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01/04/14

legge elettorale,Una proposta che pensiamo piaccia molto all’attuale capo dello Stato, che è uno che la monarchia ce l’ha nel sangue.

Una proposta che pensiamo piaccia molto all’attuale capo dello Stato, che è uno che la monarchia ce l’ha nel sangue. lui che i napoletani che tutto sanno,lo chiamano ù figliu ù re ,nel senso che pare ,dico pare possa esserlo sul serio,ma di questo me ne fotto,è pettegolezzo,fosse vero però darebbe giustificazione al delirio di onnipotenza, sarebbe un caso clinico alla freud o altro luminare della psicologia della personalità frustrata e poi redenta da un lavorio accanito nello scalare la strada del potere fino ad arrivare alla casa del padre che mai lo ha riconosciuto,dunque lui che è stato scartato adesso è lì,sul trono paterno e i figli legittimi con discendenza sono in disgrazia e girano per le tv a cantare con pupo, dunque giustizia reale è fatta,questa scalata è costata parecchio,infiltrarsi nel pc, e poi lodare i carri armati a praga,come si addice ad un monarca,ma poi volare per gli stati uniti e dirsi si che è un ex comunista, sino a diventare un liberale ed oggi monarca assoluto per potere divino e con acclamazione parlamentare di tutti i componenti Tranne il movimento 5 stelle che a ù figliu ù re   risponde cà nisciun è fess

che dire ,mica possiamo avere noi grillini , mandato in parlamento come dei figuranti,i grilini parlamentari ,comunali,regionale ecc , hanno preso a parola la costituzione cosa che al re non piace proprio perciò freme per farli fuori e più lui perseguita e più i grllini avanzano,che dire vedere persone normali in parlamento è cosa che mai è accaduto,senza scorte o fronzoli, che magari si dividono appartamenti e spese e poi danno quello che non hanno speso al microcredito e insomma roba proletaria e,  oppure da bastiglia e anche da discepoli di gesù,per non parlare di san francesco tanto amato da noi italiani si credenti ma pure atei,ma dove è finita la politica italiana che deve per tradizione magnà alla grande e poi andare in tv a predicare il verbo del noi pensiamo al paese con le nostre tasche piene e le vostre vuote e se non ti piace?

fottiti





 Nella notte tra il 20 e il 21 agosto del 1968 i carri armati sovietici entrano nella capitale cecoslovacca e mettono fine alla Primavera di Praga.



Grasso, nella sua infelice intervista al Corriere, ha cercato una mediazione che tenesse conto degli umori degli attuali senatori che vorrebbero qualche chances di tornare a sedersi a palazzo Madama, ed ha proposto un Senato un po’ composto sul modello delle autonomie territoriali, un po’ elettivo, con poteri reali ma limitati. La scomposta reazione di Renzi, che arriva a proporre una revisione costituzionale per voto di fiducia (cosa che neppure nel più sconnesso regime sudamericano degli anni trenta si sarebbero sognati di fare), ha tolto il coperchio alla pentola.

http://www.beppegrillo.it/2014/04/la_democrazia_repubblicana_e_in_pericolo.html

La democrazia repubblicana è in pericolo

napolitano_renzie.jpg
"Con l’intervista del Presidente del Senato Grasso ed il successivobattibecco fra lui e Renzi è esploso uno scontro di grande portata politica, nel quale si stanno inserendo anche altri soggetti istituzionali. Con l’inarrivabile rozzezza dei renziani, la Serracchiani è arrivata arichiamare il Presidente del Senato (seconda carica istituzionale del paese) alla disciplina di partito: non era mai accaduto prima. Ma, in realtà, Grasso ha solo reso manifesto un conflitto che covava copertamente e che riguarda due diverse concezioni della democrazia, entrambe autoritarie e liberticide, ma fra loro opposte: la variante iper-populista e plebiscitaria e quella elitaria e monarchica.
La proposta fatta da Renzi e Berlusconi di fatto abroga il Senato, togliendogli quasi tutte le competenze, ma, soprattutto, disegnando una composizione non elettiva e di persone (sindaci e Presidenti di Regione) legate al loro ruolo sul territorio e, pertanto, di fatto impossibilitate a partecipare ai lavori di un organismo a centinaia di chilometri dalla propria sede. E, infatti, si prevede una riunione mensile puramente simbolica.
La concezione plebiscitaria della democrazia, comune a Renzi e Berlusconi





Stanno preparandosi a magnarsi la democrazia,pure un cretino lo capirebbe