Colui che opera in una situazione irregolare, senza l'approvazione dell'autorità o contro il divieto delle leggi vigenti è CLANDESTINO. Come chi arriva con il barcone senza documenti, altrimenti passi la frontiera identificandoti. Ignorante il giudice.
Nella neolingua politicamente corretta, imposta anche a colpi di sentenze giudiziarie, è vietato utilizzare la parola clandestino. Perché “espressione dal carattere denigratorio e discriminatorio”. Con queste motivazioni un giudice del Tribunale di Milano ha condannato la Lega a pagare 14mila euro per aver affisso nell’aprile scorso i manifesti “Saronno non vuole clandestini”, in merito all’arrivo di 32 profughi in una struttura vicino alle scuole. La condanna dunque è per discriminazione, su ricorso di Asgi e Naga, due associazioni di volontariato pro immigrati.
Nella neolingua politicamente corretta, imposta anche a colpi di sentenze giudiziarie, è vietato utilizzare la parola clandestino. Perché “espressione dal carattere denigratorio e discriminatorio”. Con queste motivazioni un giudice del Tribunale di Milano ha condannato la Lega a pagare 14mila euro per aver affisso nell’aprile scorso i manifesti “Saronno non vuole clandestini”, in merito all’arrivo di 32 profughi in una struttura vicino alle scuole. La condanna dunque è per discriminazione, su ricorso di Asgi e Naga, due associazioni di volontariato pro immigrati.
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