leggi dementi,un'assegno universale per tutti i figli, ma metti pure tutti i nonni a questo,punto e togli il tiket di 10 euro a tutti,ma la frase secondo reddito non esiste,ma andò cazzo sta il motivo se una famiglia è benestante ad incitarla a fare figli dandogli l'assegno?Se non si fanno figli è perchè c'è evoluzione della specie, c'è coscienza nel volere cresce in qualità e non in quantità, il problema oggi sono gli anziani e le pensioni, ecco fai la pensione di un minimo di decenza, metti 1000 euro per chi non l'ha, va da se che fra 20 anni visto che si fanno meno figli ci saranno meno nonni, e magari meno ricchi che stanno rovinando il pianeta, i vari Soros, e i vari patron di Facebook, Amazon,apple e varie, che per una malattia mentale che si chiama delirio d'onnipotenza danno valore ai pil e non alla gente, siamo 7 muiliardi, sul pianeta terra e una ventina di miliardi su facebook,insomma cerchiamo di regolare la società non secondo pil e secondo malati mentali che hanno il godimento nei numeri dei soldi invece che nelle relazioni amichevoli ed affettive,diamo un respiro al mondo, il pianeta non sopporta più di 5 miliardi di uomini ,donne e vari mix, non li regge, la popolazione per salvare il pianeta deve diminuire e meno figli si fanno meglio è per tutti.
Il ministro: "Assegno universale per tutti i figli"
Un "assegno universale per tutti i figli dalla nascita all'età adulta, a partire dal 1 gennaio 2021". Questa la via per battere la denatalità secondo la ministra per le Pari opportunità e della Famiglia, Elena Bonetti, come spiega in un'intervista a la Repubblica. Su Facebook, poi, il ministro spiega: "È il Family Act di cui abbiamo tracciato la strada con la Legge di bilancio e che a breve vedrà la luce nella sua forma strutturale, con un sistema di politiche familiari che intervengono su più fronti: l'assegno universale per i figli fino all'età adulta, il sostegno alla loro educazione, l'ampliamento e il potenziamento dei congedi parentali, l’armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro e l'incentivazione del rientro al lavoro delle madri, la promozione dell’autonomia dei giovani e delle giovani coppie.
"Quella della denatalità è una sfida complessa e urgente, che il Governo tutto sente il dovere di affrontare con strumenti adeguati e con una visione strategica di sistema per essere efficaci e poter invertire la rotta. È un 'se non ora, quando?' che ci mette davanti ad una responsabilità alta, quella di lavorare insieme al servizio del Paese, mettendo a disposizione le nostre migliori energie e proposte".
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