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E' visibile anche ad un cieco come la caduta del governo Conte sia stata voluta e programmata dagli squali di Confindustria, naturalmente non senza l'accondiscendenza del presidente Mattarella che già nel 2018 aveva cercato di impedire l'insediamento dei ministri del Movimento 5 Stelle proponendo invece un suo governo tecnico guidato da Cottarelli, per bloccare soprattutto la riforma Bonafede della giustizia, la quale abolendo o modificando la prescrizione, non consentirebbe più agli avvocati dei grandi lestofanti dell' imprenditoria nostrana, come ad esempio Berlusconi e Benetton, di far slittare nel tempo i processi che li vedono imputati sino ad incappare appunto nella prescrizione del reato. E' quindi altrettanto evidente come la scelta di un ministro della giustizia così ignorante in materia giuridica, quale è appunto Marta Cartabia, da aver concepito una riforma talmente del cazzo che non contempla neanche i tempi tecnici necessari perchè si possano svolgere i processi d'appello, non sia stata per niente casuale ma, al contrario, molto ben ponderata dai detrattori dell'ex ministro Bonafede. Pertanto mi auguro che i ministri Cinquestelle attualmente al governo, qualora non venissero apportate le modifiche da loro richieste alla suddetta riforma Cartabia, passino dalle parole ai fatti e abbandonino l' esecutivo Draghi senza pensarci ulteriormente, e soprattutto senza accettare nessun compromesso al ribasso rispetto alla grande riforma che stava invece portando avanti Alfonso Bonafede col governo Conte.
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