono nemici del progresso, del lavoro e dell’impresa, dunque non possono governare Roma né tantomeno l’Italia. L’altro, da pubblicare se la giunta Raggi diceva sì, per spiegare che i 5Stelle sono dei finti ambientalisti che fabbricano “ecomostri”, prendono in giro gli elettori con false promesse e poi si mettono al servizio e forse al soldo dei palazzinari, dunque non possono governare Roma né tantomeno l’Italia. Poi purtroppo hanno dovuto cestinarli tutti e due, perché la Raggi li ha spiazzati: si è incuneata nello spazio strettissimo concesso dalla Conferenza dei servizi avviata da Marino e Zingaretti e, giocando con Grillo alla poliziotta buona e al poliziotto cattivo, ha sventolato il vincolo della Soprintendenza sul fu ippodromo di Tor di Valle e il nuovo parere dell’Avvocatura sul possibile ritiro della delibera, si è presentata con la pistola carica sul tavolo e ha convinto il costruttore Parnasi e il patron romanista Pallotta a tagliare oltre metà delle cubature.
Una soluzione molto vicina alle promesse elettorali (“Stadio sì, speculazioni no”) e alla posizione espressa dall’ex assessore Berdini (purtroppo più nelle interviste che negli atti ufficiali). Insomma un buon compromesso che il Fatto aveva anticipato mentre tutti strillavano al caos, al fallimento, alla rivolta dei tifosi o della base, alla resa ai palazzinari. E così ieri i giornaloni han dovuto ingoiare il taglio delle torri e del cemento, rosicando per l’ennesima scommessa persa (dopo quelle sulle polizze, la compravendita dei voti, il patteggiamento della Raggi e gli sms di Di Maio pro Marra, anzi anti).
La nostra più sentita solidarietà va al Messaggero, che aveva ingaggiato contro “l’ecomostro” una vibrante campagna ambientalista, trasformandosi nella versione tupamara di Legambiente e Italia Nostra dopo aver magnificato come ottava e nona meraviglia del mondo i capolavori imperituri delle Vele di Tor Vergata e della MetroC, forse perché (ma è solo un’illazione) quelle sono opere di Caltagirone (si vocifera sia l’editore del Messaggero), mentre lo stadio no.“Raggi cede: primo sì sullo stadio”, “Stadio, dimezzato l’ecomostro”, titolava ieri Caltanews con la bile al posto dell’inchiostro per questa sindaca che si permette di non chiedere il permesso al sor Francesco Gaetano, mentre numerosi camion scaricavano in via del Tritone forniture intensive di Maalox. Ora, se avete finito di ridere, preparatevi a ricominciare con lo scandalo Consip, che ha scatenato nella redazione di Repubblica un’epidemia di acidità di stomaco per i continui scoop di Marco Lillo sul Fatto.
Tre giorni fa abbiamo scoperto che il duo Tiziano Renzi-Carlo Russo, non contento delle pressioni su Consip per favorire l’imprenditore Romeo nell’appalto più grande d’Europa, si dava da fare per altri affari in Puglia e tentava di agganciare (peraltro invano) il governatore Emiliano, che su quei contatti verrà sentito come teste dai pm.
E ieri Repubblica con chi se l’è presa? Non col governo Gentiloni che ha confermato il ministro indagato, i due generali indagati, l’ad indagato di Consip. Ma con l’unico non indagato: Emiliano. Il putribondo figuro che osa sfidare Renzi alle primarie avrebbe – secondo Repubblica – dovuto correre in Procura per “offrire alla Giustizia gli elementi di cui ha conoscenza” (cosa che farà ora che è stato convocato, mentre non poteva farlo quando non aveva notizie di reato da denunciare) e non avrebbe dovuto “conservare nel suo telefonino” gli sms di Russo & Lotti (così, se qualcuno avesse speso il suo nome a vanvera, non avrebbe potuto smentirlo).
E ora dovrebbe evitare il “cortocircuito” che quegli sms comportano alle primarie, visto che “il testimone Emiliano potrebbe ritrovarsi tra gli accusatori del padre e del migliore amico del suo sfidante”.
Ecco: non è Renzi a dover chiarire a che titolo suo padre, il suo ministro e l’amico di famiglia si impicciavano nell’appalto più grande d’Europa che i pm ritengono viziato da mazzette pagate o promesse da un suo finanziatore. È Emiliano, che subì e respinse le avance dell’allegra brigata, a doversi scusare e possibilmente ritirare a vita privata. Così impara.

scopiazzare e pure malissimo, il reddito di cittadinanza del m5s è per tuttti, pensionati,giovani ecc, cioè per chi ha un reddito basso o non ne ha, è dare dignità non carità

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non c'è niente da capire 0:01 / 3:08 Niente da capire Francesco De gregori


Niente da capire
Le stelle sono tante
milioni di milioni
la luce dei lampioni si riflette sulla strada lucida
seduto o non seduto faccio sempre la mia parte
con l’anima in riserva e il cuore che non parte
però Giovanna io me la ricordo
ma è un ricordo che vale dieci lire
e non c’è niente da capire.
Mia moglie ha molti uomini
ognuno è una scommessa
perduta la mattina nello specchio del caffè
io amo le sue rughe ma lei non lo capisce
ha un cuore da fornaio e forse mi tradisce
però Giovanna è stata la migliore
ma è un ricordo che vale dieci lire
e non c’è niente da capire.
Se tu fossi di ghiaccio ed io fossi di neve
che freddo amore mio pensaci bene far l’amore
è giusto quel che dici ma i tuoi calci fanno male
io non ti invidio niente e non ho niente di speciale
ma se i tuoi occhi fossero ciliegie
io non ci troverei niente da dire
e non c’è niente da capire.
E’ troppo tempo amore
che noi giochiamo a scacchi
mi dicono che stai vincendo e ridono da matti
ma io non lo sapevo che era una partita
posso dartela vinta e tenermi la mia vita
però se un giorno tornerai da queste parti
riportami i miei occhi e il tuo fucile
e non c’è niente da capire.
Francesco De Gregori