Marco Travaglio, pungente e sarcastico come sempre, bacchetta le magliette rosse: “Tanti sono miei amici, ma stanno sbagliando”.
(di Julia Pastore – corrieresalentino.it) – Nella tappa galatinese di Salento Book Festival il giornalista fondatore del Fatto Quotidiano, unico giornale nazionale molto letto che vive senza finanziamenti pubblici, ha difeso le scelte del governo Lega-M5S ed ha ricordato le tante gaffe berlusconiane. “Il governo libico non controlla nemmeno la capitale: ha dovuto impegnarsi per un mese in una sparatoria infinita per riprendere il possesso dell’aeroporto di Tripoli, che era finito nelle mani degli scafisti – spiega il giornalista- Questi criminali, tanto per dirvi quanto sono ricchi e potenti, erano riusciti a far arrrivare dal Bangladesh 30 mila persone in aereo. Un ponte aereo, a una distanza enorme, organizzato dagli scafisti. Minniti ha visto arrivare dei barconi e non riusciva spiegarsi come mai arrivavano dei bengalesi dalla Libia. I trafficanti di esseri umani sono i padroni di interi paesi africani. Sono i sindaci, miliziani, capitribù: sono quelli i trafficanti di uomini. O li arresti o ti metti d’accordo con loro perché non ci siano più traffici: non ci sono alternative. Questa la verità che non si racconta e che purtroppo questa manifestazione delle magliette rosse non coglie (nonostante le migliori intenzioni).
Ci sono tanti miei amici che aderiscono! Anzi, con questa manifestazione, si diffonde l’impressione che se si muore in mare è colpa di questo governo – continua Travaglio- Purtroppo si moriva molto di più in mare con i passati governi. La soluzione non è quella di tornare indietro, perché prima, con tutte le Ong nel Mediterraneo, ci sono stati 30 mila morti. Tutto quello che rimproverano a quelli appena arrivati lo hanno già fatto loro, o lo hanno omesso loro. E quando ci dicono che ci isoleranno in Europa non ci ricordiamo che siamo sempre stati isolati in Europa. Ci vorranno cento Conte, Salvini e Di Maio per superare le figure di merda che hanno fatto quelli che li hanno preceduti.
Secondo Travaglio, un’opposizione seria di sinistra, “invece di mettersi sull’Aventino come ha fatto Renzi”, dovrebbe vigilare che vengano fatti provvedimenti a favore delle fasce deboli, evitando che ci siano dei condoni che aiutano i furbi. “B-come basta!” è il libro che il celebre giornalista ha pubblicato nel 2018: “L’ho scritto per ricordare a tutti cosa ci siamo fatti fare negli ultimi 25 anni, per evitare che si ripeta”.
L’incontro si è concluso tra battute esilaranti su Berlusconi e ricordi delle famose gaffe internazionali (come il famoso incidente diplomatico finlandese, dovuto a una battuta goliardica) del leader di Forza Italia. Insomma, per Travaglio molto meglio questo governo di quelli passati, “perché almeno Conte è competente e al momento ha dimostrato di non piegarsi alla Merkel e di non fare brutte figure.”
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