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23/10/17

la colpa è della cultura del cacchio? Abusare, stuprare, violentare non è cultura è reato penale, che sia fatta da un'italiano e straniero e non ci devono essere attenuanti,punto.

Le parole sono importanti, soprattutto se ti chiami Asia Argento. O no?




In Italia chi è anziano sa che le leggi favorivano il maschio,il capo famiglia e che la famiglia doveva essere cristiana,la fedeltà del maschio era così solo a parole, chi se lo poteva permettere aveva la doppia famiglia, ossia una con la moglie legittima e l'altra con quella piacente, le manteneva ambo,ma poi le eredità andavano a quella legittima,  il delitto d'onore era per l'uomo, per la donna non è poi veniva tenuto in conto, abortivano molte donne dalla mammana, la patria podestà era per il padre che dei figli poteva fare ciò che gli pareva, ci sono voluti anni di lotte e dure per avere leggi civili, cioè l'aborto,il divorzio e la parità fra uomo e donna, sulla carta è così,ma poi c'è la cosiddetta cultura,ossia l'ignoranza, sento ragazzine additare coetanee e dare loro  della puttana, cioè se una ha gusti sessuali liberi è una puttana, questo nei ceti medio bassi,nell'alto ceto se ne strafregano tutti e si danno a orge collettive come  il nano detto burlusca insegna, l'ipocrisia è ovunque e per una donna ancora oggi se vuole fare carriera in tutti i campi,la deve dare, è usuale, è scontato, è si può dire nella norma, io che devo dire, non l'ho mia data e carriera non ne ho fatta, ma sono felice così, non è Asia Argento che seppure tardivamente ha denunciato fatti, ma la colpa è della cultura del cacchio! Abusare, stuprare, violentare non è cultura è reato penale, che sia fatta da un'italiano e straniero e non ci devono essere attenuanti,punto.

"Fino al 1981 era legale per il marito uccidere la moglie adultera". Monta la polemica su Asia Argento: "Falso, infanghi l'Italia"



"Sapevate che fino al 1981 in Italia uccidere vostra moglie se aveva tradito era legale? Si chiamava delitto d'onore". È questo tweet di Asia Argento che ha fatto montare la polemica sui social network. L'attrice, in questi giorni al centro del dibattito per le sue denunce delle molestie subite all'inizio della sua carriera dal produttore di Hollywood Harvey Weinstein, ha animato su twitter un acceso scontro. Il cinguettio si riferisce al "delitto d'onore" ma, per come è stato condiviso, è impreciso.


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Asia Argento ✔@AsiaArgento

Did you know that until 1981, in Italy, killing your wife if she had cheated on you was legal? It was called "honor killing".

09:21 - 22 ott 2017

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Si riferisce all'articolo art. 587 del Codice penale, che così recitava:


Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell'atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d'ira determinato dall'offesa recata all'onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella.




In primis, quindi, il delitto d'onore si riferiva tanto all'agire del marito quanto della moglie (il coniuge, appunto). E, soprattutto, non era legale ma godeva di un giudizio attenuato (da tre a sette anni) rispetto allo stesso delitto con movente diverso in quanto costituiva offesa all'onore. L'articolo del Codice penale è stato abrogato, come sottolinea la stessa Argento, nel 1981, con la legge 442/81. Di certo, comunque, il delitto d'onore non era legale, ciò non toglie che la sua permanenza nel codice penale fino agli inizi degli anni '80 denota un ritardo, culturale per certi versi, giuridico per altri, dell'Italia.


Per questo in tantissimi hanno commentato il tweet di Asia Argento, contestando le imprecisioni riportate dall'attrice. "Hai tutta la mia solidarietà per quanto accade. La notizia però è sbagliata, non era legale uccidere la moglie, era prevista un'attenuante", replica Gabriele Moroni, membro dell'associazione Arci. Un altro follower dell'attrice replica: "Il paragone è completamente falso. Scusati con tutti gli italiani".



Ovviamente, sono tanti i commentatori che le manifestano la loro solidarietà per le molestie subite. Ma sul caso da lei citato piovono per la maggior parte critiche: "Mi fa infuriare. Tutto per avere l'attenzione. Io non sono cresciuta in quest'Italia barbarica che dipinge".


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