25/09/17
centro,sinistra e destra, non votaiamoli più, in Germani l'hanno capito.Germania, Afd strappa 1.5 milioni di voti a Cdu e Spd dando risposte a precari e disoccupati. Ma anche alla classe media
Politica cieca e autoreferenziale e la Germania lo dimostra con l'ultimo voto ,come l'Inghilterra con il referendum e anche i disordini in Spagna sono tutti figli della stessa cosa, di una politica verticistica, elitaria, si può dire ereditaria, tutta chiusa nel suo delirio di onnipotenza.
Cosa posso dire io, che sono una donna che scrive poesie e fa fotografie, pensionata e mezzo acciaccata, che era tutto prevedibile, che certe facce le vedi da 30 anni e non le reggi più, che dopo di loro ci sono figli, amici,parenti, sono sempre loro, la sinistra che io manco morta in gioventù avrei votato, figurarsi oggi, cosa si aspettano, tutta Europa è così, in America ha vinto Trump perchè la gente di una sinistra radical chic non ne può più, di cattivi maestri, di ipocriti, fate voi loro dicono,ma loro vivono in un benessere assurdo, e nel frattempo impongono politiche economiche che sfiniscono la gente, perchè hanno deciso loro a tavolino,senza dire nulla a nessuno che bisogna integrare l'Africa, l'hanno deciso loro con i complici delle multinazionali,la finanza internazionale,ossia il peggio che ora esiste al mondo, e vogliono essere votati, anche perchè chiusi nel loro mondo dorato non sanno che la gente non è quella di 30 anni, fa, anche un vecchio oggi si informa e si è evoluta, sa , mica è scema e dei piani lor se ne frega e vota altro e fa bene.
Questi,la sinistra che dice alle donne non andate in giro di notte fatevi accompagnare, ma siamo matti, che cacchio di sinistra è, poi perchè io devo ospitare, dare accoglienza a gente che viene a casa mia a stuprarmi,molestarmi ecc, mi si dirà che anche europei stuprano ed è vero, certo, ma adesso non ci bastano i nostri, ne importiamo ancora, poi anche le percentuali che danno sulla delinquenza in tv europee, sono farlocche, se su 54 milioni di italiani metti ci sono 30.000 carcerati e se su 6 milioni di stranieri in Italia ci sono 10.000 , la percentuale è che gli stranieri delinquono non il doppio ,a 100 volte tento,ma in tv non lo dicono perchè noi ritenuti deficienti,poi che vuoi fare li voti?Non li voti,allora chi li vota,ma il loro seguito,chi lavora nelle banche,ministeri, nel pubblico,ossia la loro gente che non ha nessuna maggioraranza in nessun paese, si deve alleare e se lo fa lo fa con il peggio che c'è, se ne devono andare, deve finire, vogliamo essere liberi e non dettati da finanza e petrolieri,poteri forti e merde disumane le chiamo io.
Con questo io non voglio abbandonare L'Africa, ma si deve aiutare in umanità, aiutare gli africani non i dittatori, se in Afganistan avessero aiutato la popolazione adesso ci sarebbe democrazia e nessun terrorista, loro aiutano capi clan, quelli che servono gli usa che servono al finanza e i poteri forti,insomma bisogna cambiare, lo dobbiamo fare, con la pace e democrazia, non votateli più
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/25/germania-afd-strappa-1-5-milioni-di-voti-a-cdu-e-spd-dando-risposte-a-precari-e-disoccupati-ma-anche-alla-classe-media/3876298/
Germania, Afd strappa 1.5 milioni di voti a Cdu e Spd dando risposte a precari e disoccupati. Ma anche alla classe media
Sconfitti dalla società moderna, scettici sul futuro che litigano con i tempi che cambiano, orientali frustrati, occidentali timorosi, xenofobi, in maggioranza di sesso maschile. E’ l’identikit dell’elettore dell’Afd, Alternative Für Deutschland, il partito populista di destra che ha raggiunto il 13% alle elezioni per il Bundestag. Un risultato storico che ha portato, per la prima volta dal dopoguerra, uno schieramento che non rinnega pienamente il nazionalsocialismo e ha toni apertamente razzisti ad ottenere quasi 90 seggi al Parlamento tedesco.
Laura Cesaretti A CASA MIA MANCO APULIRE LE SCALE TI VORREI,MAGARI LE INFETTI E LAVATI LA BOCCA, NOI NON SIAMO COME VOI,NOI SIAMO IL M5S. Disgustoso Tweet della giornalista de Il Giornale Laura Cesaretti in merito alla nascita del figlio di Alessandro Di Battista!!!
Disgustoso Tweet della giornalista de Il Giornale Laura Cesaretti in merito alla nascita del figlio di Alessandro Di Battista!!!
La "giornalista" avrebbe prima twittato: "Ma hanno fatto l'amniocentesi?"
Per poi rispondere alle polemiche, non facendo un passo in dietro e chiedendo scusa, ma twittando: "Del resto, con quel patrimonio genetico non poteva che essere un orrore, pora creatura!
Più pietoso che malevolo, povero infelice!
Io, che a differenza del poro Dibba sono lucida, ho evitato accuratamente di riprodurmi!"
Più pietoso che malevolo, povero infelice!
Io, che a differenza del poro Dibba sono lucida, ho evitato accuratamente di riprodurmi!"
Signora Cesaretti si dovrebbe solo vergognare di scrivere tali cazzate!!!!!!! 😡
Dovrebbe essere radiata all'istante dall'albo dei giornalisti....!!!!!!
Dovrebbe essere radiata all'istante dall'albo dei giornalisti....!!!!!!
la Toscana pare diventata Sicilia, cioè dove il cs, o cd, che non fa differenza governano mafia è Firenze, sette professori ai domiciliari. Gip: “Sistematici accordi corruttivi”. Indagato anche l’ex ministro Fantozzi
la Toscana pare diventata Sicilia, cioè dove il cs, o cd, che non fa differenza governano mafia è, i nostri giovani costretti ad emigrare per avere riconosciuto il proprio valore,coppie gay o altro costretti pure loro ad emigrare, cioè chi può permetterselo per avere riconosciuti diritti che in Italia ci sogniamo, in Italia avanza nel 2017 il bigottismo che non è la fede, è essere razzisti e nascondersi dietro la fede, in un Italia che se stai male e non puoi avere la morte dolce, però ti puoi ammazzare come vuoi che tanto alla politica e chiesa non gli frega nà minchia, cioè poi stanno a criticare il M5S, che ha già leggi pronte e per la morte dolce, e per le coppie gay, ossia che possono adottare il figlio del compagno/a, perchè se uno si occupa di un bambino e la madre/padre naturale muore o ha guai seri,il compagno/a non ha nessun diritto sul piccolo,magari lo hanno i parenti, oppure a comunità a 200 euro al giorno,cioè ma che mondo è questo è ipocrisia purissima e io voto i 5 stelle.
Firenze, sette professori ai domiciliari. Gip: “Sistematici accordi corruttivi”. Indagato anche l’ex ministro Fantozzi
CRONACA
Spartizioni di cattedre e concorsi truccati. Alcuni, secondo l'accusa, avrebbero tentato di costringere un ricercatore a ritirare la candidatura. Il gip ha disposto per altri 22 indagati l'interdizione allo svolgimento delle funzioni di professore universitario e di quelle connesse ad ogni altro incarico assegnato in ambito accademico per la durata di 12 mesi. Nel registro degli indagati sono 59: la Finanza ha eseguito 150 perquisizione
di F. Q. | 25 settembre 2017
uomini non fatevi odiare, cercate il sesso ma con amore non con lo stupro, non è amore,è violenza ed è amara pure per voi, cercate di amare, non odiate le donne
Rimini, studentessa spagnola in Erasmus denuncia violenza sessuale
La ragazza, 20enne, non ricordava il presunto stupro, ma, quando si è svegliata la mattina seguente, ha accusato dolore alle parti intime e si è resa conto di quanto successo. In pronto soccorso i medici hanno riscontrato lievi lesioni esterne, che non escludono l'abuso
Usa, prodotta in laboratorio la prima carne sintetica di pollo e anatra -i vegani cosa diranno,la mangeranno?
Il risultato è sul sito di Science Usa, prodotta in laboratorio la prima carne sintetica di pollo e anatra Dopo che nel 2013 era stato servito il primo hamburger, ora è la volta delle carni sintetiche di pollo e anatra, ottenute da cellule coltivate in laboratorio. Non è ancora chiaro come sarà regolamentato questo settore Tweet 16 marzo 2017 Un'azienda di San Francisco ha annunciato di aver sviluppato carne sintetica di pollo e di anatra da cellule coltivate in laboratorio. Il risultato è riportato sul sito della rivista Science che racconta anche le conseguenze legali. Non è ancora chiaro infatti come verrà regolamentato questo settore emergente e non si conosce ancora quali saranno le istituzioni che si occuperanno di sorvegliare la sicurezza questi prodotti. Per produrre le carni sintetiche di pollo e anatra, l'azienda californiana Memphis Meats ha usato una tecnica simile a quella con cui l'Università olandese di Maastricht aveva prodotto la carne di manzo: ha prelevato le cellule staminali dal muscolo degli animali e le ha coltivate su impalcature speciali fino a formare filamenti di tessuto sufficiente, almeno 20.000 filamenti, per fare una polpetta o un hamburger. Il primo hamburger di carne prodotta in laboratorio risale invece al 2013. Da allora è iniziato il dibattito sulla regolamentazione del settore che utilizza la biotecnologia invece di animali per la produzione di carne, latte e uova. Finora nessuno di questi alimenti sintetici ha raggiunto il mercato, ma alcune aziende americane e non solo stanno cercando di aumentare la produzione. La Memphis Meats spera di arrivare sugli scaffali con i propri prodotti entro 5 anni. Non è chiaro, però, quali agenzie governative dovrebbero sorvegliare queste nuove produzioni.
cioè questo sarebbe il capo del centro destra. Totò Riina: "Ogni sei mesi Berlusconi ci pagava 250 milioni"
Totò Riina: "Ogni sei mesi Berlusconi ci pagava 250 milioni"
Nuove rivelazioni del boss intercettato in carcere a Opera sul "patto di protezione". E su Dell'Utri: "Una persona seria"
Nuove rivelazioni del boss intercettato in carcere a Opera sul "patto di protezione". E su Dell'Utri: "Una persona seria"
PALERMO - Salvatore Riina in carcere fa una battuta dietro l'altra sui "festini in Sardegna e in Puglia" di Silvio Berlusconi. "Mubarak Mubarak", ride durante la consueta passeggiata pomeridiana, riferendosi alla versione data dall'ex premier su Ruby, nipote del presidente dell'Egitto. "Che disgraziato, è un figlio di puttana che non ce n'è". E giù con altre risatine. Ma il tono della voce si fa serio quando inizia il racconto degli anni Ottanta e Novanta su Berlusconi: "A noialtri ci dava 250 milioni ogni sei mesi", spiega il capo di Cosa nostra al compagno di ora d'aria, il pugliese Alberto Lorusso. E anche questa frase è finita nelle intercettazioni disposte dai pm di Palermo nel processo "trattativa".
Per la prima volta, Riina rivela come si articolò quel "patto di protezione" che la Cassazione ha accertato definitivamente, mandando l'ex senatore Marcello Dell'Utri in carcere. Perché Dell'Utri sarebbe stato l'intermediario fra i vertici della mafia e Berlusconi, che prima temeva un sequestro, poi attentati ai suoi ripetitori in Sicilia. È la storia di una lunga stagione, che Riina racconta così, il 22 agosto dell'anno scorso: "È venuto, ha mandato là sotto ad uno, si è messo d'accordo, ha mandato i soldi a colpo, a colpo, ci siamo accordati con i soldi e a colpo li ho incassati". Diversamente, come è emerso dai processi, andò a Catania. Conferma Riina: "Gli hanno dato fuoco alla Standa ed i catanesi dicono: ma vedi di.... Non ha le Stande? gli ho detto: da noi qui ha pagato... così li ho messi sotto. Gli hanno dato fuoco alla Standa... minchia aveva tutte le Stande della Sicilia. Gli ho detto: bruciagli la Standa".
Ed ecco il passaggio che per i pm vale più di tutti i racconti dei pentiti al processo Dell'Utri: "A noialtri ci dava 250 milioni ogni sei mesi", rivela il capo di Cosa nostra dopo 47 minuti di passeggiata nell'atrio del carcere milanese di Opera. E spiega come iniziò tutto: "Quello... è venuto il palermitano... mandò a lui, è sceso il palermitano ha parlato con uno... si è messo d'accordo... Dice vi mando i soldi con un altro palermitano. Ha preso un altro palermitano, c'era quello a Milano. Là c'era questo e gli dava i soldi ogni sei mesi a questo palermitano. Era amico di quello... il senatore". Ovvero, Dell'Utri, che Riina definisce "una persona seria". Il "palermitano" dovrebbe essere invece il boss Tanino Cinà, che negli anni Settanta suggerì a Dell'Utri di mandare Vittorio Mangano come stalliere ad Arcore quando Berlusconi cercava "protezione".
Adesso, questo monologo di Riina è agli atti del processo Stato-mafia: per i pm Di Matteo, Del Bene, Tartaglia e Teresi è una conferma del ruolo di intermediario svolto da Dell'Utri nella seconda fase della trattativa. Oggi, però, Riina esprime giudizi pesanti sull'ex premier, anche se precisa di non averlo mai incontrato ("Non era così famoso ai miei tempi, altrimenti l'avrei cercato"): "Noi su Berlusconi abbiamo un diritto, sapete quando? Quando siamo fuori lo ammazziamo". Precisa: "Non lo ammazziamo però perché noi stessi non abbiamo il coraggio di prenderci il diritto". Alla fine, riprende a scherzare attorno al "buffone", al "disgraziato", così lo chiama. Scherza sui soldi
Per la prima volta, Riina rivela come si articolò quel "patto di protezione" che la Cassazione ha accertato definitivamente, mandando l'ex senatore Marcello Dell'Utri in carcere. Perché Dell'Utri sarebbe stato l'intermediario fra i vertici della mafia e Berlusconi, che prima temeva un sequestro, poi attentati ai suoi ripetitori in Sicilia. È la storia di una lunga stagione, che Riina racconta così, il 22 agosto dell'anno scorso: "È venuto, ha mandato là sotto ad uno, si è messo d'accordo, ha mandato i soldi a colpo, a colpo, ci siamo accordati con i soldi e a colpo li ho incassati". Diversamente, come è emerso dai processi, andò a Catania. Conferma Riina: "Gli hanno dato fuoco alla Standa ed i catanesi dicono: ma vedi di.... Non ha le Stande? gli ho detto: da noi qui ha pagato... così li ho messi sotto. Gli hanno dato fuoco alla Standa... minchia aveva tutte le Stande della Sicilia. Gli ho detto: bruciagli la Standa".
Ed ecco il passaggio che per i pm vale più di tutti i racconti dei pentiti al processo Dell'Utri: "A noialtri ci dava 250 milioni ogni sei mesi", rivela il capo di Cosa nostra dopo 47 minuti di passeggiata nell'atrio del carcere milanese di Opera. E spiega come iniziò tutto: "Quello... è venuto il palermitano... mandò a lui, è sceso il palermitano ha parlato con uno... si è messo d'accordo... Dice vi mando i soldi con un altro palermitano. Ha preso un altro palermitano, c'era quello a Milano. Là c'era questo e gli dava i soldi ogni sei mesi a questo palermitano. Era amico di quello... il senatore". Ovvero, Dell'Utri, che Riina definisce "una persona seria". Il "palermitano" dovrebbe essere invece il boss Tanino Cinà, che negli anni Settanta suggerì a Dell'Utri di mandare Vittorio Mangano come stalliere ad Arcore quando Berlusconi cercava "protezione".
Adesso, questo monologo di Riina è agli atti del processo Stato-mafia: per i pm Di Matteo, Del Bene, Tartaglia e Teresi è una conferma del ruolo di intermediario svolto da Dell'Utri nella seconda fase della trattativa. Oggi, però, Riina esprime giudizi pesanti sull'ex premier, anche se precisa di non averlo mai incontrato ("Non era così famoso ai miei tempi, altrimenti l'avrei cercato"): "Noi su Berlusconi abbiamo un diritto, sapete quando? Quando siamo fuori lo ammazziamo". Precisa: "Non lo ammazziamo però perché noi stessi non abbiamo il coraggio di prenderci il diritto". Alla fine, riprende a scherzare attorno al "buffone", al "disgraziato", così lo chiama. Scherza sui soldi
24/09/17
Schulz: “Oggi finisce Grosse Koalition”la verità è che la sinistra in europa è finita, ha svenduto tutto e avanzano le destre o altro
Germania, exit poll: Merkel vince ma non sfonda. L’ultradestra è la terza forza. Schulz: “Oggi finisce Grosse Koalition”
MONDO
La cancelliera si conferma ma è delusa: "Speravo meglio". Quasi 8% in meno rispetto alle precedenti elezioni. Dopo le prime previsioni festeggia l'Afd: "Ci riprenderemo la nostra terra e la nostra gente", ha detto il candidato Gauland. Schulz: "Andremo all'opposizione". La Cdu perde il suo alleato: ipotesi coalizione Giamaica
di F. Q. | 24 settembre 2017
non se ne salva uno Soldi (anche veronesi) dell’antimafia spesi per hotel e cene con i parenti I guai della paladina di Gerbera Gialla La Finanza sequestra 75 mila euro dopo l’avvio dell’inchiesta su Adriana MusellaTra le vittime figurano Comune e Provincia, che finanziarono il progetto sulla legalità
Soldi (anche veronesi) dell’antimafia
spesi per hotel e cene con i parenti
I guai della paladina di Gerbera Gialla
La Finanza sequestra 75 mila euro dopo l’avvio dell’inchiesta su Adriana MusellaTra le vittime figurano Comune e Provincia, che finanziarono il progetto sulla legalità
shadow
VERONA Cene organizzate in locali di parenti, soggiorni in albergo, viaggi in taxi, per non parlare degli incarichi assegnati ai familiari o dello strano caso dei calendari fatti stampare con i soldi della Regione e poi acquistati dalla Regione stessa. Tutto pagato con soldi destinati al contrasto della «cultura mafiosa».
Il misfatto
In gergo tecnico, il reato è quello di malversazione a danno di enti pubblici. In pratica, un raggiro che avrebbe consentito alla presidente di una associazione di utilizzare finanziamenti pubblici per far fronte a spese personali. Ma a colpire sono soprattutto i nomi, finiti nel mirino della guardia di finanza di Reggio Calabria: l’associazione in questione è nientemeno che il Coordinamento nazionale antimafia «Riferimenti», anima degli eventi chiamati Gerbera Gialla. E la presidente iscritta nel registro degli indagati è Adriana Musella, figlia di Gennaro, imprenditore reggino ucciso nel 1982 dalla ‘ndrangheta che fece esplodere la sua auto.
Le vittime
Tra gli enti finiti nell’elenco delle (presunte) vittime – accanto alla Regione Calabria o al Consiglio dell’ordine degli Ingegneri di Salerno – la procura di Reggio ha individuato il Comune e la Provincia di Verona. Martedì la Finanza ha sequestrato beni per 75mila euro. Stando alle accuse, in 15 anni di attività Musella avrebbe gestito finanziamenti per 450mila euro, che dovevano servire a organizzare iniziative di divulgazione della cultura antimafia. Diverse, quelle organizzate anche a Verona come quando, il 29 maggio del 2013, migliaia di giovani marciarono con in mano un fiore (una gerbera gialla, appunto) da Piazza Bra fino al Polo Zanotto.
I finanziamenti
Dal Comune confermano finanziamenti concessi negli ultimi anni all’associazione Riferimenti per oltre settemila euro. Si va dai 550 euro versati nel 2010 ai 1.500 del 2014, fino a un contributo massimo, disposto in quattro tranche nel 2013, di 3.100 euro. Secondo la procura, tra il 2010 e il 2015 almeno 55mila euro sarebbero stati utilizzati per attività che non avevano a che fare con le finalità associative: cene, alberghi, libri, ma anche spese ordinarie, dalle multe ai parcheggi. Inoltre, spulciando nei registri, la finanza ha individuato circa 20mila euro destinati al Coordinamento che, in realtà, sarebbero stati utilizzati da Adriana Musella come «uno strumento di liquidità personale aggiuntivo».
La reazione
La presidente di «Riferimenti», che da paladina dell’antimafia si ritrova alle prese con un’indagine dai risvolti delicatissimi, respinge le accuse e auspica «un processo in tempi brevi». Alla notizia del sequestro, ha reagito assicurando: «Porterò le carte ai magistrati per difendermi da questo castello di accuse. Ho lavorato per 25 anni in cui ho dato molto e non merito questo trattamento». Ma sull’impiego dei soldi ammette che potrebbe «aver commesso qualche errore; presiedevo un’associazione e non una banca. Errori posso averne fatti. Dovrò riguardare tutte le fatture, portare le carte in tribunale per difendermi. Ma sono tranquilla e in buona fede».
22 settembre 2017 (modifica il 22 settembre 2017 | 12:07)
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siamo in mano a criminali,votate i 5 stelle, che quì si mette male.Così il #PD regala l'Italia ai musulmani: con #iusSoli e #Rosatellum gli islamici entrano in Parlamento.
pure un deficiente capisce che bisogna proibire formazione di partiti religiosi, ci ritroviamo i fratelli musulmani in parlamento,poi tutto questo a una sinistra che ha venduto il nostro cul
Eccola qui la "Ripresa" del nostro governo.......! Maledetti assassini d'Italiani....!Dramma della disperazione a Parma: nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 settembre, un 65enne, senza lavoro, si è tolto la vita impiccandosi della sua abitazione. La luce nella sua abitazione era staccata da giorni
Eccola qui la "Ripresa" del nostro governo.......! 😡
Maledetti assassini d'Italiani....! 😡
Articolo:
Dramma della disperazione a Parma: nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 settembre, un 65enne, senza lavoro, si è tolto la vita impiccandosi della sua abitazione. La luce nella sua abitazione era staccata da giorni e i tecnici stavano per staccare anche le altre utenze. Lo sfratto, nel frattempo, era diventato esecutivo.
Dramma della disperazione a Parma: nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 settembre, un 65enne, senza lavoro, si è tolto la vita impiccandosi della sua abitazione. La luce nella sua abitazione era staccata da giorni e i tecnici stavano per staccare anche le altre utenze. Lo sfratto, nel frattempo, era diventato esecutivo.
La scoperta del cadavere è stata fatta dalla madre anziana, che si era recata nella sua abitazione insieme ad un tecnico dell'Iren. Un dramma nel dramma per la donna con la quale il 65enne conviveva fino a poco tempo fa. La madre è entrata ed ha visto la scena: il figlio aveva deciso di legarsi una fune al collo e di fissarla ad un tubo del gas. Per lui non c'è stato nulla da fare.
Sul posto sono arrivati i poliziotti, il medico legale e la Polizia Scientifica che hanno escluso altre piste. Il 65enne, oltre alla madre, lascia anche una figlia.
23/09/17
Test Medicina, inchiesta a Napoli: indagati impiegata e il marito
Dopo un’intercettazione, perquisizioni il giorno della prova per la Federico II Ipotesi di corruzione, coinvolti anche due esponenti delle forze dell’ordine
È INIZIATO tutto con un’intercettazione telefonica. Ascoltando i dialoghi, gli investigatori hanno maturato il sospetto che fosse in corso un tentativo di “vendere” i risultati dei test per l’accesso alla facoltà di Medicina da parte di un ex impiegato dell’Università Federico II, sposato con una dipendente dell’Ateneo che avrebbe dovuto svolgere compiti di vigilanza in occasione della selezione.
A beneficiare delle soluzioni, sarebbero stati i figli di due esponenti delle forze dell’ordine. Così, su disposizione del pm Ida Frongillo, la mattina del 5 settembre, giorno della prova sostenuta a Monte Sant’Angelo da oltre 4 mila studenti, sono scattate le perquisizioni.
Gli inquirenti hanno contattato i responsabili di aula e hanno portato a termine il mandato con tutte le cautele del caso, in modo da non turbare i candidati né il regolare svolgimento del test. Sotto inchiesta, con l’accusa di corruzione, ci sono ora l’assistente bibliotecaria Tiziana Bellardini, molto stimata da colleghi e utenti dell’Università federiciana, che il 5 settembre faceva parte della squadra di circa trecento impiegati con compiti di vigilanza, il marito Ciro Palumbo, ex dipendente dell’Università, e due appartenenti alle forze dell’ordine.
Ma si tratta di un’ipotesi iniziale, sulla quale la pm Frongillo, del pool coordinato dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino, ha disposto approfondimenti. Solo all’esito di tutte le verifiche la Procura potrà ipotizzare eventuali illeciti e delineare le presunte responsabilità dei singoli.
Le perquisizioni hanno dato esito negativo. Su richiesta del pm, saranno esaminate le memorie di computer e cellulari degli indagati. Ed è stata anche disposta una consulenza sulle intercettazioni. La difesa di Palumbo confida di riuscire a dimostrare, proprio dall’analisi della telefonata, l’infondatezza della ipotesi di corruzione. Assistita dall’avvocato Alfonso Furgiuele, la dottoressa Bellardini si prepara a dimostrare la sua assoluta estraneità a qualsivoglia ipotesi di reato. Anche la difesa degli altri due indagati è fiduciosa in una rapida conclusione dell’indagine. L’obiettivo dei magistrati è ricostruire con esattezza l’accaduto. Con questo intento, la mattina del 5, sono stati controllati anche alcuni candi- dati. In un caso è stato rinvenuto un algoritmo sul quale sono in corso accertamenti per verificare la sua eventuale compatibilità con la risoluzione dei quiz. La prova, uguale su tutto il territorio nazionale, era articolata in 60 quesiti a risposta multipla su temi di cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica.
I candidati avevano a disposizione 100 minuti per rispondere alle domande individuando, fra le risposte suggerite, quella esatta. I quiz sono stati comunicati alle singole università dove si svolgevano le prove solo poche ore prima dell’inizio del test. La graduatoria nazionale sarà pubblicata agli inizi di ottobre anche se ogni candidato è già a conoscenza del punteggio conseguito. In base alle segnalazioni inviate dagli studenti su uno sportello
la legge è diseguale,corruttibile,lenta e dannosa e così non va, i giudici che li paghiamo a fare?Torino, sedici anni per un processo: così abusi su una minorenne sono prescritti.
Torino, sedici anni per un processo: così abusi su una minorenne sono prescritti. Corte d’appello: “Alcune anomalie”
GIUSTIZIA & IMPUNITÀ
L'educatrice di una comunità di recupero per minori era stata condannata per aver costretto la giovane ad avere rapporti col marito, morto suicida, e con l’amante, anche lui condannato. La donna avrebbe dovuto aiutarla a superare le violenze subite dal padre. Il magistrato Soprano: "C'è stato un processo di primo grado con tempistiche da lumaca"
di F. Q. | 23 settembre 2017
io manco un cent do alla chiesa, alle religioni, tutt mangia soldi,Vescovo aiutava il "povero" don Euro: sequestrati 850.000 € al prete che non restituiva i soldi dei fedeli
Vescovo aiutava il "povero" don Euro: sequestrati 850.000 €. Con l'8 x 1000 avete fatto tanto
laici.forumcommunity.net
Prete e vescovo indagati: tentata truffa e impiego indebito di denaro 22 settembre 2017 14:36
Avrebbe utilizzato le offerte dei fedeli per scopi personali dopo che un escort aveva raccontato di avere avuto una relazione con lui. Dal febbraio del 2016 don Luca Morini della parrocchia di Caniparola in Lunigiana è partita l'indagine della Procura di Massa Carrara. A termine delle indagini gli indagati sono due: il parroco e il vescovo della diocesi di Massa Carrara e Pontremoli, monsignor Giovanni Santucci. Quest'ultimo avrebbe impiegato indebitamente mille euro presi dalla fondazione Pie Legati per consegnarli a don Morini senza spiegazioni. Inoltre avrebbe fatto pressione sulla Cattolica Assicurazione per dare maggiori vantaggi economici al prete con l'aumento del punteggio di invalidità. Il reato contestato per quest'ultimo capo di accusa è di tentata truffa. Il sequestro convalidato a luglio 2017 pone il sequestro di 700mila euro e 150mila in pietre preziose al parroco.
www.dagospia.com/rubrica-29/cronach...oldi-148609.htm
26 MAG 2017 16:39
‘DON EURO’, CHIUSE LE INDAGINI SUL PRETE CHE SPENDEVA I SOLDI DELLE ELEMOSINE IN ESCORT E COCAINA - BECCATO DALLE ‘IENE’ DOPO LA SEGNALAZIONE DI UN SUO PROSTITUTO, ORA DON LUCA MORINI RISCHIA IL PROCESSO PER AVER SPERPERATO IL DENARO DELLE OFFERTE IN RISTORANTI, ALBERGHI E FESTINI HARD
Avrebbe utilizzato le offerte dei fedeli per scopi personali dopo che un escort aveva raccontato di avere avuto una relazione con lui. Dal febbraio del 2016 don Luca Morini della parrocchia di Caniparola in Lunigiana è partita l'indagine della Procura di Massa Carrara. A termine delle indagini gli indagati sono due: il parroco e il vescovo della diocesi di Massa Carrara e Pontremoli, monsignor Giovanni Santucci. Quest'ultimo avrebbe impiegato indebitamente mille euro presi dalla fondazione Pie Legati per consegnarli a don Morini senza spiegazioni. Inoltre avrebbe fatto pressione sulla Cattolica Assicurazione per dare maggiori vantaggi economici al prete con l'aumento del punteggio di invalidità. Il reato contestato per quest'ultimo capo di accusa è di tentata truffa. Il sequestro convalidato a luglio 2017 pone il sequestro di 700mila euro e 150mila in pietre preziose al parroco.
www.dagospia.com/rubrica-29/cronach...oldi-148609.htm
26 MAG 2017 16:39
‘DON EURO’, CHIUSE LE INDAGINI SUL PRETE CHE SPENDEVA I SOLDI DELLE ELEMOSINE IN ESCORT E COCAINA - BECCATO DALLE ‘IENE’ DOPO LA SEGNALAZIONE DI UN SUO PROSTITUTO, ORA DON LUCA MORINI RISCHIA IL PROCESSO PER AVER SPERPERATO IL DENARO DELLE OFFERTE IN RISTORANTI, ALBERGHI E FESTINI HARD
mai capirò e giustificherò chi usa la violenza per fare sesso, il sesso è il compimento di un amore, è l'apice dell'amore, così diventa solo una schifezza, un uomo che fa questo non è uomo,non è animale, è un corpo estraneo alla società
mai capirò e giustificherò chi usa la violenza per fare sesso, il sesso è il compimento di un amore, è l'apice dell'amore, così diventa solo una schifezza, un uomo che fa questo non è uomo,non è animale, è un corpo estraneo alla società
Una turista canadese ha denunciato una violenza sessuale subita domenica sera a Milano da un uomo che si è spacciato come dipendente di una ditta di…
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Primarie, esito ovvio? Gli attivisti: “Voto inutile”, “Conta il programma”
Secondo giorno di Italia 5 Stelle (streaming). Grillo sul palco canta con la band (video). Attesa per FicoPrimarie, esito ovvio? Gli attivisti: “Voto inutile”, “Conta il programma” (video di Lanaro e Zaccariello)
Quando mancano poche ore all’incoronazione di Luigi Di Maio candidato premier del Movimento, i parlamentari girano per gli stand di Italia 5 stelle con una birra e una piadina in mano. Sarà l’umidità del settembre di Rimini o il clima da fine primo mandato in Parlamento, sarà la nuova impostazione “milanese” di tutta la manifestazione, ma si guardano intorno un po’ persi. “Quello che sta per succedere è un cambiamento epocale per il Movimento 5 stelle”
di Martina Castigliani
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