se hai un figlio disabile ed hai un sostegno finanziario puoi anche accudirlo tu,bisogna vedere che tipo di disabilità è,ma dare in mano tutto alle cooperative è sbagliato,come dare in mano tutto ai genitori o parenti che potrebbero sfruttare la situazione, bisognerebbe che ci fosse gente neutrale e che decida , che aiuti a decidere, gli assistenti sociali sono il più delle volte foraggiati da comunità e appunto cooperative, oltre al fatto che essere impreparati al loro mestiere, io ne ho conosciuti parecchi che avrei mandato a zappare la terra, ossia erano non solo impreparati ma pure sadici, oltre al fatto che molti di loro sono fedeli a qualche religione e si fanno influenzare da un dio che poi c'è o non c'è, invece che cercare di dare benessere ai poveri disabili.
Per la maggioranaza dei casi ioc redo che la famiglia sia la soluzione migliore, vivere in comunità gestite da cooperative e peggio ancora da religiosi non da nessun calore, è solo appunto un mestiere, e i disabili hanno bisogno di affetto non di cooperative
IL III SETTORE GETTA LA MASCHERA - Da sempre contro la libertà di scelta ma soprattutto contro i disabili e le famiglie -mentono senza ritegno. La Verità ? 1) l'assistenza indiretta crea molti più posti di lavoro , ma liberi e NON CLIENTELARI 2) Con l'amministrazione di sostegno si deve già rendicontare al giudice #dirittiumani #liberidiscegliere #vitaindipendente#deistituzionalizzazione #dopodinoi #disabilità #disabili#assistenzadomiciliareindirettapertutti #discriminazione #CAREGIVER