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02/04/19

Io potessi governare , esprimo un mio delirio ,farei 4 cose, mi sgancerei dalle multinazionali del petrolio,lo comprerei dal Venezuela, non comprerei gli f35 e varie tangenti che paghiamo gli usa

tutti a guardà l'italia,ma un perchè ci sarà, magari il rdc non piace perchè poi diventerebbe mondiale,ossia secondo me non piace ai poteri forti,quelli che ci hanno portato al disastro per una cosa solo il loro egoismo sfrenato.
Io potessi governare , esprimo un mio  delirio ,farei 4 cose, mi sgancerei dalle multinazionali del petrolio,lo comprerei dal Venezuela, non comprerei  gli f35 e varie tangenti che paghiamo gli usa, è vero che esportiamo ,ma poi  paghiamo caro tutto il resto e se si fanno i conti ci guadagnano loro, come le basi usa in Italia devono essere a carico degli usa e nato,altrimenti se le facciano negli usa, sul piano nazionale è vero le pensioni sono un costo insopportabile e dunque vanno  riformulate tutte, mettere una minima e una massima, per tutti, minima 700 euro netti,massima 2000 euro netti, chi prende di più allora devono dimostrare di avere versato i contributi per avere una pensione alta, e rivedere le pensioni agli eredi e vedovi,ossia c'è gente che si becca più pensioni, allora se non sono contributive si mette la regola generale minime 700 euro e massime 2000 non cumulabili con altre entrate, faccio un esempio metti che uno sia invalido e percepisce 290 euro , muore il apdre e ha diritto alla pensione paterna ebbene vale la regola che tutti dovrebbero rispettare, secondo il suo grado di malessere e il reddito familiare ,minima 700 euro massima 2000, euro, non è un misfatto è solo giustizia sociale e per di più non capisco il perchè il figlio sano di un politico deve prendere la pensione del padre, uno fa il politico non il dio, e dunque regole eguali per tutti.

Crescita, rapporto Ocse su Italia: “Pil in calo di 0,2% e deficit su al 2,5%. Abrogare quota 100, aumenta il debito”

ILFATTOQUOTIDIANO.IT
L’economia italiana quest’anno non uscirà dalla recessione iniziata a fine 2018: la Penisola, come previsto già nell’interim Outlook del 6 marzo, chiuderà il 2019 con una crescita negativa dello 0,2%. E il rapporto deficit/pil aumenterà al 2,5% dal 2,1% del 2018, con la conseguenza che il ...

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