il mio canale you tube

il mio canale you tube
musica e video amatoriali fatti da me

Elenco blog personale

02/06/16

.L'obiezione di coscienza è solo crimine contro la donna,chi può decidere se durante un rapporto protetto si rompe un preservativo e si rischia di rimanere incinta, cosa fare, c'è la pillola del giorno

oggi ,nel 2016 la donna non è padrona del suo corpo, gli negano la pillola del giorno dopo, anche se il padre del piccolo non esiste,ossia non l'ha voluto.

Chi può fare questo,un obbiettore, ma chi è un obbiettore, un medico, e un farmacista, un parente, chi può decidere se durante un rapporto protetto si rompe un preservativo e si rischia di rimanere incinta, cosa fare, c'è la pillola del giorno dopo,ma la asl(la sanità nazionale pagata da tutti noi e non dal vaticano) non la dà, cioè il medico della asl è un'obbiettore, e allora la signora dopo i  nove mesi partorisce un bimbo che non ha padre, in quanto il proprietario del preservativo non ne ha voluto sapere nulla, adesso il tribunale non le riconosce il risarcimento e lei fa appello, insomma il solito processo dove non c'è certezza dell'esito perchè le leggi sono incomplete,carenti e piene di interpretazioni.
Ma il problema per me è il corpo della donna di chi è, è lui una funzione sociale? Possono replicare un essere umano da una cellula ,un pezzetto di pelle ecc,ma ci vuole il corpo della donna,ossia puoi fare a meno del pene dell'uomo,ma non dell'utero della donna, da quì la società in prevalenza maschile si appropria del corpo della femmina e ne fa uso come gli pare, dallo stupro per il piacere suo se lei non vuole,alla maternità che è ,diventa violenza se lei non vuole dare corso al concepimento.
La pillola del giorno dopo non ammazza il feto,lui non c'è ancora, ammazza lo spermatozoo,ma è maschio,proviene dal maschio e dio maschio pure lui, non vuole.
Adesso se si fanno leggi chiare il giudice può fare una cosa sola applicarla,ma se si fanno leggi che poi a seconda di chi l' applica è bianca ,è rossa, è nera, poi sempre sul corpo della donna, il volere accettare da parte della chiesa che la donna non è oggetto,ma soggetto.ossia è padrone di se stessa, è ancora lungi dal venire, ossia la chiesa comanda,anche se mezza Italia è laica e pure atea o professante altre religione che sono tante, dal buddismo e varie, fino al l'islam , comanda il vaticano.
Mi chiedo con il moltiplicarsi dei cittadini musulmani che fine farà la donna, ossia io, ma io non ho problemi,ho 67 anni e me ne frego dell'islam ecc, anzi ci tengo a dire a tutti che sono atea, cioè me ne fotto platealmente,ma le donne giovani invece di pensare ai tacchi 12 centimetri,pensino alla propria libertà,non devono compiacere gli uomini,ma essere loro pari,devono oggi riscoprire il femminismo, che non è contro il maschio,ma è a favore della società intera, perchè lo sappiamo tutti,la vita nasce da un'unione fra spermatozoo e ovulo,ma poi dopo l'attimo è la donna che porta in se la vita, la gestisce e la fa nascere, vivere nove mesi in armonia in un ventre che ti vuole è ricchezza per l'uomo, non di certo la povertà di una gestazione nata e perpetrata con la violenza, insomma il mondo più è femmina più è umano 


Pillola del giorno dopo negata a Teramo, Tribunale si oppone al risarcimento per la donna

Pillola del giorno dopo negata a Teramo, Tribunale si oppone al risarcimento per la donna
Diritti

Nel 2006, dopo la rottura del profilattico del partner, la donna girò nelle 72 ore successive al rapporto varie guardie mediche e pronti soccorsi cittadini, ma nessuno le fornì l'anticoncezionale d'emergenza. Nel 2010 ha deciso di fare causa "per creare un precedente". Ma i giudici ora respingono la richiesta. L'avvocato Marra a ilfattoquotidiano.it: "Sentenza contraddittoria, valutiamo il ricorso"

Nessun commento: