mi offre da bere, mi dice: e marco? Io lo tratto male: che ne so dei marchi e sterline gli rispondo, lui: non l’hai scordato per nulla tu, ed io gli chiedo: è nato o nata, mi chiede: chi te lo ha detto? Al che io dissi “che ti frega” lui: non devi essere così acida, ti ha voluto bene, è stato costretto, che doveva fare? Io: doveva non venire con me semplice, aveva una donna, era pure una cosa seria, allora il cugino mi raccontò come erano andate le cose, dicendomi che Marco con me era stato sincero. Marco è vero aveva una relazione con una ,per giunta amica di famiglia, erano anche stati spinti dalle famiglie a mettersi assieme, insomma erano della società bene di Milano e non solo, insieme per i genitori erano la cosa giusta per loro, Marco si aveva accettato, ma sempre con rassegnazione, poi lei partì per l’America, aveva finito gli studi in Italia , così la mamma di Marco prenotò tutto per Marco una volta finito lui gli studi, per poi finire il tutto con un matrimonio, ma lui non ne voleva più sapere, aveva cambiato idea, c’ero io, non la voleva più, allora lei venne in Italia e stettero assieme , giusto il tempo di chiarire che non c’era più nulla, ma intanto che decidevano di lasciarsi erano stati insieme ed avevano fatto sesso, così dopo due mesi lei lo chiama e glielo dice, è gravida di sua figlia, e dunque logico sposarsi, andare in America, vivere lì , per questo lui pensava che in due anni poteva anche divorziare in America e tornare con me, cosa che non gli fu possibile con tutti i parenti in coro che aveva una figlia, doveva prendersi le sue responsabilità , poi tornarono in Italia, per chiarire con i parenti, separarsi e poi divorziare in America, era finita così, adesso Marco era in Calabria , gestiva un complesso alberghiero e stava con un’altra, di me chiese, ma nessuno gli disse né dove ero e neanche che facevo, perché così pensavano di farmi del bene, perché lui non meritava nulla, io dissi: perché la gente non si fa mai i cazzi suoi, io Marco me lo sarei ripreso. Il cugino, Andrea , così fedele a riportarmi notizie, pare appostato nei paraggi sempre quando io vado nei locali soliti, lui molto più giovane di Marco e pure di me che oramai sono nell’età adulta da un bel pezzo, me lo fanno notare amici sposati con figli, cosa aspetto anche io ad accasarmi, io manco ci penso, non ne voglio sapere di matrimonio e poi con chi, sono diventata per il mio fuggire da rapporti seri famosa , non ne voglio sapere, vivo bene così, lui Andrea adesso mi viene a trovare anche a casa l’ho sempre attorno , non mi parla più di Marco, siamo buoni amici e così che una sera mi capita all’ora di cena, io sto preparando un’insalata di pomodori e basilico, piatto mio preferito anche perché veloce e semplice da preparare, Andrea mi chiede se so perché viene sempre a trovarmi, io rispondo che è uno scassacazzi, lui mi si avvicina e mi sussurra: sono innamorato di te. Mi chiedo com’è possibile, lo guardo, mi guarda, le sue mani vanno al mio viso, lo prende con dolcezza, mani come di cieco, con i polpastrelli lo passano tutto dai capelli alle labbra, poggia la sua fronte sulla mia, poi le mani vanno ovunque, mi bacia e io? Io corrispondo, non solo, lo cerco, pare una lotta all’ultimo sangue, siamo con le mani che cercano il corpo dell’altro, mani ovunque e sempre più frenetiche, finiamo sul pavimento, lui mi prende le mani le ferma poi mi si appoggia e penetra, mi prende ,io non capisco più nulla, so che non sono più sola, lui è in me, io lo accolgo, è un’ amore nuovo? No è sempre lì presente da anni, sempre stato con me e non lo sapevo ,non lo capivo, finito e sfiniti ci guardiamo e lui mi dice: per sempre con me adesso, non scappare, tu con me ci resti per sempre. Quella sera mangiammo l’insalata con i pomodori, poi andammo in doccia e sotto l’acqua ci amammo e poi a letto e via così, una notte di sesso senza freni, noi intrecciati senza tregua, come se potesse venire la fine del mondo, insomma al mattino mi disse: vado a prendere la mia roba e resto con te, non dissi nulla gli diedi la copia delle chiavi.
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