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19/07/17

Londra, scene di guerriglia urbana in pieno giorno: un' auto cerca di investire i ragazzi di un gang - Il Fatto...


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Londra, scene di guerriglia urbana in pieno giorno: un’ auto cerca di investire i ragazzi di una ganghttp://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/19/londra-scene-di-guerriglia-urbana-in-pieno-giorno-un-auto-cerca-di-investire-i-ragazzi-di-un-gang/3740610/

ciccia, hai la pensione e goditela,non fai concorrenza a nessuno, stai alla realtà dei fatti,sie sorpassata oramai,di Maio è giovane epure nu bell uaglione

ciccia, hai la pensione e goditela,non fai concorrenza a nessuno, stai alla realtà dei fatti,sie sorpassata oramai,di Maio è giovane epure nu bell uaglione

vergogna,vergogna vergogna LE VACANZE DORATE DI RE GIORGIO A SPESE DEI CITTADINI

Giorgio Napolitano 10.910 euro al mese di pensione e non gli bastano per pagarsi le vacanze, italiota gliele paghi tu
Riccardo Fraccaro

LE VACANZE DORATE DI RE GIORGIO A SPESE DEI CITTADINI
L’ex presidente Napolitano si gode le vacanze dorate in Trentino-Alto Adige, scortato dalla solita schiera di agenti di sicurezza e dai rinforzi inviati dalla Questura di Bolzano. Il soggiorno blindato di Re Giorgio, con tanto di volo blu e hotel di lusso, è uno scandalo insopportabile a spese degli onesti contribuenti.
Dopo 64 anni di politica costata fiumi di soldi pubblici oltre che danni incalcolabili alla democrazia, Napolitano la smetta di pesare ancora sulle spalle del Paese.
Secondo quanto svelato dall'inchiesta del quotidiano Il Tempo, anche quest’anno il ri-presidente ha scelto Sesto Pusteria, nelle Dolomiti, come meta per la sua villeggiatura di lusso. Napolitano e consorte hanno raggiunto il Trentino con un aereo di Stato, sorvolando i comuni mortali, mentre la scorta ha viaggiato in treno.
Sono state necessarie due auto per raggiungere l’hotel da 500 euro a notte, dove Re Giorgio potrà soggiornare tranquillamente fino all’8 agosto nonostante il suo impegno di senatore a vita. La sua protezione h24 è garantita non solo dagli agenti fissi al suo servizio, ma anche da otto carabinieri divisi in turni e tre poliziotti con doppio turno.
Per le tre settimane di vacanza di Napolitano sono necessari voli di Stato, auto di scorta, presidi di sicurezza distolti dal territorio di Bolzano e la suite più grande dell’hotel a 4 stelle: tutto a spese dei cittadini. Re Giorgio continua ad alimentare l’esasperazione sociale, che giustamente sfocia nelle vive proteste degli altoatesini per l’ennesima villeggiatura blindata nelle Dolomiti. Si ritiri a vita privata, nessuno ne sentirà la mancanza.

Lo schifo più assoluto ma la colpa non è di #Napolitano è di chi l’ha autorizzato #vergogna

ma chi spegne gli incendi in Italia,ma una compagnia brittanica e che con che contratto,ossia siamo in mano alla mafia, altro che governi, è mafia

La Inaer Aviation e la Inaer Anfibios, entrambe società della britannica Babcock, operatore leader nei servizi di engineering nei settori della Difesa, Energia, Telecomunicazioni e Trasporti, presente in 5 continenti con oltre 28.000 dipendenti e quotata al FTSE 100 di Londra, dal 2013 si sono aggiudicate il contratto per la gestione operativa e tecnico-manutentiva della flotta dei 19 aerei impegnati nella lotta antincendio, con un ribasso dello 0,02% sul prezzo a base d'asta, a dimostrazione che erano probabilmente le uniche aziende in grado di partecipare alla gara.Risultati immagini per aerei antincendio in italia foto
Sostanzialmente i Canadair di proprietà pubblica, sono pilotati, manutenuti, riforniti di carburante e gestiti a tutti gli effetti da privati sulla base di un contratto molto articolato, che il Comando dei Vigili del Fuoco ha prorogato all'inizio del 2015 per ulteriori tre anni.
Un contratto che prevede un canone annuo totale di oltre 50 milioni di euro più Iva a carico dello Stato e che disciplina dettagliatamente tutti gli aspetti delle attività di utilizzo degli aerei, oltre che del centro operativo che li deve guidare nei loro interventi sul territorio nazionale.
Leggendo il contratto si scopre così che questo prevede un forfait di 400 ore di volo per ogni velivolo e un costo per ogni ora di volo aggiuntiva di 1.245,96 euro (+IVA)

È proprio questo tipo di gestione, con un committente pubblico e un esecutore privato, con le inevitabili rigidità contrattuali che ne derivano, che sta alla base della non perfetta efficienza di quest'arma fondamentale nella difesa del territorio.

A cominciare dai ritardi di intervento, dovuti da una parte alla previsione contrattuale che indica tempi di decollo massimi variabili tra i 30 e i 55 minuti dal momento in cui i piloti ricevono la "scheda di missione" da parte del loro centro operativo (art. 8-a del Disciplinare tecnico) a cui si devono aggiungere i tempi tecnici nei quali il centro operativo riceve la richiesta d'intervento e la elabora (come minimo un'altra decina di minuti) e, dall'altra, a una presenza non capillare sul territorio (in Sardegna i Canadair sono basati, e solo nei mesi estivi, all'aeroporto di Olbia, ad almeno 45 minuti dal sud dell'Isola), dato che il contratto prevede solo "tre basi di schieramento permanenti", Genova, Ciampino e Lamezia Terme, oltre alla possibilità di istituire, ed è il caso di Olbia, basi stagionali a fronte del pagamento di un rimborso aggiuntivo di 1.305 euro (+IVA e per ogni singolo aereo) al giorno. Ma la stessa complessità operativa imposta per la loro apertura, per quanto stagionale, renderebbe antieconomica la coesistenza in Sardegna di una base al nord (Olbia) e una sud (Cagliari). Senza considerare poi che lo stesso contratto prevede, comunque, che queste basi stagionali siano al massimo due sull'intero territorio nazionale. (Disciplinare tecnico art.11.b)

Ecco perché, purtroppo spesso, mentre il fuoco sospinto dal vento, alimentato da stoppie, macchia mediterranea e boschi, percorre chilometri seminando distruzione e, soprattutto, diventando incontrollabile da terra, i Canadair arrivano solo dopo ore, con le conseguenze che purtroppo ci sono ben note. Come visto dalle premesse, non potrebbe essere diversamente.

Così come, sempre il contratto, impone alla Inaer di utilizzare, non tutti i 19 aerei della flotta, ma di averne in efficienza e operativi soltanto 14 (e solo nei periodi estivi di punta), mentre gli altri 5 possono tranquillamente rimanere a terra. (Disciplinare tecnico art.5)

Pur non volendo mettere in alcun modo in discussione la professionalità e la dedizione ammirevole degli equipaggi dei Canadair, che hanno tutta la mia riconoscenza, e nemmeno sindacare sulla serietà ed efficienza delle aziende di proprietà della multinazionale britannica, aggiudicatarie dell'appalto, ho più di qualche dubbio sul fatto che l'assetto operativo individuato dalla a Protezione Civile prima e dai Vigili del Fuoco oggi sia quello ottimale per massimizzare l'efficacia della flotta di Bombardier Canadair CL415, sul cui acquisto lo Stato italiano ha comunque investito, anni fa, centinaia di milioni.

Perché gli stessi velivoli non sono stati affidati, per esempio, all'Aeronautica Militare (come infatti accade in Spagna), che avrebbe perlomeno garantito una maggiore flessibilità d'uso slegata dagli stretti vincoli dettati da un contratto chiuso?

Siamo assolutamente certi che, anche dal punto di vista economico, questa scelta sia la migliore, visto che ognuno dei 19 aerei (che come risulta non vengono nemmeno utilizzati in contemporanea tutti) costa, solo per la gestione ordinaria, circa 2,7 milioni all'anno?

È giusto che per la tutela dell'ambiente e, viste le ripercussioni sul turismo, della stessa immagine della Sardegna siano destinati soltanto 8 milioni di euro per la battaglia aerea contro il fuoco?

Questo senza voler poi ricordare, al di là della demagogia, che i costi d'acquisto di ognuno dei famigerati caccia F35 ordinati dallo Stato italiano, cir.

18/07/17

"Gli occidentali si preparino a un'onda di Sharia ed Islam": il documentario choc dal quartiere islamico di Bruxelles




Auguri a tutti noi....Ecco la trascrizione, punto per punto, del video-documenario: 00.00 VOCE IN SOTTOFONDO Il manifesto dice tutto: «Benvenuti in Belgistan». I musulmani sono ancora una minoranza in Belgio, ma a Bruxelles, la capitale, sono già la comunità religiosa più numerosa. Gli islamici rappresentano un quarto dei residenti e ci si aspetta che in meno di venti anni diventino la maggioranza assoluta. Il più acceso tra i gruppi musulmani del Paese è “La Sharia per il Belgio” (Sharia4Belgium) che recentemente ha usato urla e minacce per fermare in tv un dibattito con gli islamici moderati. Ci siamo seduti e abbiamo parlato con il leader della “Sharia per il Belgio”, Fouad Belkacem, alias Abu Imran. 00.35 INIZIA A PARLARE L’INVIATO DELLA CBN “Sharia per il Belgio” è un piccolo gruppo salafita che la gente non prende seriamente. Ma il ledaer ci è sembrato molto serio quando ci ha detto di aspettarsi che i musulmani avranno il potere in Belgio e comanderanno il mondo. 00.47 FOUAD BELKACEM DICHIARA IN PRIMO PIANO «Noi crediamo che la Sharia avrà il dominio e verrà adottata in tutto il mondo». 00.51 TORNA LA VOCE FUORI CAMPO DEL GIORNALISTA “Sharia per il Belgio” sta diventando un incubo per i quei gruppi musulmani che tentano di minimizzare i tentativi di radicalizzazione e di adozione della Sharia. Abu Imran è stato del esplicito con la Cbn News affermando che l’Islam e la Sharia sono non separabili e che la democrazia è sbagliata. 1.08 PARLA ABU IMRAN (CON OCCHIALINI DI METALLO) «Dobbiamo essre chiari. Non c’è alcuna differenza tra l’Islam e la Sharia. E’ solo una questione di nome. La democrazia è l’opposto della Sharia e dell’Islam. Noi crediamo che il legislatore è Allah. Allah fa leggi ed è lui che ci dice cosa è permesso e cosa è proibito». 1.26 DOMANDA DELL’INTERVISTATORE: “COME FANNO ALCUNI MUSULMANI A RITENERSI DEMOCRATICI SE QUESTO É QUELLO CHE PENSATE DELLA SHARIA? NON SONO VERI MUSULMANI?”. 1.34 ABU IMRAN: «E’ veramente bizzarro sentire qualcuno che dice: “Ho parlato con un musulmano democratico”. E’ come dire di aver parlato con un cristiano ebreo o con un ebreo musulmano. Come puoi incontrare un ebreo musulmano o un musulmano ebreo? Un musulmano che dice di essere contro la Sharia non è musulmano. Questa non è una cosa possibile». 1.54 RIPRENDE VOCE FUORI CAMPO Come in molti Paesi in Europa, è in corso in Belgio una guerra culturale contro l’Islam. Il mese scorso la moschea di Charleroi è stata dissacrata con il disegno di una testa di maiale su uno dei muri perimetrali. Successivamente la figlia del leader del partito belga di estrema destra, Ann Sophie de Winter, si è messa in posa per un poster pubblicitario con un burqua sul viso, un bikini e queste parole: «Libertà o Islam?». Qualcuno ha ricoperto i manifesti coprendo il corpo della Winter con un burqua intero, ha cancellato la parola libertà e la de Winter ha ricevuto minacce di morte. Imran ha definito il padre di Ann Sophie, Philippe de Winter, un peccatore per aver permesso alla figlia di posare con un bikini. 2.29 ABU IMRAN RIPRENDE A PARLARE «Questa (riferito al Belgio) è una comunita sporca e pervertita. 2.33 VOCE FUORI CAMPO L’Islam in Belgio sta mostrando i muscoli. Ragazze in bikini sono state assalite. Simboli cristiani ed ebraici sono stati colpiti da atti vandalici e nei quartieri a prevalenza musulmana è stata già instaurata la Sharia. 2.46 PARLA SAM VAN ROOY, SCRITTORE «Le grandi città europee sono il luogo in cui possiamo vedere già ora cosa accadrà quando i musulmani saranno la maggioranza. E’ nelle grandi città che lo stiamo vedendo: Bruxelles, anche Amsterdam, Rotterdam, Anthworp». 2.59 FUORI CAMPO Sam Van Rooy ha recentemente pubblicato un libro in olandese che si intitola “Islam, saggi critici su una religione politica”. 3.07 VAN ROOY «L’Islam è una ideologia fascista e non una religione come il cristianesimo o l’ebraismo. Il pericolo è che include un aspetto religioso. Non è come il Comunismo e il Nazismo, che erano solo ideologia. L’Islam contiene entrambi gli aspetti. 3.26 ABU IMRAN RIPRESO MENTRE ARRINGA LA FOLLA Abu Imran non vede l’ora di rimpiazzare le leggi del Belgio con la Sharia, icluse le amputazioni per i ladri, la lapidazione delle donne per adulterio e la condanna a morte per gli omosessuali. 3.36 PARLA ABU IMRAN «Qui quando qualcuno parla della Sharia, immediatamente inizia questa storia delle amputazioni, della lapidazione e delle esecuzioni. Ma questè è - che so? - un millesimo della Sharia. Lei lo sa che in oltre mille e trecento anni di stati islamici, con la Sharia in vigore, ci sono state, forse, sessanta mani amputate. Quindi: in oltre mille e trecento anni, sessanta mani. È veramente un numero per il quale uno possa dire, oh, c’è veramente da avere paura? Tra l’altro, se non sei un criminale, perché mai devi avere paura della Sharia?». 4.11 VOCE FUORI CAMPO Ma una prova di forza sulla Sharia si profila realmente in Belgio perché l’altissimo tasso di natalità tra i musulmani che vivono nel Paese sta cambiando lo scenario politico. Da quattro anni Mohammed è il nome più comune per i bambini che nascono a Bruxelles. 4.22 RIPARLA ABU IMRAN Domanda dell’intervistatore: «Lei pensa che sia solo una questione di tempo rpima che i musulmani abbiano la maggiornza?». Risposta: «Naturalmente. Ne sono convinti anche loro (i belgi). Dicono che entro il 2030, o qualcosa del genere, qui in Belgio ci sarà una maggioranza musulmana. Nella città di Anthworp già ora più del 40 per cento dei bambini nelle scuole sono musulmani. Quindi è solo una questione di tempo. Non c’è problema. Non avremo alcun problema». 4.49 VOCE FUORI CAMPO Abu Imran offre un consiglio ai belgi. 4.53 ABU IMRAN «Se vogliono fermarci e ricacciarci indietro - non so - potrebbero iniziare ad avere quattro mogli e avere un sacco di bambini. Se fanno una cosa del genere, forse avrebbero una possibilità. Ma non credo che accadrà». 5.05 TORNA A PARLARE LO SCRITTORE SAM VAN ROOY Anche Van Rooy, dice la voce fuori campo, vede un futuro musulmano. «Non penso che la cosa si fermerà. Sono molto pessimista. Penso che sempre più belgi lasceranno Bruxelles e il Paese. Quindi la nostra diventerà una vera capitale musulmana». 5.25 AMU IMRAN «La vittoria di Allah è molto vicina. Quindi penso che gli occidentali si debbano preparare a un’onda di Sharia e di Islam».

Ecco la trascrizione, punto per punto, del video-documenario: 00.00 VOCE IN SOTTOFONDO Il manifesto dice tutto: «Benvenuti in Belgistan». I musulmani…
VIDEO.ILMESSAGGERO.IT

Perchè la Cina sta costruendo città fantasma in Africa?Perchè gli africani vengono spinti a lasciare il loro paese,per fare posto ai cinesi

#vitalizi (elenco completo qui: http://espresso.repubblica.it/…/pensioni-d-oro-tutti-i-nomi…)

le risorse all'azione,ma ci rendiamo conto di quello che stiamo facendo?


L'assalto in via Tanzi, vicino alla caserma dei carabinieri. Le urla hanno attirato i militari che sono riusciti a bloccare il rapinatore 30enne. La
BARI.REPUBBLICA.IT

Lucio Dalla Cara - Live in Tindari La notte sta morendo Ed è cretino cercare di fermare le lacrime ridendo Ma per uno come me l'ho già detto Che voleva prenderti per mano e volare sopra un tetto


Cosa ho davanti, non riesco più a parlare
Dimmi cosa ti piace, non riesco a capire, dove vorresti andare
Vuoi andare a dormire
Quanti capelli che hai, non si riesce a contare
Sposta la bottiglia e lasciami guardare
Se di tanti capelli, ci si può fidare 
Conosco un posto nel mio cuore
Dove tira sempre il vento
Per i tuoi pochi anni e per i miei che sono cento
Non c'è niente da capire, basta sedersi ed ascoltare
Perché ho scritto una canzone per ogni pentimento
E debbo stare attento a non cadere nel vino
O finir dentro ai tuoi occhi, se mi vieni più vicino 
La notte ha il suo profumo e puoi cascarci dentro
Che non ti vede nessuno
Ma per uno come me, poveretto, che voleva prenderti per mano
E cascare dentro un letto
Che pena che nostalgia
Non guardarti negli occhi e dirti un'altra bugia
Almeno non ti avessi incontrato
Io che qui sto morendo e tu che mangi il gelato 
Tu corri dietro al vento e sembri una farfalla
E con quanto sentimento ti blocchi e guardi la mia spalla
Se hai paura a andar lontano, puoi volarmi nella mano
Ma so già cosa pensi, tu vorresti partire
Come se andare lontano fosse uguale a morire
E non c'è niente di strano ma non posso venire 
Così come una farfalla ti sei alzata per scappare
Ma ricorda che a quel muro ti avrei potuta inchiodare
Se non fossi uscito fuori per provare anch'io a volare
E la notte cominciava a gelare la mia pelle
Una notte madre che cercava di contare le sue stelle
Io li sotto ero uno sputo e ho detto "Olé" sono perduto 
La notte sta morendo
Ed è cretino cercare di fermare le lacrime ridendo
Ma per uno come me l'ho già detto
Che voleva prenderti per mano e volare sopra un tetto 
Lontano si ferma un treno
Ma che bella mattina, il cielo è sereno
Buonanotte, anima mia
Adesso spengo la luce e così sia

Si finge un profugo siriano e chiede ospitalità in Vaticano. Guarda come lo hanno trattato!

Sondaggi choc, Pd destinato a sparire? Lo votano solo gli anziani

Sono 4 anni e 4 mesi che proviamo in ogni modo a cancellare questa vergogna, da quando abbiamo messo piede in Parlamento. Loro non molleranno mai, noi neppure. FACCIAMOLO SAPERE A TUTTI!

a me cresce nei vasi sul balcone.Se vedete questa “erbaccia” che cresce nel vostro giardino, non sradicatela! Ecco perché…

TUTTI CONCENTRATI CONTRO LA NUOVA PESTE DI MAIO. Se fosse scoppiata la terza guerra mondiale, e la prima termo nucleare, non avremmo avuto una simile concentrazione di fuoco.

TUTTI CONCENTRATI CONTRO LA NUOVA PESTE DI MAIO.
Se fosse scoppiata la terza guerra mondiale, e la prima termo nucleare, non avremmo avuto una simile concentrazione di fuoco.
Scusate se insisto sul tema ma sono inferocito dal comportamento di questi maledetti cialtroni (FQ compreso).

Nessun testo alternativo automatico disponibile.
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Marco Travaglio - Lo Ius è solo

Marco Travaglio - Lo Ius è solo


Dopo il referendum della disfatta renziana, ci eravamo permessi di dare ragione a Matteo nostro e ai pochi altri che chiedevano le elezioni anticipate. Non perché cambi granché, nei numeri, votando in autunno anziché in primavera. Ma perché più di un anno di campagna elettorale non ce lo possiamo permettere, con il governo ed i partiti che pensano ciascuno agli affari propri, anziché ai nostri e, pur di arraffare qualche voto, sarebbero capaci di tutto, essendo per giunta dei buoni a nulla.
Invece per il terrore che “vincano gli altri”, si è preferito imbalsamare il sistema per un altro anno, come se il tanto temuto redde rationem prima o poi non arrivasse comunque. E ora ne paghiamo (noi, non il governo o i partiti) le conseguenze. Il governo è troppo debole per risolvere qualche problema vero, ma non abbastanza per tirare le cuoia. Dunque tira andreottianamente a campare, grazie anche alle dosi industriali di narcotico dispensate dall’altro noto anestesista che siede al Quirinale. Il risultato è che ogni giorno il Pd partorisce un’ideona per attestare la propria esistenza in vita, un’arma di distrazione di massa per distogliere l’attenzione della gente dalle vere questioni nazionali, o per scongiurare nuove fughe di massa degli elettori verso i 5 Stelle, la Lega e Fd’I (uniche forze in salute, almeno nei sondaggi).
Oggi la legge sulla licenza di uccidere i ladri, ma solo nelle ore notturne, per buttarsi un po’ a destra. Domani quella per vietare un’altra volta (la terza) la propaganda fascista, come se riavessimo il Duce alle porte, per buttarsi un po’ a sinistra. Intanto assistiamo alle esibizioni muscolari sull’immigrazione del povero Minniti, preso a porte e soprattutto a porti in faccia dai partner europei, felici di sventolare gli accordi firmati scriteriatamente a nostra insaputa dai fratelli De Rege Matteo& Angelino, per buttarsi un po’ a destra e un po’ sui 5Stelle.
Intanto tutto ciò che fa perdere voti viene rinviato alla settimana dei tre giovedì: dai tagli agli sprechi e alle poltrone, alla lotta alla corruzione e all’evasione. E ogni tanto si pesca dal mazzo una legge rimasta a metà. Vedi Ius soli. Perché Renzi, dopo quasi due anni di letargo dal passaggio alla Camera, l’ha riesumato proprio in extremis? Perché, se fosse passata, se ne sarebbe preso il merito, smentendo chi lo accusa di destrismo e accaparrandosi i voti di centinaia di migliaia di neocittadini riconoscenti; se non fosse passata, avrebbe incolpato gli alleati centristi e alle opposizioni, e comunque avrebbe visto cadere l’odiato governo Gentiloni, agguantando le agognate elezioni d’autunno-inverno.
Cioè prima del periglioso voto in Sicilia e della manovra lacrime&sangue. Mattarella e Gentiloni, tutto meno che fessi, hanno disinnescato la bomba e rinviato lo Ius soli a settembre (cioè a mai). E, diciamolo, è meglio così. Sia perché la Lega ci avrebbe imbastito tutta la campagna elettorale, con tanto di gazebo in piazza per raccogliere firme sul referendum abrogativo.
Sia perché la legge così non va. Il principio che la ispira è sacrosanto: chi nasce in Italia da genitori stranieri e qui risiede, studia e lavora, è italiano. Ma il testo, scritto prima che l’Europa fosse investita da continui attentati jihadisti e dall’aumento esponenziale degli sbarchi di migranti, è molto opinabile. Andrebbe emendato, forse riscritto daccapo, alla luce delle nuove esigenze imposte dall’attualità. E nessuna urgenza giustifica la fretta di approvarla così com’è uscita dalla Camera. Già oggi, dal 1992, i figli di immigrati diventano italiani al 18° anno di età. Ora si tratta di estendere quel diritto ai minorenni, che peraltro già godono degli stessi diritti scolastici, sanitari e ricreativi degli italiani. E in tutto l’Occidente le regole di accesso alla cittadinanza (a parte gli Usa, unico grande stato a riconoscere il pieno ius soli a chiunque nasca in loco) sono più rigorose di quelle previste dalla legge in cantiere.
Nel Regno Unito bisogna avere un genitore cittadino britannico o col permesso di soggiorno illimitato, o aver risieduto lì nei primi 10 anni di vita. In Francia e in Spagna occorre almeno un genitore nato lì (o, per la Francia, risiedere per 5 anni e aspettare i 18). In Germania la cittadinanza è automatica se il genitore abita lì regolarmente da almeno 8 anni e se il figlio sa il tedesco. L’Olanda fa più o meno come oggi l’Italia.
Cosa prevede, invece, la nuova legge italiana? Due “ius”.
1) Lo “ius soli” trasformerà automaticamente in cittadino italiano il minorenne nato in Italia da almeno un genitore comunitario (dunque munito di permesso di soggiorno permanente) o da un extracomunitario (dunque munito di permesso di soggiorno di 5 anni).
2) Lo “ius culturae” garantirà la cittadinanza a tutti i minori di 12 anni nati all’estero, purché abbiano completato un ciclo di studi, cioè i 5 anni di scuola elementare. Così diverrebbero subito italiani oltre 800mila figli di immigrati, di cui un quinto nati all’estero. Che poi aumenterebbero di 60mila l’anno. Senza un serio ripensamento per stringere le maglie, soprattutto per i nati fuori (che non basta la scuola elementare a trasformare in cittadini), con un sistema graduale e premiale (il diritto alla cittadinanza va dimostrato e meritato), si rischia di incentivare l’immigrazione clandestina in attesa della solita sanatoria, e soprattutto di vanificare uno degli strumenti più efficaci contro la propaganda jihadista che non sconfina nel Codice penale: le espulsioni amministrative degli indesiderati (175 nell’ultimo biennio), ovviamente impossibili per i cittadini italiani.
Questi partiti sono capaci di un volo così alto in piena campagna elettorale? Figuriamoci: né oggi, né men che mai a settembre. E allora tanto vale aspettare la prossima legislatura. Peggio di questa non potrà essere, almeno si spera.

quando lo stato è il primo a non rispettare leggi e regole, vuol dire che siamo nella merda, governati dalla merda Il Comune di Roma vanta crediti per oltre 100 milioni di euro nei confronti della “pubblica amministrazione”, riferibili al pagamento della tariffa rifiuti per sedi e uffici. E Virginia Raggi è ora decisa a recuperarli tutti “per destinarli al miglioramento dei servizi per i cittadini”

Il Comune di Roma vanta crediti per oltre 100 milioni di euro nei confronti della “pubblica amministrazione”, riferibili al pagamento della  tariffa rifiuti per sedi e uffici. E Virginia Raggi è ora decisa a recuperarli tutti “per destinarli al miglioramento dei servizi per i cittadini”


http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/18/roma-raggi-il-governo-deve-20-milioni-al-comune-di-tari-mai-pagata-la-pubblica-amministrazione-100/3736912/


Roma, Raggi: “Il governo deve 20 milioni al Comune di Tari mai pagata, la Pubblica amministrazione 100”

Roma, Raggi: “Il governo deve 20 milioni al Comune di Tari mai pagata, la Pubblica amministrazione 100”
POLITICA
La prima cittadina M5s ha annunciato in una conferenza stampa la nuova battaglia dell'amministrazione pentastellata che ha scovato un debito monstre nei confronti della propria azienda dei rifiuti, riferibile a cartelle non pagate da parte di istituzioni pubbliche come governo, ministeri, ospedali, Asl, ambasciate, scuole e ambasciate. Un'iniziativa simile è stata portata avanti a Torino dalla collega grillina Chiara Appendino

se lui è uno statista io sono vergine,ho 15 anni e sono bellissima,ma solo in Italia i criminali sono statisti

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" Mi hanno legata al letto ed hanno cominciato. Ci si sono messi in tre, ma non ci sono riusciti. Dicevano che era colpa mia, che ero una stupida perchè urlavo e mi dimenavo. Dovevo star ferma e tutto si risolveva in un attimo.

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" Mi hanno legata al letto ed hanno cominciato. Ci si sono messi in tre, ma non ci sono riusciti. Dicevano che era colpa mia, che ero una stupida perchè urlavo e mi dimenavo. Dovevo star ferma e tutto si risolveva in un attimo. Poi hanno preso una cosa, me l'hanno infilata dentro e ci sono riusciti...Perdevo sangue, avevo un dolore terribile, ho pregato che avessero pietà, ho chiesto aiuto... mi hanno curata con una doccia di acqua e sale. Altro dolore.Ho pensato che sarei morta. Urlavo, piangevo, ma loro niente. Era colpa mia, tutta colpa mia se ero ancora vergine. Tre giorni dopo mi hanno messo sulla strada...Dicono che devo darmi da fare, che sono in debito con loro di 35.000 euro per avermi aiutato ad arrivare qui da voi e che se non restituisco i soldi, mi uccidono".
Rosalyn ha appena 14 anni, niente altro che quattordici anni. Fa parte dell'esercito di ragazzine nigeriane che, sotto gli occhi di tutti, affolla i marciapiedi d'Italia offrendo sesso a basso costo ad una folla crescente di clienti. " Vogliono solo noi. Le altre, per loro, sono troppo vecchie", mi racconta Mary, 15 anni. Lei è per i suoi padroni era a posto. Era stata stuprata più volte in Libia prima di essere infilata su di un barcone direzione Italia. Nessuno ha asciugato le sue lacrime, nessuno ha consolato il suo cuore. Il giorno dopo il suo arrivo, l'hanno sbattuta su di un marciapiede.
Da un anno e forse più, questo nostro paese che grida all'invasione straniera, che bolla di criminali e stupratori l'onda di disperati sbarcati sulle nostre coste, vede e tace. Da Verona a Castelvolturno, dalla riviera romagnola alle provinciali siciliane tutti hanno visto povere ragazzine in vendita ed hanno quasi sempre taciuto. Anzi...sono stati complici di questo vero e proprio stupro di massa sui corpi e le anime disperate di queste creature. Sapevano e sanno che sono solo bambine e per questo, solo per questo, le hanno comprate e le hanno usate. Lo faranno anche oggi. Padri di famiglia.
Silvestro Montanaro.

Certo, è più grave la gaffe di Di Maio che il prendere un vitalizio per un solo giorno da politico. Patetici buffoni pdioti.

Sviluppato un test per scoprire chi è a rischio di infarto

Sviluppato un test per predire, guardando il cuore attraverso una 'TAC' (già oggi in uso normalmente tra gli esami cardiologici) chi è a rischio di infarto: più rossi (segno di infiammazione) appaiono i tessuti, più alto è il livello di infiammazione, maggiore è il pericolo. E' il risultato del lavoro di scienziati della università di Oxford, reso noto sulla rivista Science Translational Medicine.

Basato sull'analisi dello stato infiammatorio e del grasso depositato sulle arterie, il test ha in sé il potenziale di rivoluzionare il trattamento per uno dei maggiori killer del mondo, spiega uno degli autori del lavoro Charalambos Antoniades. Gli esperti hanno finora analizzato oltre 2000 Tac evidenziando che quando il livello di infiammazione dei tessuti sale, cambia il comportamento del grasso che tende a rompersi e tutto il tessuto circostante cambia aspetto. Sono proprio queste modifiche nelle sembianze del tessuto intorno alle arterie che danno un'idea del rischio cuore.

L'infiammazione e il grasso intorno alle arterie sono come una bomba ad orologeria e per disinnescarla si può agire per tempo prescrivendo delle terapie (ad esempio statine) in soggetti anche apparentemente sani o modificando le cure di persone già con un rischio cardiaco noto. Se la tecnica non deluderà le promesse, nelle future sperimentazioni cliniche più ampie che ora la attendono e la vedranno protagonista, essa potrà portare a terapie più efficaci per scongiurare infarti potenzialmente fatali.
Adesso
Ansa.it
Si basa su osservazione rossore tessuti e arterie con una Tac (ANSA)
ANSA.IT

17/07/17

Elenco vitalizi aggiornato 05 ottobre 2016.200 milioni l'anno per dei criminali ,che ci hanno indebitato per 7 generazioni future

non ci sono soldi per il reddito di cittadinanza,ma per le banche che hanno rubato,truffato e regalato soldi a ciminali ci sono 85 ,miliardi di euro,manniamoli a casa, anzi in galera

L'immagine può contenere: 6 persone, persone che sorridono

LA SVEZIA VIETA LE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE… di Maurizio Blondet Il 10 maggio il Parlamento svedese ha respinto 7 proposte che avrebbero promosso le vaccinazioni obbligatorie. Il governo svedese ha deciso infatti che le politiche di vaccinazione forzata sono contrarie ai diritti costituzionali dei loro cittadini.




EsteriIl Parlamento svedese ha votato contro tutte le vaccinazioni obbligatorie. Ecco le motivazioni Da Daniele - 15/07/2017 0 LA SVEZIA VIETA LE VACCINAZIONI…
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