Il governo delle riesumazioni
Il basso livello culturale dell’italiano medio non significa solo una popolazione di incolti. L’ignoranza genera disastri di vario genere e livello. Essa non permette di comprendere gli accadimenti, ed è per tale ragione che la gente non è in grado di reagire a essi.
Un vero disastro. Troppa gente non sa un fico secco di politica, di economia, di Costituzione e di diritti civili. Passano il tempo pontificando su ogni argomento non conoscendo nulla di ciò su cui pretendono di argomentare.Non basta: la dispercezione della realtà rende molti italiani incapaci di andare oltre il loro naso. Si convincono di cose irreali per poi non credere alle cose reali.
Se a tutto questo aggiungiamo una tendenza all’arroganza, che rende impossibile per alcuni il rispetto dei diversi livelli di cultura e di intelletto, ecco che la frittata è fatta.
Ormai si parla solo di potere, di poltrone e di denaro, meglio se quello degli italiani su cui tutti nutrono notevole interesse, in special modo per ciò che riguarda ogni metodo atto a sfilarcelo dalle tasche. Sta accadendo di tutto e la popolazione dorme un sonno profondo. Si parla di tassare i prelievi di contante, di ficcare il naso in tutte le azioni dei cittadini, di aumentare le imposte e diminuire i diritti civili. Tutti muti. Nessuno che scenda in piazza a urlare "Basta"!
Macché, reazioni della popolazione? Zero. O meglio, sui social network, su cui vengono riversati rabbia, sconcerto, sterile indignazione, false informazioni, dibattiti basati sul nulla e chiacchiere da bar.
Siamo destinati a precipitare negli inferi con la destra ancor peggio di come siamo messi oggi. Il tutto accade senza un minimo di reazione da parte della popolazione, che sa solo lamentarsi sterilmente, senza sapere troppo bene perché. Altro che "Popolo sovrano". Questa è sempre stata, e resta, una popolazione di pecore ignoranti e belanti. L'aria del cambiamento in atto è infetta, e rischia di ucciderci tutti, se non saremo uniti in un unico movimento che appartiene solo agli onesti.
Io sostengo il mio presidente Conte
Io ho fiducia nel movimento
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