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12/09/17

se lo stupro è a secondo di chi lo fa?Per me donna ,no, è stupro e basta, poi a Rimini c'è stata la ferocia,ossia non è solo stupro ma la rabbia di chi invade, di chi conquista la terra.

se lo stupro è a secondo di chi lo fa?Per me donna ,no, è stupro e basta, poi a Rimini c'è stata la ferocia,ossia non è solo stupro ma la rabbia di chi invade, di chi conquista la terra.

Stupri, “doppiopesismo dei media: razzisti a Rimini, garantisti a Firenze. Serve a rafforzare l’idea del mondo che già c’è”
La nostra società,da sempre maschilista ha avuto un ventennio  di illuminismo,ossia, da parte dei media, perchè poi da parte di popolo c'è sempre: "quella è una puttana, la da a tutti ecc" Come se io mi chiedessi di un uomo se lo da a tutti,per me sono cazzi suoi, cioè se è il mio uomo o la mia donna minimo pretendo fedeltà, e per amore e anche per non avere paura di malattie ecc,ma la morale in Italia resta quella, si era un pò ammorbidita, ma adesso con l'invasione , perchè è invasione di un certo tipo di popolazione , cioè l'islamica la cosa sta diventando cruenta.
Quando c'è imbarbarimento nella società la prima a pagare le conseguenze è la donna, questo da sempre, lo sappiamo il vincitore finita la conquista stupra, ossia fa suoi i futuri figli, la prole , la discendenza, era questo lo scopo dello stupro alla fine delle battaglie e ancora oggi lo è.
Cosa fare, intanto andare a votare e finirla con il buonismo dell'accoglienza perchè è solo sfruttamento di tutti, è concorrenza sul mercato del lavoro per speculare, non è umanità, viene spacciata per umanità, ma è solo lucro e cruento.
Finirla con l'accogliamo e legiferare sulle violenze, tutte, perchè se è la donna la prima che paga, poi altre fasce della popolazione paga questa invasione voluta da cervelli marci.
Farla finita con la carità e darsi da fare perchè nel medio oriente e Africa ci sia pace con questo prosperità, certo che fare venire gente in europa, liberare terre e risorse conviene a chi specula questo non deve più accadere, è l'unica via da seguire, per il resto se in Africa arriva la prosperità arriva pure la civiltà, perchè chiamare cultura l'islam è come dire che il nazismo era cultura, dicono le stesse cose, tranne che i nazisti non sottomettevano le donne per il resto sono eguali e farla finita, lo so loro hanno il petrolio,ma lo sappiamo tutti il petrolio è finito,adesso si avranno energie alternative, manodopera robotica, e tante altre cose ancora, fare troppi figli non è altro che rovinare il pianeta e dunque la vita dell'uomo e animale, dunque l'unica è mettere alla guida del paese la gente che ama la gente non la politica dei partiti che ama solo il culo suo 


Stupri, “doppiopesismo dei media: razzisti a Rimini, garantisti a Firenze. Serve a rafforzare l’idea del mondo che già c’è”

Stupri, “doppiopesismo dei media: razzisti a Rimini, garantisti a Firenze. Serve a rafforzare l’idea del mondo che già c’è”
SOCIETÀ
Marco Bruno, sociologo della comunicazione dell'università La Sapienza di Roma, analizza il modo in cui i media hanno raccontato i due fatti di cronaca in relazione agli autori dei reati: "Nel caso della riviera romagnola era chiaramente funzionale a rappresentare un'immagine della realtà che faceva comodo a una certa parte politica. Rispetto alla vicenda che coinvolge due carabinieri, invece, società e giornalismo riconoscono l'autore del reato come qualcuno che sta dalla nostra parte, il che fa attivare un processo di minimizzazione"
Dai “vermi magrebini” di Rimini, ai carabinieri “stupratori ma solo fino a prova contraria”. Dai marocchini colpevoli a prescindere dalle indagini, agli italiani che “aspettiamo le indagini” prima di dichiararli colpevoli. Appena 12 giorni separano la violenza di gruppo di Rimini da quella di Firenze sulle studentesse americane, eppure il modo in cui i media hanno raccontato i due episodi di cronaca sembra descrivere tipi di reatodiversi. Per Marco Bruno, sociologo della comunicazione all’università La Sapienza di Roma, non ci sono dubbi: “È il classico esempio di doppiopesismo nel trattare certe notizie”.

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