fai il politico e sei un personaggio pubblico e lo sai, perchè ti elegge la gente che siccome ti ha eletto e a te ripone la fiducia della gestione della sua vita,dei suoi soldi,minimo deve sapere che cazzo fai, le telefonate intercettate dove un pubblico dipendente ad esempio si da fare nell'ufficio del parlamento,dove lui deve svolgere attività per la repubblica, se poi si scopre che il personaggio telefona al suo amico e manager dei suoi affari e lo informa nei dettagli e del perchè una parlamentare che lui ha fatto eleggere nel partito gli ha praticato sesso orale, dicendo nei dettagli che siccome non gli si rizzava ha dovuto prendere la pillola blu, cioè sono affari suoi si,però il sesso lo fai a casa tua non nello studio del parlamento e poi mi chiedo il perchè la tale parlamentare è stata da te messa in lista e eletta, per farti il sesso orale, e io devo pagare te e lei per questo?Per giunta non devo sapere di come impieghi i miei soldi perchè è privato?
E' privato un fatto se lo fai nel tuo tempo privato, e se non usi i miei soldi e se ...e..se..
L'esempio da me descritto è un fatto vero, l'intercettazione ha provato che il personaggio non è affidabile, mi aspetto che un parlamento serio gente come questa lo sbatti fuori,non che lo protegga, oltre al fatto della figura meschina, un rapporto che ha avuto bisogno del sostegno farmaceutico,lui che si vantava e vanta di essere uno stallone eccezionale, vabbè ridiamoci su, però l'intercettazione serve come non per sapere con chi fai sesso,ma perchè usi i misi soldi per fare cose tue private e questo io lo devo sapere, sono una cittadina non una suddita
Intercettazioni: caro politico, se non vuoi essere controllato cambia mestiere
La lettura dei testi delle intercettazioni di conversazioni disposte da un magistrato in cui si riportano le parole di personaggi pubblici, non è indice di curiosità morbosa o di gusto per il pettegolezzo ed è grave, come di recente si è cercato di fare, confondere la difesa della privacy con il divieto per i governati di conoscere l’attività dei governanti e di verificare che l’immagine confezionata nel periodo pre e post elettorale corrisponda alla sostanza.
Chi riveste una carica che comporta decisioni che hanno ricadute sulla vita degli altri non può sottrarsi al controllo del pubblico, non può invocare la difesa della privacy come un cittadino qualsiasi. Se non se la sente è meglio che cambi mestiere: nessuno lo obbliga a rimanere nella sua posizione.
Politici e personaggi ai vertici di aziende pubbliche o private che abbiano rapporti con il pubblico si trovano in condizioni che li espongono a tentazioni ignote al cittadino comune. In questo senso sono soggetti a rischio e un controllo rafforzato nei loro confronti non è un’offesa, ma una necessità. Respingere l’esercizio di questo controllo con la scusa della privacy solleva sospetti pesanti.http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/12/intercettazioni-caro-politico-se-non-vuoi-essere-controllato-cambia-mestiere/3847731/
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