si può fare, cioè usare il proprio cervello e anche se il padre è musulmano slegarsi e essere normale, che non vuol dire credere o non credere a una religione,ma essere nel tempo,essere ora, donna dei nostri giorni.
Essere,vivere, rispettarsi, ma vuol dire anche che la sorella s'è messa il burqa, e che l' integrazione in europa non c'è, Inghilterra in questo caso ecc,ma integrazione che vuol dire? Non è togliere la libertà e la cultura d'origine,ma dare informazioni,dare cultura, spiegare cosa sono le religioni,a che servono, qual'è la loro funzione oggi, se ci fosse questo nelle scuole di tutta Europa l'integralismo islamico e anche di altre religioni sparirebbe.
certo che anche lo strapotere in Italia del clero sparirebbe,ma sarebbe tutta salute per la nazione, pensiamo a tutti quei soldi dati a preti ecc, investiti appunto per i giovani, non preghiere ,ma opere di bene e solo per uno scopo la vita e che sia decente per tutti
Teegan “non ha rinunciato allo stile occidentale” e “ha rinnegato le idee del padre jihadista”. La ragazza è la figlia 18enne di Khalid Masood, l’attentatore che il 22 marzo ha provocato la morte di quatto persone a Londra. Masood ha avuto due figlie dal matrimonio con l’ex moglie Jane Harvey. La 24enne Andi ha deciso di convertirsi alla religione del genitore, indossando tra l’altro il velo integrale e andando a vivere con lui, al contrario Teegan non ha mai voluto. A scrivere del rifiuto di obbedire agli ordini del padre, che voleva che lei si convertisse all’Islam e indossasse il burqa, è il quotidiano britannico Sunday Times.
Teegan, in polemica con il 52enne killer di Westminster nato nel Kent, si è presentata ad una serata per studenti con un abito scollato. La foto, pubblicata sul suo profilo Facebook, è stata utilizzata anche dai principali media locali. Due scelte opposte quelle effettuate dalle due sorelle. Secondo quanto racconta Sunday Times, Masood incontrò l’ex moglie nel 1991, e la loro relazione durò fino al 2002. Nel 2004 l’attentatore sposò una giovane musulmana e si trasferì in Arabia Saudita fino al 2009. Masood, noto alla polizia con diversi nomi, era finito nei radar dei servizi segreti per contatti con terroristi islamici, sostengono fonti dell’Independent. Le stesse fonti precisano che l’indottrinamento sarebbe iniziato al momento dell’incontro con estremisti islamici in prigione.
(Foto presa da Facebook)
Londra, no al burqa: così la figlia 18enne dell’attentatore Khalid Masood “ha rinnegato il padre jihadista”
MONDO
Teegan, secondo quanto ha scritto il Sunday Times, si è rifiutata di obbedire agli ordini del padre: convertirsi all'Islam e indossare il burqa. In polemica con il 52enne killer di Westminster, la ragazza si è presentata ad una serata per studenti con un abito scollato
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