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05/11/14

risposta mia al blog di grillo"Le televisioni sono nelle mani dei partiti"

Le televisioni sono nelle mani dei partiti

tv_partiti.jpg
http://www.beppegrillo.it/2014/11/le_televisioni_sono_nelle_mani_dei_partiti.html
risposta mia al blog di grillo
 poi la voglio dire tutta, visto il fallimento alle europee che 3 milioni di voti persi è fallimento,visto che la linea non è cambiata è sempre quella,visto che se scrivi e chiedi aiuto manco per sbaglio ne ricevi,ma non è che lo facciamo apposta a perdere,mi è venuto questo dubbio,si sa se perdi cambi linea e qualche capo di solito la testa la perde ,noi no,sempre gli stessi,con la solita menata del condividi ,i vecchi esclusi perchè vecchi,ma grillo tu hai la mia età allora escluditi da te, dai che adesso stiamo esagerando,poi per i vecchi nessuna parola che sia un aiuto,pare che se sei vecchio hai peccato,io ne ho convinti della mia età a votare il 5 stelle,voi manco ci cagate,io ho cominciato a lavorare a 14 anni perchè l'italia avava bisogno,lavoro in nero,poi con una liquidazione inesistente, due settimane all'anno,nel manufatturiero,perchè i contratti i sindacati li facevano in altri settori,ma dove c'erano le donne si lasciava perdere,adesso sono in pensione con 550 euro al mese e mi devo ancora sacrificare per i giovani,prima per la patria,mò i giovani,ma annate a cagare tutti,io non voglio sacrificarmi,si devono trovare i soldi dove ci sono,non i miei,ma dei vecchi voi non parlate, renzi non parla,nessuno,manco salvini,ma poi ancora ve lo chiedo,ma non è che vogliamo perdere, si perchè così si perde,allora perchè?
La TV non è un posto “libero” dove si va e si dice quel che si vuole. Gli attivisti ci chiedono spesso di andare in TV, e molte volte abbiamo già risposto. Questa ennesima volta proviamo a spiegare le nostre obiezioni punto per punto su ciò che viene chiesto più spesso. Speriamo di essere finalmente chiari!
- "Andate e pubblicizzate in TV quello che fate".
In TV non decidiamo noi di cosa parlare, ma lo decide il conduttore. Se il conduttore vuole che rispondiamo su scontrini o altre scempiaggini, non possiamo parlare di altro perché ci toglierebbe la parola. Saremmo costretti a parlare di quello. Ai conduttori poi non interessa nulla di attività parlamentare, quindi non si pubblicizza un bel niente.
- "Abbiamo diritto ad un’informazione seria e completa".
Purtroppo non esiste in Italia. E non basta un portavoce M5S in TV per avere informazione completa: gli argomenti li decidono loro e non noi, anche se siamo presenti in trasmissione. Invece di fare petizioni al M5S, fate petizioni alle TV per un’informazione seria e democratica.
"Andate a combattere e a dirgli in faccia il fatto loro".
Noi siamo portavoce e cittadini e non facciamo wrestling televisivo. Strillare come oche per far divertire il pubblico e alzare l’audience non è la nostra missione. Non si ”vince” niente al talk show, al massimo qualche battibecco. Ci hanno fatto credere che la politica sia questo, ma il M5S dimostra che la politica è ben altro, è una cosa in cui si partecipa e non si sta in poltrona a fare il tifo come al bar!
- "Almeno andate a ribattere alle falsità che dicono".
Ribattere non serve a nulla. Se in trasmissione ci sono 4 politici/giornalisti famosi che accusano il M5S, la gente crede a loro e non a noi, anche se il nostro portavoce è presente e ribatte nel migliore dei modi. Specialmente se anche il conduttore ci dà addosso per farci fare brutta figura… come sempre succede. 
- "Gli attivisti vogliono che andate in TV".
Gli stessi attivisti poi ci dicono “Non vi abbiamo votato per stare in TV, andate a lavorare”. Allora, meglio lavorare da subito.
- "La gente e le vecchiette non vi conoscono".
La gente e le vecchiette comunque non guardano i talk show, visti solo da persone già schierate politicamente per “fare il tifo”. Guardano i programmi spazzatura del pomeriggio e quelli di gossip, dove noi non andremo mai perché abbiamo una dignità. Quindi andare ai talk show non servirebbe a farci conoscere.
- “Salvini, ad esempio, è sempre in TV e dice la sua".
Salvini è della Lega, che sta nel sistema da vent’anni. La Lega è la stampella dei partiti e non disturba, e quindi viene fatta parlare a piacimento. Cosa che non succederebbe mai col M5S, nessuno lascerebbe parlare liberamente il M5S come accade con Salvini.
- "Siamo stufi di dover discutere agli infopoint".
Non c’è altro modo per far conoscere e valorizzare il M5S.Gli infopoint e i meetup sono l’arma più potentecontro l’informazione malata e complice di TV e giornali. Il portavoce in TV, insultato e offeso da tutti i presenti, non vi sarebbe di nessun aiuto in questo compito.
- "I blog e le piazze non sono sufficienti a vincere".
Neanche la TV, per come è gestita oggi. Siamo andati ogni giorno in TV a tutte le ore prima delle europee… siete soddisfatti del risultato?
- "Abbiamo fatto una petizione a Grillo/portavoce/Fico ecc".
Gli attivisti fanno petizioni. E se l’informazione mente, o è serva, gli attivisti dovrebbero fare petizioni alle TV, ai giornalisti, alla stampa, per chiedere un’informazione democratica e corretta. Non petizioni al MoVimento di opposizione perché vada a subire in TV gli attacchi del regime! Non trovate?
- "Almeno fate una TV a 5 stelle".
Per avere gli stessi spettatori della TV di caccia e pesca? Coloro che amano programmi di canzoni, balletti, gossip e cucina non accenderebbero neppure una TV che trasmette politica a 5 stelle tutto il giorno. La guarderebbero solo gli attivisti che già sanno, e si spenderebbero milioni per nulla. Meglio allora collegare il PC alla TV e far vedere alla nonna i nostri video o La Cosa, se quel che conta è l’elettrodomestico.
Se siete arrivati a leggere fino in fondo, avrete capito una cosa: la TV non è un posto “libero” dove si va e si dice quel che si vuole. Ripetiamo: la TV non è un posto “libero” dove si va e si dice quel che si vuole. Se un portavoce vuol parlare del lavoro parlamentare gli viene letteralmente impedito. La TV è la casa dei partiti dove noi non siamo graditi, e conoscono ogni tecnica per farci sfigurare. Non continuate a chiederci di andare… ma se lo volete davvero, chiedete tutti alle TV di fare un’informazione equa e imparziale. Quando ciò accadrà, finalmente ci saremo anche noi.

01/04/14

legge elettorale,Una proposta che pensiamo piaccia molto all’attuale capo dello Stato, che è uno che la monarchia ce l’ha nel sangue.

Una proposta che pensiamo piaccia molto all’attuale capo dello Stato, che è uno che la monarchia ce l’ha nel sangue. lui che i napoletani che tutto sanno,lo chiamano ù figliu ù re ,nel senso che pare ,dico pare possa esserlo sul serio,ma di questo me ne fotto,è pettegolezzo,fosse vero però darebbe giustificazione al delirio di onnipotenza, sarebbe un caso clinico alla freud o altro luminare della psicologia della personalità frustrata e poi redenta da un lavorio accanito nello scalare la strada del potere fino ad arrivare alla casa del padre che mai lo ha riconosciuto,dunque lui che è stato scartato adesso è lì,sul trono paterno e i figli legittimi con discendenza sono in disgrazia e girano per le tv a cantare con pupo, dunque giustizia reale è fatta,questa scalata è costata parecchio,infiltrarsi nel pc, e poi lodare i carri armati a praga,come si addice ad un monarca,ma poi volare per gli stati uniti e dirsi si che è un ex comunista, sino a diventare un liberale ed oggi monarca assoluto per potere divino e con acclamazione parlamentare di tutti i componenti Tranne il movimento 5 stelle che a ù figliu ù re   risponde cà nisciun è fess

che dire ,mica possiamo avere noi grillini , mandato in parlamento come dei figuranti,i grilini parlamentari ,comunali,regionale ecc , hanno preso a parola la costituzione cosa che al re non piace proprio perciò freme per farli fuori e più lui perseguita e più i grllini avanzano,che dire vedere persone normali in parlamento è cosa che mai è accaduto,senza scorte o fronzoli, che magari si dividono appartamenti e spese e poi danno quello che non hanno speso al microcredito e insomma roba proletaria e,  oppure da bastiglia e anche da discepoli di gesù,per non parlare di san francesco tanto amato da noi italiani si credenti ma pure atei,ma dove è finita la politica italiana che deve per tradizione magnà alla grande e poi andare in tv a predicare il verbo del noi pensiamo al paese con le nostre tasche piene e le vostre vuote e se non ti piace?

fottiti





 Nella notte tra il 20 e il 21 agosto del 1968 i carri armati sovietici entrano nella capitale cecoslovacca e mettono fine alla Primavera di Praga.



Grasso, nella sua infelice intervista al Corriere, ha cercato una mediazione che tenesse conto degli umori degli attuali senatori che vorrebbero qualche chances di tornare a sedersi a palazzo Madama, ed ha proposto un Senato un po’ composto sul modello delle autonomie territoriali, un po’ elettivo, con poteri reali ma limitati. La scomposta reazione di Renzi, che arriva a proporre una revisione costituzionale per voto di fiducia (cosa che neppure nel più sconnesso regime sudamericano degli anni trenta si sarebbero sognati di fare), ha tolto il coperchio alla pentola.

http://www.beppegrillo.it/2014/04/la_democrazia_repubblicana_e_in_pericolo.html

La democrazia repubblicana è in pericolo

napolitano_renzie.jpg
"Con l’intervista del Presidente del Senato Grasso ed il successivobattibecco fra lui e Renzi è esploso uno scontro di grande portata politica, nel quale si stanno inserendo anche altri soggetti istituzionali. Con l’inarrivabile rozzezza dei renziani, la Serracchiani è arrivata arichiamare il Presidente del Senato (seconda carica istituzionale del paese) alla disciplina di partito: non era mai accaduto prima. Ma, in realtà, Grasso ha solo reso manifesto un conflitto che covava copertamente e che riguarda due diverse concezioni della democrazia, entrambe autoritarie e liberticide, ma fra loro opposte: la variante iper-populista e plebiscitaria e quella elitaria e monarchica.
La proposta fatta da Renzi e Berlusconi di fatto abroga il Senato, togliendogli quasi tutte le competenze, ma, soprattutto, disegnando una composizione non elettiva e di persone (sindaci e Presidenti di Regione) legate al loro ruolo sul territorio e, pertanto, di fatto impossibilitate a partecipare ai lavori di un organismo a centinaia di chilometri dalla propria sede. E, infatti, si prevede una riunione mensile puramente simbolica.
La concezione plebiscitaria della democrazia, comune a Renzi e Berlusconi





Stanno preparandosi a magnarsi la democrazia,pure un cretino lo capirebbe

14/11/13

,comunione e fatturazione,700.000 euro la rai paga per avere che?L'esclusiva dell'evento,ossia una regalia per avere poi dal governo spazi magari per se stessi,ma che schifo,i miei soldi per questa mignotteria di stato che si chiama rai


dal blog di grillo,comunione e fatturazione,700.000 euro la rai paga per avere che?L'esclusiva dell'evento,ossia una regalia per avere poi dal governo spazi magari per se stessi,ma che schifo,i miei soldi per questa mignotteria di stato che si chiama rai,che spende e spande e ha programmi da dementi,manda via santoro dal acanale 2,mette porro con virus, che se ha qualche centinaio di migliaia di spettatori a fronte dei milioni che faceva santoro,adesso mi pare ci sia salluzzi, ex  galeotto condonato da napolitano,ma che schifo,siamo al regime, come con mussolini,siamo un paese sfasciato,senza etica, fascista di fatto,una rai così solo in un regime ha un senso
lo dico da anni,la rai va privatizzata, è come un magnaccio che mantiene le sue puttane, è un finanziamento ai partitti e quelli di governo,ma pure quelli di destra,non è obbiettiva,altrimenti farebbe informazione, e anche il movimento 5 stelle avrebbe il suo spazio,invece per mesi dopo le politiche hanno fatto non solo disinformazione,ma pure dileggio e sputtanamento del movimento che ha raccolto 9 milioni di voti,perchè lo sanno che se la rai viene messa come una rete televisiva lontana dai partiti ,tanti dei parassiti che campano alla grande con la rai sarebbero disoccupati,ed io debbo pagare il canone per un troiaio ,che si privatizzi,il referendum va rispettato,io voglio denunciare la politica per reato di oppressione e non applicazione degli articoli della nostra costituzione,la rai va privatizzata, un referendum l'ha sancito,e dunque solo così potrà campare di notizie e lavoro e non di mignotteria, basta canone,lo stato si faccia pagare le frequenze che da in affitto e non per la vita, non siano di proprietà,ma solo affittate, dal ricavo si mette una rete e solo informativa,il resto va al privato e via il canone, come un'altro balzello è il bollo sulle auto via anche quello,sono così in media 300 euro l'anno che la gente spenderà in altro,che siamo matti,manteniamo solo parassiti

abbiamo votato per la privatizzazione della rai e la politica ha aumentato il canone da 100.000 lire a 230.000milalire, cioè 113,5 euro,adesso l'aumenta ancora,ma mi fanno solo rabbia,ma mi fanno schifo,mi danno solo nausea,mi prendono,ci prendono per il culo

 

Privatizzazione RAI[modifica | modifica sorgente]

Abrogazione della norma che definisce pubblica la RAI, in modo da avviarne la privatizzazione.
Quesito: Volete Voi l'abrogazione: a) dell'art. 2, comma 2, della legge 6 agosto 1990, n. 223, recante "Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato", limitatamente alle parole "a totale partecipazione pubblica"; b) dell'art. 1 del decreto legge 19 ottobre 1992, n. 408, convertito, con modificazioni, nella legge 17 dicembre 1992, n. 483, recante "Disposizioni urgenti in materia di pubblicità radiotelevisiva"?
 totalepercentuale (%) 
Iscritti alle liste47 946 896 
Votanti27 807 19657,40(su n. elettori)Quorum raggiunto
Voti validi25 022 96290,00(su n. votanti)
Voti nulli o schede bianche2 784 23410,00(su n. votanti)
Astenuti
abbiamo votato per la privatizzazione della rai e la politica ha aumentato il canone da 100.000 lire a 230.000milalire, cioè 113,5 euro,adesso l'aumenta ancora,ma mi fanno  solo rabbia,ma mi fanno schifo,mi danno solo nausea,mi prendono,ci prendono per il culo

Comunione e Fatturazione

rai_cl.jpg



"La Rai avrebbe offerto agli organizzatori del Meeting di Comunione e Liberazione 700 mila euro per ottenere l'esclusiva dell'evento che si svolge ogni estate a Rimini. E' una questione da chiarire con la massima urgenza. Ho presentato ieri mattina in Commissione Vigilanza un quesito, rivolto ai vertici RAI, per avere spiegazioni in merito. Ho chiesto, nello specifico, quali siano le ragioni che hanno portato l'azienda radiotelevisiva pubblica a presentare questo tipo di offerta agli organizzatori dell'evento che fa capo a CL. Se il contratto già esistesse, sarebbe infatti da stracciare. E' assurdo che vengano stanziati soldi pubblici per seguire eventi di questo genere. Allora anche i partiti o le associazioni di categoria potrebbero richiedere di essere pagati per garantire il libero accesso ai giornalisti per le loro convention. E' un nonsense, l'ennesimo. Basterebbe essere ben concentrati sul significato del principio di servizio pubblico e sulle esigenze informative reali dell'opinione pubblica, per non agire in questo modo facendo un uso distorto delle risorse raccolte con il canone. Vi terrò aggiornati!" Roberto Fico, Presidente Commissione di Vigilanza Rai


10:34 Scritto da annaquerci